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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 7679 letture )
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Un progetto ambizioso quello degli arcinoti IQ, band neo-progressive anglosassone fondata ormai trent'anni fa dal rodato duo Mike Holmes and Martin Orford. Difatti un doppio cd concept non è esattamente una formula che in molti si possono permettere. Diciannove canzoni si sviluppano in un arco di più di cento minuti; una vera imponente opera di musica progressiva. Premessa doverosa, perché in casi come questo è del tutto inutile tergiversare: Subterranea è da sempre considerato uno dei capolavori della band, se non l'episodio migliore in assoluto. Senza voler fare confronti, l'impostazione dell'opera rende comunque evidenti le intenzioni di magnificenza degli autori. Il risultato, per una formazione da sempre coerente e capace di sfornare lavori qualitativamente elevati, non può che risultare eccellente.
Per chi non conoscesse la band, i valenti progster inglesi sono sempre stati fautori di un prog rock che ricalca le orme dei sempiterni mostri sacri come Genesis e Yes e la loro musica può risultare simile a quella di Pendragon e primi Porcupine Tree. L'album in questione non fa eccezione ed è un lavoro splendidamente atmosferico, ben capace di immergere l'ascoltatore nella storia narrata da Peter Nicholls (autore di tutti i testi). Il concept del doppio cd narra le vicende di un uomo vittima di un esperimento alle prese con una serie di vicissitudini in un ambiente ostile (sotterraneo, come il titolo stesso suggerisce). Forti di un sceneggiatura cinematografica, gli IQ si dimostrano superbi menestrelli, in grado di accompagnare splendidamente ogni passo del nostro sfortunato eroe, con composizioni mai banali, e soprattutto guidata dalla suadente voce di un ispirato Nicholls che ci fa strada in una sorta di perenne nebbia sognante. La forza degli IQ è insita nella loro "semplicità" ed attenzione per il particolare: mai un fraseggio fuori posto, mai un virtuosismo di troppo, mai un riverbero, il tutto sinonimo di una cura, una ricerca ed un'umiltà difficilmente riscontrabili in altre realtà del settore. Una critica che viene spesso formulata alla band è quella della scarsa personalità, del cosiddetto "già sentito", frutto in verità di quella fedeltà a volte eccessiva che i nostri dimostrano avere nei riguardi di certe strutture e composizioni. Ma Subterranea è un opera del tutto scevra da banalità o ripetizioni: abbonda unicamente l'originalità e soprattutto il sentimento. Sì, perché grazie anche all'ottima concretezza musicale proposta dalla band, l'emozione pura riesce ad emergere con forza ancora maggiore tra le note dell'album. Un labirinto di suggestioni e percezioni che finisce solo al termine di The Narrow Margin, ma quasi certamente suggerirà la reiterazione di questi cento minuti da sogno. Un'analisi delle singole canzoni non avrebbe senso né significato: Subterranea è uno di quegli album da ascoltare tutto d'un fiato, l'estrapolazione di un singolo episodio non ha alcun peso e danneggia unicamente l'opera integrale, questa non è musica usa e getta; ogni nota è connessa e non ha senso far crollare il castello.
Subterranea, insomma, è probabilmente l'acme raggiunto dalla band assieme al precedente Ever, edito quattro anni prima. Consigliato fortemente a tutti, amanti del prog, ma anche a chi più semplicemente -visti i contenuti- cerca nella musica impulso ed emozioni genuine, vibranti. In tal senso gli IQ vi lasceranno senz'altro paghi.
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Riascoltato dopo un bel po\' di tempo,sempre magnifico...il più bel lavoro degli IQ,concept di lunga durata ma che va giù che è un piacere.voto 95. |
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10
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Capolavoro del new prog. Suonato e cantato magnificamente...pietra miliare del genere. 95/100 |
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9
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Io lo considero un'opera d'arte. Eccellente. |
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8
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ricordo che nel dvd "Subterranea live" è anche presente il commento audio della band per tutto il concerto,più i bis con "Human nature" e "The wake". se non vado errato mi sembra che quest'anno lo riproporranno in alcune date,tra cui il tempio del prog De Boerderij a Zoetermeer (olanda) |
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7
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Grande disco ed ottima recensione... Ora vogliamo quelle di Clutching at Straws e The Masquerade Overture  |
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6
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io dopo un pò di ascolti ho azzardato a dire "E' il the lamb lies down on broadway del new prog". ho esagerato ? Che magnifico il basso di Jowitt nella title track,il sax di "Capricorn", l'intimità di "Speak my name",la complessità di "Tunnel vision",la parte centrale di "Narrow margin",le svisate di tastiera di "Sleepless incidental",la malinconia di "Somewhere in time".Appena ho tempo libero mi rivedo tutto il dvd(autografato da Nicholls e Orford).Grazie perchè con la vostra rece siamo tornati a parlare di questo monumento al new prog |
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5
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.....difficilissimo trovare OGGI, musicisti così tecnicamente preparati sotto ogni aspetto stilistico....ottima rispolverata Lament! Chissa dove avrò messo il disco......Ah, la new progressive...caspita che bei tempi ragazzi!... Quoto assolutamente tutti dal 1 al 4. Jimi TG for Lament review IQ |
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4
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CAPOLAVORO !!!!!!!! incredibile ma vero,dopo un disco simile gli IQ si sono regrediti tornando a scopiazzare un pò tanto il sound di "Ever". chiunque ami il prog e non ha questo doppio (o il live dvd dell'intero show) non si svegli neanche la mattina,da segnalare che nel cd "The lost attic" ci sono 1 o 2 scarti che dovevano finire in "Subterranea". Se "operation: mindcrime" era il concept degli anni 80, questo è il concept degli anni 90, e "The narrow margin" (che ho avuto modo di sentire live al festival prog di Vigevano ) una delle più belle suite di new prog.Bei tempi ,quando c'erano ancora Orford e Jowitt |
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3
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Guerriero Elettrico & Lamento IQ - Subterranea & Ever : sono due CAPOLAVORI _ 'DA AVERE'. |
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Lament! Grazie per questa splendida recensione di questa gemma del progressive! Il capolavoro degli IQ, una colonna del neo-prog. Favoloso, una vera e propria esperienza da vivere almeno una volta nella vita! |
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1
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Per fortuna ci sei tu 'lament' a salvare gli ALBUM RISPOLVERATI perché si metteva male, con quei voti cosi bassi. Anche perchè secondo me IQ - Subterranea prende un bel 94/100. Adesso mi aspetto la recensione del LEGGENDARIO EVER. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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Disc 1 1. Overture 2. Provider 3. Subterranea 4. Sleepless Incidental 5. Failsafe 6. Speak My Name 7. Tunnel Vision 8. Infernal Chorus 9. King of Fools 10. The Sense in Sanity 11. State of Mine
Disc 2 1. Laid Low 2. Breathtaker 3. Capricorn 4. The Other Side 5. Unsolid Ground 6. Somewhere in Time 7. High Waters 8. The Narrow Margin
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Line Up
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Peter Nicholls (lead and backing vocals) Mike Holmes (guitar and guitar synth) John Jowitt (bass guitar and backing vocals) Martin Orford (keyboards and backing vocals) Paul Cook (drums and percussion) Link e Contatti: IQ @MySpace
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