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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Shadow Gallery - Carved In Stone
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( 7123 letture )
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"I remember there were Fights and screaming in the Streets that night I had to run from the Insinuations all about my life"
Molti anni sono passati da quando Carved In Stone varcò la soglia di casa mia: da quell'epoca un numero indefinito di ascolti è stato speso per quest'album degli Shadow Gallery ma la risposta delle mie orecchie è sempre stata la stessa: capolavoro!
UN PO' DI STORIA… MA NON TROPPA Gli Shadow Gallery si formano nel 1985 come cover band suonando pezzi, tra gli altri, dei Rush e di Yngwie Malmsteen. Sfruttano i successivi sette anni per sfornare il primo album omonimo: registrato e pubblicato senza alcun ritocco ai suoni, risulterà essere un buon disco, con al suo interno delle idee innovative, il quale verrà, purtroppo, completamente oscurato da un gruppo chiamato Dream Theater che proprio in quel periodo raggiungerà il successo con Images & Words. Dopo qualche cambiamento alla lineup, nel 1995 giunge alla luce Carved In Stone nuova perla del gruppo statunitense.
METAL PROGRESSIVO O SINFONICO? Carved In Stone è un album che non accetta un'etichetta precisa: gli Shadow Gallery riescono a mischiare perfettamente parti puramente metal con delle melodie che raggiungono delle incredibili vette qualitative. Confrontandolo con i successivi album degli Shadow Gallery, CIS risulta essere quello più sinfonico e meno pesante passando da brani più metal come Cliffangher a ballad come Don't Ever Cry, Just Remember. La band è riuscita nel difficile intento di miscelare dei tecnicismi di altissimo livello con dei testi e delle melodie capaci di suscitare molte emozioni. BACKGROUNDS Gli Shadow Gallery traggono la loro idea di prog. direttamente da gloriose band quali Rush, Yes e Kansas. Molto importante è anche l'influenza dei Queen soprattutto nelle parti corali che hanno un’immensa rilevanza nei dischi degli Shadow Gallery e CIS ne è la prova tangente: canzoni come Cristalline Dream e Don't Ever Cry, Just Remember sono due ottimi esempi di come i cori eseguiti dagli Shadow Gallery siano importantissimi nell’economia dei pezzi e più in grande di tutto l’album.
TECNICA SOPRAFFINA La tecnica sfoggiata dalla band non è mai fine a se stessa ma è completamente al servizio dei pezzi: ogni membro della band è completamente a suo agio con il proprio strumento (e non solo, visto che quasi tutti i componenti sono multi strumentisti) e questo sfocia in un complesso sound nel quale gli Shadow Gallery sguazzano tranquillamente rendendo ogni pezzo dell'album una piccola chicca senza mai cadere in banalità o in passaggi standard già sentiti e utilizzati da altre band. Altra ottima idea venuta agli Shadow Gallery è quella di intervallare quasi tutti i pezzi con degli interludi strumentali più o meno lunghi che aiutano l'andamento dell'album accompagnando l'ascoltatore da un brano all'altro in modo dolce e gentile culminando nella misteriosa traccia nascosta TG94 (Thanks giving 1994): un interminabile silenzio, qualcuno che bussa insistentemente e, finalmente, una porta che si apre e si richiude sbattendo, fanno da preambolo alla vera e propria conclusione dell'album, un pezzo completamente orchestrale a metà tra la sinfonia e la colonna sonora. Nel perfetto connubio tra i vari strumenti si infila la voce di Mike Baker: una delle voci più espressive che abbia mai avuto il piacere di ascoltare. La carica emotiva, l'espressività e la pienezza della voce di Baker, toccano l'apice in canzoni come Don't Ever Cry, Just Remember e Warcry dove il cantante riesce a creare delle atmosfere particolari e, soprattutto, riesce a trasmetterle al fortunato ascoltatore. Altra caratteristica presente in moltissimi dischi prog è la presenza di una lunga suite: anche in CIS ci viene presentata sotto forma della lunghissima Ghostship dove, ancora una volta, gli Shadow Gallery danno prova della loro vena compositiva e della loro classe.
SCOLPITO NELLA PIETRA Sulla copertina del disco è presente, illuminata da una fiaccola, una grossa lastra di pietra in cui sono incise a caratteri cubitali le lettere 'Shadow Gallery' ai cui lati troviamo altre pietre più piccole con incisi i quattro punti cardinali. Probabilmente l'artwork rappresenta la voglia degli Shadow Gallery di imprimere nella mente e nel cuore degli ascoltatori il proprio nome così da poter essere ricordati per sempre dai propri fans cosicché possano accompagnarli nel viaggio sulla nave fantasma. Purtroppo gli Shadow Gallery sono un gruppo, secondo me, largamente sottovalutato (e sconosciuto ai molti): basta ascoltare questo CIS o uno dei loro successivi dischi per capire che hanno veramente tanto da dire nel panorama prog mondiale. Vorrei dare un suggerimento a tutti i progster che non hanno mai ascoltato questo capolavoro: uscite e recatevi di corsa dal vostro negoziante di dischi di fiducia e recuperate questo fantastico album, se volete godere di un piccolo diamante del prog che non ha potuto splendere del successo che avrebbe meritato.
UN PICCOLO RICORDO… Il 29 ottobre 2008, scomparve il cantante Mike Baker, stroncato da un infarto all'età di 45 anni. Spero che, attraverso questa recensione, possa essere raggiunto da un po' del calore dei suoi fans, i quali cuori sono stati riscaldati innumerevoli volte dalla sua melodiosa voce. Requiescat in pace.
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89.34 su 109 voti [
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Lavoro divino degli Shadows Gallery. Mike Baker, che cantante strepitoso, la sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile. |
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Strepitoso, il migliore degli SG |
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Tra questo, Tiranny e RoomV, non saprei quale scegliere, da tanti definito il raggiungimento del loro massimo livello creativo che per eterogeneità della proposta e creatività rivedo di più negli altri due lavori citati.
CiS lo trovo più omogeneo nella direzione della melodia e per certi versi più \"intimo\" nello stile regalandomi molte emozioni.
Voto 95 |
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Album impressionante. Chissà se dopo "Digital Ghosts" torneranno con un nuovo grande lavoro... |
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Il miglior album prog metal della storia del prog metal, IMHO. |
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Cavolo, sono passati già 10 anni. Mi associo anch'io al ricordo di Mike Baker, ascoltato la prima volta tanti anni fa proprio grazie a questo capolavoro. Cantante bravissimo e dal timbro unico ed emozionante, come - un esempio a caso - nella bellissima Don't Ever Cry Just Remember. Mai dimenticato. R.I.P. |
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Maledetto t9. Volevo scrivere dream. |
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Progster, mi associo al tuo ricordo. Rip Mike, grandissimo interprete, una voce veramente che trasmetteva emozioni. Cristalline Dreamcast è una delle canzoni metal / prog più belle di sempre imho. |
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10 anni fa moriva Mike Baker e in questo giorno vorrei ricordarlo scrivendo due righe su questo disco capolavoro dei Shadow Gallery. Lavoro grandioso (come tutti gli altri) dove la tecnica e la voce di Mike ci delizia in un vortice fatto di un progressive metal veloce e allo stesso tempo caldo e intenso.Grazie Mike R.I.P. |
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Altro prezioso gioiellino prog/metal ;....La loro grande caratteristica è tipicita' ormai acclamata (quella di coniugare le forme di prog vecchia scuola Rush/Queen/Marillion, con la potenza e l'intensita' vocale e anatemica di band come i Queensryche e, il barocchismo e romanticismo che danno all 'album, un sapore antico e alchemico) Anche qui canzoni,.....non pallose e interminabili suite sperimentali tipiche delle sonorita' moderne!.....anche per me 93 |
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Vicino alla perfezione raggiunta da tirrany... |
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Forse il loro apice. Una canzone più bella dell'altra: Crystalline dreams, Dont' ever cry..., Celtic princess (molto vicina al prog italiano) e Alaska sono capolavori autentici. 90 |
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Ps mi piacerebbe conoscere il parere di precision lariccia su questo album, se lo ha ascoltato... |
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Anckio dico "capolavoro". Lo merita, voto 97. Vero peccato che i loro concerti siano delle rarita mondiali e che gli album siano intervallati da silenzi di 4-5 anni. Grande band, anche per me il suono della chitarra e un po loffio, ma credo migliori in Digital Ghosts. Evviva! |
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Sto riascoltando stamattina Digital Ghosts, e riguardando le recensioni, ho notato che non avevo postato nessun commento su questo carved in stone...che dire? sarò sintetico: un cazzo di capolavoro assoluto, insieme a tyranny e room v (il primo loro comprato, a cui sono emotivamente legatissimo)...bellissimo. R.I.P. Mike |
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Sono un loro gran fan e ho avuto lil privilegio di vederli dal vivo (fenomenali)... Carved in Stone e Legacy sono bellissimi. Room V, come detto, una spanna sotto. Ma veramente consiglierei assolutamente di non sottovalutare l'ultimo Digital Ghosts, che a mio avviso, metto tra i migliori. |
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e l'avete ascoltata la cover di "Entangled"dei genesis? ,è nel tributo chiamato"Supper's ready" della Magna Carta,non sapete che vi perdete |
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Disco che me li ha fatti scoprire, personalmente miglior prog metal band di sempre. A parte la loro indiscusse capacità tecniche hanno una complessità e varietà negli arrangiamenti inarrivabili per le altre band del settore, ogni volta che li ascolto scopro sempre dei particolari/finezze nuovi. Splendida voce, l'unico neo forse rimane il suono della chitarra. Cristalline Dream una delle migliori song di sempre. Album alla pari con Tiranny. Room V segue leggermente sotto. Peccato facciamo album ogni 5 anni... |
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tutti belli i primi 3,ma "Tiranny" è una spanna sopra,il capolavoro per eccellenza,per me ancor meglio di "images and words",e non sto bestemmiando |
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Adoro questa band e Carved in Stone è forse il loro più bel disco |
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Capolavoro! E' un disco incredibile, tecnico e con grandi melodie. Voto 100. |
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A parte una produzione un pò claudicante, questo rimane a parer mio il migliore, soprattutto per il calore che sviluppano quasi tuttti i refrain dal sapore barocco in Kansas-style |
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6
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Una bellissima recensione per un bellissimo album! doveroso ricordare il GRANDE MIKE BAKER! a mio parere il più grande cantante della scena prog e non parlo semplicemente di tecnica...parlo di cuore ed emozione! lui emozionava SEMPRE! è veramente triste e paradossale che abbiano iniziato a fare concerti poco dopo la sua scomparsa...le beffe della vita...ci mancherai sempre Mike! GRANDI SG!!! |
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100 e lode,per fortuna li ho visti all ' Alcatraz,e ricorderò sempre tutti che cantavano "Cristalline dream",speriamo ritornino. Ci manchi sempre più,Baker |
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Che album MAGNIFICO io questo Carved In Stone - Lo amo alla follia - 100 su 100 . Non un filler, nessun calo si ascolta dall'inizio alla fine che è una goduria. Dico solo una cosa, [ chi non ha Carved In Stone ''fatelo immediatamente vostro''] |
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Finalmente la recensione di una delle perle degli SG, sperando che sia la prima di una lunga serie, vista che ai piu sono dei sconosciuti, ma che ogni amante di prog deve assolutamente avere...che dire non hanno mai sbagliato un album in carriera... |
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Un capolavoro del prog-metal, assieme al successivo Tyranny. Bello a tutti i livelli, tecnica, songwriting, emozioni che suscita. La voce di Baker poi, da brividi... |
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Sicuramente uno degli apici degli Shadow Gallery, anche se non si può parlare di dischi migliori o peggiori, per quanto riguarda la loro favolosa discografia. Per me non è un capolavoro assoluto, non mi piacciono certi coretti alla Queen e mielosità varie, ma questo rimane un signor disco e una colonna del progressive metal. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Cliffhanger (8:41) 2. Interlude (0:40) 3. Crystalline Dream (5:44) 4. Interlude (0:43) 5. Don't Ever Cry, Just Remember (6:29) 6. Interlude (1:03) 7. Warcry (5:59) 8. Celtic Princess (2:04) 9. Deeper Than Life (4:33) 10. Interlude (0:16) 11. Alaska (5:18) 12. Interlude (0:18) 13. Ghost Ship: The Gathering The Night Before (2:42) 14. Ghost Ship: Voyage (1:37) 15. Ghost Ship: Dead Calm (2:32) 16. Ghost Ship: Approaching Storm (2:24) 17. Ghost Ship: Storm (5:38) 18. Ghost Ship: Enchantment (3:57) 19. Ghost Ship: Legend (2:54) 20. TG94 (Thanks Giving 1994) (Hidden Track) (7:24)
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Line Up
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Mike Baker – vocals (lead) Carl Cadden-James – bass, flute, vocals (backing) Brendt Allman – guitar, vocals (backing) Gary Wehrkamp - guitar, piano, synthesizer, vocals (backing) Chris Ingles – synthesizer, piano Kevin Soffora – drums
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