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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 1313 letture )
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Dopo il recente esplosivo Live @ Teatro Novedades, Santiago CL, tornano alla ribalta i cileni Nuclear. Questo interessante quintetto, formatosi nel 2003 e con all’attivo già tre album in studio, sciorina un thrash metal ortodosso, energico, scevro di qualsivoglia compromesso e marcatamente derivativo dagli stilemi dei maestri Slayer. Il nuovo EP, intitolato Apatrida (tradotto dallo spagnolo significa apolide), rappresenta, nel complesso, una bella conferma delle loro capacità artistiche, seppur disponga di un songwriting un po’ troppo monocorde. Registrato presso gli Audio Custom Studios di Santiago del Cile, Apatrida risulta fortemente politicizzato come si evince, peraltro, dalla stessa cover: cinque brani per circa sedici minuti di musica nichilista condita di liriche a forte denuncia sociale tese a rendere noti al mondo gli endemici problemi che attanagliano la loro patria e, anche solo per questo, i Nuclear meriterebbero applausi e sostegno. Permettetemi una piccola digressione: in Italia sarebbe auspicabile che più gruppi alla stregua dei Nuclear si armassero di coraggio al fine di denunciare con sempre più fermezza le gravi ingiustizie che i nostri mass media cercano in tutti i modi di celare facendoci credere che tutto va ben, madama la marchesa.
Siamo al cospetto di un sound violento, durissimo e veloce che peccherà pure di mancanza di originalità, ma di certo sotto il profilo dell’intensità e della qualità del songwriting la proposta musicale è accattivante al punto giusto: ritmiche tritaossa, riffing e assolo taglienti come rasoi, una sezione ritmica dirompente ed un vocalism abrasivo e trascinante come si confà alla tipologia del genere proposto; insomma, per farla breve, se siete amanti del thrash oltranzista e incontaminato troverete di vostro gradimento le tracce che compongono Apatrida. Si parte con My Own Anarchy munita di un arcigno tema portante con sugli scudi il singer Matias Leonicio che si mette da subito in evidenza con un urlo primordiale e selvaggio; ancora più estrema la seguente Breathing Despair che incarna in pieno la filosofia thrash ottantiana con un’inclinazione allo Slayer sound sin troppo palese; più ragionato l’incedere di Architects Of War, tutto sommato un pezzo di discreta fattura e nulla più; letteralmente micidiale l’andamento incline all’hardcore della breve ed intensa Chaos Is My Life, a mio avviso anche la migliore del lotto; la title track chiude questo breve EP con un apprezzabile cantato in spagnolo che esplode nell’energico refrain ed un riffing portante tanto semplice quanto efficace.
Nulla di eclatante, sia ben inteso, tuttavia la musica di Apatrida affascina nella sua conclamata convenzionalità. Dedicato vivamente a chi sostiene che il thrash è morto e sepolto!
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1
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...dovrò ascoltarlo, mi piacciono molto i NUCLEAR....ottima band THRASH..... |
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INFORMAZIONI |
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Sick Bangers Label & Distro
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Tracklist
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1. My Own Anarchy 2. Breathing Despair 3. Architects Of War 4. Chaos Is My Life 5. Apatrida
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Line Up
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Matias Leonicio (Voce) Francisco Haussmann (Chitarra) Sebastian Puente (Chitarra) Roberto Soto (Basso) Eugenio Sudy (Batteria)
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