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Dopo aver parlato dell’esordio rappresentato dall’Ep A Corpse Without Soul non si poteva evitare di parlare del primo album del "Fato Misericordioso", quel Melissa che rappresenta una pietra miliare della decade degli 80’s. Dalla Rave-on i cinque erano passati alla Roadrunner/MFN, cosa che consentiva di avere a disposizione un budget più adeguato per rendere al meglio le demoniache atmosfere evocate dal Re Diamante, anche se poi la prima pubblicazione del disco fu in Nord America su Megaforce. In ciò ebbe un ruolo importante anche una incendiaria live session alla BBC che veicolò notevolmente musica ed immagine dei danesi.
Stilisticamente Melissa dettò le regole del black metal, allora accomunato in questa definizione dai testi di chiaro stampo satanista, ma diviso musicalmente dalla differenza che intercorreva in questo senso tra Mercyful Fate e Venom. Dal punto di vista delle lyrics, Melissa accrebbe la nera fama di King Diamond, già “degnamente” inaugurata dal citato esordio su EP. A distanza di molti anni sono in grado di cogliere l’aspetto teatrale della questione anche dal punto di vista coreografico, con tutto il corredo che accompagnava King, compresa la sua terrificante maschera (anche se non particolarmente originale, tanto da fruttare una denuncia per plagio da parte di Gene Simmons dei Kiss), ma all’epoca questa sfumatura non era colta da molti, anche a causa della verde età dei più -o di quella avanzata dei soliti censori- e la cosa fruttò molte denunce di varie associazioni cattoliche. Bisogna aggiungere che il singer nordico le cantava con convinzione assoluta, e nel corso della sua carriera ha mantenuto la sua coerenza, sfornando una serie di concepts ossianici ed oscuri che sono diventati capisaldi del genere, rendendo paradigmatici i suoi falsetti alternati a passaggi su toni bassi, che li valorizzavano ulteriormente.
Musicalmente Melissa è semplicemente fantastico, il lavoro delle due asce a sostegno di King è semplicemente divino (si fa per dire ovviamente, dato il genere), ed innumerevoli sono i cambi di tempo disseminati in tutte le tracce, che alternano passaggi veloci e quasi brutali a melodici arpeggi; di livello adeguato la sezione ritmica al servizio della malefica ugola del mastermind. Il songwriting è estremamente complesso, ma al tempo stesso non contorto su sé stesso, ed anche l’ascoltatore meno preparato non è quindi escluso dallo svilupparsi delle partiture, che non perdono quindi di immediatezza e soprattutto di impatto. Non rari, a mio avviso gli spunti adatti anche a fare da colonna sonora per opere cinematografiche, cosa perfettamente in linea con l’attitudine teatrale di cui parlavo prima. Da Evil a Melissa, l’album è un unico ed avvolgente rito che non lascia scampo: o fuggire alla prima nota, o rimanere intrappolati Into The Coven. Rito il cui compendio è rappresentato dai dodici minuti di Satan's Fall, che racchiudono da soli l’atmosfera e la valenza compositiva di Melissa.
Rimane da citare come fatto importante il lavoro svolto da Eric Lund all’Easy Sound di Copenaghen, che con il suo metodo di mixaggio svolse un ruolo importante per giungere al risultato finale. La band era infatti totalmente esclusa da questo lavoro e doveva attendere fuori dalla porta che egli finisse il suo compito, (“come dal dentista” ricorda King) e, se qualcuno non era soddisfatto, il processo si ripeteva, innervosendo parecchio i cinque. Ad ogni modo, al di là di queste curiosità, Melissa rimane un punto fermo che genera obbligo di possesso per tutti.
Come, come into my coven.
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Capolavoro di Dark Metal.La malvagita\' di questo album era unica ai tempi e solo i Venom andranno oltre.Sicuramente Venom e Mercyful fate hanno dato un grosso contributo alla nascita del Black Metal per via della velocita\' dei brani,il suono marcio,i testi pregni di preghiere staniche e inni a streghe arse sul rogo.Album indispensabile per ogni amante del Metal. |
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Uno dei dischi 'manifesto' dell' Heavy Metal . Uno dei vertici assoluti della nostra musica . Già l'ottimo ep omonimo d'esordio (si chiama semplicemente Mercyful Fate e nn in altro modo) lasciava intravedere in maniera nettissima quello che sarebbe deflagrato in seguito da parte di questo impareggiabile ed unico combo. E così è stato. Una maturità composita invidiabile, registrato e mixato in maniera perfetta, Melissa (come il successivo) sono pietre miliari da possedere ed amare. Le tematiche ossianiche saranno spunto per tutto il calderone 'extreme' che sta ribollendo (Hellhammer e Bathory avrebbero esordito su vinile l'anno successivo), ma MF rifuggono approcci lontani dall'ortodossia del genere, e questo è e rimane un disco di puro ed inossidabile Heavy Metal .. voto 96\100 |
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Oggi è il compleanno di Melissa e per quanto il Re Diamante abbia fatto diversi capolavori, nulla per me si avvicina a questa vera e propria pietra miliare dell Heavy music. Anche questo 100 senza alcun dubbio per me |
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Comunque nel 1983 io c’ero e noi “ragazzini”di allora a parte lo shock( nel senso buono) , non ci ponevamo proprio il problema delle influenze o delle etichette, era semplicemente un suono nuovo e stimolante che andava oltre quanto proposto da Black Sabbath o Judas Priest, solo per fare 2 nomi. |
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Discone.
Batteria e arrangiamento al top. Pietra miliare del metal.
Cmq é il re di quadri non il re diamante. |
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Al da là del “ Satanismo” e del fascio o oscuro e irriverente del re diamante, c’è molto altro dietro ad Mercyfull fate. Nel 1983 fummo “scioccati”non solo dai testi e dal Make up( per altro non particolarmente originale) ma dal tessuto sonoro, fino ad allora non si era male sentito nulla di così tecnico abbinato a quelle sulfuree atmosfere!Oggi forse i più giovani lo danno per scontato ma a quei tempi non lo era affatto.Furono dei precursori e la musica di inglobava vari elementi “progressivi”,non così comuni nel panorama metal di allora, peccato che la band duro poco il drumming del Kim Ruzz aveva pochi eguali all’ epoca così come la coppia di chitarre che funzionava davvero alla grande. Sarà sempre buona musica ma più prevedibile e a mio parere inferiore a quella dei veri Mercyfull fate dei primi 2 dischi. |
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Beh in the Shadows a parte il drumming piatto che sembra quasi finto è un gran bel disco ma l'aura dei primi due più uno lavori è qualcosa di insuperabile ancora oggi. Spero che il diamond non abbia venduto l'anima a Satana per averli composti |
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@Tino....Certamente.... io intendevo gli albums...il primo e' un EP ..nonche' il miglior Ep della storia come ho gia' sottolineato in altri commenti... |
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Più che time, ottimo per carità, il primo mini lp |
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Melissa, Don't break the oath e Time sono i 3 "sigilli neri" imprescindibili ed irrinunciabili dei MAESTRI.....I Mercyful Fate svetteranno sempre nell'olimpo del Metal avendo lasciato un impronta INEGUAGLIABILE...spero con tutta l'anima che la recente reunion porti prestissimo alla realizzazione di un nuovo capitolo discografico cui sembra stiano lavorando.....non c'e' bisogno di centinaia di bands idiote sul mercato dai nomi ad effetto....c'e' bisogno di gente che ha lasciato un marchio indelebile..i Mercyful Fate !!! |
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Uno di quei dischi che andrebbe studiato a menadito in ogni nota, capolavoro del Metal, alla pari dei vari The Number Of The Beast, Paranoid, Master Of Puppets, ecc... Gruppo irripetibile. |
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Discone pazzesco..questo e DBTO due capolavori. |
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Li vidi a Udine nel lontanissimo 1984!!!! Con i triestini Steel Crown del compianto singer Yako de Bonis come gruppo spalla. Che concerto fantastico...bei tempi.... |
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È già stata rettificata la cosa mi sembra 🤔 |
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King Diamond si truccava già dai tempi dei Black Rose! Chi dice il contrario non sa nemmeno di cosa sta parlando.. |
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Purtroppo nella mia lunga carriera di ascoltatore raramente sono andato all'indietro e al max sono arrivato ai primi anni 70. Anche adesso |
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@tino noooooooooo. Recupera subito! Arthur Brown, autoproclamatosi The the god of hell fire, aveva tra le sue fila Vincent Crane che lo lasciò dopo che trovò in Carl Palmer il batterista ideale. Ma a parte questo (inutile) sfoggio di cultura, è un soggetto che merita un ascolto. Sicuramente nell'album citato da @Raven |
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non voglio essere uno di quelli che dicono di conoscere tutto, ho ammesso di non conoscere costui e appena posso cercherò di indagare, la mia conoscenza diamondiana risale all'epoca delle interviste di quegli anni e ricordo sempre citare alice cooper nonostante io (tredicenne) ignorassi chi fosse... |
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C'è la recensione di The Crazy World of Arthur Brown , in cui si parla anche del trucco. |
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Area sicuramente e' vero. Io non so neanche chi sia Arthur Brown so solo che in tutte le interviste che ho letto da giovane King si professava fan di alice Cooper mentre il make up ha un po' infastidito simmons per il discorso delle ali di pipistrello |
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@Area, vero, questo dimostra come nell'arte ci siano tanti aspetti "ante-litteram" e come le influenze non provengano solo da un unico "genere" |
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@Silvia e Tino, il primo a truccarsi in quel modo fu Arthur Brown, guardate il video dell'esibizione di Fire quando suonava con i Crazy World... anche la scenografia. Erano già black nel 1968 in un certo senso XD |
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***influenze nel make up di scena |
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Sicuramente tutte queste influenze che citate ci furono ma ricordo un'intervista in cui il King disse che prima di Alice Cooper rimase colpito da Peter Gabriel negli anni 70 |
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E' vero ragazzi, bravi che avete rettificato, grazie! |
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Posso confermare che nel retrocopertina del 33 in mio possesso King Diamond è truccato. Un trucco che ricorda molto quello di Alice Cooper quanto meno di Billion Dollar babies che è del '73 |
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A dire il vero Area il make up king su questo disco non l’aveva solo nella foto in copertina interna (io ho il 33 giri) mentre nella foto dietro ce l’aveva eccome. Il trucco ce l’ha pure sul retrocopertina del primo mitico mini lp del 1982. Si è sicuramente ispirato a gene simmons ma la sua più grande fonte di ispirazione è sempre stata alice cooper (anche lui con il make up). comunque il trucco nel 1983 ce lo aveva anche dal vivo, non esistono mercyful fate "ufficiali" post uscita discografica con king "pulito" |
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@Silvia, In generale. Questo disco l'aveva un amico che lo metteva sempre su a casa sua... io non ce l'ho e sta cosa che qui King Diamond non aveva il trucco la ignoravo. |
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Esatto Lisablack! E allora Don't Break the Oath nella mia seconda top5 con Ace of Spades, Reign in Blood, Defenders of the Faith e Killers |
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Questo e il seguente..2 album di un'altro pianeta.. |
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@Area dici in generale? Qui non aveva ancora make up |
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Mi ci avvicinai per la fama che aveva... é un buonissimo disco Heavy Metal classico.
King Diamond a livello di immagine era certamente ispirato ai Kiss e ad Arthur Brown. |
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Non fatico a crederlo, un'autentica perla, malefica e inquietante come poche, splendente ancora oggi fra l'altro a mio avviso |
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Nella mia top5 di sempre con Heaven and hell, Holy Diver, Iron Maiden e Screaming for Vengeance!!! |
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Halloween is the night
The legend says the ghost will rise
On Halloween they can't redeem!! felice Halloween |
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Questo è uno di quegli album da portarsi su un isola deserta.Non cè un brano fuori posto,quando ascoltai la prima volta questo disco ammetto che la voce non mi piaceva per niente,con il tempo lo apprezzata sempre di piu',è molto espressiva,capace di essere insolente,cattiva e a tratti anche commovente,un po' bambino demoniaco,un po' angelo perduto.A livello strumentale poi erano dei mostri per il periodo.. |
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Sarà che lo ascoltai all'incirca nel 2003 quando era già più che datato, sarà che preferivo altra roba Heavy, sarà che avevo 16 anni...
Più di qualcuno dice che Diamond ricorda Halford , il ché non é sbagliato, però ecco pure io ho sempre faticato a sopportare la sua voce... Poi oh lui é una leggenda eh questo é indubbio.
Comunque se solo per i testi questo é Black allora lo sono anche i Coven a sto punto...
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devo ricredermi sul messaggio precedente lasciato mesi fa...ascoltandolo attentamente e facendoci l'abitudine sul cantato King Diamond è grande...dopo tanti ascolti ti entra nella testa e non ne puoi fare più a meno....se a questo ci aggiungi soprattutto un album suonato benissimo e testi mai banali e d'atmosfera, il 90 non glielo toglie nessuno! |
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Bell'album suonato bene. Bei testi...ma la vocina di King Diamond, non la sopporto proprio... peccato |
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Immenso! 100....e oltre |
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Band e disco pazzesco.chi ascolta metal non può non conoscerlo e non piacergli.seminale! |
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Bravissima! L 'intero album e'intriso di quel phatos che ti mette veramente paura! Melodie inquietanti....potenti e mozza fiato! Che io sappia,narra di questa fanciulla che si ritenesse fosse una diabolica strega,ambientata in quei secoli bui e misteriosi che ne aumentano il fascino horrorifico/fiabesco; un vero tenebroso afresco sonoro!Silvia se ti metti ad ascoltarlo in una notte di tempesta con una candela accesa!....salti dalla sedia! E ti capisco!!!......hahaha! |
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@Salvatore, infatti a me faceva paura pur se non conoscevo i testi. È proprio l'atmosfera dei pezzi... Ma mi rimanda più al romanticismo lugubre che al 600 però. Infatti come già detto pensavo che Melissa forse una fanciulla innocente a cui capitasse qualcosa di brutto. Non so perchè ma mi faceva venire in mente un terrificante bosco fitto di notte... E il King che appariva malefico con il mantello nero sghignazzando hahaha!!! Altro che ridero però, all'epoca mi inquietava molto, infatti non lo ascoltavo spesso... brrr.... |
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Esatto Sivia,tornando alla album,trasmette sensazioni inquietanti ma io ti aggiungo anche grazie alle atmosfere sonore ,alla potenza e alle melodie lugubri e mefistofeliche come un dipinto Dell Goya che ti sembra di stare nella Europa rurale inquisitoria del '600! Grande album di metallo classico e oscuro! Anche × me voto 95 |
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@Salvatore hahaha, dopo 32 anni di ascolto appassionato attivo e passivo mi auguro di "capirci" un po' . Anzi, purtroppo ho delle lacune sui gruppi storici come i Rush e quelli citati nel precedente post che in realtà dovrei conoscere di più visto che sono le radici antiche del nostro metal. Hai ragione sulle influenze che affiorano inconsciamente (vedi Steve!!!), è come quando si impara una lingua, tutto quello che senti (anche se non te ne accorgi) fa da background . Riguardo Di'Anno preciso che non è stato cacciato ma la cosa è stata reciproca, x quanto lui fosse sempre strafatto. Non voglio aprire un OT gigante, solo una piccola precisazione! Ritornando IT credo che i testi di questo album siano davvero terrificanti, probabilmente oggi alcuni verrebbero pure censurati... Secondo me erano maestri ad incutere terrore pur senza essere così espliciti |
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Non ho dubbi su ciò che hai detto sulle dichiarazioni di Diamond ma come avevo espresso,Silvia,a volte ,molti artisti dichiarano cose che, inconsciamente e percettivamente non corrispondono a ciò che trasmettono,e i fan ne colgono le diverse sfumatore più o meno condivisibili,ed e'vero che Di Anno veniva dal punk! infatti ,dopo i primi 3 album, fu cacciato anche × la sua indole legata alla abuso di droga e alcol! Comunque di basso ne capisci molto più di me!....da defender. passivo quale sono!.....hahahaha |
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@Salvatore, intendevo come songwriter non come bassista! Oltre al fatto che avendo scelto Paul che prima dei Maiden cantava in una band punk, voglio dire, cosa si aspettava? Sul suo stile come bassista non posso essere precisa perchè lui cita fra le sue influenze musicisti che non conosco bene (quindi magari direi scemenze anche se rispetto a loro lui ha un tiro più semplice secondo me e anche questa è una caratteristica del punk), in particolare Martin Turner - Wishbone Ash, Andy Fraser -Free, Chris Squire-Yes, John Entwistle -The Who. Cmq secondo me il suo stile è agli antipodi di Phil Lynott...Magari Geddy Lee te lo ricorda x la "presenza" del basso rispetto alla chitarra ma altrimenti anche lui lo vedo lontano come stile, x quanto entrambi usino il fingerpicking anche se molto diverso... Cmq se vai al maidenfans.com nel suo profilo ci sono un sacco di info interessanti e anche sue citazioni (in inglese però), anche se secondo me chi ha scritto la pagina a volte fa un po' il fanboy (e se me ne accorgo io.... ). Ok prima che arrivi Raven con la frusta dico che mi scuso x l'OT . Aggiungo solo che concordo con te su King e Alice ma siamo noi fuori strada perchè il King lo cita proprio come sua grande influenza. |
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Silvia sicuramente d'accordo sul fatto inconscio! Ma sull argomento Steve Harris, punk.?!... mi e ' nuova! Comunque sicuramente avrai colto delle analogie che io ignorante di tecnica bassista,riconosco! A parer mio a me vengono in mente più i bassisti progressivi (e hard rock di Phil Lynot/Roger Glover/GeddyLee dei Rush,)e sinceramente Harris per me,non è Syd Vicious! ....hahaha ! Ripeto è una mia percezione ! Silvia! |
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Ripeto! Non vedo la somiglianza sonora! Voce evocativa e spettrale King, voce ruvida e diretta Cooper( x me su due pianeti differenti!) |
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Mah, che motivo avrebbe a non citare Rob? Magari sono influenze inconsce o è un caso. Anche Steve Harris si imbufalisce quando gli citano le sue influenze punk ma secondo me ci sono. Alla fine credo che un artista venga influenzato anche da quello che non apprezza ma magari qualche spunto entra comunque nella sua formazione |
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salavatore@Io ero fan di king diamond e dei mercyful da adolescente e ricordo che nelle interviste citava sempre alice cooper come sua influenza principale. All’epoca ignoravo e non ero interessato alla figura di alice cooper, artista che invece ho imparato ad amare in età adulta. Alice cooper ha due influenze fortissime su diamond, la prima ovviamente estetica legata al forte impatto visivo di matrice orrorifica, la seconda vocale nelle parti con voce corale ma soprattutto quando canta in modo distorto (non penso sia il termine giusto), un tipo di voce che ha cominciato ad usare parecchio con la band solista specie su abigail (dove la voce corale era scomparsa sostituita da questo tipo di cantato alternato al falsetto), ad esempio quando canta “through the summer rain of eighty forty five…” |
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Come si fa a dire che il death e il black hanno rovinato e demonizzato il metal..!!!! Bestemmia..per me! Possono piacere come no, sono generi musicali e basta. A ciascuno il suo. |
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Esatto! Tino,avevo dimenticato Stained .. .Alice Cooper,non so cosa c entri !....apparte la presenza scenico/teatrale che non considero ,e musicalmente ritengo molto più legato a sonorita' hard rock e al Glam di Moltey Crue/Twitter Sister!...tornando ai M.F sono con te!...e puro heavy defender 80s! |
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L’influenza dei priest e di rob halford è innegabile anche se il diretto interessato magari non lo esprime in modo plateale come fa ad esempio per alice cooper. Il disco secondo me che più si avvicina al sound dei mercyful fate rimane stained class dove le somiglianze sono veramente tantissime. |
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Non e' detto che un musicista ammetta le proprie influenze ! (Silvia)anzi nella maggior parte dei casi,le neghi! E Mulo,daccordissimo con te anche x il discorso personalita' il loro sound rimaneva sempre originale! Pur essendo sempre classici! |
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tutto è ispirato da qualcosa, ma qui c'è il creatore di sè stesso |
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@Salvatore, sì certo il "satanismo" dei Maiden su TNOTB era più "letterario" e impersonale mentre quello dei Mercyful è molto più "invitante" e infatti secondo me anche x questo in seguito sono finiti nella lista del PMRC (oltre che x avere un'immagine più esplicita). Riguardo alla voce all'epoca non notai l'influenza di Rob ma Melissa è stato una delle prime cose metal che ho ascoltato. Comunque il King non lo cita fra le sue ispirazioni. Il precedente messaggio è doppio x errore! 😅 |
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Concordo con voi sulle inluenze ma vi siete scordati la voce di Arthur brown (quindi non solo per il pittamento acciale) e i suoi intensi vibranti acuti teatrali, basta sentir ad es. la canzone Nightmare (1968). In tema di musica dark, black oscure Segnalo per chi ama il prog heavy rock oscuro anche i finlandesi Sarcofagus, ad es. con l'album Envoy of Death (1980), mentre tra i primi credo a fare un album interamente dark power heavy progressive (ma anche con puntature di thrash) segnalerei il magnifico A Darkness Reign dei Prodigy, una vera gemma. |
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Concordo pienamente anche con Mulo! Si tratta pienamente di un disco di gotico e cavalcante True/Metal sulfureo e suggestivo! Arrotondo!.....voto 95! |
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Vero,Mercyful Fate infuenzati da Sad wings/Stained Class,primi Black Sabbath e primi Maiden mentre King influenzato dal Metal God x le parti in falsetto mentre x il sepolcrale il mentore risulta Alice Cooper... Nonostante queste citazioni la loro proposta risulta originale al 100% |
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Esatto Sivia ma è anche vero che in 'The number venivano citati versi della Bibbia! Come ho già detto,Maiden/M.F e in parte anche i J. Priest,affrontavano il satanismo/horror ,in chiave letterario/fantasy! (A proposito di Priest,a voi non sembra che i M.F musicalmente risultassero influenzati più dal sound di 'Sad wings o da Sin afterSin.?....) piuttosto che i citati Venom/A.Cooper& Co. ?... La voce spettrale e in falsetto di King,riprende direttamente dal primo R.Haltford di un tempo che fu!... (Ma questo e'un punto di vista eh!.....Raga! Rispetto le vostre opinioni comunque!!! Anche se non condivido al 100%100come voi con me! |
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@ObscureSolstice, sì sì hai colto al 100% quello che volevo dire! Ansia in senso "buono", brividi sinistri, sensazioni "oscure" tipo bosco fitto di notte... Magari oggi a qualcuno farà sorridere ma anche a me fece quest'effetto, e parlo proprio della musica, i testi non li conoscevo e pensavo che Melissa fosse una dolce fanciulla sfortunata protagonista di una storia tragica hahaha! |
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@ObscureSolstice, sì sì hai colto al 100% quello che volevo dire! Ansia in senso "buono", brividi sinistri, sensazioni "oscure" tipo bosco fitto di notte... Magari oggi a qualcuno farà sorridere ma anche a me fece quest'effetto, e parlo proprio della musica, i testi non li conoscevo e pensavo che Melissa fosse una dolce fanciulla sfortunata protagonista di una storia tragica hahaha! |
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@Silvia: ovviamente rincorrersi e ripartire con un senso d'angoscia e ansia in senso buono, dall'inizio alla fine è un incessante corsa nella notte mentre un ombra ti insegue e una goduria di melodie e riff di musicisti sopraffini, che solo il Re si può circondare...a me la prima volta che lo ascoltai mi fece cagare veramente in mano e alla fine del disco rimasi qualche minuto senza fiato con un sorriso famelico in faccia, sembravo quasi Jack Nicholson...lo riascoltai non so quante volte. Quando un disco mi piace mi deve far cagare in mano, allora si che mi ha portato emozioni non da poco e mi ha rapito. Melissa > che capolavoro |
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@ObscureSolstice, esatto tutto questo rincorrersi e ripartire porta ansia e angoscia in questo lavoro. @Crimson, condivido, non ci sono compartimenti stagni nella musica solo che a volte è necessario non farsi influenzare dai nomi delle band x sentire certe sfumature. Comunque ricordiamoci che anche il black moderno è molto eterogeneo e non è tutto a 200 bpm nè tutto scream. |
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@Lexlutor e ovviamente @Raven ci hanno azzeccato.......per l'EPOCA i MF erano definiti black...ma io ricordo anche riviste tipo Rockerilla che definiva i Black Sabbath dark.....O_o...fate voi......La definizione di black da 3o anni a sta parte l'ha data nello specifico LexLutor....chitarre zanzara in doppia pennata,melodie malsane o vicine all'epic folk in base alla band,batteria violentissima e voce screaming(voce che doveva praticamente emulare le urla delle popolazioni autoctone così come il corpse painting quando si lanciavano in battaglia per spaventare i nemici...).........Il black dall'89 a oggi è QUESTO.....prima possiamo parlare di tematiche.....ma quì mi pare si parli di musica |
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I Mercyful Fate hanno influenzato il black "moderno" cioè quello che ora si identifica come black metal tout court per le tematiche, l'oscurità della musica, l'epicità anche che si ritrova in certo black e anche una certa arditezza nella struttura (basti vedere i secondi Mayhem o gli Emperor, tanto per dire). Ma quello che dice Salvatore mica è una stupidata: i Mercyful Fate sono ANCHE stati l'anello di congiunzione tra i Maiden e simili e il prog metal primigenio ("prog-power") dei Fates Warning per dire (i primi dischi devono molto ai MF). La musica non è che sia fatta di compartimenti stagni, comprese influenze. |
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cambi di tempo eccezionali tra Hank Shermann e Michael Denner...tra scale e stacchi e scambi continui di soli tra di loro dove non c'è un minimo filler fuori posto...è per quello che se ne potrebbero creare due dischi, un pò come lasciatemelo dire, tra altri grandi come Adrian Smith e Dave Murray...è quello che porta l'ascoltatore a essere seriamente interdetto e sotto shock da quello che sta ascoltando e quindi dalla straordinaria bravura dei musicisti, mentre nell'iper classicismo aleggia l'aura malvagia e maligna del pipistrellaccio della malora del Re Diamante che si alterna con voce rauca e perfida da orco cattivissimo creando atmosfere dall'oltretomba altalenando con voce in falsetto in un racconto, come se ci fossero due cantanti; giri di basso di Grabber a stare dietro a suoi compagni forsennati, mentre alle percussioni un Kim Ruzz con cambi di ritmo e stacchi insegue l'ascoltatore non lasciandogli tregua portandolo all'ansia e all'angoscia affannosa, come dire: la storia non è ancora finita! una magica storia horror. Straordinario, unico Re |
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Raven dice cose assolutamente esatte. I mercyful fate erano (e continuano ad essere) Blackmetal. Il BM quello superfast/blastbeat a 200bpm con tanto di tremolo picking è venuto "alla luce" alcuni anni dopo, consolidandosi in genere e decine di stili. Confermo che per i D/SS all'epoca si parlava di "horror" metal . Tuttavia devo essere sincero: i D/ss non mi hanno MAI conquistato. |
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i mercyful fate sono i mercyful fate |
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@nonchalance, infatti questo è il limite delle etichette, non si possono appiccicare a tutti |
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@Obscure "con tutti quei riff in un disco avrebbero potuto farne due di dischi" eh sì ma la peculiarità (a parte la voce) è anche in tutti quei riff che cambiano all'improvviso dando al pezzo spigolosità inquietanti, più che dinamismo. Lo so che adesso fa ridere ma allora "rompevano l'equilibrio", almeno x le mie orecchie. Fra l'altro le tematiche erano secondarie perchè non tutti avevano acceso ai testi che spesso non erano inclusi nel disco e se non sapevi l'inglese perfettamente non li potevi tirare giù a orecchio |
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Lo si potrebbe chiamare OLD Black Metal..che ne dite?! _ Però, non vale che i Mercyful vengano "catalogati" come Heavy e l'album "Black Metal" dei Venom come Black solo per coerenza con il titolo. Inoltre, la casa discografica (originaria..) di quell'album è la stessa del precedente e del successivo.. Ah, e i Celtic Frost Thrash/Black?! O.o |
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Ahah grande Raven. Ti hanno fatto uscire dalle orbite come i nipotini rompiballe. Non immaginano che prima negli anni 80 veniva definito black tutto ciò che era dissacrante, con testi horrorifici satanici e abuso di croci rovesciate, qualsiasi cosa. Anche il mio meccanico veniva considerato black, poi dopo lo definirono heavy metal e quindi defender perché il black metal moderno dopo gli anni 90 ha cambiato tutto. Comunque..una delle band se vogliamo dire meno considerate del panorama Metal a discapito della loro importanza, i Mercyful Fate come i King Diamond omonimi, per il suo inestimabile valore di un zaffiro nero il Re Diamante dovrebbe avere più proseliti, sempre stato un leader di una bravura minuziosa anche a scegliere i musicisti un po' come Ozzy, Hank Shermann che chitarrista eccezionale...con tutti quei riff in un disco avrebbero potuto farne due di dischi. Stessa cosa Andy LaRocque nei King Diamond. Come accade coi più bravi |
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@Rob certo ma volevo sottolineare come i MF venissero considerati comunque distinti da tutti gli altri quando uscirono i primi lavori. Non parlo di tematiche perchè la violenza e il satanismo (es) c'erano pure nei Maiden (cfr il testo di Iron Maiden o The Number of the Beast) che non c'entrano nulla con i MF. Cmq l'unica cosa che non mi piace tanto di questo album è la voce (opinione personale) invece fantastici sono i cambi di tempo da esaurimento nervoso ( tipo in Satan's Fall) |
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Allora: chiariamo un punto una volta per tutte. All'inizio veniva definito Black tutto ciò che trattava tematiche occulte e/o sataniste, a prescindere dalla musica. Erano quindi Black sia i Venom che i MF. La definizione musicale moderna è posteriore e non ha relazione con la definizione precedente, se non per alcune delle tematiche affrontate. Chiaro che oggi la definizione non calza più e da tempo ed il black dell'inizio non ha quasi nessuna relazione con quello moderno, ma contestualizzando al momento dell'uscita risulta coerente. Spero di essere stato chiaro in modo da non sprecare 100 post su un argomento che non può essere discusso in quanto già assodato storicamente. E come disse il giudice di "Febbre da Cavallo" su PIripicchio figlio di Uragano e Apocalisse: E BASTA!! |
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Secondo me quando si ascoltano questi album occorre andare indietro nel tempo, in quel contesto, altrimenti se ne perde il valore. Esempio, ascoltando un pezzo come Satan's Fall o Black Funeral oggi non è che ci sia tutta questa cupezza rispetto ai Dissection (esempio) ma se li riporti indietro a 30 anni fa il discorso cambia. Naturalmente imo. |
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Le etichetta aiutano perché mettono nelle condizioni il lettore (nel formato che meglio preferite) di sapere di cosa si sta parlando. Era così all'inizio degli '80 e lo è tutt'oggi. Però consentitemi di rimanere perplesso quando si entra nell'ultra "etichettamento" e si scrive "l'horror metal era x i DeathSS che io ricordi, x i MF io ricordo dark metal". E' evidente che qui la differenziazione non è tanto musicale, quanto lirica. Non è un'accusa a @Silvia perché si è limitata a riportare parole di altri. Ma se così fosse, allora, il primo album Black Metal della storia nonché uno dei più blasfemi è "Sacrifice" dei Black Widow. E chi lo conosce sa che musicalmente è quanto di più lontano dalla Scandinavia o Newcastle. |
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@Morlock quel suono del black metal "veloce" c'era già nella NWOBHM. Esempio in Killers (il primo che mi viene in mente), ascoltati Gengis Khan facendo finta che non siano i Maiden . La musica si evolve, non è che un genere si crea all'improvviso... |
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@Johnny, ma infatti non è che questo disco suona black metal (non c'erano quelle sonorità all'epoca, tranne in qualche pezzo di alcuni gruppi NWOBHM) ma ha un'atmosfera cupa che non c'è nel metal classico. E poi appunto ricordo che x loro si parlava di dark (metal?). @Salvatore, x quanto riguarda la demonizzazione del metal sono d'accordo con Fabio, alcuni gruppi vennero presi di mira già 30 anni fa a cominciare dai Venom, AC/DC, Black Sabbath, Iron Maiden e appunto Mercyful Fate. Che poi, come disse allora King Diamond, vengono a rompere le scatole a me col Satanismo e poi fanno la festa di Halloween? |
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Album FONDAMENTALE!Ma continuo a ribadire il concetto....Mercyful Fate,Celtic Frost e Venom col black metal non centrano MUSICALMENTE una cippa...quel suono e quel modo di suonare nasce e muore in Norvegia piaccia o non piaccia...ste band saranno state diciamo tra le "influenze" ma col black non hanno niente a che vedere! |
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Silvia boh non ricordo mi sa che hai ragione tu...cmq se pensiamo al black metal di Burzum o dei Mayhem di certo non trovo molti punti di contatto... anzi musicalmente proprio zero! Sull'attitudine blasfema e provocatoria invece si senz'altro i Mercyful Fate e i Celtic Frost hanno avuto una grandissima influenza sul Black Metal chiamiamolo "classico"... |
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Anche perchè il black è principalmente cantato in scream, senza contare che a demonizzare il metal in accezione negativa non sono state le frange estreme del genere, ma la parte di opinione pubblica che probabilmente non ha mai approfondito il metal o non lo ha ascoltato neanche una volta |
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@Salvatore non tutto il black è growl e in ogni caso è un genere nuovo rispetto ai MF. Le etichette contano quando l'album uscì perchè a posteriori non hanno molto senso (in realtà non è che ne abbiano molto comunque... ). @Johnny Cash, l'horror metal era x i DeathSS che io ricordi, x i MF io ricordo dark metal o comunque qualcosa con dark che li accomunava ai Celtic Frost... Parlo sempre dei tempi perchè oggi è tutto cambiato |
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Beh diciamo che mi pare che in quei tempi lontani si parlava di horror metal...dal punto di vista musicale io li ho ho sempre considerati come un mix originalissimo di Black Sabbath Alice Cooper e Iron maiden con una sfumatura progressive, poi va beh il loro punto forte è sempre stata la voce di King, che magari non a tutti piace ma è da sempre il loro trademark. |
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Salvatore, PER TE è un conto, per la storia un altro. |
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Altra perla dagli anni '80...e cmq nessuno è mai riuscito ad eguagliarli e nemmeno ad imitarli. |
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Torno a ripetere che x me di Black metal dal cantato growl e dalla brutalita' sonora, i Mercyful,non hanno proprio niente a che fare! Sono da relegare nell 'heavy classico, contaminato dal prog.dalle atmosfere goticheggianti e spettrali degne di un racconto di Edgar Alan Poe! E il fatto che le definizioni date alla band al epoca non sempre, erano appropriate! Horror e satanismo in chiave fantasy! E nulla più! (Ma questa è una opinione di un defender che detesta il black/death/ prese in giro del metal che ha demonizzaTo e etichettato il genere come musica negativa!)..... |
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Da Melissa fino a The eye e'tutto un capolavoro,dischi eccezzionali suonati con una perizia tecnica fantastica. A mio avviso rappresentano il non plus ultra del classico heavy metal ottantiano. Dategli un ascolto se ancora non l'avete fatto. |
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Questo album e il seguente sono immortali, due gioielli di rara bellezza, non so dei due, quale preferisco, impossibile scegliere. |
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Qua Diamond dosa il falsetto,secondo me interpreta benissimo i pezzi..... Inizia ad andarci pesante con il successivo. |
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@Raven anch'io ricordo qualcosa con dark ma loro si autodefinirono horror. Rientro IT dicendo che Melissa mi piaceva tanto perché aveva una vena struggente oltre che evil. Mi ricorda tanto i miei primi passi nel metal anche se l'ho scoperto qualche anno più tardi rispetto a quando uscì.. Se non ricordo male i dischi uscivano qualche tempo dopo le release ufficiali in Italia comunque |
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@Raven grazie, era solo per capire certe etichettature, straniere o nazionali che fossero, visto che il nostro gruppo è nato prima dei Mercyful Fate, e le tematiche, oscure e occulte ce le avevano già nel sangue compositivo, e le loro esibizioni musicali-teatrali già da quando naquero come band erano molto più spettrali e scandalose dei Mercyful Fate. Detto cio' questo è un gran disco , ne riconosco il valore artistico e di contesto, ma la voce di Diamond diciamo che l'ho sempre sopportata più che supportata, mai andato pazzo per la sua ugola, il voto alto in recensione a questo lavoro ci sta tutto comunque. |
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Mi associo a Raven, mi ricordo che all'epoca era considerato molto sinistro e se è vero che non esisteva il black metal come sottogenere sicuramente nessuno lo etichettava classic. Ragazzi fate mente locale a quei tempi! Esatto come i Death SS. Erano un genere a parte. |
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Se non ricorso male uscì una intervista su Rockerilla attorno al 1982 nella quale si autodefinirono dark/horror metal e credo che la definizione più usata per loro sia rimasta quella. Siamo però completamente OT: |
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@Raven, una curiosità, che riguarda il gruppo tricolore dei nostri Death SS. Come venivano definiti invece in generale dalla stampa e dalla critica? |
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Ribadisco che all'epoca dell'uscita questo disco ricadeva a tutti gli effetti nella definizione di Black metal che si dava allora. Questo è un fatto storico, non una opinione. Il Black come lo conosciamo oggi è posteriore. |
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Esatto Raga! ...definire Black metal i Mercyful Fate ,e' una bestemmia! Da buon defender ,dico che (lasciando stare il fondo tinta il cerone) la band danese fu la prima a fondere sonorita ' tradizionali ,con il progressive in chiave spettrale,e tematiche fanta/horror ( avrebbero potuto essere assunti da Dario Argento! )in sostituzione Goblin! )Tornando a Melissa, (strega messa al rogo) e' un autentico capolavoro di true/metal horrorifico/fiabesco! Altra band leggendaria ! King Diamond ....diabolico alchimista vocalist e compositore! .....voto 95 ! |
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Semplicemente il mio preferito.Il mio disco heavy metal "classico"preferito!!!Qui non ci son cazzi,è da adorare e basta!! Voto?Infinito e oltre!!!! |
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È il blackmetal. Inchinatevi tutti davanti al Re! Profani! |
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Infatti l'atmosfera di questo capolavoro e del seguente album, è a dir poco unica nel suo genere. Malvagia e sinistra come nemmeno a volte qualche band di black metal più blasfema. Due dischi, questo e Don't break the oath, per me, il vertice del metal classico. |
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Come musica e atmosfere nulla da eccepire, il problema per me e' King Diamond, mai andato giu' come voce, i suoi acutini struduli ed isterici quasi da castrato, i suoi lancinanti ed effeminati falsetti non li ho mai sopportati, ne su disco ne live, lo so e' un mio problema e gusto personale, cosi' come non sopporto le donnne voce operatic style nel metal. |
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Questo e 'Don't break' due perle storiche della musica heavy |
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Beh certo ma Diamond con fatal portrait e abigail soprattutto ha saputo dare continuità anche senza quel nome grandioso. |
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1983 : anno spettacolare per l' heavy metal. Metallica, slayer, exciter e ... ... mercyful fate ! Purtroppo non potei acquistare il vinile originale quando venne pubblicato; mi sono rifatto di recente con il cd. Dire che è un buonissimo album di heavy metal é dire poco. L' istrionismo vocale di king Diamond unito alla coppia d'asce veramente degna di nota, confezionano un prodotto che ascoltato ancora oggi suona grandioso. Ci sarà solo ancora un vinile dopo questo purtroppo, poi lo split. ... ma questa è un'altra storia. |
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Album stupendo.Un capolavoro;non cè un pezzo che sia mediocre..tutti dovrebbero' conoscero gemme del calibro di Evil,Melisa,Black Funeral.Ammetto che inizialmente la voce di Diamond,non mi piaceva poi lo rivalutata.Ottima produzione,un sound che a volte mi sembra superiore anche ad altre band ben piu' famose..evito di citarle,per non scatenare l'ira di qualcuno.. |
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Album veramente fondamentale. Quello che si ascolta in Black funeral e Satan's fall mette autenticamente a disagio l'ascoltatore ed il resto non è da meno |
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Ricordo quando l'ascoltai per la prima volta volta in quel lontano dicembre 1983.... Non mi capacitai come si potesse cantare in quella maniera li .... Parti strumentali che rimandano ai sabbath e ai priest ( il massimo x me)... X un anno è girato fisso sul piatto... Or you'll be hit by the course of the pharaohs iaaaaaaaa!!! |
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Non c'è parole per giudicare questo capolavoro..insieme a Don't break the oath, siamo al vertice del Metal, per me. |
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buon halloween a tutti! [IMG]rm_pumpkin.gif[/IMG] |
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Capolavoro assoluto!! Parti strumentali fantastiche,voce de schizzato del grande King Diamond e composizioni sensazionali (evil,satan's fall la title track,devo continuare?!). Fu il mio disco preferito l'anno in cui usci'... Buy or die!! |
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capolavoro assoluto… ..voce inimitabile. Tantissimi anni fa,essendo un appassionato del leader Danese,lo comprai originale,veramente un grande acquisto! Ne ho tanti altri cd di questa band,ma questo per me e' il top…Mi dispiace solo che alcuni falsi metallari danno dei voti molto bassi a tantissimi classici,che hanno fatto la storia del metal e soprattutto che continuano a farla tutt'oggi… Bella la recensione… |
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L'inizio di tutto..il commento n°24 dice tutto e lo condivido al 100%!...Non si può non idolatrare sto album o il successivo.... |
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...e vergogna per il "gli" al posto di "li"...! |
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Io non gli ho mai ascoltati (Si lo so vergogna) ma vedrò subito di rimediare!! |
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Il loro capolavoro.Una miscela satanica di Judas,iron maiden e proto black metal.Un album fondamentale per ogni genere estremo. |
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"curse of the pharaohs" e non "curse of the pharoahs". |
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@Nightcomer: figurati, per me il piacere è conversare con voi, qui su metallized, il luogo dove ho scoperto (o ri-scoperto ) parecchie cose sui generi musicali che preferisco e continua ad essere la mia maggior fonte d'informazione. Ciao |
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Quando acquistai l'album oggetto di discussione, vissi mio malgrado un ineluttabile ribaltamento dei ruoli... Di ascolto in ascolto, fu Lui che, perfido ed inesorabile, nella propria opera di demoniaca quanto sublime manipolazione della mente, finì col possedermi... Il mio voto? Sarebbe privo della benchè minima obiettività... |
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Dario, mi fa veramente piacere leggere il tuo commento su quest'album. Non c'è miglior testimonianza sul valore di un'opera che l'entusiasmo trasmesso da chi l'ha scoperta. |
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@sambalzai: condivido, grandissimo album, che ho ascoltato per la prima volta solo poco tempo fa...e non riesco a smettere!! Grandi. voto 95 |
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Perdio che capolavoro... questo album è veramente intramontabile!!! |
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100, non di meno, per uno dei dischi più belli di sempre, l'apice ti tutto l'Heavy sicuramente. |
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HALLOWEEN!!! IS THE NIGHT, THE LEGEND SAYS THE GHOST WILL RISE!!! ON HALLOWEEN!!! THEY CAN'T REDEEM, A RESTLESS SOUL FROM AN ANCIENT SCENE!!! |
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Un capolavoro di heavy metal occulto, ho la versione in cd limited edition con all'interno 6 bonus tracks + i testi e un sacco di belle foto dell'epoca + un dvd aggiuntivo con un live registrato in Olanda nel 1983.....imperdibile e aboliamo il voto dei lettori una volta x tutte |
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Uno dei dischi supremi dell'heavy music, concordo con i commenti di Nightcomer e Undercover. La cosa incredibile è che quando Hank se ne andò per formare i Fate, un giornalista famosissimo all'epoca commentò, in una radio locale, affermando: 'Dalla padella alla brace: ora avremo due bands da dover sopportare'. Quel giornalista curava la parte 'defender' e diventò poi direttore di un rinomato magazine. D'accordo che i gusti sono gusti, però..... |
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Si mi ero fermato a quelli perché poi diveniva una cosa troppo ampiaaaaaaaa... Hai ragionissima. |
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In vinile certo, neanche discutere! Ma anche il cd va benone (altrimenti in macchina non potrei ascoltarlo). Considerato poi che tra i primi tre lavori dei Mercyful Fate solo il mini lp richiede una spesa non trascurabile, non ci sono scuse. Mi rivolgo quindi ai giovani ascoltatori: risparmiate qualche euro sulle nuove uscite ed investite su questi classici. Verrete ripagati con gli interessi. Quoto anche l'analisi di Undercover, aggiungendo ai gruppi citati gli Slayer con Show No Mercy (i Mercyful Fate rientrano tra le influenze di Araya & C., ma visto l'anno di uscita penso che i californiani siano comunque da considerare) e probabilmente i Sodom di In The Sign Of Evil (dozzinale ma seminale) ed i Destruction di Sentence Of Death. Tutti pionieri. |
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Melissa è quello che idealmente per il sottoscritto ha creato l'aura vera e proprio del black rituale, ci sono tutte le componenti dell'occult Rock dei Coven riversate in un misticismo metallico più nero come colori ed esaltato dalla magistrale voce del sacerdote King Diamond, è un rituale vero e proprio. Per me l'inizio vero e proprio del genere, poi estremizzato in primis da Bathory e Celtic Frost e sino arrivare all'orda scandinava. |
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Possibilmente su vinile |
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Melissa, uno dei miei dischi preferiti in assoluto. In passato non ho voluto commentare perchè temevo che mi sarei limitato a scrivere solo banalità, ma è indubitabile che ancora oggi, dopo molti anni, il mio giudizio non sia affatto cambiato. Mi fa piacere che la recensione, dopo aver ben analizzato i punti cardine del disco, si concluda con l'avvertimento ai lettori riguardo l'obbligo di possesso, perché un album come questo non ssi limita ed essere qualitativamente sopraffino, a possedere un'identità unica ed inequivocabile, ma costituisce pure una testimonianza storica di enorme portata nell'evoluzione del metal. |
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questo album è da 100!!!troppo riuscito!!evoca quelle atmosfere cupe e maligne che ti entrano in testa e nn escono piu'! |
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un disco della miseria cantato da un cantante dalla timbrica unica ed inimitabile. quante volte ho provato ad imitarlo in camera mia, mi andava via la voce! l'ho pure visto dal vivo al live di trezzo nel 2006 con i king diamond... maligno come pochi! voto all'album: 95. |
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Sintetizzo il mio commento in un'unica parola: perfezione! Quando si ha a che fare con album di questo calibro bisognerebbe solo stare zitti, ascoltare ed inchinarsi a cotanta maestosità! |
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Capolavoro ...!!!!!!!!!!!!!!!!! Capolavoro!!!!!!!!!!!!! Qusto album crea una suggestione inverosimile.... Perfetto sotto ogni punto di vista....l'ho ascoltato fino alla nausea ma ogni volta le sensazioni sono le stesse..siamo di fronte ad una pietra miliare....!!!!!!!!!!!! |
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Un capolavoro.. l'atmosfera che crea da origini a presenze mefistofeliche..osannato di continuo.. disco eterno.. dopo quasi 25 anni lo riascolti e dici"cazzo! è già finito??!" Disco da adorare e da portare nella tomba... |
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Grandissima band e grandissimo disco!! Purtropo di artisti come questi si è perso lo stampo... |
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Quoto il post di freedom , capolavoro !!! |
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Ahh che capolavoro! Ma dove sono i bei gruppi di una volta?! Questi si che sono dei grandi, altro che Trivium (ne dico uno a caso eh..)! Avere questo disco a casa è più importante di avere il sale o l'acqua minerale. 95 senza pensarci due volte. |
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non mi pare esagerato affermare che Hank Shermann era il vero erede del riff master Tony Iommi |
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Grande disco, atmosfera fantastica dal primo minuto all'ultimo, evil e satan's fall in particolare sono da svenimento. E pensare che molti criticano il cantato di King Diamond, dicono che abusi nel falsetto, invece è proprio questo tratto caratteristico a renderlo unico. Comunque anche Don't break the oath è un grandissimo disco! |
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Dico la verità, ho preso questo cd solo dopo essermi innamorato di "Mercyful Fate" inclusa in Garage inc. dei Metallica. Il mio primo ascolto di questo cd è stato subito entusiasmante, visto che conoscevo già tutte le canzoni, mi ha lasciato di stucco la voce stranissima di King Diamond. Ottime tutte le canzoni, da avere. |
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@Flag of hate: beh i pochi commenti penso che siano dovuti dal fatto che la recensione essendo stata fatta tempo fa non ha più avuto la giusta visibilità (questo è capolavoro e sono d'accordo con te). Su don't break the oath posso solo dirti ne siamo consapevoli e che rimedieremo |
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Solo otto commenti per questo CAPOLAVORO del Metal? Questo è uno dei migliori dischi europei di sempre: l'attitudine teatrale del Re è sconvolgente. Da conoscere. 100/100. PS: un sito Metal che si rispetti DEVE avere una recensione di "Don't Break The Oath". Chi ha orecchie per intendere....... :3 |
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Unico,IRRIPETIBILE, FANTASTICO,MEFISTOFELICO questo e un disco che merita il 110 con la lode..non aggiungo altro, per me 100 volte superiore a don't break the oath. |
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Melissa assieme a Don't Break The Oath sono due capolavori per la loro innovazione. Ho avuto l'occasione di vedere i MF in concerto nell tour di promozione di Don't Break The Oathe devo dire che dal vivo allora mi avevano entusiasmato per potenzae presenza scenica nonostante lo scarno palco e il locale angusto. King si è fatto mazza Satan's Fall senza micrifono perchè rotto. Strepitoso!!!! |
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evocativo,sublime,nero come la pece. |
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Non ho parole adeguate......110 e lode!!! |
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sono d'accodo album fondamentale e imperdibile,tre aggettivi per i mercyful fate in questo album:epici,satanici,bravi |
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