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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 8901 letture )
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Il debut self-titled della rock band svedese esce nel 1983, ed è un lavoro immaturo e ancora lontano da quell'Hard Rock melodico che avrebbe caratterizzato la carriera degli Europe da The Final Countdown in poi. Il full-length in questione infatti, oltre ad essere il meno noto della discografia dell'act svedese e quello più difficile oramai da trovare, è un album che coniuga Heavy, Class Metal e Prog, inoltre la formazione originaria degli Europe non conta ancora sulla presenza del tastierista Mic Michaeli, che tanto in seguito avrebbe contribuito alle pompose melodie dei lavori successivi, e con quel Tony Reno dietro le pelli che nel 1984 sarebbe stato licenziato da Tempest e Norum, a quanto pare per scarso impegno. L'album ebbe anche un discreto successo, in particolare in Svezia e in Giappone, anche se presentava un forte dislivello qualitativo tra i vari brani presenti nel lotto, alternando ad un'ottima parte iniziale ricca di pezzi che sarebbero diventati classici del loro repertorio ad una parte finale tutt'altro che memorabile. Infatti le song di maggior spessore sono l'opener In The Future To Come, cavalcata Heavy che mostra subito i fattori di maggior forza su cui potevano contare gli svedesi, e cioè la grande vena compositiva e la voce graffiante di Joey Tempest, vero mastermind del gruppo, e la caratura tecnica del chitarrista John Norum, grande amico di Tempest e membro fondatore del combo inizialmente chiamato Force. Ma saltando Farewell, ci troviamo subito di fronte alle altre due maggiori composizioni di questo disco, l'immortale ed epica Seven Doors Hotel, con una sezione ritmica possente e riff incisivi, e The King Will Return, brano lento e melodico che ricrea atmosfere settantiane e dove Tempest ci regala un'interpretazione memorabile. Boyazont è un pezzo strumentale composto da Norum, Children Of This Time è un'altra cavalcata Heavy, Words Of Wisdom invece è un buon brano lento con un chorus apprezzabile, mentre in Paradize Bay si ripresenta un rock duro caratterizzato da schitarrate e riff incendiari e dalla possente sezione ritmica, infine la closer Memories riporta in parte alle sonorità dei Rainbow di cui gli Europe erano grandi ammiratori. L'esordio del combo svedese fu quindi altalenante, ma in ogni caso capace di gettar luce su una delle maggiori realtà musicali degli 80's, tanto che l'album, come già detto, ebbe un buon successo di vendite e soprattutto conteneva già pezzi di gran valore, come le già citate Seven Doors Hotel e The King Will Return.
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VOTO LETTORI
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79.70 su 130 voti [
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22
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Sinceramente non ci vedo altalenanza nella qualità dei pezzi in questo disco. Per me è un signor disco e ci sono chiari rimandi anche ai maiden, ai miglior def leppard del tempo. La produzione... Beh, in linea con il tempo. Ascoltare i primi dischi dei Def Leppard ad esempio... Siamo lì come produzione. Voto stretto. Per me è 80 pieno. |
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21
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...disco da riscoprire..... |
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20
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Ascoltato ora. Una meraviglia di melodie, voce e chitarra. Visti 2 volte. Formidabili. Una vita per l\'Hard Rock. |
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19
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Indipendentemente dal successo TFC è l\'apice.Qui embrionali ma già unici:le synth che arriveranno poi la vera svolta stilistica. |
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18
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Gli Europe sono rimasti \"vittime\" del successo stratosferico di \"The Final Countdown\" e per questo sempre un po\' sottovalutata ma questa è una grande grande band con musicisti sopraffini ed un cantante fuori dal comune... Grande Band |
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17
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Dovrei dare 90 a questo album per quanto ci sono affezionato! Me lo regalarono in cassetta che avevo 9 o 10 anni e lo ascoltavo a ripetizione di notte nel letto col walkman. Quindi non saprei dire se è bello o brutto, non lo ascolto da 25 anni ma le canzoni le ricordo tutte e a causa dell'effetto imprinting mi piacciono da matti! Mi è tornato in mente adesso perché giorni fa discutevo con un amico degli Europe e io ho difeso strenuamente e in maniera del tutto irrazionale questo album. La cosa è strana perché l'hard rock melodico e l'heavy metal classico non sono per niente tra i miei ascolti, e quello che poi hanno fatto gli Europe mi causa malessere generale effetti indesiderati leggere attentamente il foglietto illustrativo, ma non toccatemi questo album, gli darei 90, anzi glielo do per davvero! |
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16
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Un buon esordio, con qualche ingenuità ma allo stesso tempo con alcuni pezzi di altissimo livello, come la meravigliosa Seven Doors Hotel. Voto 80 |
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15
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Ancora acerbi, ma con idee già apprezzabili come nella magnifica Seven doors hotel, Boyazont, Paradize bay e Memories. 70 |
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14
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Bè la produzione non è il massimo, i suoni troppo grezzi ma questo non è certo colpa loro ci stà era il primo disco inciso grazie alla vittoria di un concorso musicale quindi i soldi a disposizione non è che fossero poi molti. Ma i pezzi pur la giovane età dei nostri eroi erano già di enorme spessore e sono tutt'ora dei classici che no stancano "Seven Doors Hotel" è magica così come la strumentale "Boyazont". Molto belle anche "The King Will Return" e "Children of this Time"... Che esordio! |
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13
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ottimo esordio sicuramente di grande livello molte delle composizioni tempest gia dal inizio a grandi livelli vocali. |
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12
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ottimo esordio..l unico rammarico è che boyazont sarebbe diventata un classico se cantata e non strumentale..mi piace un casino |
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11
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insieme a wings il migliore album della band.....dopo, tastiere, tastiere, tastiere. |
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10
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un buon esordio un po acerbo,ma gli europe dell epoca mi piacevano tantissimo..seven doors hotel fantastica |
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9
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Questo e il successivo Wings of tomorrow sono i lavori più sottovalutati della carriera degli Europe. In questi due album è presente del sano heavy metal... |
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8
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Sono grandi.... non cè che dire...... in tutti i loro album mai troppo pesanti mai troppo delicati...... come si possono definire...? Aggressivi - dolci - graffianti - impeccabili.... GRANDI EUROPE...!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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7
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Europe tutta la vita..grandissimo gruppo,grandissimo disco d'esordio! |
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Dico solo questo: qui cominciò la leggenda. |
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giovanissimi gia mostrano il loro talento..... |
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4
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mi dispiace solo che un batterista come Tony Reno non compaia nel sito drummerwolrd non riesco a cavare informazioni su di lui |
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3
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SEVEN DOORS HOTEL E BOYAZONT ma anche THE KING WILL RETURN resteranno immortali per sempre, W EUROPE!!!!!!!!! il mio gruppo preferito da bambino |
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2
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grandi EUROPE!!! ...i primi due dischi sono spettacolari! |
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1
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solo una parola....GRANDE GRUPPO |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. In the Future to Come 2. Farewell 3. Seven Doors Hotel 4. The King Will Return 5. Boyazont 6. Children of This Time 7. Words of Wisdom 8. Paradize Bay 9. Memories
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Line Up
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Joey Tempest (vocal) John Norum (guitar) John Leven (bass) Tony Reno (drums)
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