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Europe - Out Of This World
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( 11433 letture )
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A due anni di distanza dal planetario successo di The Final Countdown gli Europe si ripresentano con un importante cambio in line-up, infatti John Norum, adorato dai fans del gruppo svedese, lascia la band e viene sostituito dall’altro ottimo chitarrista Kee Marcello, che riuscirà comunque nella difficile impresa di non far rimpiangere il suo predecessore. Era difficile ripetere il successo avuto con il precedente album, ma gli Europe preferirono battere la strada del melodic Hard che li aveva lanciati, e non cedere alle leggi del buisiness e del mercato, così in Out Of This World viene riproposto un sound, che pur rappresentando una normale continuazione del suo predecessore, specie nel costante uso delle tastiere da parte di Michaeli, sempre più protagonista all’interno del gruppo, al tempo stesso cercò di non perdere di vista quanto di buono fatto agli esordi, cercando in particolare di accentuarne il lato melodico ed aggiungendo al tutto una buona dose di sonorità AOR e american style, fortemente in voga in quel periodo, e tutto ciò un po’ a discapito di quella preziosa componente Heavy che in questa release risulta limitata a sporadici ma sempre piacevoli casi, come la favolosa Ready Or Not.
In pratica, riuscirono ancora una volta ad incentrare il loro lavoro su un songwriting di classe e trame melodiche vincenti ed azzeccate, spesso ariose e trascinanti, ma anche romantiche e sognanti, con il nuovo chitarrista che risulta un’arma in più a disposizione del combo svedese, l’ottimo contributo tastieristico di Michaeli ed un Tempest come sempre incisivo e versatile.
L’opener Superstitious aperta da un’intro a cappella, risulta subito un pezzo forte del disco, potendo contare su una linea melodica orecchiabile e trascinante ed un chorus pieno, inoltre impossibile non menzionare il bellissimo solo di Marcello, la successiva Let The Good Times Rock è un pezzo fortemente influenzato dalle sonorità melodic hard stelle e striscie, quasi alla Bon Jovi per intenderci, mentre Open Your Heart è naturalmente una riproposta di uno dei loro primi successi. Fantastica More Than Meets The Eye, trascinante e adrenalinica, con una sezione ritmica appropriata e l’accoppiata Tempest-Marcello in grande spolvero, proprio un gran pezzo, come anche il lento Coast To Coast, dove l’interpretazione di Tempest mette i brividi addosso, specie in prossimità del nostalgico e melodico refrain, mentre detto di Ready Or Not, il pezzo più Heavy e vecchia maniera del lotto, Sings Of The Times è un’altra bellissima canzone, capace di creare un’atmosfera surreale e sognante in cui si va ad incastrare il grandioso assolo del nuovo chitarrista. Adesso si scende un pò di qualità, nel senso che se le prime sette traccie erano ad un livello oserei dire stratosferico, Just The Beginning e Never Say Die sono solo, si fa per dire, delle buone song, come il grintoso mid-tempo Lights And Shadows che presenta un buon lavoro di chitarre e tastiere, che danno vita a riff sovrapposti davvero belli, carino e mai scontato l’Hard Rock di Tower’s Callin’, si chiude infine con la ballad Tomorrow, un po' mielosa, certo bella ma non all’altezza delle varie Carrie, Open Your Heart, Dreamer o I’ll Cry For You.
Out Of This World non deluse affatto le aspettative, riuscendo a mantenersi sugli stessi livelli del precedente The Final Countdown, ed anche la dipartita di Norum non incise minimamente sul prosieguo della loro avventura, mentre Tempest e soci dimostrarono di aver raggiunto una buona maturità compositiva che viene poi esternata in composizioni sempre melodiche e di impatto, ma mai scontate o pretenziose.
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83.01 su 233 voti [
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...maestri della melodia robusta.....ottima continuazione del fortunato e pluripremiato album precedente.....averce ora di band così....🤟 |
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Questo è quello che avrebbero dovuto fare anche nel successivo, invece di scimmiottare band glam americane e perdendo completamente la propria identità. Sarebbero lo stesso finiti con l'ondata del movimento grunge, ma meglio finire come se stessi che facendo il verso ad altri. |
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.....gran bel disco..... |
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Il miglior disco degli Europe! |
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Dici bene "colonna sonora di anni indimenticabili", e quanti altri cd lo sono? Grande album. |
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Miglior album degli Europe, davvero bellissimo..superiore anche al celebre predecessore, ho la cassetta comprata all'epoca..colonna sonora, di anni indimenticabili. Ready or Not da brivido..un vero capolavoro, per me 95. |
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Sono completamente d'accordo! |
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Ottima continuazione di TFC (disco per me fondamentale, vitale), che fa rimanere gli Europe sulla cresta ancora per un po'. Rari punti deboli in questo album, come del resto nel precedente e nel successivo, un trittico eccezionale che ha chiuso un'era fatta di perle musicali senza precedenti. |
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Il loro capolavoro e uno dei dischi di rock melodico/pop rock più belli. Cito solo l'opener Superstitious e Tomorrow, la ballad di chiusura. Due brani opposti, emozionali ed emozionanti in modi diversi, nei quali brilla su tutti Marcello (nella prima) e Tempest nella seconda. Ce ne fossero di gruppi che riescono a scrivere pezzi come Open Your Heart e poi vengono snobbati da chi conosce solo The Final Countdown (il brano). Super disco! |
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Anche secondo me non hanno mai fatto niente di meglio di.questo, ne prima ne dopo....il loro top. |
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A livello qualitativo per me superiore al milionario TFC. 83 |
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Suonato e prodotto da Dio,ma la seconda parte del disco proprio non decolla... Secondo me tra i primi 5 e'il meno bello. |
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lo stavo riascoltando ieri..quanta positività negli anni 80.. It's just the beginning..not the end! |
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Ragazzi che dire: questo è il primo disco senza Norum alla chitarra ma si puo' benissimo dire che Kee Marcello non lo fa certo rimpiangere: anche se personalmente continuo in generale a prefeerire un po' di più il primo, Kee è autore di una prestazione e di una seria di assoli incredibilmente perffetta! Detto questo l'intero disco è molto bello, gli svedesoni dimostrano sempre di più di avere un songwriting ad ampio raggio, che spazia dal metal più duro (primi lavori) a questo sicuramente più melodico ma non certo di minor qualità, anzi! Intramontabile album ! |
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Disco stupendo, perfetta la produzione, perfetta la tecnica dei singoli musicisti e che dire di Tempest autore di un impeccabile prestazione. Le note son tutte al punto giusto per creare brani carichi di feeling. Le tastiere stendono perfetti tappeti sonori oltre a duettare con Marcello in alcuni brani. Tutti rimpiangono Norum, non si vive di nostalgie ma di fatti e il fatto è che Marcello non è di certo peggio di Norum...anzi a me sembra il contrario...poi magari saranno i miei gusti. Voto 95. |
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un disco di gran classe,melodie superbe e un grandissimo kee marcello. |
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quelli sulla foto sono tutti miei fratelli |
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Marco, quando hai detto che gli Europe insieme ai Bon Jovi sono gli unici a realizzare ancora di grande qualità musicale ti riferisci in ambito metal? |
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anche qui quanti ricordi....il disco e una perla di classe con kee marcello stellare i soli di chitarra sono splenditi.un album che non ha punti deboli,stupendo |
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Uno dei migliori dischi degli Europe. Insieme ai Bon Jovi gli unici a realizzare a tutt'oggi album ancora di grande qualità musicale. Voto 89 |
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Album meraviglioso, il più bello degli Europe |
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Un album in bilico tra alti e bassi, alcune perle ed altra canzoni un po' banali, più che altro a livello di testi. In generale comunque un gran bell'album dove però manca il tocco, il feeling di John Norum. Ottimo fino a metà, poi cala lentamente per risollevarsi con la splendida tomorrow. La nuova versione di Open Your Heart nonè all'altezza della prima, indimenticabile versione. 75 |
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ma come che disco del cazzo!!!!??? ma se è tra i migliori della band!!!! |
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che disco del cazzooooooo |
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Sephirock..ma che dici..lavati le orecchie...pezzi banali bho!!! assoli tutti uguali bho!!! fai piu' figura dicendo che non ti piaccino...gli europe sono grandi e basta..hanno rotto il .... a tante band... |
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A me non piace quasi per niente... I pezzi sono tutti banali e prevedibili e gli assoli sono tutti uguali. L'abbandono di Norum ha fatto scendere di molto il livello della band. |
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E se anche è stato creato da Tempest, non può essere un plagio? |
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Debora ma quale plagio,il riff di tastiera di The Final Countdown è stato creato da Joey Tempest in persona,quindi zitta se non sai le cose.Informati... |
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La canzone the Final Count Down è stata sicuramente un successo ma anche un plagio di una canzone dei Modern Talking. |
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VOLEVO PRECISARE CHE GLI EUROPE SONO UNA GRANDE BAND MA NON PERCHE LO DICO IO O LO DITE VOI.... MA PER QUANTO DAVVERO DA CRITICI ESPERTI IN MATERIA SONO STATI APPREZZATI ALLA STRA GRANDE..... E RICORDO CHE LE OPIGNONI RIMANGONO OPIGNONI E I GUSTI SONO I GUSTI....... MA SE IN QUESTO GRANDE SITO ROCK OGGI NEL 2008 SI PARLA ANCORA DI LORO BENE O MALE CHE SI PARLI NON SARA DI CERTO PERCHE HO FATTO SUCCESSO IO...... MA LORO...!!!!!!!!!!!!!!! LORO CHI..????? NON CE BISOGNO NEMMENO CHE VI DICO CHI.. PERCHE GUARDA CASO GIA LO SAPETE......... |
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disco di grande classe...il solo di Marcello in superstitious e' semplicemente memorabile |
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per me è il migliore..le canzoni sono degli autentici capolavori dall'inizio alla fine.100! |
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L' unico difetto di quest' album (ed è anche l' unico passo falso della loro carriera) è "Open your heart" in versione "light". Un album NUOVO deve, proprio perchè nuovo, avere CANZONI NUOVE, NON CANZONI VECCHIE RICICLATE. Così hanno solo dimostrato che stavano esaurendo la propria creatività. E' vero che il plagio di sè stessi, anche se non fa certo onore, non è nè illecito nè illegittimo, ma si parla di plagio quando inserisci una canzone simile o quasi uguale ad un' altra. Quando ne inserisci una vecchia, stessi testi e stesse partiture, più che di plagio si parla di presa per i fondelli. L' avessero almeno inserita come bonus track. |
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5
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al secondo posto come miglior album degli Europe....almeno per quelli ke hanno la vena meno metal... |
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qst album non si discute..splendido..grande prestazione del chitarrista marcelo che nn fà assolutamente rimpiangere jhon norum..DA AVERE |
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3
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La primera parte del disco hasta la canción Ready or Not es impresionante. |
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casomai l'album più POP |
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l'album più orecchiabile! |
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