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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Impaled Nazarene - Tol Cormpt Norz Norz Norz…
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12/03/2016
( 5509 letture )
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Sono passati quasi 25 anni, dall’esordio sulle scene degli Impaled Nazarene. Un ventennio abbondante durante il quale si è a lungo dibattuto sul questo primo full-length del sempre controverso combo finlandese. Seminale, pietra miliare, dicono alcuni. Disarmonico, confusionario, obbiettano altri. Impulsivo e dozzinale nei suoi testi provocatori, ribadirà qualcun’altro. Squilibrato e selvaggio, concluderanno altri ancora. Quando si parla di Tol Cormpt Norz Norz Norz…, a mettere d’accordo non è nemmeno la tracklist che, come i conoscitori della band ben sapranno, fin dalla prima versione CD (il debutto fu stampato, ma dato l’anno di uscita non andrebbe nemmeno detto, ovviamente come LP), così come nelle successive reissue, venne sballata da errori nella fase di stampa da parte della Osmose Productions (label che ancora oggi supporta i finnici) portando i brani segnalati nella tracklist a non corrispondere all’ordine previsto dalla copertina, con alcune canzoni separate a metà, altre invece accorpate assieme, senza dimenticare le discutibili tracce multiple, che raccolgono sotto un unico titolo interi demo e EP risalenti ai primi due anni di vita del gruppo di Oulu.
Ciò premesso, l’album appare fin da subito una raccolta di idee, alcune ben riuscite, altre meno, come ogni release d’esordio che si rispetti. Il primo capitolo firmato Impaled Nazarene si compone infatti di ben 17 tracce, che tuttavia coprono solamente una mezz’ora scarna. Solamente sei di esse, equamente divise tra side A e B dell’LP, infatti, possono considerarsi brani completi, mentre si contano ben sei strumentali, tra cui le ultime della ‘serie’ Apolokia, spesso vere e proprie toccate e fuga di una fugace manciata di secondi. Anche i testi, dal canto loro, non offrono molti contenuti che siano scevri da violenza esplicita, satanismo generico (che la band si prenda o meno sul serio, è altra tematica di sempiterno dibattito, anche se un ascolto al volo di tracce quali Impure Orgies un’idea la dovrebbero dare) e da quell’atmosfera marcia e crudele che pervade l’intera produzione. Ma allora quali sono gli aspetti veramente interessanti, di Tol Cormpt Norz Norz Norz…? Perché e come questo full-length ha saputo far -e fa ancora- parlare di sé? Perché esso, pur condividendone alcuni dei downside da ‘principianti’, non è certo un debutto qualsiasi. Innanzitutto, si può far partire l’analisi dal punto di vista vocalico, dove troviamo un granitico e mostruoso Mika Luttinen che, con la sua performance, rispecchia l’anima malata di questo platter. Il frontman, infatti, sa passare con fluidità dal growl profondo allo scream più infernale, a vocals taglienti e vigorosi, mantenendosi sempre un passo prima del limite e uno oltre le aspettative dell’ascoltatore, quasi come un primordiale lunatico, lasciando sempre il giusto spazio allo strumentale, soprattutto ai riffing maggiormente cruciali. Trattando poi di quest’ultimo aspetto, se la varietà di contenuti all’interno dell’album, anche per le ragioni di durata già esposte, non appare come il punto forte di questo disco, certamente gli Impaled Nazarene sono stati in questa sede in grado di dare un buon esempio di quanto, all’epoca, il loro stile aveva da offrire. L’incessante riffing di chitarra, nonostante non sia glaciale quanto uno si potesse attendere, bensì spesso e volentieri distorto, si uniforma perfettamente a quanto messo a punto dalla voce, creando un’atmosfera claustrofobica e minacciosa, capace di rapire l’ascoltatore con la propria presenza, a prescindere dalla sempre mutevole e mai banale velocità delle ritmiche. La melodia è pressoché non pervenuta, il gioco si mantiene semplice ma diretto, essenziale ma dritto al punto, mescolando elementi indubbiamente black metal, ma anche punk e a tratti thrash e quasi hardcore. Inoltre, anche il drumming di Kimmo "Sir" Luttinen gioca un ruolo chiave in questo primo manifesto del quartetto finlandese. I blast beat sanno mantenere martellante e virulento il ritmo dell’intera release, nonostante le numerosissime (e a volte forzate) intro non rendano certo facile l’impresa, mentre al contrario la post-produzione, durante la quale si è evidentemente speso del tempo nel regolare ed uniformare al meglio i suoni, rende buona giustizia al lavoro dietro le pelli.
In conclusione, un fattore è evidente: Tol Cormpt Norz Norz Norz… non riuscirà con tutta probabilità mai a mettere d’accordo tutti. Ci sarà sempre una parte di pubblico che lo vedrà come un’incomprensibile e sicuramente evitabile goliardata, un esperimento eccessivo, storcendo regolarmente il naso di fronte ai testi anti cristiani facilmente considerabili come sciocchi (come l’opener “This is the declaration of the satanic war” o il successivo estratto “Satan represents vengeance instead of turning the other cheek”) o alle provocazioni animalesche sparse qua e là lungo l’intero album. Dall’altra parte, tuttavia, rimarrà affascinato dalla violenza oscura e dall’aggressività espressa da questo gruppo di ragazzi giovanissimi (il mastermind Mika Luttinen aveva all’epoca appena 21 anni) che, seppur con gli errori e le inesattezze tipiche di un debutto che vuole già mostrare al mondo (esagerando) tutta la propria potenza, ha certo saputo porre le basi per produzioni certamente meglio riuscite, come d’altronde il di poco successivo Ugra-Karma o Suomi Finland Perkele. Più di qualcuno, ancora oggi, potrebbe far carte false per debuttare in questa maniera.
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20
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Di un\'infantilismo sbandierato unico. L\'accostamento al black metal è quanto di più offensivo ci sia. Per me sono sempre stati dei buffoni,e potrei prendere sul serio questo disco solo dopo 2 bottiglie di SanMarzano.Latex Cult poi è l\'apoteosi della demenza. Indifendibili. |
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19
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Disco geniale. Ai tempi sconvolse il mercato. Me ne innamorai subitamente. |
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\"Impaled Nazarene play Industrial Cyber Punk Sado Metal exclusively\" e poi giù di capre che belano, urla e frasi senza senso (ma potrebbe semplicemente essere finlandese). Fantastico. |
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17
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Io avevo letto che il titolo significava "Tutti numerati Sei Sei Sei" |
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Ricordo una vecchia intervista a Luttinen (forse su Grind Zone, ma non ne sono sicuro) in cui diceva che il titolo si poteva intendere un po' come "siamo tutti 666". Se poi, nel tradurre in italiano l'intervista, fu scritta una castroneria, questo non lo so |
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14
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Tutti i dischi degli impaled sono capolavori. Fino a latex Cult tutti da 10 e lode. Con Suomi in pole position. |
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Una curiosità, me lo sono sempre chiesto, ma il titolo ha una traduzione ben precisa, oppure un significato, un richiamo a qualcosa?? Comunque anche per me gran disco voto 85 |
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12
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Steel... aspettai Ugra Karma con la bava alla bocca, ma... ottimo lavoro, tuttavia rimasi deluso, rispetto a quanto avevo udito su Tol |
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11
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Capolavoro no dai... meglio il dopo... 😂😃 |
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10
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Capolavoro assoluto! Io lo acquistai in un negozio di extreme metal appena uscito. Non avevo mai ascoltato niente del genere. Il voto? 99!!! |
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9
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Un grande album fortemente influenzato dallo stile di I N R I dei sarco'fago ,gli impaled nazarene sono degnissimi eredi di quelle sonorita' e quello stile "malato" ,I N R I e' stato un grande esordio come lo e' stato Tol cormpt norz norz norz qualche anno più tardi , due album due capolavori |
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8
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schiacciare on su questo disco significa aprire all'istante un cratere ributtante caotico magma incendiario e infernale e precipitare dentro un'orgia di voci, urla e latrati di devastante dannazione. lo preferisco anche a ugra-karma. osmose è un'etichetta che seguo con particolare afflato, catalogo d'eccezione. |
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7
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Capolavoro anche per me, pazzesco, perverso, cattivo. In quegli anni fu davvero un terremoto questo album, qualcosa di sconvolgente all'interno della scena di quel periodo. Per me 90 ci sta tutto. |
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5
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Nel precedente commento sono stato un po' frettoloso. Vorrei aggiungere che questo album insieme a qualcun'altro uscito sempre dall'Osmose in quell'anno diede veramente un forte scossone alla scena. Lo ritengo per questo davvero uno di quelli fondamentali nell'arco temporale di quel periodo...un concentrato di perversione e violenza. Un grande album per un grande gruppo che ha fatto della sua pazzia e del suo nn prendersi troppo sul serio il suo marchio di fabbrica. Ne avevo due versioni...una nella confezione nera di plastica che sfortunatamente e' andata perduta non so' dove. Peccato..😂 |
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4
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Grandissimo album black metal veramente cattivo |
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3
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Un must assoluto...poche storie! |
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2
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"Più di qualcuno, ancora oggi, potrebbe far carte false per debuttare in questa maniera." Aggiungo io: "Più di qualcuno, ancora oggi, potrebbe far carte false per fare un cd del genere." |
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1
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Non riuscirò mai a capire perchè i capolavori non riescono a mettere tutti d'accordo. Un disco unico per una band che non ha praticamente mai sbagliato un colpo. Impaled Nazarene uber alles. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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SIDE A 1. Apolokia 2. I Al Purg Vompo / My Blessing (The Beginning of the End) 3. Opolokia II: Aikolopa 666 4. In the Name of Satan 5. Impure Orgies 6. Goat Perversion 7. The Forest (The Darkness) 8. Mortification / Blood Red Razor Blade
SIDE B 9. The God (Symmetry of Penis) 10. Condemned to Hell 11. The Dog (Art of Vagina) 12. The Crucified 13. Apolokia III: Agony 14. Body-Mind-Soul 15. Hoath: Darbs Lucifero 16. Apolokia Finale XXVII A.S. 17. Damnation (Raping the Angels)
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Line Up
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Mika Luttinen (Voce) Kimmo "Sir" Luttinen (Chitarra, Batteria) Jarno Anttila (Chitarra) Taneli Jarva (Basso)
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