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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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10/04/2017
( 2940 letture )
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Ad appena tre anni dalla pubblicazione dell’ottimo Carnivore Sublime che riuscì a mettere d’accordo tutta la scena musicale estrema, i Benighted tentano nuovamente di impressionare la propria platea con un nuovo disco dal nome Necrobreed, pubblicato anche questo per la casa discografica tedesca Season of Mist.
Nonostante l’immagine diabolica riportata in copertina possa far pensare a qualcosa più tendente al classico, anche in questa circostanza i Benighted si sono dimostrati abili nel adoperare gli strumenti forniti da tutto il panorama musicale estremo per produrre ancora una volta un disco di livello. La band, come nelle altre circostanze, spreme fino all’osso tutti i canovacci del death metal estremo, per poi stravolgere le carte in gioco producendo dando vita a canzoni estremamente dinamiche e variegate, grazie soprattutto all’ottima tecnica di cui sono dotati tutti i componenti. Necrobreed è l’esempio scuola di come un genere così difficile da masticare possa essere in realtà manipolato senza vincoli di sorta; i Benighted infatti, oltre al grande tasso di violenza e brutalità, riescono, in tutto il contesto a costruire atmosfere asfissiante e ansiogene (come in Leatherface, dove l’arpeggio in sottofondo che si alterna con improvvisi blast beat è una soluzione di effetto) o improvvisi cali d’intensità che lasciano particolarmente sorpresi (come in Monsters Make Monsters, dove invece un piano dalle note stridenti si intromette nel contesto sanguinolento della canzone oppure Reek of Darkned Zoopsia dove all’inizio brutalità e musica da sala improvvisano un insensato duetto). Per il resto il mortifero manifesto della band è oro colato che si riversa nelle orecchie degli appassionati del metal estremo; in Necrobreed non manca davvero nulla, dai pig squeal ai passaggi più grindcore, dalle atmosfere che strizzano l’occhio alle prime pubblicazioni black, passando per assordanti dissonanti fino ad arrivare a scandagliati massicci passaggi più slam, anche questa volta la band si è riuscita a superare realizzando forse una delle pubblicazioni più interessanti dell’anno. Il tutto senza cadere accompagnato anche da liriche che denotano anche una certa ricerca psicologica e introspettiva, rinvenibile anche nel precedente Carnivore Sublime, non lasciandosi così totalmente abbandonare nelle classiche tematiche del genere.
I Benighted pertanto anche questa volta sono riusciti a lasciare il segno con un disco che dovrebbe essere il manifesto delle band che vogliono avvicinarsi a un certo tipo di brutal death metal che riesce a essere d’impatto ma anche ben elaborato e congeniato di tutti gli elementi che necessita, senza dover andare troppo lontano nella ricerca di elementi del tutto estranei al contesto di base.
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8
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Grandissimo album! Come già detto nella recensione e da altri utenti nella proposta dei Benighted si ritrovano varie influenze del metal estremo rivisitate in ottica brutal, cosicché il loro stile alla fine risulta (sembra quasi un paradosso) estremamente unico e riconoscibile. A ciò aggiungiamo pure una preparazione tecnica non da poco, un impatto di notevole violenza e un vocalist versatilissimo... il risultato è una gran mazzata sulle gengive! Stay brutal! Voto 87 |
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7
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Li ho scoperti da poco e mi sto sentendo tutta la discografia. Sono mostruosi e fottutamente originali. Per me è un 90. |
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6
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Per me si candida a disco heavy dell'anno, un macigno di brutal death/grind con atmosfere malsane black. Il cantante è fenomenale, al momento uno dei migliori in circolazione nell'underground metal (il suo pig squeal fa accapponare la pelle). Come già detto da altri riescono nell'impresa di rendere la proposta musicale dell'album piuttosto varia, cosa non facile in questo genere, con riff si derivativi ma fottutamente belli e quasi "catchy", una batteria disumana e un basso impazzito. Per il sottoscritto si merita un bel 90 e, come già detto, si candida ad LP migliore del 2017 insieme a Codex Omega (Septicflesh) e Bloodlust (Body Count) |
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5
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Questi ragazzi sono proprio in gamba. Le loro composizioni sono sempre ricche di idee. Conosciuti con Icon, che è un signor disco; bello pure Asylum Cave. Questo Necrobreed lo sto ancora ascoltando, ma l'impressione è positiva. |
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4
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@Sicktadone: questo gruppo l'ho conosciuto con l'album Carnivore Sublime e come dici tu era ottimo ascolterò anche questo album, invece quali sono gli altri album dei Benighted che mi puoi consigliare? |
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3
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Bellissimo smazzulamento. Nella mia attuale top 2017 |
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2
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concordo, sono tutti, o quasi, di discreta/buona fattura i loro album. 80 |
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1
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Gran bell'album, mi sta piacendo molto. Penso ci sia qualità e varietà e in questo genere non e' una cosa molto comune. Voto che ci sta! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Hush Little Baby 2. Reptilian 3. Psychosilencer 4. Forgive me Father 5. Leatherface 6. Der Doppelgaenger 7. Necrobreed 8. Monsters Male Monsters 9. Cum with Disgust 10. Versipellis 11. Reeks of Darkened Zoopsia 12. Mass Grave
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Line Up
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Julien Truchan (Voce) Olivier Gabriel (Chitarra) Emmanuel Dalle (Chitarra) Pierre Arnoux (Basso) Romani Goulon (Batteria)
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RECENSIONI |
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