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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 3485 letture )
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Nonostante la regione transalpina storicamente non abbia contribuito in modo quantitativamente significativo, a favore della scena death, sono sempre più i gruppi francesi che negli ultimi anni hanno sposano con profitto la causa estrema, in particolare con un occhio di riguardo verso sonorità sperimentali e contaminazione di generi.
I Benighted non possono essere certo considerati dei novizi, vista la gavetta alle spalle, ma altresì validi rappresentanti di un sound decisamente heavy, caro a front più note che vedono come portabandiera i Dying Fetus.
Difatti le coordinate stilistiche sulle quali la band, sino ad oggi si son orientate, sono un brutal death articolato con alcune sfuriate grind e discese nelle più grintose sonorità hardcore.
Fondamentalmente il discorso non cambia nel nuovo Identisick: in questo quarto full-lenght il combo conferma quanto di buon sin quì espresso, rafforzando una perizia non comune a favore di un sound, che, per quanto non originale, risulta accattivante.
Le uniche vere novità rispetto al precedente Insane Cephalic Production vanno cercate nello split del bassista e in una leggerissima flessione stilistica, a favore di una trama che in toto suona meno complessa e articolata.
Se da un lato il platter risulta più diretto, d'altro canto il livello di brutalità non concede pause: tra riff serrati e accelerazioni devastanti, i poco più che quaranta minuti volano via, resi ancora più piacevoli dall'alternanza di voci espressa dal bravo singer Truchan. Infatti brani come Ransack The Soul e Mourning Affliction sono dei veri e propri macigni sullo stomaco, ma anche nelle parti dove viene dato maggiore respiro ai cambi di tempo e lavoro di chitarrra (come nella riuscita Sex-Addicted), il disco non fa una piega, grazie anche ad una produzione più che positiva. Infine da segnalare la scelta di concludere con la sempreverde cover dei Napalm Death Suffer The Children, che, senza sconvolgimenti, mantiene lo spirito originario del brano.
Questo Identisick non verrà certo ricordato come un lavoro memorabile, perchè come più volte espresso, non aggiunge nulla di nuovo a quanto già "detto e ridetto" da altri, ma almeno ha il pregio (non da poco, aggiungo), di essere godibile al punto giusto.
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3
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Inferiore al precedente Insane Cephalic Production, ma assolutamente un buon disco. Figata la title-track, anche altri pezzi notevoli, forse verso la fine si spegne un po’. Nel complesso però un 80 ci sta. |
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2
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Quoto in toto il commento di He_Who_Sleeps, non c'è altro da aggiungere fuorchè qualche altre unità al suo punteggio. Disco da almeno 80. |
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1
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sarà che io non cerco particolari innovazioni nella musica, ma secondo me questo non è un disco da 66. attualmente i Benighted sono una realtà ben consolidata alle vette della scena estrema europea, contendenti al trono dei Kronos come migliore brutal band francese (anche se l'approccio alla brutalità nel loro caso, è un tantino differente da quello dei Kronos). Identisick è un concentrato di brutal/grind molto variegato (ovviamente nei suoi limiti), con accenti hardcore e sfumature varie, suonato da musicisti preparati e versatili ma che non eccedono in tecnicismi. per concludere, musica di alta qualità, uno dei migliori episodi del capitolo Benighted che non porta concetti nuovi ma rinfresca quelli di sempre. 75/100 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Nemesis 02. Collapse 03. Identisick 04. Sex-Addicted 05. Mourning Affliction 06. The Twins 07. Ransack the Soul 08. Blind to the World 09. Spiritual Manslaughter 10. Iscarioth 11. Suffer the Children
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Line Up
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Julien Truchan: vocals Olivier Gabriel: guitars Liem N'Guyen: guitars Eric Lombard: bass Fred Fayolle: drums
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RECENSIONI |
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