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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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OSI - Office Of Strategic Influence
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( 7267 letture )
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JIM MATHEOS (FATES WARNING), KEVIN MOORE (CHROMA KEY, FATES WARNING ed ex DREAM THEATER), SEAN MALONE (CYNIC, AGHORA, GORDIAN KNOT), MIKE PORTNOY (DREAM THEATER).......a leggere questi nomi un qualsiasi appassionato di prog metal ha un mancamento ed in effetti le attese per questo progetto erano quasi tutte indirizzate sulla cifra tecnica dei componenti + che sulla loro verve creativa.
Ma OSI non è il solito disco di prog metal virtuoso ed autoindulgente…..scordatevi suite con durate al limite della resistenza umana,quanto assoli e masturbazioni da baraccone;per una volta ci viene regalato(non a caso c’è lo zampino di KEVIN MOORE uno che di rivoluzioni sonore se ne intende)un disco di vero progressive metal,dove ricerca musicale,sonora e tecnica vanno a braccetto in armonia,insomma dove si cerca di progredire e non di sfiancare le orecchie altrui con fiumi di tecnica manieristica.
O.S.I. è un cd dove ciascuno strumento ha un suo spazio all’interno di un mosaico perfetto,falsamente semplice ma in realtà complesso e sfaccettato:i brani vivono su unione irreale tra il suono “moderno” dei nuovi FATES WARNING(era DISCONNETECD)l’elettronica dei CHROMA KEY e spruzzate di prog(PORCUPINE TREE)e pop(RADIOHEAD).A sentirla così sembra una visione vicina al caos,ma in realtà la grandezza del disco è proprio la convivenza perfetta tra elementi tanto lontani.
L’unico brano vicino al concetto “manierista”di prog metal è l’opener strumentale THE NEW MATH che sembra preludere al solito disco di tecnica gratuita,ma già le successive OSI e WHEN YOU’RE READY sgombrano il campo da ogni equivoco ponendosi come spartiacque tra il vecchio prog metal e la “nuova versione” suggerita dagli OSI.
Ma va detto che tutto il cd è una continua sfida alla pigrizia uditiva:HORSESHOES AND B 52’S e HEAD richiedono ponderati ascolti in cuffia per essere comprese nella profondità emotiva e follia compositiva,mentre la monumentale SHUTDOWN(con ospite il mito STEVEN WILSON dei PORCUPINE TREE) e la sognante HELLO HELICOPTER! dimostrano come pop e prog metal potrebbero fare grandi cose se lasciati liberi d’intrecciarsi!
Non si può poi dimenticare l’incredibile DIRT FROM A HOLY PLACE ,un brano indescrivibile dove MOORE da sfogo a tutta la sua verve sperimentale e in uso perfetto di influssi “ambient” ed elettronici.
Va comunque sottolineato l’apporto di ciascun membro alla creazione di questa “piramide musicale”:ognuno, però, senza primeggiare sull’altro e cercando di fondersi col tessuto musicale creato(MALONE svolge un lavoro assai + oscuro rispetto alle luminose performance nei CYNIC e negli AGHORA);l’unica critica va alla voce di KEVIN non sempre all’altezza della musica proposta(in questo caso uno STEVEN WILSON a tempo pieno sarebbe stato ideale),ma sono dettagli…
Questi sono i dischi + difficili da recensire:c’è poco da dire e molto da ascoltare…ma per la grande musica dovrebbe essere sempre così:comunque se volete sentire il solito prog metal suonato nel solito modo,lasciate stare questo stupendo esperimento sonoro,ma se volete ascoltare una musica che vi coinvolga e vi faccia pensare essendo allo stesso tempo complessa e non immediata,questo disco è per voi……gli OSI stanno viaggiando in un mondo tutto loro e sinceramente sarebbe un peccato non seguirli;molti l’hanno già fatto voi cosa aspettate?
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2
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Perché non dare un voto ad un ottimo album come questo.?Poco convenzionale certo ,come il prog nella sua reale forma dovrebbe essere, Jim Matheos è uno di musicisti più sottovalutati di sempre, è na nutrita schiera di musicisti partecipanti non fa che aumentare il valore di questo riuscito lavoro. |
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1
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Primo ascolto OK...perche' senza voto ??? potrebbe dare un'idea di cosa sarebbero stati i Theater nel dopo Awake....chissa'... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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-THE NEW MATH(WHAT HE SAID)
-OSI
-WHEN YOU’RE READY
-HORSESHOES AND B-52’S
-HEAD
-HELLO HELICOPTER!
-SHUTDOWN
-DIRT FROM A HOLY PLACE
-MEMORY DAYDREAMS LAPSES
-STANDBY(LOOKS LIKE RAIN)
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Line Up
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JIM MATHEOS - Guitars
KEVIN MOORE - Keyboards,Vocals
SEAN MALONE - Bass
MIKE PORTNOY - Drums
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