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Finalmente giunge a noi uno dei prodotti sito nell'Olimpo delle uscite discografiche più attese dell’anno. E questa volta i Novembre si sono fatti aspettare poco più di dodici mesi: tanto separa il neonato The Blue dall'ottimo precedente Materia. Infatti in passato il combo capitolino ci aveva abituato ad attese siderali, lunghe svariati periodi, ma sempre ripagate con prodotti di prim'ordine. Evidentemente qualcosa deve essere cambiato: che sia la spinta di una label importante -se ve ne fosse bisogno ricordo che la Peaceville Records ha confermato la fiducia iniziata nell'antecedente capitolo- oppure più semplicemente un momento di grazia per Carmelo Orlando e Massimiliano Pagliuso, fatto sta che i nostri eroi non sono mai stati tanto attivi. Fortunatamente questa prolificità non è sinonimo di frettolosità o scarsa qualità; i Novembre sono nuovamente tra noi, e lo fanno con un album che sancisce l'ennesimo colpo di una carriera straordinaria.
The Blue segna un nuovo step, il sesto di una maturazione che sembra essere senza fine. Infatti pur conservando, ma soprattutto consolidando, le caratteristiche che hanno contraddistinto il loro trandmark, è evidente una ulteriore evoluzione verso nuovi e onirici confini. Idealmente riprendono proprio da lì dove li avevamo lasciati; i punti di contatto con Materia sono tanti, percettibili nella moltitudine di sfumature che compongono la nuova creatura. Eppure oggi il quartetto sembra fare un passo indietro, o meglio compiere l'ennesima trasformazione, accarezzando il passato remoto. Solo in parte vengono accantonate le sonorità dilatate e le sperimentazioni gotiche d'ambiente, perchè ora si torna a premere il piede sull'accelerazione grazie ad una ritrovata vena estrema e una verve progressiva. Il sound è sempre straziante e nostalgico, figlio dell'incubo più recondito, ma estremamente vario e disarmante. Si passa dalle classiche melodie dolceamero, alle depresse sfuriate doom/death, spezzate da break e vorticose ripartenze, il tutto sorretto da una ritmica sempre più eccelsa. Stupisce verificare come in questa amalgama venga concesso ampio respiro alla chitarra, mai così protagonista rispetto al passato, ora libere di rimbalzare tra soli e aperture acustiche. Superlativa la stessa prova di Carmelo, che seppur non dotato di una timbrica impareggiabile, sfodera un carisma che bacia alla perfezione i motivi riprodotti.
Inutile menzionare una traccia piuttosto che un'altra: potrei citare la magnetica Triesteitaliana, o la struggente Aenemia, o ancora Nascence, nella quale il singer duetta con una controparte femminile. Siamo al cospetto di un platter tanto intimo quanto affascinante scomposto in dodici frammenti tutti progenie di una poetica angoscia, dispersa nel più celato angolo della mente. Ogni singola vibrazione enfatizza il senso di disperazione per una vita nelle mani di un beffardo gioco di luci ed ombre.
Potrei proseguire… eppure preferisco lasciar spazio alle note di The Blue, consegnandovi il nuovo capolavoro dei Novembre, permettendo a ogni singolo essere di intraprendere un nuovo viaggio alla scoperta della meravigliosa magia oscura che lo pervade.
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84.39 su 177 voti [
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Voto meritato! gran bell'album, grandi Novembre, li seguo dagli esordi di Whish....e non mi hanno mai deluso, hanno sempre sfornato album di altissimo livello! |
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questo non mi ha mai convinto del tutto , ci sono pezzi bellissimi altri per me un pò in calo decisamente un album che non vado mai a riprendere rispetto ai vari Ursa , Materia , Classica e Novembrine ,e arte novecento.VOTO 80/100 |
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Come cazzo si fa non innamorarsi di questo album, o della musica sei Novembre..... |
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Vidi I Novembre ai tempi di Classica e spaccarono di brutto e forse li vidi anche un'altra volta. Ho solo i loro primi dischi ma la loro proposta l'ho sempre considerata ottima e molto originale. Non capisco queste critiche così aspre. Un concerto pessimo non distrugge una carriera. Succede a tutti. Poi vabbè, anche si fossero ridotti ad un rottame i primi 4/5 dischi rimangono dei signor album. |
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Non so del concerto quindi non giudico, a me è capitato di vedere allo stesso festival gruppi che mi piacciono avere una resa sonora pessima e gruppi che non apprezzavo avere resa ampia. Ti contesto però la frase riff rubati, dicci quali per esempio perché è sempre così sta storia la sento da anni per svariati gruppi. Cosa mi piace di loro? Tutto, dalle atmosfere oniriche alla tecnica al servizio della canzone è non fine a se stessa. Domanda: li hai mai ascoltati in cd prima di giudicarli? Poi cosa c’entra un titolo di canzone, perché patra petra dei saint vitus è un titolo da prendere sul serio secondo la tua logica? Boh, senza polemica ma non capisco lo scopo del tuo intervento dedito a seppellire una band e non a commentare il disco. |
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Sinceramente sono abbastanza confuso dai voti e dalle recensioni ai dischi di questa band, oltre che dal parere dei fan. Mi sono trovato a sentirli questo gennaio a Paderno Dugnano mentre attendevo i Candlemass. Che dire, è stata un'esperienza terribile nel senso letterale della parola. Da amante del Doom e dello Stoner (oltre che del Metal e del Rock in generale) non posso dire altro. Voce del cantante che era un misto fra un gatto sgozzato e una persona senza fiato (e sì molti scelgono uno stile vocale di questo tipo, ma non raggiungono note di cacofonia così alte), riff rubati qua e là da altre band doom ben più affermate (Pentagram, Saint Vitus, Cathedral, Iron Man e altri ancora) accompagnati da una qualità audio terribile (non so se per scelta propria della band o per problemi legati a una preparazione dell'esibizione fin troppo rapida). Ho sentito concerti di tutti i tipi e nei luoghi più disparati, dai "grandi palchi" di Trezzo o di Villafranca di Verona occupati da band affermate (Megadeth, Testament, Electric Wizard e molti altri), passando per festival meno affermati (il Crystal Mountain in Trentino) arrivando fino a centri sociali, cantine occupate nell'Interland milanese e macellerie autogestite da comuni punk (Lugano), e devo dire che non ho mai assistito a un concerto così orribile e brutto, anche sentendo band underground con pochi anni di concerti alle spalle i cui sforzi artistici non vengono cagati da qualsiasi testata specialistica, al contrario invece dei Novembre. Poi saliti sul palco i Candlemass la serata è stata da brivido. Questo commento non vuole essere una critica per puro gusto di farla, piuttosto una domanda sincera a tutti i fan dei Novembre: cosa vi attrae in loro e cos'hanno di così innovativo nell'amplissimo mondo del Doom?
P.S: Una band che si prende così tanto sul serio, come fa ad essere presa sul serio a sua volta quando chiama una propria canzone "My Starving Bambina"? |
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L'ennesimo bellissimo album dei Novembre.. Voto: 90 Anche se a me non è mai piaciuta la produzione ( nè di questo nè di Materia ). |
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Dopo 7 anni da quando l'ho preso non posso non ascoltarlo ogni tanto. Lo sto mettendo ora, dopo aver sentito Novembrine Waltz |
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Album Gigante. stupendo!! |
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Personalmente non faccio paragoni ne classificazioni. A me interessano solo le emozioni che la musica sa dare. E i Novembre, sono emozione pura dalla prima all'ultima nota. E non solo, dal primo all'ultimo album della loro discografia. Un capolavoro, questo The Blue che ariva dopo ennesimi altri capolavoro. Ha avuto solo il vantaggio di non averci fatto aspettare troppo. Ora e si veda la data del mio post, dopo quasi cinque anni, attendiamo... Ma loro sono i Novembre, tra i più grandi gruppi di sempre a tutti i livelli. Si inchinino gli altri... |
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quando si decideranno a fare un nuovo album?? Non ce la faccio più!! Ogni album è più bello dell'altro!! |
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Amore al primo ascolto Comunque Katatonia, Novembre e Opeth sono praticamente tutti contemporanei e influenzati dagli stessi padri (musicali). Col tempo si sono tutti sviluppati in modo differente e i vari album ne sono la prova, sono 3 grandissimi gruppi che si integrano nei diversi aspetti.. |
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Paul the boss: quello che voleva dire Maiden1976 è che i Novembre hanno fatto questo genere di musica prima degli Opeth e dei Katatonia quindi c'è la possibilità che questi ultimi 2 gruppi si siano ispirati ai Novembre e li tengono come gruppo di riferimento,poi ovvio l'evoluzione è stata ben diversa...Io personalmente preferisco di gran lunga i Novembre ai Katatonia ora uccidetemi pure ma questi sono i miei gusti... |
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lo stile a confronto con gli opeth è diverso... ma di sicuro gli opeth e i katatonia non hanno copiato dai novembre come dice maiden1976! questo è poco ma sicuro... |
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...e dove le vedete le somiglianze con gli Opeth? Bah. Comunque ottimo disco, nella loro discografia mi ci potrei perdere.  |
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Secondo me hanno fatto un capolavoro assoluto che è ARTE NOVECENTO ma poi nulla di particolare. Non dico che facciano schifo per carità ma almeno in quel CD riuscivano ad essere molto particolari ed unici forse anche grazie al solo uso del cantato normale. Il ritorno allo scream li ha sicuramente portati a paragoni scomodi come quelli che ho letto. Quì vengono usati entrambi i toni vocali ma non apprezzo molto il fatto che uno vada a coprire l'altro. |
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Ma perchè nominate tutti gli Opeth e i Katatonia? Per carità, sono dei grandissimi gruppi entrambe, ma i Novembre (che possono piacere o meno) sono totalmente diversi, specialmente dagli opeth. Carmelo & co. stanno su tutt'altri binari, sono più onirici, evocativi, meno prolissi (gli Opeth ogni tanto esagerano, anche se, vabbè, sono mostruosi), più...come dire, più BLUE...album bellissimo, ricco di atmosfera, ricerca tecnica, emozioni...bravissimi |
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Uscita dell'anno...almeno, noi italiani, cerchiamo di supportarli! E lasciate gli In Flames sullo scaffale... |
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Bellissimo disco!! Ma non credo faranno il botto. 80 |
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Li seguo dal mitico Novembrine Waltz e poi ho imparato a conoscerli! erano un gruppo sottolvalutato e venivano considerati cloni di gruppi blasonati got-metal-doom, invece sono un gruppo altamente evocativo ed originale! come dice Carmelo l'italia è tutta da scoprire ci sono grande promesse del panorama metal italiano, sentite i foreshadown o i mitici Klimt1918!! |
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non sono il mio genere ma uno dei pochissimi gruppi italiani davvero validi, bell'articolo |
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X me sono il miglior gruppo italiano!!!Con questo album non fanno altro che confermare la mia idea! Grandissimi non vedo l'ora di vederli all'Alpheus |
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Ne avevo tanto sentito parlare di questi Novembre,ma non l'avevo mai ascoltati.Ieri m'è capitato tra le mani questo the blue e l'ho messo su pensando di trovarmi di fronte alla classica band scontata e copiona.Già dopo le prime due tracce mi sono ricreduto e ho cominciato a pompare il volume. Musica di gran classe,sognante a tratti allucinata(l'urlo con tirata e assolo su triesteitaliana mi hanno fatto sobbalzare dalla sedia).Cito le prime due,ma anche architeme,zenith e argentic..veramente ottimi!Sono così belli anche gli altri album? |
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Conosco personalmente i novembre,sono miei amici e li ho accompagnati nella tournèe europea con opeth e katatonia nel 2001; ricordo blackheim che facendo sentire teargas a carmelo diceva: this is our tribute to your band. Tra nov. op. e kata c'è moltissima stima reciproca e influenze comuni,ma conoscendo carmelo dai tempi dei catacomb posso dire che il suo processo di songwriting è istintivo al massimo,così come quello di pagliuso.Sull'album che dire?Sono arrivato al 30° ascolto e ogni volta scopro qualcosa di nuovo.DEVASTANTI! Sono sicuramente di parte,non c'è dubbio,ma questa è senza ombra di dubbio la prova di una raggiunta maturità tecnico-compositiva.Che sia la volta buona? |
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Un discone assurdo, altro che opeth o katatonia, i Novembre hanno uno stile assolutamente personale e l'evoluzione c'è eccome! stavolta fanno il botto, ne son sicuro. |
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Vincenzo, vatti a leggere i pensieri del gruppo su metalitalia.com, riguardo a sfigati esterofili come te. Ci hai mai fatto caso che l'inizio di Teargas è identico all'inizio di Sirens in filth? Sei mai andato nei forum a sottolineare questo fatto? Hai mai letto cosa pensano Mike degli Opeth e Anders dei Katatonia, riguardo ai Novembre? |
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aahahah ma chi te l'ha detto che ho 31 anni!!!! a vincè.....se caduto nell'nsulto....ihihihi!!!!!! |
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Maiden 76, lassa perde tu. Del resto uno di 31 anni con quel nick è già tutto dire. |
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io nn faccio nessun insulto....di certo nn ci perdo tempo!! Piuttosto i Katatonia ce li senti solo tu!!ahahah e poi saranno i Katatonia che sono sopravvalutati xchè nn italiani, no i Novembre. a vincè....e lassa perde và!!! se tutti ti danno torto ci sarà un motivo no!!!!! |
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Sempre la solita storia: Maiden 76, ma ti risulta che abbia scritto che i Novembre siano nati dopo gli Opeth e Katatonia? Ci leggi questo? Ma è possibile che dovunqe vada mi dite sempre le stesse cose? Chiunque con un minimo d'orecchio puù accorgersi che in qesto disco i Katatonia (soprattutto quelli dei primi due albums) sono strapresenti. Ripeto, gruppo sopravvalutato perchè italiano (a mio parere, of course, visto che da altre parti subito si è passati agli insulti personali, come se avessi offeso qualcuno) |
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a vincè.....ma che c.... stai a di!!!! sarà il contrario.....cioè che katatonia e opeth copiano dai novembre. i nostri hanno cominciato leggermente prima a fare questa musica! DOCUMANTATI |
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Boh, sinceramente non comprendo proprio tutti questi voti altri. Ho ascoltato il disco è mi è parsa la solita scopiazzatura di Katatonia e Opeth con l'aggravante che mentre questi due ultimi gruppi si sono rinnovati i Novembre continuano a fare sempre la stessa musica da anni. Voce stonata e monocorde che spesso viene coperta dagli atrumenti, canzoni scontati e abbastanza ripetitive. Gruppo estremamente sopravvalutato per quanto mi riguarda. |
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Eh già, la penso come Vittorio. Se qualcuno gli sta dietro per bene possono volare alto... |
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x me il miglior gruppo italiano di sempre! anche questa volta nn sbagliano e centrano l'obiettivo alla grande!!!! novembre....nn solo il mese più bello dell'anno....... |
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Veramente ottimo, se adeguatamente supportati, questi possono fare davvero il botto adesso!!! |
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Magnifico. The Bluecracy fa venire la pelle d'oca, le altre song nn sono da meno. |
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fortunatamente sono stato smentito!Anaemia e il relativo video sono discutibili,ma l'album è finalmente un ritorno alle origini dopo la grigia parentesi rappresentata da materia...la citazione in zenith non è un caso..sembra a tratti di risentire wish...e questo non può che essere un bene!avranno ora,forse, qualche "fan" acquisito con l'anonimo materia in meno,ma meglio cosi!grandi! |
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Di primo impatto non mi ha sconvolto ma sono fiducioso. Mi esprimerò tra un centinaio di ascolti . Bella rece comunque. |
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uno dei migliori cd di una delle migliori band italiane se nn internazionali...fenomenali |
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