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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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NOVEMBRE - Parla la band
26/02/2006 (6570 letture)
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In attesa del nuovo attesissimo full-length, Materia, ricostruiamo la storia dei Novembre...con i Novembre! Album per album, un viaggio nel passato per far scoprire anche ai piu' giovani una band storica del metal nostrano.. .
Death Metal melodico-progressivo e sprazzi di raffinato gothic dall’anima malinconica. In una parola, Novembre… L'inizio pero' e' nel segno del death metal senza contaminazioni, e con un monicker diverso: Catacomb. Un demo, "Unreal" e dopo tre anni, un EP, "The Return Of The Ark". Cosa ha portato al cambio di nome in Novembre? Immagino che il nome Catacomb non si adattasse piu' alle sonorita' che ricercavate…
Bene! Cominciammo nel 94 con ‘Wish I Could Dream It Again…’ Il demo e il 7” non ci procurarono granchè dal punto di vista di interesse di case discografiche, così quando la Poliphemus ci fece la sua proposta rimanemmo allettati, perché conoscevamo bene Giovanni e sapevamo che era un gran conoscitore della scena underground di quei tempi. Così ci buttammo senza pensarci 2 volte. Il cd fu distribuito nei giusti canali e ricevette una grandissima attenzione e un gran successo direi. Arte Novecento è stato più tormentato. La Poliphemus aveva chiuso, c’è erano altre etichette in ballo ma nessuna disposta a coprire le spese dell’album. Andò a monte anche la distribuzione con una famosa etichetta Milanese… quando all’improvviso arriva la Century Media che ci fa decidere di lasciare il ‘povero’ Arte negli scaffali e concentrarsi alla stesura di quello che poi fu ‘Classica’ supportato da un tour di lusso con Kreator e Moonspell. Poi venne ‘Novembrine Waltz’ e l’ormai mitico tour Opeth/Katatonia/Novembre. Da li s’era rotto qualcosa con la Century. Abbiamo temporeggiato un po con ‘Dreams d’Azur’ che è stata una grandissima soddisfazione, soprattutto per noi. Perché ci ha dato la possibilità di sentire quei grandissimi pezzi registrati con la maturità odierna. E ti assicuro che soprattutto per chi suona, quell’album è una cosa incredibile. Poi, per dirla alla Romana, c’è il ‘ciao’ alla Century e l’approdo alla casa discografica più importante di sempre; la Peaceville con la quale ci siamo messi subito al lavoro e abbiamo scritto il disco che vi farà dimenticare tutti gli altri; MATERIA. Con la Peaceville è tutta un'altra storia. Sotto ogni profilo, anche quello economico. Pensa che l’album è stato (per gran parte) registrato e mixato ai Finnvox di Helsinki (HIM, Statovarius, Nightwish…), il quale è uno studio economicamente inaccessibile (e poi sentirete perché…). Ora ci aspetta la promozione di quest’album con un tour Europeo nuvamente in compagnia dei Katatonia e poi c’è pure la partecipazione al Gods of Metal.
Il nome Catacomb lo propose un ragazzo che lasciò il gruppo dopo pochissimi mesi. Non l’ho mai sentito mio. Poi c’era anche un caso di omonimia così lo cambiammo dopo pochissimi anni. E’ certo che la musica si andava evolvendo, ma non è mai stata radicale. Sin da ‘Unreal’ e ancor di più su ‘The Return Of The Ark’, proponevamo un Death metal con delle aperture molto particolari per quegli’anni
Wish I Could Dream It Again venne accolto cosi bene dalla critica che 9 anni piu' tardi decideste addirittura di ri-suonarlo (Dreams d'Azur) Che ricordo avete di quel periodo, che per voi rappresentava il grande inizio?
A quei tempi c’era una grandissima Scandinavo-filia con la quale chiunque ha dovuto combattere. Le etichette ingaggiavano qualsiasi merda uscisse da li. Non importa se validi o meno. Non che noi non avessimo difetti. In Italia non avevamo una tradizione metal se nn per Schizo e Necrodeath, e le nostre registrazioni erano scadenti. Il nostro Inglese era scadente, il governo cadeva ogni mese, la Lira non valeva un cazzo, le Poste non funzionavano. Si ci poteva fidare di noi??? C’era tanto pregiudizio, spesso giustificato, così ‘Wish I Could Dream It Again…’ per noi è stato come dire “voi non ci volete? E noi facciamo da soli”. E’ stata dura e lunga ma dopo ‘Classica’ si sono mangiati le mani in tanti
La produzione fu affidata al guru Dan Swano (Nightingale, Edge Of Sanity, Bloodblath fra gli altri...). Come arrivaste a questa soluzione?
Dicevo che in Italia con gli studi di registrazione eravamo nella preistoria. La prospettiva era quella di spendere 20mil ed avere una produzione da demo. Perciò ci siamo detti, perché non spenderne 6 ( di milioni) ed avere il produttore più geniale che c’è in giro? Un paio di telefonate (al tempo non c’era Internet) e il gioco e stato fatto
The Dream Of The Old Boats, The Music, Old Lighthouse Tale, addirittura Light/At Once con liriche di un certo Salvatore Quasimodo. La stampa specializzata lo poso’ su un piedistallo. Avevate la sensazione di aver realizzato qualcosa di veramente grande?
Non so. Ma sapevamo che non c’era niente di simile in giro. Non dimentichiamoci però che in quegl’anni c’era molta concorrenza dal punto di vista artistico. Erano i tempi dei primi My Dying Bride, Anatema, The Gathering, Tiamat (di Opeth e Katatonia non c’era ancora traccia) i quali sfornavano roba sempre più originale perciò c’era molta competizione ed eravamo molto polarizzati.
Entriamo allora nei dettagli dei dischi successivi : due anni dopo, sempre per Polyphemus Records, ecco arrivare Arte Novecento, il disco piu' soft e complesso allo stesso tempo, della vostra discografia (vedi anche l'incredibile lavoro della batteria) . Cupo, decadente e dolce. Una vecchia foto lacerata dal tempo…come nacque il seguito di Wish I Could...?
Come scrivevo prima, è stato il disco dell’incertezza del domani del gruppo. Tirava già un ariaccia quando lo scrissi e quando andammo a registrarlo, in quel glaciale Febbraio del ’96. C’era una media di -12 a Orebro con punte di -20… Un disco orfano, in un periodo buio. Il disco ha certamente risentito di tutta quell’atmosfera e non per ultima, dei tormenti dei 20 anni…
Il secolo si chiude con Classica, 1999. Il vostro stile e' ormai impossibile da definire. Death, black, gothic...Classica fu da molti considerato un capolavoro, con Cold Blue Steel, My Starving Bambina e L'Epoque Noir a svettare sulle altre. Un disco Intimista e introspettivo, aggressivo e delicato. Immagino che in qualche modo fu anche merito del passaggio alla Century Media... a distanza di 7 anni, cosa vi "provoca internamente” il suo ascolto?
Mi capita di ascoltarlo ogni tanto ed è davvero un disco spettacolare. La maggior soddisfazione di un musicista\compositore è quella di dire ‘ma come cazzo abbiamo fatto???’ ;))) Oppure ‘Ma è davvero roba nostra questa qui?’ Si, eravamo galvanizzati dal contratto con la Century, cosa che in Italia, se escludi i lacuna, era una cosa unica. E’ stato il primo esperimento di unione fra me e Massimilino. Senza togliere nulla agli altri, quando io e Massimiliano imbracciamo le chitarre si crea qualcosa di speciale. C’era un bel clima, ci divertivamo un sacco. C’era Sandro (gran testa anche lui) che poi ha dovuto lasciare il gruppo… Insomma un grandissimo album, soprattutto x il budget limitato che avevamo a disposizione dalla Century
Malinconico e nervoso: Novembrine Waltz. Per molti supero' Classica, per molti fu un leggero passo indietro. Il disco risulto' estremamente profondo e riflessivo. Come Pierrot e' a tratti dark, la cover di Kate Bush, cloudbusting (cantata dall’ottima Ann-Mari Edvardsen) e' da brividi. Vogliamo risalire il canale in gondola raccontando questo grandissimo album?
Un disco che è andato per i fatti suoi. Sembra non avere risentito affatto dell’ariaccia che tirava. Aria di separazione dalla CM, ed una botta di sfiducia generale che portò a litigi e demotivazioni varie. Ma fu come se l’album se ne fosse fregato di tutto ciò. Venne ancor meglio che Classica. Ci portò in giro per l’Europa con Opeth e Katatonia e ci consacrò…
Perche' stupire tutti con Dreams d'Azur? La semplice ristampa non risaltava abbastanza il disco? Come nacque l'idea?
E’ un discorso prettamente tecnico. Avremmo voluto semplicemente rimixarlo. Ma non era possibile. Non sto a spiegare il perché. Sarebbe stata la cosa migliore se solo si fosse potuto fare. La ristampa per così com’era, era da escludersi. Personalmente detesto le voci e molte altre cose. Come soli, parti di batteria. Insomma quel disco era messo troppo male per portarlo a conoscenza di nuovi fans. I vecchi fans, potevano averlo comunque. Oggi si scarica tutto si rimedia tutto. Ma a quelli nuovi volevamo fare vedere cosa scrivevamo nel 93/94 prima di molti altri
Ci potete anticipare in anteprima qualche cosa su Materia? Si avvicinera', in termini di songwriting, all’ultima release, Novembrine Waltz, o approfondira’ nuove conoscenze sonore?
E’ la cosa che ascolto di più da mesi. Non ci sono parole per descrivere l’entusiasmo. E’ un album che ci fa mettere da parte ogni tipo di modestia (virtù di cui spesso tendiamo ad abusare). Semplicemente, l’album definivo; di quelli che ti fa veramente chiedere se sarai mai in grado di fare di meglio. L’unica cosa che mi consola è il fatto che questa domanda ce la siamo fatti ad ogni album… :))) Modestia cancellata per sempre :))) C’è molto più cantato in Italiano, più o meno la stessa percentuale di Screaming di ‘Novembrine’. Musicalmente… non so che dirvi davvero. E’… di più…c’è un’altra cover. Ci siamo cimentati nuovamente con gli anni 80, e questa volta è toccato agli Arcadia (side project dei Duran Duran). Le Bon è il mio cantante preferito e non vedevo l’ora di cimentarmici. La versione originale ha tante guest stars come Sting e David Gilmur, ed è stato fighissimo emulare questi grandissimi artisti. Materia uscira' per la storica Peaceville Records. Come e' avvenuto questo matrimonio? Sammy è un gran talent scout. Appena ha saputo che eravamo liberi ci chiamati immediatamente
Domanda cattivissima. Fate una classifica dei vostri album...( immagino sia come chiedere ad una mamma quale figlio preferisce...)
Vediamo:
1 – Materia
2 – Novembrine Waltz
3 – Classica / Arte Novecento/ Wish I Could Dream It Again…
Si vede che dovremo fare i playoff :)))
Quali sono le band italiane che ammirate di piu'? avete avuto anche voi la sensazione di una netta crescita del nostro metal?
C’è stato un picco qualche anno fa. Poi calma piatta. Niente all’altezza della sufficienza. Nel picco includo Klimt 1918 e A Room With A View, parliamo di novità. Se no i grandi Necrodeath, gli Schizo che ho saputo che stanno per tornare alla grande, i Lacuna Coil.
1994-2006. 12 anni di Novembre. Com’e’ cambiato il vostro rapporto con la musica? E come definireste i Novembre di un tempo e quelli attuali?
Ho un rapporto meno ansioso con la musica. Mi spaventa di meno. Sento che riesco a controllarla meglio. Un tempo mi fidavo di meno delle mie capacità. Temevo che non facessi mai abbastanza, cosa che da una parte mi ha portato a scrivere della musica davvero al di sopra della media, dall’altra però, anche uno stress emotivo di difficile comprensione. In breve, credo che siamo cresciuti
Se doveste guardare indietro cosa cambiereste e cosa non fareste assolutamente?
Non molto, se non per alcune scelte dettate dall’inesperienza. Di cui perciò non abbiamo colpa…
Grazie ancora, lascio il finale a vostra disposizione
Spero di vedere molti di voi al Gods, giorno 2 Giugno, e prima ancora (l’8 e il 9 Maggio) a Milano e Treviso con i Katatonia. Veniteci a trovare al nostro sito www.novembre.co.uk e su Myspace www.myspace.com/novembre1
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ma che c'è di male nel fare i complimenti al proprio disco?...se uno è soddisfatto del proprio lavoro è libero di manifestare la propia soddisfazione...e credo facciano anche bene dato che i novembre sono una della band più impressionanti che l'Italia abbia mai prodotto |
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Secondo me i Novembre sono solo bravi esecutori e pessimi compositori, parlano tanto di modestia ma per me sono solo dei presuntuosi, tendono a sopravvalutarsi e anche di molto, hanno fatto dei pessimi album che ho ascoltato e non ce una sola canzone che mi abbia lasciato qualche emozione, non c'è niente di memorabile in quello che fanno, sono solo tecnicamente validi e anche su questo c'è da discutere dato che il cantante è stonato |
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fredda cronaca: "Mi capita di ascoltarlo ogni tanto ed è davvero un disco spettacolare"..."Insomma un grandissimo album"..."Sammy è un gran talent scout. Appena ha saputo che eravamo liberi ci chiamati immediatamente"..."E’ un album che ci fa mettere da parte ogni tipo di "MODESTIA".......(quale?)... eheh Cmq è vero che sono molto bravi. |
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Bellissima la storia ripercorsa a ritroso di uno dei gruppi culto italiani... Grandiosi Novembre! |
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