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NOVEMBRE - Parla Carmelo Orlando
21/01/2008 (4066 letture)
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Una delle band di punta del panorama metal italiano, con la loro ultima release sono stati una presenza quasi fissa nelle poll 2007 di critica e pubblico: potevamo non intervistarli? La parola quindi a Carmelo Orlando, voce e chitarra dei Novembre.
Partiamo, ovviamente, da "The Blue, la vostra ultima uscita discografica: presentalo a chi non ha ancora avuto modo di ascoltarlo.
Carmelo: "Ok, è composto da 12 pezzi, fra cui un instrumental. E’, a nostro avviso, l’album migliore che abbiamo realizzato per diverse ragioni; è nato sotto una buona stella, tutto è filato liscio, nessun intoppo, i pezzi si sono composti quasi da soli. E’ un album che, come molti hanno notato, è più aggressivo, vitale e tecnicamente innovativo. Molti fans di "Classica" e "Novembrine Waltz" lo hanno apprezzato molto! Questo magari per dare una traccia in più..."
Quali sono i punti in comune e le maggiori differenze da "Materia"?
Carmelo: "Anche se è difficile da riconoscere, i punti in comune sono tantissimi. Forse sono un po difficili da analizzare; chessò, una certa continuità nel modo di concepire i riffs. I cambi di tonalità, cosa quasi sconosciuta nel Metal, i metodi di armonizzazione di fraseggi e voci... Roba perlopiù tecnica.
La differenza sta ad un altro livello; sta nel risultato finale, che è sempre un terno al lotto.
"The Blue" è un album più sveglio, più a contatto con la realtà, più amaro. Porta un pò le stesse sensazioni di frustrazione e delusione che si hanno quando ti svegli da un sogno tranquillo."
Siete soddisfatti dell'accoglienza di pubblico e critica?
Carmelo: "Cazzo! In termini di numeri, non poteva andare meglio. Comunque, c’è il più e il meno un pò ovunque.
Leggendo qui e li ti rendi conto di far parte di un insieme che va e non va. Cioè, abbiamo beccato tantissimi voti alti su recensioni che poi risultano essere più dannose di stroncature. Oppure, i fans: tanti sono devotissimi ma terribilmente umorali. Molti sono “fans” nel senso letterale della parola (fanatici). Sono capaci di lasciare commenti bellissimi come stronzate da fan dei Take That. A volte mi sento molto lontano da tutto ciò."
In molti erano abituati ad aspettare parecchi anni per un nuovo disco dei Novembre, così non è stato con "The Blue". Come mai? Ci sono dei motivi particolari?
Carmelo: "Non abbiamo mai avuto problemi di creatività in passato; i motivi che hanno causato ritardi nelle uscite sono sempre stati dovuti a qualche motivo non legato alla musica. Senza intoppi potremmo fare un album anche in meno di un anno. Fortunatamente, da questo punto di vista, siamo un team efficientissimo."
Come riuscite a gestire la pressione durante il songwriting? Ormai le aspettative sono alte per ogni vostra release.
Carmelo: "Oddio, dovessimo stare a pensare alle aspettative della gente, staremmo freschi. Pensa a "Materia", per noi, le obiezioni che alcuni hanno posto, sono letteralmente da manicomio. Ma leggiamo follie anche per "The Blue"; qualcuno ha scritto che dura troppo… Ci rendiamo conto?
Solo in un epoca di follia come questa è possibile vedere la durata di un album come difetto. Ti immagini nel ’79 qualcuno che criticava "The Wall" per la sua durata? Oppure "And Justice For All" nell’89? La gente stà fuori. Se il disco dura troppo, beh, salta qualche pezzo, no? La verità è che i critici si chiamano così perché hanno l’impulso innato di criticare (appunto). E guai a criticarli, poi!
Comunque, nessuna pressione. Noi scriviamo musica per noi stessi e non per i recensori o per il consenso di massa. Se fosse stato così saremmo andati appresso all’Hip Hop.
In era di Internet, un gruppo dovrebbe poter pubblicare la sua musica saltando la critica musicale. A che serve? Se vuoi farti un'idea per decidere se comprare il disco o meno, basta ascoltare delle preview su internet. Tanto più della metà della gente scarica il CD gratuitamente ed esprime il suo giudizio attraverso i forums, i blog, ecc… Il personaggio del saputello, che sa tutto lui e ti spiega le cose che non sai, non serve più. C’è tantissima gente seria, che ce la mette tutta a darti un quadro oggettivo dell’album, gente con i coglioni, ma tanti altri non riescono a non assumere quel ruolo di cui prima."
Restando sempre in tema di songwriting, come nasce un pezzo dei Novembre?
Carmelo: "Nasce dallo strimpellio della chitarra. Oppure da una melodia che ti viene in mente improvvisamente, e in quel caso è meglio avere un registratore a portata di mano, se no sono dolori… Poi, queste piccole tracce, a forza di essere suonate continuamente, si sviluppano quasi da sole. In fondo è un processo molto misterioso, molto simile alla riproduzione degli atomi, ma del tutto astratto."
Passiamo ora all'aspetto live, tra date in Europa e un "tour" in America...
Carmelo: "Stiamo lavorando a un tour Europeo e Italiano ma per ora è presto per dire qualcosa."
I live al Sud sono sempre stati un problema: è una situazione che si sbloccherà secondo te? In questi ultimi anni a Scordia (CT) sono passati gruppi importanti, è ipotizzabile una tappa li anche per voi?
Carmelo: "Il Sud deve combattere con tante rogne. La distanza e le relative spese. L’avversione delle autorità, della società in genere, che sembra come intorpidita da un alone narcotizzante.
Anche i promotori stessi hanno la convinzione che chi viene giù a suonare, debba “accontentarsi” perché siamo al sud. Quando capiranno che sono loro che devono adeguarsi agli standard Europei, senza troppe storie e piagnistei, forse qualcosa cambierà. E attenzione, che al nord non va tanto meglio! Comunque, un po meglio va! In ogni caso, non rifiuteremmo mai un invito da nessun angolo d’Italia."
Ci sono band che apprezzi nel panorama metal italiano?
Carmelo: "Si, tante: Mondocane, Schizo, Necrodeath, Sinoath, Klimt1918, Room With A View, EnDecline, The Foreshadowing, Oblivio."
Si dice spesso che un'artista riesce a dare il meglio di sé nei primi lavori: sei d'accordo? E' un ragionamento che vale anche per i Novembre?
Carmelo: "Tanti dicono che "The Blue" è il nostro miglior album. Io penso che un artista, durante la sua carriera, possa perdere contatto con se stesso, creando albums che non rispecchiano più la sua vera anima. Quando questo accade, l’artista stesso ha difficoltà a riconoscerlo. Chi invece mantiene questo contatto, non ha questo problema. Seguendo questa logica, noi non siamo i più adatti a esprimerci su noi stessi."
Dopo quasi venti anni di carriera c'è qualche sassolino che volete togliervi dalle scarpe?
Carmelo: "Ce ne siamo tolti tanti in questi mesi. Chi ci ha rotto i coglioni, ne è venuto a conoscenza. Non abbiamo mai avuto problemi di timore."
E le maggiori soddisfazioni quali sono state?
Carmelo: "Sappiamo bene, per esperienza personale, che chi non suona, non riesce a cogliere la differenza fra, ad esempio, la bravura degli Slayer e quella dei Radiohead. Per loro (come per noi all’epoca), oltre un certo livello, sono tutti ugualmente bravi. Di conseguenza, le soddisfazioni migliori vengono dai complimenti dei colleghi e di coloro, in generale, che hanno la competenza per capire certe differenze."
Ti dà fastidio sapere che magari parecchi invece di comprare i vostri album preferiscono il download dalla rete?
Carmelo: "No, finchè vale per tutti."
Cosa dobbiamo aspettarci dai Novembre in futuro?
Carmelo: "Niente di particolarmente diverso da oggi. Nessun particolare cambio di corsia."
L'intervista è finita. A te l'ultima parola.
Carmelo: "Grazie mille e passateci a trovare su:
http://www.myspace.com/novembre1
http://www.novembre.co.uk
http://peaceville.com/novembre
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10
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Samba@ sapevo che stavano/stanno facendo il nuovo album,però veramente,sul sito son fermi a 2/3 anni fà,gli ho mandato una mail e zero risposta,grande band sicuramente con gran dischi alle spalle,però cazzo,se vanno avanti così,non li vedo benissimo. |
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9
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Andy '71@ pare stiano scrivendo il nuovo album ma è parecchio che sono fermi... il batterista continua a gestire il proprio studio di registrazione e così anche il chitarrista... certo è triste che uno dei nostri gruppi di punta rimanga silenzioso per così tanto tempo... speriamo bene! |
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Grandi!Ma qualcuno sà che fine hanno fatto????? |
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Calma, dignità e classe  |
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6
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MA STO DISCO NUOVOOOOOOOOOOOOOOOOOO (( |
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5
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Orlando se la tira come sempre però questo the blue spacca!!! |
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3
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Gruppo stratosferico e bella intervista! |
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1
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Un grande gruppo per album altrettanto grandi!! |
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