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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Strana Officina - Rising to the Call
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25/06/2022
( 3382 letture )
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Ci sono ben poche altre band italiane che sono state capaci di ritagliarsi un posto così di rilievo nel cuore degli appassionati come i livornesi Strana Officina. Questione di feeling, direbbe qualcuno, ma sopra tutto di qualità della proposta e storia del gruppo. Musicale e personale. Partiti letteralmente in un’altra epoca e passati attraverso situazioni che li hanno visti salire i gradini della considerazione di critica e pubblico e poi subire uno stop causato da lutti terribili, i Nostri erano rimasti più che un semplice ricordo nelle menti dei fan. Il loro ritorno in grande stile con Rising to the Call premiò le grandi attese dell’ambiente, oltre vent’anni dopo l’uscita di Rock’n’Roll Prisoners, fin lì loro ultimo lavoro a base di inediti.
Con una formazione che vedeva le nuove leve Cappanera & Cappanera affiancare il vecchio Bud Ancillotti e con Mattia Bigi al basso in luogo di Enzo Mascolo nella maggior parte della scaletta, "la Strana" mise insieme un album di tutto rispetto. Un lavoro basato su pezzi nuovi, con l’aggiunta di un paio di citazioni del passato che nessuno aveva dimenticato e peraltro non sfiguravano affatto. Anche dopo così tanti anni. Pezzi come In Rock We Trust, Boogeyman, Beat the Hammer, Rising to the Call, Gone Tomorrow o per motivi leggermente diversi Night Flyer e Life: When it’s Gone, testimoniavano che la band non aveva perso un solo grammo di attitudine e conservato in maniera perfetta le caratteristiche della sua musica. Aggressività heavy forse addirittura superiore rispetto al passato, un retrogusto blues/rock’n’roll disseminato con sapienza in scaletta, gusto per aperture melodiche ottimamente integrate nella struttura dei pezzi (Beat the Hammer è un ottimo esempio di brano tirato e contemporaneamente melodico, un trademark Strana Officina) e tanta, ma tanta predisposizione verso il rock. In questo i toscani sfruttavano ancora una storia fatta di cantine, palchi e sudore che in Italia aveva pochi uguali. Echi ozzyani in Pyramid e qualche concessione a un sound più moderno in Media Messiah completavano il lotto di pezzi nuovi, ma non il sommario dell’album. Il finale era infatti riservato a due classiconi. Il primo era Amore e Fuoco, pezzo concepito nel 1978, quando ancora c’era Salani al microfono, che avrebbe probabilmente dato loro molta più notorietà se si fosse chiamato Love and Fire e fosse stato edito in Inghilterra. Il secondo era invece Non sei Normale, l’inno della band e di un’intera schiera di rocker post settantiani e metallari in erba. I primi lo usavano come ponte generazionele, i secondi lo cantavano a squarciagola e al massimo del volume possibile saltando sul lettino della loro cameretta, ascoltandolo dai microsolchi di Heavy Metal Eruption, la compilation di Rockerilla. Questo prima di essere abbattuti da una ciabatta a guida laser sparata della mamma o della nonna, al comando delle batterie anti sfondamento reti e materassi. Altri tempi…
Un ritorno sentito, importante e ciò che più conta: di qualità. Tanto rispetto per la loro storia, qualche piccola apertura verso alcune strutture musicali leggermente più moderne (le influenze di Zakk Wylde sullo stile di Dario Cappanera erano e sono evidenti), un suono come si deve (mix firmato da Freddy Delirio) e un paio di capitoli recuperati dal passato restati fuori da The Faith, che suonavano ancora perfettamente adeguati. Una storia che riprese insomma da dove il gruppo aveva lasciato tanti anni prima per continuare il cammino con una veste in parte nuova, che dopo questo album proseguirà ancora felicemente fino ai nostri giorni. Sempre con risultati quantomeno godibili. Per certuni è proprio vero che l’amore per la musica e un certo stile di vita Non Finirà Mai.
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VOTO LETTORI
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61.44 su 1445 voti [
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2
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Album che ho consumato, assieme a The Faith. |
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1
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Unica nota negativa.. la produzione! Che purtroppo anche nel loro ultimo "law of the jungle" ho trovato veramente sotto tono e che non restituisce la potenza vera che esprimono in sede live. Per il resto band leggendaria e posseggo gelosamente tutte le loro uscite!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. In Rock We Trust 2. Boogeyman 3. Pyramid 4. Night Flyer 5. Beat The Hammer 6. Gone Tomorrow 7. Life: When It's Gone 8. Media Messiah 9. Amore E Fuoco 10. Non Sei Normale
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Line Up
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Daniele "Bud" Ancillotti (Voce) Dario "Kappa" Cappanera (Chitarre) Enzo Mascolo (Basso tracce 9 e 10) Mattia Bigi (Basso tracce da 1 a 8) Rolando "Rola" Cappanera (Batteria)
Musicisti Ospiti Eddy Lavorini (Voce addizionale traccia 2)
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