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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Strana Officina - Rare & Unreleased
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( 8056 letture )
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La Jolly Roger Records ci regala una succosa raccolta di inediti e rarità a proposito della leggendaria Strana Officina, per molti la migliore metal-band italiana di sempre. Il disco era in parte stato pubblicato già in un box-set vinilico del 2008 (La Storia 1979/1989), ma viene ora rimasterizzato e completato con un paio di bonus track; in esso è possibile gustare le versioni primordiali di pezzi come Vai, Vai (successivamente inciso in inglese col titolo Don’t Cry) o Viaggio in Inghilterra, oltre ad una manciata di canzoni non presenti su nessun disco oppure ri-registrate soltanto nel disco del ritorno, Rising to the Call (2008): una chicca unica per gli appassionati più fedeli di questa storica realtà tricolore, sorta ormai 37 anni or sono.
Proprio il riffing rocciosissimo di Vai, Vai apre il disco, lasciandoci immaginare quanto i Nostri fossero avanti all’epoca del demo da cui la gran parte dei pezzi qui presenti viene tratta. Era il 1979, gli Iron Maiden non avevano ancora debuttato e i Judas Priest iniziavano ad adottare il look cuoioborchiato, ad un anno buono dall’uscita del seminale British Steel. Facile concludere che la Strana Officina suonasse all’epoca come feroce ed aggressiva più di qualsiasi altra cosa si fosse udito sino a quel momento, quanto meno nei patri confini. L’età ancora giovane dei componenti comporta anche inevitabili carenze stilistiche, con il primissimo singer della band, Johnny Salani, alle prese con qualche inflessione vocale azzardata o con qualche rima troppo elementare; fa quasi sorridere ascoltare certi testi col senno di poi, pensando a che brani sarebbero diventati dopo una matura gestazione. Il flavour affascinante che permea i solchi del platter ci riporta nelle grasciose stanze dell’Officina livornese, nel dopolavoro dei fratelli Cappanera e nei loro sogni di rock’n’roll; tutta un’altra epoca, un’epoca perduta, ma che ancora ci tramanda la sua trepidante e ingenua voglia di ribellione. La qualità audio è quella che è, naturalmente, i suoni sono ovattati e la voce ha una sorta di riverbero che denota i connotati da demo-tape, ma è giusto così e, anzi, questa caratteristica non potrà che piacere agli ascoltatori più nostalgici. L’arcigno mid-time Non C’e Più Mondo, che in seguito verrà riproposto sull’omonimo album dei due fratelli, Cappanera, è un hard rock dal riffing magnetico; Amore e Fuoco riprende a sua volta stilemi hard rock e denota un vocalism quasi teatrale da parte di Salani, lontano dallo stile più aggressivo che in seguito adotterà Bud Ancillotti: per certi versi sembra quasi di ascoltare una band diversa da quella che siamo abituati a conoscere, anche se le radici sono ben distinguibili. Emozionante è la prima versione di Viaggio in Inghilterra, segnata da vocals ancora acerbe e perfettibili, ma già infervorata dal riffing serrato che detterà storia; arroventati sono i riff di Officina, una sorta di inno autoreferenziale, mentre sporco e irruente è il rock diretto di Profumo di Puttana e Non Sei Normale, altro episodio rispolverato nel già citato Rising to the Call e considerato uno dei pezzi più amati dai fans, puntualmente eseguito dal vivo e capace di scatenare sensazioni considerevoli tra gli spettatori. Difendi La Fede è una traccia da headbanging disinibito, ma non potrebbe essere diversamente trattandosi della versione originaria della devastante Metal Brigade; forse la canzone migliore in assoluto della Strana, una concitata bordata power metal da pugni al cielo, che qui possiede ancora un fascino casereccio e un bellissimo testo in italiano, ben noto a chi frequenta i live-act del combo toscano. Si tratta del primo dei tre brani di questa release con Ancillotti alla voce, gli altri due sono Guerra Triste, un lento molto struggente, e Sole Mare Cuore, un caldissimo hard rock-blues ritmato e molto piacevole, caratterizzato da pregevoli e succulente evoluzioni chitarristiche che suggellano l’album con il miglior tributo a Fabio Cappanera.
In conclusione c’è poco da aggiungere. Chi ama e ha amato questa band non può farsi mancare questo surplus di materiale extra, un piccolo regalo agli adepti più fedeli, mentre a chi ancora non conosce il gruppo italico potrebbe invece sembrare un prodotto inutile e scadente; a questi ultimi è consigliato caldamente un bel ripasso di Storia, dopo il quale inevitabilmente sorgerà la curiosità necessaria per andare ad approfondire le chicche nascoste di questo Rare & Unreleased.
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VOTO LETTORI
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61.17 su 1434 voti [
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3
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Che non ha diritto di esistere lo decidi tu? |
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2
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il voto s.v. non ha diritto di esistere.. allora la recensione non fatela!! |
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1
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mmm ci faccio un pensiero! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Vai Vai (Demo 1979) 2. Non C’e Più Mondo (Demo 1979) 3. Amore e Fuoco (Demo 1979) 4. Viaggio in Inghilterra (Demo 1979) 5. Officina (Demo 1979) 6. Profumo di Puttana (Demo 1979) 7. Non Sei Normale (Demo 1979) 8. Difendi la Fede (1985) 9. Guerra Triste (1981) 10. Sole Mare Cuore (1989)
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Line Up
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Johnny Salani (Voce nelle tracce 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7) Daniele “Bud” Ancillotti (Voce nelle tracce 8, 9 e 10) Fabio Cappanera (Chitarra) Marcello Masi (Chitarra nelle tracce 8 e 9) Enzo Mascolo (Basso) Roberto Cappanera (Batteria)
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