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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Doro - Conqueress - Forever Strong and Proud
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23/12/2023
( 874 letture )
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Forever Strong and Proud. L’essenza del nuovo lavoro sfornato dalla nostra Doro Pesch viene riassunta già all’interno del titolo, perfettamente il linea con il suo modo di essere. Teoricamente ci sarebbe poco da aggiungere. Quarant’anni di carriera iniziati coi gloriosi Warlock, celebrati in un disco piuttosto lungo (un po’ troppo, a dirla tutta), che ce la ripropone ancora una volta perfettamente calata nella sua dimensione. Quella di alfiere del metal tradizionale nato al principio degli anni Ottanta. In più, qualche piccola divagazione dark-pop, folk e alcuni duetti più o meno riusciti.
A cinque anni circa di distanza da Forever Warriors, Forever United (vedi precedente accenno ai titoli), intenti celebrativi a parte, ci troviamo di fronte all’ennesimo capitolo di una saga che prosegue fedele a se stessa. Prendere o lasciare. Quindici canzoni "regolari" in scaletta e ben cinque bonus tracks vanno a costituire un corpus davvero notevole, nonostante la durata complessiva dell’opera (settantasette minuti, ma cinquantacinque escludendo le bonus tracks), sia inferiore a cio’ che ci si potrebbe attendere dopo aver valutato il dato che vi ho appena fornito. Il problema è che, ancora una volta, quattro o cinque di queste avrebbero tranquillamente potuto essere estromesse dalla lista senza che il prodotto ne venisse a soffrire; anzi. Per quanto attiene al buono contenuto da Conqueress - Forever Strong And Proud abbiamo da mettere a referto l’incontestabile professionalità dell’operazione -e ci mancherebbe, dopo quarant’anni di storia artistica- e la voce e l’interpretazione di Doro che restano quasi sempre molto piacevoli e rassicuranti. Poi una scrittura che rimanda a tratti ai tempi d’oro (Children of the Dawn, Fire In the Sky, I Will Prevail -specialmente questa- e una manciata di altri titoli) e qualcosa di interessante che emerge dai duetti. Un tocco dark-synth pop in quello con Sammy Amara dei Broilers in Bond Unending e tanto cuore (appunto) nella cover di Total Eclipse of the Heart, eseguita con sua maestà Rob Halford. Meno riuscito, paradossalmente, quello di Living After Midnight dei Judas Priest ancora con Rob, col brano che perde di verve. Per il resto tante canzoni di medio calibro, che avrebbero reso meglio restringendo la scaletta a dieci, massimo dodici brani. Magari promuovendo al rango di canzone ufficiale Horns Up High. Simpatico brano folk metal che avrebbe dato una scossa alla tracklist ufficiale.
I pregi e i difetti di Conqueress - Forever Strong And Proud sono dunque i consueti. Tantissima, gradevolissima, amatissima Doro -che gli dei del rock ce la conservino ancora a lungo- ma come detto, anche una durata certamente eccessiva rispetto ai contenuti, almeno un duetto non perfettamente riuscito e qualcosa da scartare. Pure tra le bonus tracks. La cover di The Four Horseman dei Metallica, per esempio. In generale abbiamo così a che fare con una classica uscita made in Doro Pesch, forse prodotta in modo fin troppo classico. Un suono un po’ più aggressivo sulle chitarre avrebbe portato a un impatto maggiore e, già che ci siamo, un produttore (Andreas Bruhn, nonl’ultimo arrivato, comunque) dovrebbe anche saper suggerire quando è il caso di eliminare qualcosa, ma transeat. Per i fan di Doro, il solito ottimo disco della loro beniamina. Per il critico, tantissima stima, ma pure i difetti di cui sopra.
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4
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Ho ascoltato i singoli messi a disposizione anche sulle sue page soscial, bhe assolutamente niente di chè. Un duetto poi è inascoltabile. Se poi anche il recensore che ha avuto modo di ascoltare il tutto, ammette che ci sono alcuni filler, non mi sembra il massimo. Da quello che si evince, doro non ha più neanche una vera e propria band, ma musicisti turnisti. |
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3
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Doro è una leggenda. Per lei 100, per il disco 60. |
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2
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True metal maniacs è chiaramente una ruffianata verso un sito concorrente di Metallized  |
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1
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per quello che ho sentito, voto altino, io avrei dato un sei e mezzo: però mi mancano le bonus. sempre accettabile cmq |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Children of the Dawn 2. Fire In the Sky 3. Living After Midnight 4. All For You 5. Lean Mean Rock Machine 6. I Will Prevail 7. Bond Unending 8. Time For Justice 9. Fels In Der Brandung 10. Love Breaks Chains 11. Drive Me Wild 12. Rise 13. Best In Me 14. Heavenly Creatures 15. Total Eclipse of the Heart 16. Warlocks And Witches (Bonus Track) 17. Horns Up High (Bonus Track) 18. True Metal Maniacs (Bonus Track) 19. Heart In Pain (Bonus Track) 20. The Four Horsemen (Bonus Track)
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Line Up
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Doro Pesch (Voce) Bas Maas (Chitarra, Cori) Johnny Dee (Batteria, Percussioni, Cori)
Musicisti Ospiti Andreas Bruhn (Chitarra, Basso, Batteria, Tastiera, Orchestrazioni, Cori) Rudy Kronenberger (Chitarra, Basso, Batteria) Klaus Vanscheidt (Chitarra) Dennis Kruger (Chitarra) Carsten Steffens (Batteria, Tastiera, Basso) Zoe-Nova Bruhn (Cori, Tastiera) Sammy Amara (Voce traccia 7, Chitarra, Basso, Tastiera) Rob Halford (Voce tracce 3, 15) Dennis Vahlen (Cori)
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