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The Dillinger Escape Plan - Calculating Infinity
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( 12943 letture )
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Calculating Infinity è uno dei dischi fondamentali degli anni novanta e
forse non è un caso che sia uscito proprio alla fine della decade, alcuni
lavori finiscono per rappresentare più o meno volontariamente delle cesure
rispetto ad un'epoca e se gli anni novanta sono stati gli anni del
new-metal e del crossover americano, è probabile che non esista disco
migliore di questo per stabilire una data da mettere sull' epitaffio dell'
epoca dei Korn e dei Limp Bizkit. L'idea che l'ultimo decennio del secolo
scorso possa rappresentare una delle svolte della storia del metal, trova
conferme da più parti e spesso più che giustificate, ma rispetto a band come
i Dillinger Escape Plan gran parte del new-metal statunitense sembra davvero poco più di
un blando avvertimento. E' veramente difficile ascoltare questo disco e non
avvertire un sovvertimento nei canoni e la ricerca di un nuovo modo di fare
musica. Probabilmente uno degli aspetti più "rimarchevoli" del metal preso
nel suo complesso è stato quello del nuovo ruolo assunto dal musicista all'
interno della musica stessa, i migliori metaller non si sono limitati ad
interpretare lo spirito di un genere musicale o di un fenomeno culturale, ma
hanno lasciato un'eredità che è andata al di là del metal in senso stretto.
Gran parte dell'innovazione nel suono, nella composizione ed anche nello
sviluppo tecnico dell'ultimo trentennio della musica rock è probabilmente
dovuta lavoro delle migliori band metal europee ed americane. Uno degli
aspetti che maggiormente mi fa considerare Calculating Infinity un disco
metal ha a che fare proprio con questo. Quando in ambito rock l'abbattimento di preconcetti musicali si associa a capacità tecniche e
compositive notevoli ci si può aspettare che si tratti di metal. In questo
senso Calculating Infinity è certamente un disco metal e credo non abbia
davvero molto a che fare con il noise, che nasce da un approccio del tutto
diverso. In questo senso si può anche condividere una delle critiche
generalmente espresse sulla musica dei Dillinger Escape Plan, che sottolinea l'inadeguatezza del vocalism di Minakakis rispetto al resto del sound della band
del New Jersey. Eppure può darsi che mettendo una voce diversa in brani come
43% Burnt, pur immaginando di affiancare al lavoro degli altri quattro
musicisti un partner maggiormente all'altezza, si comprometterebbe il senso
di lucidissima follia che contraddistingue la musica dei Dillinger. Si
possono fare considerazioni analoghe per altri capolavori presenti nell'LP,
a cominciare dalla meravigliosa Sugar Coated Sour, e forse anche per il
livello della produzione del disco, da più parti indicato come l'unica
pecca di questa meraviglia. Se posso dare un suggerimento personale, mi
permetto di dire che ascoltando il disco per un certo periodo di tempo e
focalizzando l'attenzione sui Dillinger Escape Plan più che sul resto del metal estremo
od in generale sui propri gusti personali, questi piccoli difetti, ammesso
che siano tali, contribuiscono a loro volta a determinare la carica
rivoluzionaria dei brani. La produzione stessa ha qualcosa di jazzistico
nella sua marcata "secchezza" e la (apparente?) imperizia della voce
finisce per mettere (volontariamente?) in luce l'eccezionale qualità
tecnica degli altri interpreti. Credo sia giusto concedere il beneficio del
dubbio ad entrambe le opinioni, ma per quanto riguarda il resto mi vengono
in mente due parole soltanto: affascinante e meraviglioso.
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VOTO LETTORI
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74.44 su 122 voti [
VOTA]
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21
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74.44 dopo il mio 90.
Capisco che il mathcore sia ostico. Ma vale la pena di capire e sapersi prendere bene per questo disco se vi piace la musica estrema, innovativa e senza compromessi.
Quando sei un ragazzo che il metal, grind, jazz e il punk li vive e li suona ma vuole creare qualcosa di piú...di mai fatto...non puoi che produrre questo.
Musica del New Jersey. Niente patti. Niente stronzate. Come in un\'altra epoca e in un altro genere anche il Boss fece. |
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20
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74.44 dopo il mio 90.
Capisco che il mathcore sia ostico. Ma vale la pena di capire e sapersi prendere bene per questo disco se vi piace la musica estrema, innovativa e senza compromessi.
Quando sei un ragazzo che il metal, grind, jazz e il punk li vive e li suona ma vuole creare qualcosa di piú...di mai fatto...non puoi che produrre questo.
Musica del New Jersey. Niente patti. Niente stronzate. Come in un\'altra epoca e in un altro genere anche il Boss fece. |
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19
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Metallari con le palle dove? Che il 90% della fanbase del mela sono semplicemente persone mezze ritardate che non capiscono un cazzo di musica, come si vede dai voto lettori di 73 ahahahahaha
Siete vergognosi, se avessero come vestiario i cargo a 3/4 e la barba gli avreste messo 100/100, perché semplicemente scimmie poco senzienti |
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18
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Il voto lettori è ridicolo. Album mastodontico sotto tutti i punti di vista. |
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17
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Disco che ho iniziato ad amare recentemente, uno migliori album metal degli anni 90, no di facile assimilazione, ci vuole qualche ascolto prima di apprezzare appieno questa geniale follia di questo capolavoro. Il 95 ci sta tutto! (Eccetto i voto dei lettori che mi lascia perplesso) |
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16
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Capolavoro del mathcore più estremo, io ascolto anche prog anni 70, shoegaze, dark ambient e musica relativamente tranquilla rispetto a ciò ma questo è un innegabile capolavoro, peccato che sia incompreso evidentemente da molti  |
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15
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saran bravi sì... ma li trovo inascoltabili. non è per niente il mio genere |
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14
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Ai lettori che hanno votato meno di 90: andate ad ascoltare la vostra roba da finocchi! |
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12
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Capolavoro, di quelli con la C maiuscola. Voto lettori ignobile, c'avete tutti i paraocchi. |
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11
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uno dei dischi più brutali e tecnici della storia. il miglior disco mathcore di sempre. punto. lo ascolto almeno una volta al mese e mi mette anche tristezza perchè una band che esplode con un debutto del genere e poi sparisce in un calderone di dischi di dubbia qualità è davvero brutto.. dopo un solo, grande, maestoso disco si sono venduti.. salvo miss machine perchè ha panasonic youth.. ma i dillinger, per me, sono nati e morti con questo capolavoro assoluto di uno dei generi più belli che esistono. |
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10
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@Piava: non trarre conclusioni affrettate, spesso le medie dei voti sono inficiate da utenti anonimi che si dilettano nello sparare voti bassi a tappeto solo per il piacere di farlo. Contenti loro! |
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9
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36 d media O_O Sono allibito, ho sempre avuto un grande rispetto x i mettallari, gente con le pallle, ma con un difetto, quello di avere i paraocchi quando si tratta di innovazione musicale......questi voti confermano ciò che penso. Può non piacere certo, però un minimo di obbiettività nei giudizi.... Ovviamente non mi riferisco a tutti, se no la media sarebbe 2....... |
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8
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Il loro migliore. Voto: 90. I lettori che hanno votato alla cazzo di cane meritano come sempre di essere presi a calci in culo. |
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7
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Spaventoso a livelli metafisici. Voto lettori indegno come al solito. |
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6
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a Tyger,ma che stai a di...ma levati va...si tratta di suonare note velocissime in tempi che quel ciccione di malmsteen(bravissimo eh...niente da dirci) nemmeno si sogna! Poi se nn hai mai suonato una chitarra elettrica fai meglio a nn affossarti da solo |
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5
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ah dimenticavo... per Tyger of Pan Tang: hai perfettamente ragione su tutti i punti di vista IDIOTA |
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4
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greg puciato ha esordito in miss machine.... qui canta Dimitri Minakakis |
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3
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Se esistesse una lega anti vivisezione a favore degli strumenti musicali, sulla sua lista nera i Dillinger occuperebbero il posto d' onore. |
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2
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Non ho mai toccato una chitarra elettrica, eppure se me ne dessero una e mi chiedessero di suonare qualcosa dei Dillinger io ci riuscirei: se mi chiedessero di suonare qualcosa di Yngwie Malmsteen, Ed Van Halen, Joe Satriani o Steve Vai non sarei capace, ma a suonare come questi ci riesco anch' io! Questi non suonano gli strumenti, li torturano! Paragonati a loro gli Strapping Young Lad sembrano i Pink Floyd. |
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1
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La musica dei Dillinger raggiunge il suo zenith dal vivo: furia matematica!!! |
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