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Royal Hunt - Moving Target
( 5114 letture )
Moving Target, terzo album dei Royal Hunt, segna una svolta fondamentale nella carriera della band danese: ciò non tanto perchè presenti particolari innovazioni stilistiche rispetto ai due lavori precedenti, ma perchè di fatto la band realizza un disco sorprendente dal punto di vista qualitativo, che contribuisce in maniera decisiva al successo ed alla notorietà del gruppo.

Senza nulla togliere al merito dei vari componenti della band, i principali artefici di questo successo sono essenzialmente due: il cantante D.C. Cooper ed il tastierista André Andersen. Il primo, segna il suo debutto con i Royal Hunt proprio su Moving Target: il suo predecessore, Henrik Brockmann, è senz'altro un buon cantante, ma D.C. Cooper riesce davvero a portare la band su altri livelli. La forza espressiva delle sue interpretazioni è notevole e riesce a conferire ad ogni brano un'intensità emotiva che non lascia sicuramente indifferenti, per non parlare poi della sua estensione vocale, sorretta da una solida preparazione tecnica. André Andersen è invece il leader, fondatore, nonchè unico compositore della band e la buona riuscita di quest'album non è certo frutto del caso. Al contrario, André mostra di avere le idee chiare, creando uno stile dove hanno un'importanza fondamentale le sue tastiere, in grado di spaziare tra imponenti orchestrazioni, splendidi tappeti atmosferici o fluenti assoli, con un approccio di chiaro stampo neoclassico che trova la sua principale ispirazione in Malmsteen, rielaborato però in una nuova veste, che accoglie anche diverse altre influenze. Il risultato finale è una sorta di power/prog dalle atmosfere sinfoniche, che se proprio non ha dato vita ad un nuovo genere, quanto meno sarà seminale, costituendo un significativo punto di riferimento per moltissime altre band.

Al di là comunque di questi meriti, Moving Target è di per sè un gran bel disco. I brani sono grintosi, coinvolgenti, dotati di melodie accattivanti, senza mai risultare banali o scontati: poi, chiaramente, il virtuosismo di Andersen e la voce di D.C. Cooper conferiscono loro quel qualcosa in più che fa realmente la differenza. Difficile individuare autentici higlights tra le canzoni, visto che tutte si mantengono su buoni livelli. Tra i brani che ci hanno maggiormente colpito, possiamo annoverare senz'altro l'opener Last Goodbye, un brano che presenta vari cambi di passo e un bel refrain, introducendo subito nel sound dei Royal Hunt, così come la straordinaria Makin' a mess. Molto bella anche la semi-ballad Far Away, dove Andersen si sbizzarisce nell'uso di diversi timbri, dall'organo a canne al clavicembalo, ma non possiamo non citare due brani più ricercati come 1348, che si allontana in qualche misura dalla classica forma-canzone e Step by Step, molto particolare perchè sembra accogliere sonorità hard rock, R&B e funky, con un effetto alquanto singolare ed intrigante. Non particolarmente memorabile invece la strumentale Autograph, mentre i brani conclusivi si mantengono su buoni livelli.

Questo nuovo sodalizio artistico intrapreso con D.C. Cooper ha dunque dato i frutti sperati, confermando come sia stata azzeccatissima la scelta della band di puntare su di lui. I Royal Hunt sembrano così aver imboccato la strada giusta e presto lo dimostreranno i fatti con le successive uscite. Per adesso, obiettivo più che centrato.



VOTO RECENSORE
82
VOTO LETTORI
84.54 su 87 voti [ VOTA]
Duke
Giovedì 30 Gennaio 2025, 10.43.01
15
...l ho appena riascoltato......grande qualità.....cantante e tastierista in evidenza......davvero bel disco.....
LAGUARDIA VINCENZO
Domenica 7 Aprile 2024, 22.09.43
14
FANTASTICO CD FAVOLOSO CANTANTE PER ME QUESTO ALBUM E DA 100 ❤️❤️❤️🎤👑
Andrew Lloyd
Lunedì 17 Ottobre 2022, 20.30.11
13
Questo è il successivo meritano un voto oltre il 90. Il voto di The Mission è invece perfetto.
Rob Fleming
Sabato 6 Febbraio 2016, 18.28.07
12
Una sinfonia in Paradiso! Last Goodbye vale un'intera carriera (e ci sta pure bene il Padre Nostro recitato al termine del brano); 1348 e Autograph applicano gli stilemi della musica barocca al metal; Makin' a mess è in grado di trascinarti via nel suo vortice di emozioni; Far away è la ballata archetipo del gruppo; Stay Down e Time sono spettacolo puro. Voto: 90
draKe
Lunedì 27 Luglio 2015, 22.34.51
11
semplicemente favoloso!! Ottime melodie, tecnica sopraffina, voce davvero fuori dal comune, ottima produzione e arrangiamenti... da buon ex-tastierista è tra i pochi gruppi dal sound "leggero" (anche perchè Andersen ha monopolizzato con le sue tastiere il mix a discapito della chitarra) che mi ha fatto godere!!! Voto in linea con quello del recensore...addirittura lo preferisco a Paradox!
Andrew Lloyd
Lunedì 8 Giugno 2015, 0.28.19
10
Un album favoloso. Regale, elegante, strepitoso.
entropy
Martedì 31 Marzo 2015, 2.05.40
9
Per me , insieme a paradox, il loro capolavoro. Favoloso. 90/100
Fabio II
Martedì 19 Febbraio 2013, 19.12.10
8
Buon lavoro 'moving target', tanto che comprai i due precedenti, vado a memoria. Mi piacevano perché riprendevano un discorso interrotto da una delle bands più sottovalutate della Svezia: i Silver Mountain, ascoltate se vi capita 'universe' dell'85; considerando che di mezzo c'e' stata la scuola degli Helloween, in alcune sonorità siamo in odore di plagio, title track su tutte.
luci di ferro
Martedì 6 Marzo 2012, 23.16.23
7
Moving Target secondo me è un album stupendo non conosce la noia tutte canzoni bellissime ascoltate '1348' oppure il finale di 'Far away' con un D.C.Cooper - Voce STRATOSFERICA !!!! il mio voto è 84/100.
lux chaos
Sabato 28 Gennaio 2012, 1.35.49
6
strepitosooo!!!!!! D.C. cooper.......e non agiungo altro.
Bloody Karma
Mercoledì 6 Ottobre 2010, 8.56.14
5
buon disco ma preferisco di gran lunga Paradox...
Viktorward
Lunedì 4 Ottobre 2010, 12.20.48
4
Bel disco e gran bella recensione...
l
Domenica 3 Ottobre 2010, 14.03.46
3
compratelo e BASTA!
mariamaligno
Sabato 2 Ottobre 2010, 22.45.22
2
Un capolavoro..null'altro da aggiungere
onofrio
Sabato 2 Ottobre 2010, 10.51.12
1
1348 è semplicemente magnifica e stupenda.
INFORMAZIONI
1995
Seagull International
Power/Prog
Tracklist
01 Last Goodbye
02 1348
03 Makin' a mess
04 Far away
05 Step by step (instrumental)
06 Autograph
07 Stay down
08 Give it up
09 Time
10 Far away (acoustic version)
Line Up
D.C.Cooper - Voce
Steen Mogensen - Basso
Kenneth Olsen - Batteria
André Andersen - Tastiera e chitarre
Jacob Kjaer - Chitarre

Maria McTurk, Lise Hansen - Backing vocals
 
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