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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 16396 letture )
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I Symphony X ci hanno cotti a puntino. A quattro anni da Paradise Lost, disco che ha in un certo qual modo segnato una svolta nella musica del gruppo, ecco arrivarci tra le mani l’ottavo disco in studio della band del New Jersey; un numero importante per una delle band più apprezzate del panorama progressive metal mondiale. Per ingannare l’attesa e stuzzicare la curiosità dei fan, la band formata a Middletown ha proposto in sede live alcuni pezzi destinati a Iconoclast (il 7 marzo di quest’anno gli accoliti italiani hanno potuto ascoltare End Of Innocence in anteprima al Power Of Metal Festival tenutosi a Milano); più recentemente i Symphony X hanno concesso ai fan di ascoltare tramite la pagina Facebook la traccia Dehumanized oltre alla già citata End Of Innocence e sono stata rilasciati la tracklist e l’artwork… Anzi, gli artwork: per motivi commerciali ci sarà infatti una edizione speciale contenente tre brani aggiuntivi.
Musicalmente parlando, questo Iconoclast segue l’evoluzione intrapresa con Paradise Lost e la porta alle naturali conseguenze. Che cosa significa? Significa un parziale “accantonamento” (parola da prendere assolutamente con le pinze!) delle maestosità compositive cui ci avevano abituato (questo non significa assolutamente che sia un disco facilmente digeribile) a favore di una ricerca melodica e strutturale più accessibile e immediata, per quanto sia ridicolo affibbiare simili aggettivi a un prodotto di un tale livello di difficoltà complessiva. Iconoclast è insomma l’album più diretto dei Symphony X, oltre ad assumere tinte piuttosto aggressive e feroci: la sezione ritmica assume a tratti una rabbia e una velocità thrash, tanto che molto del riffing di Michael Romeo e Michael Lepond non sfigurerebbe affatto in un cd dei Megadeth (vedi Dehumanized, il brano più furente e immediato del disco, e la discreta ma tutto sommato piatta Bastards Of The Machine, probabilmente la canzone meno riuscita dell’album, forse anche per la sua forma tutto sommato anche troppo convenzionale). Alla furia della sezione ritmica, all’interno della quale Jason Rullo dimostra di essere uno tra i batteristi più sottovalutati, considerate le sue abilità tecniche, si accompagna la componente solistica, in cui il leader Romeo troneggia e istruisce (non mancano reminiscenze neoclassiche e citazioni Malmsteeniane). Dal tappeto fornito dalle tastiere di Michael Pinnella si staglia infine limpida la stupenda voce di Russel Allen, singer piuttosto (e giustamente) invidiato, che in questo album fornisce una prestazione da capogiro con una voce come al solito davvero potente ma anche molto graffiante, in armonia con i brani; ho apprezzato particolarmente la sua prestazione su End Of Innocence, lungo la quale sfoggia la sua estensione e grande capacità interpretativa all’interno di un brano davvero quadrato ed efficace. I cinque progster non si esimono comunque dal regale ai fan una ballata, When All Is Lost, seppellendo per un attimo l’ascia di guerra e concedendo nove minuti di relativa tranquillità (interrotta solo da alcune crescite power) in mezzo alla tempesta.
È la title-track, tuttavia, il pezzo che non si può assolutamente ignorare, a maggior ragione visto il ruolo di opener: due fardelli non indifferenti, soprattutto se affidati da una band di una caratura simile. La canzone, della durata di undici minuti, si distingue per la qualità assoluta del songwriting. Ricca di superbi intrecci, ripartenze devastanti e cambi di tempo improvvisi, i Symphony X ci tengono a dimostrare da subito di saper fare ancora perfettamente il loro mestiere; l’unica pecca è forse il ritornello, onestamente poco trascinante e tutto sommato banale rispetto ai fasti della canzone, tra cui i coinvolgenti cori in grado di creare un’atmosfera da sogno (o incubo) che rispetta l’obiettivo di questo album.
L’artwork cyberpunk è stato realizzato dall’artista Warren Flanagan (Watchmen, L’Incredibile Hulk) e si adegua perfettamente alle sonorità e al tema centrale dell’album, ovvero il rapporto tra le macchine e l’uomo e le inevitabile conseguenze (negative?). Questo filo conduttore aiuta inevitabilmente ad apprezzare ancora di più l’album, senza dimenticare ovviamente la produzione, di cui non posso criticare nulla: trovo che il mixaggio sia perfetto in ogni sua parte e non trascuri nessun dettaglio.
La direzione intrapresa dai Symphony X mi piace molto e, per quanto possa magari far storcere il naso ai progster più intransigenti, non è criticabile da alcun punto di vista; il prodotto è anzi confezionato perfettamente in ogni sua parte (per quanto dover comprare l’edizione speciale dell’album per dover ascoltare tre tracce in più non sia molto felice). Non posso quindi che promuovere a pieni voti una band che si conferma ai vertici della scena internazionale.
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VOTO LETTORI
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71.00 su 214 voti [
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139
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90 sta ciofeca?
Allora a sto punto:
Symphony X 150
Divine wings of tragedy 200
The damnation game 200
Twilight in Olympus 200
V 200
The odyssey 200 |
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Maaa... che mi dite della parte attorno ai 3:25 di Reign of Madness paragonata a The Glass Prison dei Dream Theater, minuto 5:53? Parlo dell\'idea e della progressione...
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Ennesimo discone di questa straordinaria band, piu’ duro e tirato degli altri, When All Is Lost semiballad da brividi con un Allen piu’ superlativo drl solito. 90 |
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So di fare molto probabilmente il cosiddetto bastian contrario. L'ho ascoltato un paio di giorni fa e l'ho trovato nuovamente un lavoro fantastico, impressione che non avevo avuto subito al momento della sua pubblicazione. Ma ad ogni ascolto è cresciuto, tanto che (beninteso, per i miei gusti) lo trovo il miglior album post New Mythology Suite. Pezzi come The End of Innocence, When All is Lost o Dehumanized sono da capogiro, per non parlare del l'immensa title-track, la cui sola introduzione strumentale basta ad asfaltare tante band in circolazione. Pertanto concordo con il voto della recensione e... sono pronto per la crocifissione in sala mensa! |
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Sarò sincero, mi ha annoiato a morte. Sono un loro grande fan, e contrariamente a quanto si possa pensare, ho amato il precedente Paradise Lost e il seguente Underworld. Ma questo non riesco a digerirlo, riesco a malapena a distinguere la fine di una canzo e e l'inizio di un altra. I riff li sento ripetitivi, tutti uguali e gli assoli non mi hanno trasmesso davvero nulla. Per carità, tecnica e produzione a livelli assurdi, ma a livello di emozioni PER ME (parere soggettivo) non vale i miei soldi spesi. Comunque SX a vita, li adoravo e questo mio parere su Iconoclast non influisce sul mio amore per loro. |
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Tra l'altro, When All Is Lost contiene un mezzo plagio di Innocence Faded dei Dream Theater. |
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Hanno preso il già discutibile Paradise Lost e lo hanno reso un miscuglio di riff indistinguibili. Debolissime le linee vocali. Auto-riciclaggi a go-go, come quello già citato da Syrynx o quelli in Light Up the Night, che riesce a copiare sia il riff di Evolution (The Grand Design) sia le parti di tastiera di Egypt, entrambi brani di V. Onestamente non trovo nemmeno When All is Lost all'altezza del passato, è genericissima. |
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album spettacolare.....si intreccia creativita' tecnica e suono in maniere maestosa 100 di voto |
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no, questo disco,devo proprio commentarlo, strepitosi, magici symphony x di the divine wings of tragedy, twilight in olympus, the odyssey.... dove avete messo la poesia la maestosita' e sopratutto il prog, le geniali composizioni uniche? si sotto i piedi, qui ce' stile? compositori? ma dove!!!! balle, credo che gruppi meno conosciuti sappiano fare di meglio in qualsiasi riff! facile riffare qui e li, ma da un gruppo che ci ha abitutati a capolavori da 98 o 100! ma dai, se voglio sentire del buon trash, mi ascolto gli anthrax, testament, megadeth,metallica. questo disco e' vergognoso, per uno che ripeto darebbe dai 98 ai 100 i capolavori sopra menzionati. il mio voto e' un bel 30 solo perche' vi chiamano symphony x, Allen miglior cantante in circolazione , qui peggio di uno a karaoke,non per tonalita' ma per non-originalita'. romeo dio ti aiuti, tu mago della chitarra..che vi e' sucesso? bo'. il peggior disco se non fosse solo per la salvabile Wen All Is Lost, l'unica perletta. il resto da dimenticare per sempre. |
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Clamoroso l'auto-riciclaggio a 0:30 di Dehumanized con un riff di Trough the looking glass di TIO ..testimonianza di un ispirazione sempre più vacillante..a mio parere gia da the Odyssey ( che comunque reputo ottimo, più fresco) Romeo la sta facendo sempre più da padrone( musicalmente ovvio) nel songwriting, quando reputavo l'apporto di Pinnella il vero quid in più nel sound del gruppo (TDWOT e V lo testimoniano)..già in PL mi sembra si siano "pompati" troppo anche se con ancora un paio di ottime canzoni e un capolavoro (title track) qui davvero salvo poco... |
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però, se questa me la passate, la percentuale di oro questa volta è un po' diminuita sta volta, spero che migliorino un po' le melodie (non tutte sia chiaro!) nel prossimo album, perché lì erano veramente dei campioni! |
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Disco davvero difficile da giudicare, molto probabilmente per le traccie lunghe e per un suono estremamente progressivo che a lungo fa perdere la cognizione della realtà e annoia...difficile capire per esempio quando finisce un brano e ne inizia un altro. Album che ho trovato MERAVIGLIOSO per quanto riguarda tecnica, produzione e mixaggio ma che si esaurisce per mancanza di MELODIE INDELEBILI a cui ero abituato con in S.X precedenti. Cmq ciò nn importa molto poichè i S.X fanno parte di quelle band talmente di talento che qualsiasi "cagata" facciano questa diventerà ORO. Voto 78 |
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Vagisil, ma infatti le bonus track sono meglio del primo cd! e comunque sei un poeta, a prescindere  |
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Dopo il tizio che usa come nome "una volta leccai la figa a Tarja nel backstage" il qui sotto Vagisil crema insidia la posizione n. 1 del nickname più bello del sito!  |
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ovviamente a parole siamo tutti bravi a commentare e a criticare tutto e tutti.. ma provate voi anche solo a pensare a cosa vuol dire creare un disco del genere! è l'ottavo album di una band straordinaria, su cui gravava giustamente un'aspettativa notevole. non era certo facile fare un ottimo lavoro accontentando al contempo fan etichette discografica e proprie vocazioni e stili. voto 100 a tutta la carriera dei Symphony compreso questo ottimo iconoclast ( peccato che Reign in Madness sia solo nel cd bonus..pazzesca e bellissima) |
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innanzitutto un saluto a tutti i metalhead che ancora non mi conoscono su queste pagine. Quoto Des nel commento 122; e inizio dicendo che il disco non mi è piaciuto, pur essendoci di peggio in giro, e salvo solo qualche episodio isolato; troppo scialbo e prevedibile, la svolta cybernetica poteva starci alla grande ma bisognava risolvere meglio le parti di voce, che spesso sembrano improvvisate in studio, i soli di chitarra in vari casi sembrano solo un riempitivo poco ispirato (!), e riflettere meglio su alcune strutture un po' forzate avrebbe giovato a tutto il disco, e per ora mi fermo qui... |
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122
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dopo vari ascolti, trovo che il voto sia veramente troppo alto. per me questo disco non supera il 70... ho comprato l'edizione speciale e mi sono un po' girati i cocomeri quando ho sentito Reign in madness e lights up the night, relegate a poco più che filler, quando nel primo cd ci sono ciofeche come bastards of the machine! il disco ovviamente suona da paura, ma il punto debole stavolta è la voce di Allen, qui troppo occupato a urlare su testi banali piuttosto che Cantare come sapeva fare anni fa. speriamo che il prossimo disco sia meno un ritorno alle origini... ps: mi son rotto il cazzo di gruppi che fanno i dischi incazzati solo per mascherare la mancanza di idee. |
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@ mat... mi sa che ci siamo.... ricordiamoci che sono passati dall' etichetta piu "raffinata" INSIDE OUT... alla piu' "cattiva" NUCLEAR BLAST.. con quasto vorrei dire che il sound si e' incattivito e come scive il recensore "Musicalmente parlando, questo Iconoclast segue L'INVOLUZIONE intrapresa con Paradise Lost e la porta alle naturali conseguenze. Che cosa significa? Significa un parziale “accantonamento” (parola da prendere assolutamente con le pinze!) delle maestosità compositive cui ci avevano ABITUATO... l'ESATTO CONTRARIO......... |
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Album che ascolto ininterrottamente da un paio di giorni...e ancora devo capire se mi piace o meno, al momento le mie preferite sono la titletrack, Children of a faceless god e Prometheus. |
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Credo che come ogni disco, più ascolti permettono di capirci qualcosina in più. Altra cosa importante è capire il concept che c'è dietro. Qui si voleva rappresentare l'onnipresenza delle macchine e si è cercato di riprodurre anche nelle canzoni quella meccanicità. A me le canzoni piacciono e pure parecchio, ma non mi arricchiscono a livelli di testi o di musica. Io i Symphony X li ascolto dal 1997 e mi sono sempre piaciuti, nonostante io non abbia capito le canzoni di The odyssey, eccetto la title track e Accolade II e Awakenings. Non è tanto la direzione sonora a lasciare interdetti, quanto alla mancanza di idee per rappresentare un'idea ben chiara. Se io voglio rappresentare l'artificiosità delle macchine mi sta bene, ma non significa che anche i testi debbano essere piatti o che debba essere tutto esageratamente mixato. A me il disco risulta pesante per il vuoto dato dai testi. Quelle secondo me migliori: Iconoclast Bastards of the machine Heretic Reign in madness Dehumanized When All is lost Le altre le ascolto per cattiveria o così giusto per e anche in quello che ho messo non ce n'è una che mi convinca particolarmente (forse Dehumanized). Il problema è che manca una coesione, oltre al vuoto di testi. Cazzo, non bisogna essere cattivi per trasmettere rabbia o dolore e la cosa mi dà fastidio. In più, è inaccettabile che nell'edizione speciale ci siano altre canzoni. Ogni canzone di un disco ha senso e contribuisce a dare l'idea dell'album. Metterne altre (e importanti, come Reign in Madness, ritenuta da Romeo stesso la più rappresentativa), mi fa davvero incazzare. Io do un 70 |
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più lo ascolto e più penso che 90 sia una cantonata pazzesca! questo album è da 70... |
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Pessimo gruppo di scopiazzoni. |
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aspetto il nuovo album si Symphony x, ma dei veri SX... va bene modernizzarsi, ma qua siamo passati da un metal maturo a una soundtrack per videogames dell'ultima generazione |
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Sono sicuramente molto in ritardo per dire la mia su uno dei gruppi che non posso fare a meno. Quando ho sentito Paradise Lost (idem per Icon purtroppo) mi son chiesto che fine avesse fatto il Russel Allen dai Damnation Game a The Odyssey!! La voce pulita e melodica , e quando serviva, quella incazzata...gutturale...li veramente lo apprezzavo come uno dei migliori cantanti in circolazione! Ma adesso è troppo ripetitivo, sa cantare solo come negli ultimi due dischi. No Allen...non ci siamo... Per quanto rigurda il resto della band hanno accentuato la loro vena dark da Paradise ma su Icon l'hanno fatto meglio da parte di tutti. In conclusione dò un 75 x colpa di Allen...!! Ciao GUYS!! |
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Personalmente non me la sento di dargli più di 75, questo per i seguenti motivi: 1) in alcuni casi, l'intro del pezzo e la strofa mi sembrano slegati. Mi spiego: alcune intro sono, dal punto di vista strumentale, belle "piene", poi all'improvviso parte il riff della strofa un po' troppo secco e asciutto, non c'è un naturale collegamento tra le due parti, si passa dal bianco al nero senza usare il grigio. 2) alcuni ritornelli sono troppo ariosi, sempre in rapporto alla sezione della strofa, e sinceramente un po' banalotti come testo per il resto, album suonato bene e tutto sommato gradevole, ma, per i miei gusti, i due punti sopra indicati fanno abbassare il voto |
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Sono assolutamente d'accordo con la recensione,i Simphony fino ad esso non mi hanno mai deluso!!quest'album è un ottima evoluzione emantiene i loro tratti distintivi "classici"!!la canzoe più rappresentativa dell'album è il capolavoro "when all is lost! |
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volete sapere cosa ne penso io? questo album è stato rovinato dalla produzione troppo pompatae sintetica e da alcuni ritornelli un po sottotono, ma spesso ci sn andati vicini... al capolavoro intendo |
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peccato che su wiki li definiscono ancora neoclassic- power e se tenti di aggiornare il genere ti sabotano, ma vaf.... ormai le sfumature post- thrash non sono più tanto sfumature.. a proposito, tranne qualche brano, quello che ho sentito sul tubo mi ha fatto cagare anche dopo ripetuti ascolti...e lo dico con grande dispiacere |
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album piacevole all'inizio ma poi non prende come altri lavori di questo grandissimo gruppo... annoia alla svelta.. album di mestiere... |
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PS: concordo con Marco 78, l'album non decolla mai del tutto! |
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E' un album suonato magistralmente ma, a mio modesto parere, manca di comunicatività. Un esempio? Ascoltate "When All Is Lost" (che da sola vale il prezzo dell'acquisto) e confrontala con le altre. Queste ultime non arrivano neppure lontanamente alla bellezza ed alla comunicatività di questa canzone! Quando l'ascolti dici "c@spita" che pezzo, ma ascoltanto il resto dell'album non esistono canzoni eguali, neppure come acume compositivo. A mio parere è un 70 tutto l'album. "When All Is Lost" è un 100. |
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Voto lettori 60? Scandalo! Ma sono l'unico che considera questo disco molto più concludente e meno dispersivo di Paradise Lost? |
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dopo parecchi mesi di ascolto, devo ammettere che i primi 4 brani spaccano alla grande, poi inizio a perdere il filo del disco ed i riff iniziano assomigliarsi troppo...per fare un paragone preferivo paradise lost |
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L'album è molto buono per me. chiaramente si sente della nostalgia verso il prog neoclassico di "v" e degli latri dischi, ma è apprezzabile la svolta aggressiva del nuovo cd, conformemente alla buia e affascinate tematica e artwork retrostante. del resto non mancano pezzi incredibili come la tracklist e "when all is lost". voto 9 |
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ma come potete fare ancora paragoni di album a distanza di 10-15 anni....!!!!già dal 2007 avevano fatto 1 passo avanti a riguardo il sound + moderno,questo alla base di tutto è suonato come dio comanda ai pezzi prog,e poi hanno anke riff melodici al punto giusto,poi ci sono pezzi tresh noiosi e scontati certo ma diciamo sono riempitivi anche x uscire 1 pò dagli schemi + tecnici che hanno.a me piace,voto positivo!! |
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Romeo che in fase solistica "troneggia ed istruisce"?? ma ragazzi, che castronerie mi tocca leggere? Ma cosa è un assolo secondo voi? uno sbrodolamento di note che puoi piazzare a caso in una canzone o nell'altra? Suvvia, gli assoli di Romeo sono proprio uno dei punti deboli dell'album, al contrario di certi riff, veramente belli. Vabbè, urliamo al capolavoro perchè sono i Symphony X se volete, per me rimane una mezza mattonata. Dai, via il prosciutto dagli occhi (o dalle orecchie) e vediamo se dopo 2-3 mesi se dovete scegliere un Sympho disco da ascoltare sceglierete questo... non credo proprio |
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101
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sto amando questi disco!  |
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100
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Marco78, condivido la tua sensazione |
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A questo disco mancano ritornelli veramente emozionanti. Qualche volta si ha come un'escalation di emozioni a cui manca però il colpo finale per mettere veramente i brividi, sono l'unico che ha avuto questa sensazione? molto spesso tiro indietro le tracce per gustarmi quache passaggio strumentale, mai per riascoltare qualche melodia di Allen. Ma il riff del bridge di lord of chaos come diavolo gli è venuto? E' fuori parametro! fenomenale. Peccato che l'album non decolli mai del tutto |
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Questa durezza stilistica è un'escamotage per sopperire e nascondere una evidente mancanza di idee. I più attenti se ne sono accorti, gli altri fanno finta di non accorgersene. Un disco che cerca di colpire con la sua potenza dei primi ascolti, per poi calare inesorabilmente vista la totale mancanza di ispirazione, di melodie degne di nota, di armonie vocali che lasciano il segno e sono degne di essere ricordate. L'aggravante è che sono passati 4 anni, e il lavoro buttato giù, viste le loro capacità, sembra delle ultime 2 settimane. Se lo possono permettere per il nome che portano, diversamente sarebbero stati costretti a farsi il culo cercando la vera ispirazione, e se non c'è era inutile costruire un disco a tavolino e di mestiere come questo. Quantomeno Paradise Lost aveva maggiore varietà e delle melodie degne del loro nome, adesso si vaga nel buio nascondendolo con una potenza e una cattiveria che si presenta come una maschera per voler nascondere dei problemi evidenti di gusto. Questa non è arte, mi dispiace, e il vero problema è la gente che non se ne rende conto. Mi piacerebbe sapere quanti, tra quelli che hanno messo voti come 90 a questo disco, continuano ad ascoltarlo ancora ora con lo stesso entusiasmo. Sono completamente convinto del calo fisiologico insito del disco, ma sono altrettanto sicuro che non lo si ammetterà mai. |
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disco noioso, "furbo", di mestiere, piatto nel suo tentativo di essere "spacco tutto", mediocre. bocciati |
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Mi dispiace dirlo, ma con Iconoclast i Symphony confermano di aver perso la loro vena creativa: le aperture sinfoniche presenti in “Divine”, “V” e “Odissey” sono totalmente sparite, lasciando spazio sempre più a canzoni puramente “power metal” e di struttura neanche troppo complessa. Gli splendidi intrecci tra piano, tastiere e chitarre del passato sono ormai un lontano ricordo ed il tastierista Pinnella ricopre nella band un ruolo sempre più marginale. I brani hanno tutti la medesima struttura: potenti riff, voce urlata e melodie poco ispirate: soprattutto in “The End Of Innocence”, “Children Of A Faceless God”, “Electric Messiah” i ritornelli sono veramente banali. I brani migliori sono “Iconoclast” per il tono epico, e “When all is lost” che ricorda come struttura le grandi canzoni del passato, ma con ben poche idee dal punto di vista compositivo. Per me, una delusione. Arrivederci, Symphony X. |
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@Gondo Dai la colpa alla nuclear blast allora, non ai SX. Sono convinto che se il prossimo album fosse una copia spiaccicata identica di TDWOT con i suoni di oggi, vi ritroverete a fare le stesse critiche. Il 50% dei meriti\demeriti del disco vanno alla produzione, che chiaramente ha fatto uscire un prodotto "per far vendere", con canzoni che possono apparire superficiali o commerciali, ma d'altronde il power in sè non racchiude forse queste caratteristiche? A proposito, mi ricordo di un tempo lontano in cui i Symphony X non se li cagava nessuno E poi se questo non è modernismo, allora non capisco cosa lo possa essere. Vecchia minestra? Se fosse stata nuova, potevano anche cambiare nome al gruppo. |
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Tunarock, svegliati tu, questo prodotto è vecchia minestra condita con falso modernismo. Ti piace? bene, questo è il motivo per cui gruppi come i SX possono permettersi di sfornare dopo 4 anni un lavoro così mediocre e vendere ugualmente. Lunga vita si SX, e lo credo |
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Ma svegliatevi un po' !!! Non siamo più negli anni 90! Vi lamentate se l'ultimo album non è uguale al primo, io dico che ci mancherebbe altro!! Dai tempi di The Odissey fino adesso, ci sta che le sonorità cambino e il groove diventi più aggressivo; e poi scusate,parlate solo di riff e di sonorità, ma così facendo state commentando solo metà album! Se dovete lamentarvi dell'album allora dovete considerare anche il'idea che ci sta dietro. L'album sembra troppo freddo? A mio parere centra dritto il bersaglio. E' sicuramente vero che rispetto a Paradise Lost è meno vario, e le canzoni tendono ad assomigliarsi troppo. Sulla questione della longevità dico solo che ascoltando le nuove canzoni (anche dal vivo)quando l'album non era ancora uscito, mi aspettavo un disco veramente potente ed elettrizzante, e così è stato. In poche parole dò 90 fin dal primo ascolto e non cambierò di certo idea neanche adesso, che l'ho ascoltato fino allo sfinimento. Lunga vita ai Symphony X ! |
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92
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Cosa dire del nuovo dei Symphony x? Be,ascolto i symphony da 10 anni oramai,e non mi hanno mai deluso,mi sono sempre piaciuti tutti i loro dischi,ottimi riffs e soli(sono un chitarrista),questo album probabilmente è lontano da i capolavori come v,è ed hanno cambiato anche il loro sound indurendolo,ma considerando che suonano da oltre 10 anni,è pure normale un cambio di sound o comunque una certa voglia di evolversi,vi ripeto,questo ultimo album nn sarà a livello dei loro capolavori,ma è un grande album e se dopo oltre 10 anni di attività la band riesce a creare album del genere,vuo dire che è una grandissima band,i Dream theater non suonano qualcosa di interessnate da scenes from a memory per quanto mi riguarda,i symphony x invece riescono sempre ad essere interessanti,per quanto mi riguarda voto 80. |
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90
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il mio giudizio è zzzzz.... zzzz.... |
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Al momento concordo appieno con Gondo: finora non sono riuscito ad ascoltare l'album per intero nemmeno una volta...la noia è stata troppa!!! Spero che venga fuori alla distanza...anche se la vedo male!!!! |
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88
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Hahhahaha è vero Allen è un pò tamarro a volte, sembra che spinga sulla tazza del cesso! per me quest'album è un pelo sotto le aspettative, ma è comunque un must, specialmente in questo periodo. Promosso, abbondantemente, comprato subito ma non un capolavoro. Romeo fortissimo come al solito, ma gli manca un pò di feeling è vero |
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Io invece noto ancora più aggressività, specialmente nel cantato, che PER I MIEI GUSTI diventa addirittura pacchiano in certi punti. Poi, se è più prog, più thrash, più tunz o più caz, ripeto, non me ne può fregare di meno, poteva essere bello in ogni forma, ma già così non è male. |
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aridaje con sta nuova direzione .... sono 15 anni che hanno appesantito il sound, e ora è solo più asciutto e diretto (personalmente lo preferivo possente-prog come su the odyssey) ma di "nuovo" non c'è proprio NIENTE DI NIENTE in questo disco. Per me bocciato |
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Bellino bellino, ci vuole tempo per assimilarlo ma mi piace. Tuttavia devo dire che "la nuova direzione" la trovo criticabile eccome, nonostante la recensione non lo trovi amissibile (!): non c'entra proprio nulla che sia un disco più o meno prog (e chi se ne frega? se mi piace, mi piace, anche se fosse normale rock) , il problema è che in certi punti sono talmente pesanti da rasentare il pacchiano. Giuro che il cantante in certi punti mi ricorda le urla di un wrestler americano mentre sfida il suo avversario... che vi devo dire, mi vien da sorridere! Comunque bello complessivamente, inutile dire quanto siano preparati, ecc. lo sanno anche i sassi. Un paio di assoli più ragionati e meno veloci li avrei graditi comunque |
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Non brutto, ma nemmeno chissà che. Noioso, pesante, poco vario, poco originale, troppo monolitico, non si respira quasi mai, non spontaneo, ecc ecc ecc |
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dopo molti ascolti purtroppo sono rimasto deluso. La tecnica è ancora ad alti livelli, la voce c'è, però a mio parere gli manca quella originalità che avevano tutti gli album precedenti... le tastiere mi sembrano sembre uguali. Boh, mi sembra una raccolta di B-Side di "Paradise Lost" ma forse è colpa mia che dopo tanta attesa mi aspettavo di più... oppure è colpa loro che erano stati troppo avanti negli album precedenti . Come voto gli do 70, non di più proprio perchè sono i SX e mi aspettavo di meglio. |
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ancora in fase di assimilazione...la prima traccia spacca alla grande, il resto mi piacciucchia, ma devo ancora entrare a pieno nel disco.. |
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Ma basta, basta... che due palle di disco, sempre la solita minestra riscaldata |
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sarò malato ma a me Russell nelle linee vocali del ritornello di "The lords of chaos" ricorda Skin! qualcun'altro l'ha notato? cmq gran ennesimo bel disco, lo stile degli ultimi album secondo me è decisamente complementare con quello dei primi... |
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Ciao ragazzi, a mio modesto parere il disco e' da paura anche se concordo cn i vari detrattori sul fatto che i 'nostri' sappiamo fare di piu'..!!!Cmq un 85 l'avrei dato sicuramente visto che in circolazione nn riesco a trovare nessun gruppo, che riesca a entusiasmarmi almeno quanto i Symphony anche nei loro momenti diciamo di scarsa ispirazione.Certo che se i problemi fossero questi.... ad avercene....Nello specifico direi che Allen oramai e' il n.1 in assoluto e penso che si faccia fatica a nn ammetterlo(dal vivo poi e' esagerato),il vero e proprio neo lo troverei in Romeo che sfoggia una tecnica paurosa nei suoi soli ma feeling pochino.Ciao ragazzi |
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dire noioso è fargli un complimento. Prendete Heretic: aggressività,tecnica,e poi? non ci sono aperture, non c'è un attimo di respiro, non un ritornello degno (e parlo di tutto il disco). sono SICURO che se non erano i Symphony X non avrebbero preso 90. Quì non si tratta + dei vecchi o dei nuovi symphony X, o di un ritorno alla sinfonia (ma non si chiamano Symphony?) oppure no, è possibile sperimentare nuove strade e nuove idee, attraverso una ispirazione (che non c'è e si sente) anche senza necessariamente tornare indietro. Questa è solo una versione più "pestosa" del disco precedente, che era una versione più "pestosa" del disco ancora precedente, con un Allen che sta sotterrando pian piano la sua capacità di cantare in modi anche diversi (varietà) e infilare melodie che si fanno ricordare. A tutte le persone che danno 90 a questo disco, vorrei poi vedere, obiettivamente e sinceramente con la mano sul cuore, quanta longevità potrà avere un lavoro del genere, quanto riesce a farvi tenere alto l'interesse. No perché, per quanto mi riguarda, con tutto rispetto, dopo averlo ascoltato 2 volte già dovevo passare ad altro. Poi certo, c'è da dire che capisco anche i nostalgici: dopo aver ascoltato i brani passati con quel tocco di magia (e c'era anche l'aggressività, ma è oggi è stata portata agli estremi per mancanza di reale profondità) ovviamente hanno un senso di nausea con questo mattone fatto di Allen incazzato, che sinceramente ora ha un po' stufato, e chitarroni alla Metallica. Con l'aggravante che tutto questo è venuto fuori dopo 4 anni! con le loro abilità tecnica, e con la loro furbizia (io aggiungo), avranno lavorato al disco solo nell'ultimo periodo ... e SI SENTE! |
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@zampirone: ahah ciao! Non potrei che essere piú d'accordo con te, fino all'ultima parola! |
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Ciao renaz tutto bene? Saluti a parte, devo ammettere che il disco mi ha lasciato l'amaro in bocca. Vuoi perchè per me i dischi migliori sono "Divine Wings Of Tragedy" e "Twilight In Olympus" (quest'ultimo per me è il loro capolavoro!), ma dopo "V: the new mythology suite" hanno perso un pò il filo. "The Odyssey " secondo me andava bene come lassativo, mentre "Paradise Lost" mi aveva fatto cambiare idea. Quest'ultimo diciamo che annoia in parecchi punti, (anche se si sente chiaro e tondo che sanno suonare!) ed eccelle in altri (certe schizzate thrash non sono niente male, anche se hanno perso quel fascino che li caratterizzava fino agli anni 2000). Alla fine ne sono uscito confuso e da qui un album confuso. Non più di 65 per me |
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E' inutile,quì il voto obiettivo si è perso.Avete dato tutti un voto altissimo per un album mediocre,solo perchè siete fan della band.Son contento che vi piaccia,piace un pò anche a me,sono anch'io un fan della band della prima ora...ma il mio voto è la sufficienza solo per il fattore tecnico(sono dei draghi tecnicamente!!!).Dire che si son persi cmq non lo trovo giusto...non tutte le ciambelle vengono col buco! |
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90 per un disco del genere è realmente preoccupante. I gusti sono personali ... e meno male. Sono felice di essermi letteralmente stufato di farmi prendere in giro da gruppi come loro che nascondono un calo di ispirazione notevole attraverso la tecnica e l'aggressività. Questa non è arte, non c'è niente di fatto con il cuore, è tutto mostruosamente freddo, geometrico e prevedibile come la sua copertina. |
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@Oudels: vai tranquillo, semplicemente ho l'impressione che vediamo fattori oggettivi in maniera differente. E' strano, ma capita abbastanza spesso! |
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@Renaz: Ok. Ci tengo precisare che l’incidentale “senza inutili polemiche” non era riferita all’interlocutore, ma al timore che il tono del mio discorso potesse apparire perentorio. Saluti. |
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@Oudeis: a questo punto non credo che arriveremo mai ad un punto di accordo, quindi chiudo con il dibattito. Non sono un tipo da polemiche, sorry  |
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@Renaz: le mie affermazioni, peraltro universalmente condivise (almeno fino a ieri), sono confortate dal fatto che ho avuto occasione di vedere un impeccabile Romeo dal vivo (quando i Symphony X erano in tour con i Dream Theater). Quando si discute di capacità tecniche si parla di dati oggettivi. Vorrei sapere, senza inutili polemiche, quali considerazioni, appunto oggettive, ti spingono a ritenere che Romeo sia in una fase di "decadimento tecnico". |
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@Marco78: se ti interessa io sono un ex metallaro  |
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Ammazza... da obbrobbrio a super capolavoro, da moderno a piatto, da Romeo finito a Romeo super ispirato, e infine "troppo metallaro quindi commerciale" (questa è bellissima!)... come fa uno a farsi un'idea di un disco? semplice, mai chiedere ai metallari, ottimi invece gli ex-metallari! Cribbio, perchè vedete sempre solo o bianco o nero? e non vi offendete, semplicemente mi toccherà comprarmi l'album perchè è impossibile capire prima di cosa si tratta. Comunque, ai Symphony X una chanche gliela do ben volentieri |
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Personalmente non sono mai stato un grande fan dei Symphony X, non perchè non mi piacciano, ma perchè non ho mai avuto il tempo necessario per ascoltarli...comunque mi sono trovato di fronte questo album nuovo( conoscendo comunque le loro maggiori canzoni, come la splendida Odyssey,la strabiliante Sea of lies)e da buon amante del prog in generale, mi sono deciso di acquistarlo....non potevo fare scelta più azzeccata! Forse un pò troppi tecnicismi in ogni canzone, comunque rimane un gran bel lavoro, specialmente ho apprezzato la title track, children of a faceless god e la ballad conclusiva. Dopo numerosi ascolti dell'album e leggendo i commenti qui sotto riportati da alcuni riguardo l'indurimento del sound e la mancanza di creatività (e li ringrazio) mi sono andato a sentire dischi come V e the divine wings of tragedy: che dire, dei veri e proprio capolavori del prg metal, tant'è vero che mi chiedo come ale band non abbia pari fama a una come i dream theater, che ultimamente non se la passano proprio benissimo. Comunque per concludere, i primi album sono dei capolavori, ma secondo me non si può rimanere fossillizzati su uno stile, e questo indurimento è giusto, perchè la sfida di ogni gruppo, è trovare il modo di stupire e ammaliare ogni volta i proprio fans,e, siete liberi di pensare quel che volete, per me i Symphony x ci sono riusciti alla grande, anche se il disco non può essere paragonato ai megacapolavori precedenti, rimane comunque un discone,per me da 91. |
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@Oudeis: vai a vederlo dal vivo, poi riprendiamo il discorso. |
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almeno c'è qualcuno che apprezza  |
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@enry: ti stringo idealmente la mano: gli inserti sinfonici hanno veramente scassato le balle. |
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Vado controcorrente, ho cominciato ad apprezzarli con The Odyssey, e l'indurimento del sound per me è cosa buona e giusta, questo tipo di band mi piacciono quando picchiano e le trovo noiose quando sbrodolano con orpelli sinfonici (la musica 'sinfonica' applicata al metal comincio a non reggerla più). Lo prenderò. |
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@giulio Lo dici tu stesso "da questo disco non mi aspettavo nulla" ... E con quali dati? Una sola canzone? Ottima critica, davvero. Sei partito prevenuto e per tenere fede alla tua idea hai analizzato l'album senza tenere in conto tutti gli elementi (cambio di genere, nuove tecniche di produzione, voci diverse ecc...). Per questo parlo sempre di TDWOT. Perché tutti ritornate là. Io ,a differenza tua, ho apprezzato anche Road Salt One, perché ammiro Gildenlow e la sua capacità di presentare sempre qualcosa di nuovo, senza cristallizzarsi su un genere. E' dal cambiamento e dalla sperimentazione che nascono spesso grandi lavori (ti faccio l'esempio dei Death: Human e Individual Thought Patterns sono stati l'emblema della trasformazione, e la gente ha saputo apprezzare il cambio di Chuck e tuttora i 2 album sono inneggiati come i migliori del tech death.) Purtroppo i cosiddetti "fans" o tali, non sanno apprezzare l'evoluzione dei musicisti e preferiscono ascoltare sempre la stessa minestrina riscaldata. |
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@ magogabriel, Renaz: Romeo dichiara di aver utilizzato un Engl Powerball per il 95% degli ultimi due album, ma probabilmente utilizza (come quasi tutti) anche i suoni della Line6 (che produce anche ampli valvolari); solitamente si utilizza un pre Line6 in un finale valvolare e con questa impostazione è piuttosto difficile per un orecchio umano distinguere tra le simulazioni Line6 di ultima generazione e l'originale. A mio avviso il suono dell'ultimo album è eccellente, a prescindere dal fatto che abbia utilizzato un Powerball o meno, per nulla "polpettoso"... questione di opinioni(?) Quello che non ritengo opinabile è la capacità tecnica di Romeo; possiamo discutere sul valore artistico delle sue composizioni, ma mi sembra che dai tempi di Young Guitar la padronanza dello strumento sia oggi ben superiore (addirittura). Il suo stile si è evoluto dai neoclassicismi Malmsteeniani e dai fraseggi fusion à la Holdsworth più che Di Meola (che comunque ha fatto suoi), a forme tecniche personali: basta guardare su You Tube Betcha cant play this, tecnica che usa su Seven, o ascoltare la commistione di slide col plettro e tapping di Eve of Seduction, per citarne alcune. L'ultimo album lo sto ancora spulciando, ma mi sento di affermare che tecnicamente non ci sono carenze, né alcun “decadimento tecnico”. I passaggi in tapping sono frutto di anni di studio e si ottengono non "sfiorando a malapena le corde", ma colpendole (hammer-on e tapping) con la giusta forza (ad ogni modo il problema maggiore consiste nel controllo delle corde libere). Certamente un suono adeguato aiuta, ma dire che questa tecnica è il "frutto del passaggio da ampli valvolare a la testata line6 digitale" (cosa peraltro non chiara) mi sembra quantomeno eccessivo. |
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Sarò sincero...dopo aver ascoltato le due anticipazioni "End of Innocence" e "Dehumanized" ho pensato: ottimi pezzi, come sempre magistralmente suonati,ma...mancava qualcosa. E' bastato invece il primo ascolto di tutto l'album per essere ampiamente ripagato dei 4 anni di attesa dall'ottimo a mio dire Paradise Lost...Un lavoro eccezionale, difficile scegliere una traccia più bella delle altre, anche se sinceramente sono impazzito per "Heretic". Infine un appello...AIUTATEMI a trovare aggettivi per Michael Romeo e la sua chitarra...io li ho definitivamente finiti !!! |
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per detrox:Tutti i post che hai scritto mi trovano completamente d'accordo,già l'avevo detto prima e lo ribadisco ora.Il bello è che,secondo mè,i symphony X sono un gruppo talmente ispirato che,magari nei prossimi studio album,potrebbero addirittura tornare senza problemi alle sonorità di TDWOT,se vorrebbero.....a parte i primi 2 album,per mè acerbissimi,non ne hanno sbagliato uno!! |
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Se gli In Flames cambiano sonorità, si parla di "evoluzione", se lo fanno i Symphony X è "commercializzazione".... Boh. Ne uscissero, di album banali e inconsistenti come questo, ne uscissero..... |
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Non sono avvezzo a criticare recensori e recensioni, ma stavolta mi permetto di farlo. Su una webzine "seria" dovreste evitare scivoloni del genere. 90, voi insegnate, si dà ad album epocali. Mi spiace, ero un grande fan dei Symphony X, ma è evidente ormai che qui è solo roba fatta a tavolino da dare in pasto al pubblico. In ogni caso è un album ben suonato e tutto il resto, e per questo merita la sufficienza. Ma non credo che Allen & compagni vogliano continuare a fare ARTE, come un tempo. E basta con 'sti paragoni con TDWOT, qui il problema non è che non si è a quei livelli, ma proprio che l'album è banale ed inconstistente. |
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Detrox, hai letto il mio commento? No sai perché, ti faccio un esempio semplice semplice: quando uscì l'ultimo dei Pain of Salvation, Road Salt, io ne documentai il mio parere negativo spiegando che avevano perso molto in profondità. Molti utenti mi diedero del "nostalgico" perché se mi aspettavo un terzo Perfect Element sarei rimasto deluso .... ma cosa c'entra? Ecco, parliamo di aspettative: io da questo disco dei SX non mi aspettavo nulla, quindi nascondersi dietro il ritornello "chi vuole un 2° TDWOT se lo ascolti e non rompa le scatole" manifesta una inconsistenza fondata. |
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Che pura manifestazione di inconsistenza fatta disco! E basta con questa storia di chi rivorrebbe TDW, non è vero... questo disco fa pena preso così per come è |
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quoto il post di Detrox in tutto e per tutto... |
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Tutto quello che dice magogabriel sul decadimento tecnico di Romeo è -aihmè- assolutamente vero. E pensare che era il mio chitarrista preferito... |
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sono in totale dissaccordo con il recensore soprattutto sul voto finale, 90 è davvero troppo per questo disco che secondo me ha di buono solo la produzione ma scherziamo ?? questo è un disco da 50, per me sono varie le motivazioni: - innanzitutto questo cambio delle sonorità verso toni sempre più pesanti e oscuri a partire da "paradise lost" (lavoro già fatto dai francesi adagio e riuscito meglio senza dubbio) -il cantato di russel allen è monotono e fastidioso, questo growl esagerato, provate a sentire come cantava in "the divine wings of tragedy", era decisamente più piacevole e versatile -michael romeo ha perso davvero tanto e se la band sta facendo pena è a causa sua, il suono della chitarra è pesante nelle ritmiche e polpettoso, i solos non hanno senso, tecnica fine a se stessa e c'è da considerare che anche il suono lead lascia a desiderare, sembra finto, i passaggi in tapping che fa sfiorando a malapena le corde sono il frutto del passaggio da ampli valvolare a la testata line6 digitale che suona come un computer, quindi non c'è più sforzo umano (guardate il veccho video di young guitar e vedrete il romeo dei bei tempi); poi c'è da dire che non è più in grado di costruire delle strutture melodiche come sapeva fare 10 anni fa( per chi non l'avvesse ancora fatto, vi invito ad ascoltare con attenzione il primo album e da quello fino a "the odissey" e vi renderete conto che non dico fregnacce) - a michael pinella, le pond e jason rullo non rimprovero niente perchè suonano bene in questo disco, mi permetto un osservazione generale, dal vivo nessun di questi suona un brano come l'ha registrato in studio, improvvisano o per meglio dire storpiano gli assoli. per concludere penso che la band non abbia più nulla da dire, sono ormai commerciali e devono stare alle regole del mercato, chi è più gaggio e metallaro vince |
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Le sonorità più fredde. pesanti e aggressive si capiscono appieno se si guarda l'argomento del disco, il concept del rapporto uomo-macchina, a dire il vero piuttosto abusato nel metal, ma di sicura presa, anche a causa della sua attualità. Le critiche al disco, seppur sensate e ben argomentate, mi paiono ingenerose: è un gran bel prodotto, e con tutto il pattume che i miei timpani si sono beccati in questo 2011, "Iconoclast" me lo tengo ben stretto, per la gioia delle mie orecchie. Se cercate più melodia, il panorama attuale straripa (purtroppo) di gruppi votati al Power-Prog-Sinfonico, non avete che l'imbarazzo della scelta. Finalmente almeno loro hanno iniziato a picchiare giù duro! \m/ |
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E ritorniamo sempre qua: non ascolterete più un secondo TDWOT semplicemente perchè i Symphony X sono cambiati. E personalmente, ne sono contento, perchè non era possibile riprodurre quel disco (essendo stato l'apice) e se ne avessero fatto un altro, si sarebbe detto : "ecco lo sapevo, calo di ispirazione, sembra proprio TDWOT! -.- fanno tutti così (perché diciamola tutta, la gente si diverte a demolire i grandi gruppi e non aspettano altro che dire: ecco hanno fallito!). Quindi i Symphony x hanno sapientemente voltato pagina, aggiungendo cattiveria al sound e regalando comunque comunque momenti memorabili negli ultimi 2 album (ai detrattori: devo ricordarvi Seven? Revelation? ). E poi scusate, non significa che una distorsione più potente rende tutti "cattivissimi" ed elimina la melodia...ricordo che negli ultimi 2 album abbiamo potuto ascoltare The Sacrifice, Paradise Lost e When All Is Lost...se voglio l'album struggente e gonfiamaroni ascolto Bryan Adams o Celine Dion...ma se si parla di prog-METAL e precisamente il nuovo corso dei Symphony X...allora non aspettatevi 10 Candlelight Fantasia (e per fortuna dico...canzone stupenda senza dubbio...ma una o due ballad in album bastano e avanzano). Io , come tanti, ho trovato Iconoclast gradevolissimo, tecnico e degno dei "nuovi" Symphony X e ,a chi non piacciono adesso, non li ascolti e che continui ad inneggiare a TDWOT. |
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Molto interessante davvero, mi chiedo, quanto il nome del gruppo influisca sul prodotto? no perché, i gusti sono gusti per carità, il disco è ben prodotto per carità, la tecnica c'è tutta .... e poi? e non parlo necessariamente di nuovo o di ritorno al vecchio, parlo proprio del disco in se. Un disco che riflette una mobilità travestito (come giustamente ha affermato qualcuno) da un falso dinamismo tecnico/aggressivo che ormai si ripete da 3 dischi, questo compreso (ma almeno prima c'era anche melodia e un po di intimismo) Un ammasso sonoro difficile da mandare giù, dove Allen ringhia insieme alle chitarre tanto per nascondere la mancanza di arrosto con tutto questo fumo, con l'aggravante che fanno uscire un disco ogni 4-5 anni. Chiaramente per chi loda questo disco, i critici (come me) vorrebbero un 2° the divine wings o V, e questa è una chiara manifestazione di fallacia comunicativa: non si tratta di un ritorno al passato, si tratta di una staticità di Iconoclast preso a se. E, come giustamente dice qualcuno, di cosa si parla quando manca la sostanza? si parla della bravura dei musicisti, delle abilità tecniche, della potenza del disco, proprio come guardando un film al cinema si paga 10 euro per un 3D inesistente e un film pieno di effetti speciali e senza sostanza. Ma magari quel film è stato diretto da un regista famoso, quindi guadagnerà sempre e comunque. Ecco cosa sono diventati i SX oggi, un ammasso di effetti speciali e freddezza (la copertina quì spiega molto). Non una melodia degna di nota, non un picco che rimanga dentro, eppure voti alti, applausi, e tanti complimenti. Seriamente, sono seriamente perplesso ... |
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Quest'album è una BOMBA! Si sono adeguati ai nuovi sound ma il loro stile resta sempre unico...trattano un tema importante sul quale sarebbe doveroso pensare e discutere guardando al passato, al presente e al futuro...è palese il loro turbamento su questo tema uomo-macchina...per quanto riguarda i componenti del gruppo credo siano arrivati al massimo ( ma spero di no ) della loro maturità musicale...sono una sicurezza... |
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@raptus: ma non sarebbe nemmeno giusto che un redattore avesse l'onore/onere di trattare un'intera discografia... |
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@ Khaine: Si vabbè ma se fosse così allora le recensioni per essere "giuste" dovrebbero essere fatte tutte dalla stessa persona e non ha senso... semplicemente dicevo che questo disco non è da 90... A volte siete spietati con certi gruppi che non lo meritano (vedi i Seventh Wonder) ed eccessivi con quelli più blasonati... |
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@ raptus: è inspiegabile, nel senso che essendo stati valutati da due persone diverse, la risposta al tuo quesito non c'è  |
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Mi dovete spiegare perchè a questo "90" e a Paradise Lost 89... siamo li ho capito ma tra i due c'è un abisso di ispirazione... questo è caruccio ma è troppo dispersivo, non è immediato e accattivante come il precedente... peccato si stanno disperdendo nel marasma dei progressisti di nicchia... che strano genere, ogni tanto offre delle perle, ultimamente offre sempre le stesse cose. |
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bel disco,minaccioso, malaugurante. un po' simile al precedente. ma tant'è, va bene lo stesso. |
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Non potrei essere più d'accordo con l'analisi di Daity, disco di un formalismo quanto meno stucchevole. |
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Album di pregevolissima fattura, formalmente impeccabile, tecnicamente pirotecnico; è tuttavia ravvisabile una reiterazione di stilemi appartenenti al passato imputabile, a mio avviso, al fatto che quanto di nuovo viene proposto è "diluito" in ben due cd. Pertanto il lavoro, pur rimanendo validissimo, risulta essere meno incisivo rispetto a TDWOT, V o The Odyssey. |
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Anche se non c'entra nulla col disco vorrei rispondere a Dorian Gray: ho capito perfettamente il tuo ragionamento e x certi gruppi "storici" potrei darti ragione ma ci sono tantissimi gruppi storici che stanno sfornando un disco piu' bello dell'altro anche adesso e non solo negli eighties. prendi i Saxon, glu ultimi album sono fenomenali ma dal vivo non potranno mai e ripeto MAI sottrarsi a una Pricess of the night, o gli Helloween (qui mi sono ricreduto dopo molti ascolti) gli ultimi 2 album spaccano e di brutto ma una Dr. Stein sarà sempre nella loro scaletta live! Per i Maiden il mio pensiero l'ho spiegato ieri nel post 35. Sui Judas, purtroppo, mi sento costretto a darti ragione, così come, tanto x citarne alcuni, Guns n' roses (o meglio, Axl Rose) e anche AcDc (non vedo nessun brano nel loro seppur buono Black ice a livelli di una Hell's bells o Highway to hell! Scusate il divagamento e onore ai Symphony X che han sfoderato un super disco! |
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scusate se sono uscito fuori dal seminato,in questo caso il parlare dell'ultima fatica dei symphony x |
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mi attirerò antipatie però.....premetto che non suono,quindi su certi argomenti tecnici non scendo,però a costo di essere antipatico per mè certi gruppi seminali,per carità,tipo i maiden e i judas per il metal classico,i morbid angel per il death,gli stratovarius per il power melodico,gli AC/DC nell'hard rock e molti altri potrebbero buttare dentro con dignità,visto che si trascinano stancamente da piu album.dell'ennesimo live dei maiden in uscita,chi ne sente il bisogno??Lode a gruppi freschi,spontanei,ben prodotti e confezionati e all'apice della loro vena creativa.basta con gruppi bolliti,dei maiden mi consumo volentieri powerslave,ma final frontier stà prendendo polvere su uno scaffale.poi ai concerti di questi storici gruppi fanno sempre scalette incentrate sui vecchi classici.....un motivo ci sarà!! |
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Iconoclast lo ritengo un ottimo lavoro e francamente me lo aspettavo,perchè conosco tutta la loro discografia e so quello che sono in grado di fare.Non ho mai capito quale loro album mi sia piaciuto di più ma cmq si mantengono tutti piu o meno sulla stessa linea d'onda,dal primo a quest ultimo.Il platter parte col botto con le splendide Ivonoclast e End Of Innocence,gli altri picchi sono Children Of A Faceless God e When All Is Lost,quest ultima non ha nulla da invidiare alle altre semiballad della loro carriera precedente.Negli ultimi 2 album hanno un po accantonato la loro vena prog,ma a me questa nuova rotta non dispiace:io non guardo tanto lo stile,io guardo LA CLASSE e la loro classe non è certo immutata.@Psychotron stai per caso dicendo che la suite "The Odissey" rappresenta un calo di ispirazione ???????????????? |
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Guarda, onestamente anche io adoro Iconclast (vedi il mio post 1) ma sui Maiden non sono d'accordo.Innanzitutto sono distinguibili chiaramente 4 ere ben precise della bnad con suoni e metodi compositivi ben differenti tra loro: gli albori dei primi due album con DiAnno e un suono quasi punk/metal (passatemi il termine, è per differenziare il sound rispetto algi altri), poi l'era della consacrazione definitiva con Dickinson e il vero e proprio suono della NWOBHM, poi l'era Blaze con suoni e atmosfere cupe quasi teatrali/drammatiche, molto piu' lente e quasi "dark" (anche qui passatemi il termine) e infine col ritorno dell' Air raid siren piu' studiati,intimistici e progressivi. Io non li ho suonati ma li sto cantando da diversi anni e ho la fortuna di avere una band con la quale tocchiamo un pò tutte le ere dei Maiden e ti garantisco che cambia e di molto da "era a era" l'impostazione generale del tutto. Poi concordo con te che se facciamo di filata Can I play with madness e Wasted years il tutto risulta simile (ma allo stesso livello direi il proporre Dance of death e Rainmaker) quindi sono d'accordo se dividi il tuo discorso x era ma non far di tutta la discografia un tutt'uno perchè non è così! |
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@Radamanthis Non rimangio quello che ho detto, non noto alcuna differenza, tranne il continuo susseguirsi di mi minore, do e re in stile gallop (gli iron sono famosi proprio grazie ai puntini: 3°,5° e 7° tasto della chitarra)...li ho suonati per ben 6 anni di fila...ne sai una e le sai tutte, o quasi...gli unici album che per me si salvano sono : soprattuttoSomewhere in time e poi seventh son of a seventh son e powerslave...il resto è noia. Non voglio togliere l'importanza storica che hanno avuto, però mi imbestialisco se un album del genere viene denigrato e poi tutti gli album da 3 powerchord degli iron maiden vengono santificati perchè li hanno fatti gli iron. Sfido chiunque a comporre riff intricati come quelli di iconoclast. |
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Beh, non c'entra nulla con la rece dei Symphony x ma dato che Detrox ha tirato in ballo gli Iron dicendo "se no si rischia di fare come gli iron maiden con i loro 15 album tutti uguali" non posso lasciar correre su una caxxata immane come questa...Cioè, dire che i Maiden han fatto 15 album uguali vuol dire non capire NULLA ma dico proprio NULLA di musica!!! Poi Dorian che quota in pieno vuol dire che a non capire nulla di musica sono in 2...Invece, sempre sul post di Detrox sono d'accordo sul discorso del disco in oggetto: ben vennga che si sperimenti qualcosa di nuovo e si cambi il proprio sound come han fatto i Symphony X, qui quoto anche io il post di Detrox. Ma sui Maiden proprio....ascoltati la loro discografia e bene, poi dimmi se han ftto 15 album uguali! |
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Detrox,hai postato santissime parole.nulla da dire,ti quoto in pieno!sei un grande! |
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ixo: per curiosità, dato che io non ho 8 anni, cosa dovrei ascoltare secondo te ? capisco che non ti possa piacere questo disco, ma le capacità tecniche dei Symphony X non mi sembrano adatte a ragazzi di 8 anni... dai su, hai detto una cavolata |
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a me qust'album è prprio piaciuto e sono abbastanza d'accordo con il recensore...L'impronta thrash poi, a mio modo di vedere, rappresenta un ulteriore punto a favore x un disco che coferma, ancora una volta, come i symphony siano ormai una garanzia... e alla conclusiva "when all is lost" non gli si può dire proprio nulla...da brividi, perfetta... |
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da quel poco che ho ascoltato, è davvero l' ennesimo cd fotocopia! penso anch' io che nel 2011, se non hai 8 anni, dovresti ascoltare altro che 'sta roba! |
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Tutti a lamentarsi del nuovo sound Symphony x...volevate altri 30 plagi di the divine wings of tragedy così potevate dire "che bello! questa sembra proprio candlelight fantasia...è un album stupendo!" -.- ...io dico meno male che ci sono band che hanno il coraggio di sperimentare e cambiare qualcosa nel loro modo di comporre...se no si rischia di fare come gli iron maiden con i loro 15 album tutti uguali. |
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When All Is Lost è da orgasmo... grandissimo disco... Symphony X una garanzia... |
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per dayti:ascoltati gli anthriel se vuoi un divine wings per sempre....questo è un disco ultracazzuto,senza punti deboli....avercene di gruppi cosi,non sono attaccabili da nessun punto di vista.grande padronanza degli strumenti e una voce della madonna....possono fare quello che vogliono.......in quanto alla mancanza di un pezzo lento,ascoltiamo tutti metal o cristina d'avena?se c'era bene,non c'è....meglio!! |
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Il commento di Dayti è estremamente esaustivo, mi piace. |
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Pessimo. Il perché lo hanno spiegato i commenti quì sotto. Aggiungo che, se voglio ascoltarmi un disco violento e pesante, vado su altro. La potenza di questo album non riesce a sopraffare la mancanza di veri spunti. Ho la sensazione che, in questi 4 anni, hanno lavorato solo gli ultimi mesi al disco. Per me la fine dei Chattivik X |
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Sinceramente, questo sound violento e pesante mi piace molto. Promosso! |
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E per rispondere a Salvo che sperava in una svolta più rocciosa del sound, ma scusa, o sei stato in ibernazione negli ultimi 14 anni, o non hai seguito le ultime uscite dei Symphony X, che di Symphony ormai non hanno proprio niente |
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mi chiedo come sia possibile che ancora, nel 2011, si ci possa esaltare con dischi del genere. Bastano quattro potenti schitarrate, assoli ultraveloci, vocione cattivo, ritornelli immediati (e bisogna dirlo, anche meno efficaci del solito) per nascondere la polvere sotto il tappeto? basta tutto questo per nascondere realmente un calo di ispirazione così evidente? Stiamo ancora a girare e rigirare parlando di formalità, come se guardassimo un quadro ormai vecchio continuando a ripetere "che bella cornice", "che ottima collocazione", "che muro bianco"! Lo sappiamo ormai tutti quanto sono bravi, e che gli stessi Symphony X ce l'abbiano fatto capire in tutti i modi con la loro tecnica che ormai non fa più notizia e con un ottimo cantante che, però, sfrutta solo in senso unico le sue capacità. Un disco molto poco vario, sia all'interno di se stesso, sia in un contesto più ampio degli ultimi 2 lavori che cmq erano quantomeno superiori a questo. Non ci hanno messo neanche la ballad o power ballad, almeno quelle le hanno sempre azzeccate. Un lavoro di mestiere, senza una traccia di cuore, dove anche nelle parti più melodiche dell'ultima traccia si avverte una grande plasticità e mancanza di spontaneità. Non voglio dire che un disco del genere non possa piacere, ma, a mio avviso, una recensione dovrebbe tenere conto anche nella valutazione di questi aspetti oggettivi che ne abbasserebbero inevitabilmente il voto. Ha ragione Luca, vorrei vedere se questo gruppo non si fosse chiamato Symphony X |
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smussando decisamente la perentorietà del suo commento, Luca non ha tutti i torti (come anche mikmar). Anche secondo me i Symphony X da almeno 2 o 3 dischi si sono chiusi in una "gabbia sonora" dalla quale non accennano ad uscire. Mi sembrano pericolosamente immobili a livello di sound, anche se poi ogni strumento è suonato e prodotto da Dio. L'ispirazione mi pare decisamente calata dopo "V-The New Mythology Suite", e l'eco di melodie vocali e riff già sentiti nei dischi precedenti è sempre più vistosa. Il disco si ascolta volentieri, ma mi aspettavo qualcosa di più e di diverso. |
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Fin quando esisteranno persone che innalzeranno lavori del genere per il nome che portano, band come i Symphony x potranno comporre qualsiasi cosa, tanto venderanno comunque. Lavoro assolutamente negativo, privo di idee veramente vincenti. Staticità disarmante ormai da diversi anni, e dopo 4 di attesa ci si aspettava qualcosa di più. Mancanza di melodie veramente convincenti e di cuore, il tutto affogato da una rocciosità che oramai non fa più testo dopo the odyssey e paradise lost. Allen che ormai ringhia e fa solo quello, chitarroni cattivi, ormai i SX sono solo questi. Per non dire che si autoplagiano sempre nei riff, nelle linee vocali (alcune troppo simili tra di loro) |
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che ci crediate o no, speravo in una svolta verso questo suond più roccioso. sapevo che se lo avessero fatto avrebbero sfornati un capolavoro. bravi, lavoro perfetto, |
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Disco immenso, che tutte le altre band si sognano, dal punto di vista tecnico, compositivo, dei suoni, dei singoli musicisti. Livello troppo elevato per paragonarli ad altre band. Picchi la title track e When all is lost, tutte le altre si fanno ascoltare con enorme piacere. Grandissima uscita, per me disco dell'anno. Punto. |
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gran bel disco e bella rece,i SX ci mettono tanto a partorire ma quando lo fanno è un'uscita che ti soddisfa in pieno .Allen è sempre più grande,la coppia Romeo-Pinella fa un gran lavoro,disco che malgrado l'aggressività non nasconde la sua buona dose di parti melodiche in puro stile SX."When all is lost" con il suo intro di piano è da incorniciare e spero che diventi un must dal vivo.E ora basta con i tour da supporto a Stratovarius e Theater, i Sx camminano da soli |
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Concordo in toto con la bella recensione, bravo Giacomo! Concordo anch'io sul fatto che Bastards of The Machine è la song più diretta e meno riuscita, però cavolo, se questo disco è accessibile allora il 90% dei gruppi metal odierni suonano cover di Lady Gaga XD! Romeo è un chitarrista pazzesco, come il resto dei componenti veramente bravissimi. 90 pienissimo e meritatissimo! |
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Disco solido, con pochissimi picchi negativi: il fatto è che non ci sono picchi di qualità elevata. |
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non vedo l'ora di ascoltarlo, l'ho ordinato oggi su internet e dovrebbe arrivare a giorni. Seguo i symphony x dal loro secondo cd... lo acquistai per puro caso alla Ricordi di bologna, era un cd di importazione che aveva ordinato un ragazzo che non andò mai a ritirarlo... da allora li ho sempre seguiti e non mi hanno mai deluso. |
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Concordo com Mikmar al 100%...sto disco è la brutta copia di Paradise Lost, ed inoltre è decisamente noioso... |
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Dopo innumerevoli ascolti posso dire(purtroppo ahimè,sono un fan della prima ora) che è un album "con capo e senza coda".Mi spiego meglio...dopo una partenza col botto(iconoclast è esagerata!!!)il cd cade in confusione.Non si riesce a capire bene dove vogliono andare e via via,già dalla terza canzone,si perde l'attenzione e non viene neanche voglia di inserire il secondo cd.E' un peccato,l'aspettavo con ansia questo album.Vabbeh sarà per la prossima,no problem...pure io oggi al lavoro ho avuto una pessima giornata!Mò lo metto sù e metto in repeat solo la prima!!! LOL  |
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10
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Seguo i SX dal lontano 2000 quando diedero alla luce quell'album immenso intitolato V: The New Mythology Suite...uno dei più bei album metal di sempre a mio avviso. The Odyssey fu l'ultimo dell'incredibile serie di capolavori iniziata con The Damnation Game (anche se reputo l'album di debutto cmq un grande album). Paradise Lost lo reputo un quasi capolavoro, colpevole a mio avviso di avere in scaletta un paio di filler (cosa mai successa fino a quel punto), ed in generale percepivo un leggero calo di ispirazione fermo restando che contiene alcune delle più belle song scritte dal combo. Iconoclast invece, e Dio sa quanto mi costa dirlo, è un album poco ispirato e di mestiere. Certo quando il mestiere lo fanno i fuoriclasse i risultati non possono che essere eccezionali, ma mancano i colpi di genio e la classe compositiva che rendeva innarrivabili i precedenti album. Peccato, mi avevano abituato fin troppo bene! @Mikmar sono totalmente d'accordo con te. |
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Come si fa a dare meno di 90 a quest'album? E' impossibile... |
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Disco praticamente perfetto.....non ha punti deboli,suonato e cantato magistralmente.Dal mio punto di vista spazza via pure paradise lost.Almeno per mè,destinato a diventare un disco seminale del XXI secolo. |
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7
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Molto bello, da una parte me lo aspettavo l'indurimento maggiore del sound dei SX, che comunque non ha intaccato di molto la loro classe. Preferisco un pò di più il precedente PL, ma devo compiere molti più ascolti per esserne sicuro al 100%, quello di cui posso essere certo è che la title-track è una delle più belle traccie che abbiano mai fatto. |
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Sono d'accordo con mikmar fino all'ultima lettera. |
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Mah non sono d'accordo per niente con i commenti positivi su questo disco. Io seguo i SymphonyX da sempre, sono un fan del prog metal e da pradise Lost si vede chiaramente che la vena creativa e melodica del gruppo è finita. Troppo monocorde. Non c'è paragone con tutti i capolavori sfornati in passato. Vena compositiva esaurita. Disco da 55. Se fosse stato un altro gruppo sarebbe da 70, ma sono i Symphony X e da loro mi aspetto molto di piu'. |
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La classe non e acqua, ma un lussuoso champagne tutto da gustare !!!!!!!!!!!!!!! Questo album ha bisogno di molti ascolti per essere apprezzato cari miei . Malgrado L'approccio piu' potente non c'e' dubbio che il loro stile si riconosca al primo ascolto, cercate di non criticare molto questi ragazzi. Facendolo CRITICHERESTE VOSTRA MADRE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi sembra ovvio miei cari . |
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Aspettarsi un passo falso da loro e come chiedersi, "Dio esiste?", inimitabili. |
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Aspettarsi un passo falso da loro e come chiedersi, "Dio esiste?", inimitabili. |
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Molto bello, aggressivo e veloce, le parti prog sono diminuite a favore di una maggior "schiettezza" dei brani resi molto piu' heavy ed easy listening. Molto tecnico come sempre comunque.Le tastiere di Pinnella creano un tappeto musicale ricercato che spezza la potenza del muro sonoro di Rullo, Lepond e soprattutto un Romeo super ispirato. Parlar bene della voce di Allen è come parlare della scoperta dell'acqua calda: Allen è molto versatile, raggiunge note alte rimanendo incazzoso, non disdegna la melodia senza rinunciare minimamente alla potenza! Un grande!!! Inoltre ho l'edizione speciale contenete anche Electric Messiah, Prometheus (I Am Alive), Light Up the Night, The Lords of Chaos e Reign in Madness, ovvero altre 5 canzoni per piu' di mezz'ora di musica, quasi un altro disco intero. Molto piu' bello rispetto a Paradise Lost a mio parere ma sicuramente ne segue la scia dell'evoluzione naturale del sound della band. Voto 90 giusto e recensione giusta! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Iconoclast 02. The End Of Innocence 03. Dehumanized 04. Bastards Of The Machine 05. Heretic 06. Children Of A Faceless God 07. Electric Messiah 08. Prometheus (I Am Alive) 09. When All Is Lost
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Line Up
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Russell Allen – Vocals Michael Romeo – Guitars Michael Lepond – Bass Michael Pinnella – Keyboards Jason Rullo – Drums
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