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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Grave Digger - Home at Last
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( 4278 letture )
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Home at Last, qui presente EP targato Napalm Records, è un’operazione commerciale volta ad anticipare il prossimo album dei Grave Digger, Clash of the Gods, in uscita a fine mese; in questo loro ennesimo lavoro di una lunga e prolifica carriera, nella quale forse hanno raccolto meno di quanto avrebbero meritato grazie alla loro dedizione, i nostri amici affronteranno liricamente la ricchissima mitologia greca, aggiungendo dunque un altro capitolo “storico” ai loro elaborati racconti musicali.
Il primo singolo dell’EP, unica canzone di questo breve lavoro che sarà contenuta anche nell’album di prossima pubblicazione, è difatti ispirato all’Odissea e, musicalmente parlando, si tratta di un mid tempo roccioso ed accuratamente cadenzato, il cui intento è chiaramente quello di trasmettere una sensazione di marzialità ed epicità. Chitarre e basso, difatti, ben udibili e dotate di grande profondità, tessono un sottofondo potente e ritmato, su cui la voce rauca di Chris Boltendahl può declamare il proprio poema come un novello Omero; il ritornello è più melodico e verosimilmente cerca l’obiettivo di essere cantato live dal pubblico che seguirà il gruppo in concerto. Si tratta dunque di una buona traccia, seppur un po’ lenta rispetto allo stile classico dei Grave Digger. La sorpresa per questo sound più roccioso e meno rapido permane anche sugli altri due brani inediti dell’opera, vale a dire Rage of The Savage Beasts e Metal Will Never Die: la prima è difatti nuovamente basata su un sottofondo granitico e quadrato, ma niente affatto rapido, con un ritornello anthemico che invoglia nuovamente al canto a squarciagola; la seconda è lievemente più movimentata, non tanto per la rapidità quanto per una maggiore varietà della proposta musicale, che poi si sostanzia in un ritornello nuovamente scontato, ma comunque piacevole. Le altre due tracce di Home at Last, infine, sono registrazioni dal vivo contenute già nel live album The Clans Are Still Marching (Live at Wacken 2010) e, pur essendo certamente di buona qualità ed interessanti (Ballad Of a Hangman ed Excalibur, in fondo, sono dei classici del repertorio del gruppo), non aggiungo nulla di particolare a quanto già conosciamo della band.
In sostanza, questo EP è un lavoro discreto, né brutto né particolarmente brillante: è un po’ spiazzante nella misura in cui, come già evidenziato, sembra lasciar intendere un rallentamento sonoro concepito dai Grave Digger; potrebbe tranquillamente trattarsi di un semplice esperimento, di un momentaneo sfogo artistico o magari anche di una piccola ed astuta mossa per incuriosire ancor di più fan di vecchia e nuova data in vista del full-length. Anche noi, dunque, in attesa della pubblicazione di Clash of the Gods, sospendiamo il nostro giudizio.
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2
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Non male, però in effetti non ha molto senso l'acquisto di questo ep. Sopratutto in un mondo dove ormai il materiale arriva prima su internet aggratis e poi nei negozi. Anyway aspetto con ansia di sentire il nuovo album, la canzone che da il titolo a questo minicd mi piace parecchio, |
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La cover è molto evocativa, penso che mi ascolterò qualcosa sul tubo, appena posso!! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Home At Last 02. Rage Of The Savage Beast 03. Metal Will Never Die 04. Ballad Of A Hangman 05. Excalibur
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Line Up
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Chris Boltendahl (Voce) Axel Ritt (Chitarra) Jens Becker (Basso) Stefan Arnold (Batteria) H. P. Katzenburg (Tastiera)
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