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Onslaught - Sounds of Violence
( 5913 letture )
La storia degli Onslaught sembrerebbe perfetta per un docu-film sull’underground del thrash metal. Pur se autori di dischi validissimi negli anni d’oro del genere, questi inglesi non si sono mai del tutto sdoganati dallo status di cult band, conosciuta sì tra gli appassionati, ma misconosciuta al grande pubblico, complice il puntuale scioglimento avvenuto nel 1991 che li fece cadere in oblio, salvo operazioni nostalgiche di recupero da parte dei fan più accaniti che di tanto in tanto hanno rispolverato almeno due dischi grondanti di thrash nudo e crudo come il loro debutto Power From Hell e -soprattutto- il successivo The Force, miglior lavoro dei britannici, grazie anche -se non soprattutto- al consistente apporto fornito dalla voce di Sy Keeler. Ci sono stati 13 anni di silenzio fino al 2004, quando la band si è riunita plasmando il nuovo album che sarebbe venuto alla luce nel 2007 (Killing Peace). Sounds Of Violence ci riconsegna una band in grandissimo stato di forma, proponendoci un disco granitico, compatto e grezzo quanto basta. Certo, i meno giovani potranno obiettare che qualcosa di quella ferocia giovanile è andata persa col passare degli anni, ed è in parte vero, ma per quanto non sia un esperto del settore, posso dire che gli Onslaught hanno registrato un disco che potrebbe far invidia a molte band ben più blasonate, se non agli inarrivabili del gotha del thrash mondiale, e sto ovviamente parlando dei Big Four.

Focalizzandoci maggiormente sul disco, ci tocca dire che il lavoro delle due chitarre di Nige Rockett e Andy Rosser-Davies (in line up solo dal 2008) è semplicemente magistrale per qualità e quantità dei riff macinati per tutta la durata del disco, che praticamente si presenta senza alcun filler all’ascoltatore, propinandogli dieci pezzi (otto più un’Intro e un Outro) con pochi elementi puramente old school, perché il riffing spesso sconfina anche in altri campi per rendere ancor più eterogeneo Sounds Of Violence, forte di una produzione e di un mixing di prim’ordine che hanno creato un vero e proprio assalto sonoro su questo disco. L’impatto è davvero devastante e la bontà del songwriting della band non fa calare l’attenzione nemmeno per un attimo. Il resto della line up si comporta come dovrebbe, con il solo Jeff Williams forse un po’ in ombra, mentre Steven Grice dietro le pelli si dà parecchio da fare per alternare ritmiche martellanti a sequenze più cadenzate. Chiude il quadro l’ottima prestazione di Sy Keeler che ok, non sarà più un urlatore come negli anni ’80, ma il suo vocione è cattivo e graffiante quanto basta per chiudere un disco maturo e coinvolgente. Una volta un thrasher incallito mi disse che nel thrash metal non era certo l’innovazione a contare, ma l’atteggiamento e la voglia di spaccare tutto. Certo, messa così sembra un po’ banale la questione, ma questo disco -che di certo non stravolge gli equilibri, né innova significativamente- mi fa venire da pensare che tante thrash band dovrebbero guardare in avanti piuttosto che indietro, in cerca di ispirazione in un passato che ormai è lontano, quasi irraggiungibile. Gli Onslaught l’hanno fatto secondo me e, invece di una ripetizione pedissequa di schemi consolidati, hanno almeno provato a dare qualche scossone al panorama saturo e stantio. Fatevi investire in pieno volto dalla violenza della tripletta iniziale -veramente micidiale- dalla potenza di Godhead e dalla successiva Hatebox (devastante!), se non dalla folle corsa di Suicideology che chiude un disco di una compattezza straordinaria. Le note del malinconico pianoforte di Out of the Storm chiudono il disco portandoci all’altezza degli occhi, come potrebbe fare una panoramica in un film di guerra, un’immensa distesa di terra con migliaia di corpi caduti in battaglia. L’edizione europea prevede una chicca da non sottovalutare affatto: trattasi di Bomber, cover dei Motorhead con la partecipazione proprio di Phil Campbell (che praticamente fa una cover di se stesso), generando inquietanti scenari di critica meta-musicale, e un’altra personcina distinta che da parecchio gira in questo ambiente, trattasi di Tom Angelripper (Sodom). La traccia, di cui è stato realizzato anche un video, poco aggiunge al disco, ma si tratta comunque di un esperimento divertente e che ha, per una volta, centrato in pieno il significato di bonus track.

Amanti del thrash riunitevi e, se vi capita, andate a sentire gli Onslaught dal vivo, ma non senza avere tra le mani Sounds Of Violence, perché nella nostra musica non si vive di soli ricordi. Per fortuna.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
56 su 40 voti [ VOTA]
Aceshigh
Domenica 31 Maggio 2020, 15.57.17
24
Nell’attesa che ad agosto esca il nuovo album ho dato una spolverata a The Sound of Violence, album che mi è sempre piaciuto e che reputo superiore al precedente (che mi aveva poco convinto invece). 8 pezzi che hanno l’impatto di un carro blindato. Gruppo che meritava attenzione e la merita tuttora. Voto 83
rik bay area thrash
Lunedì 8 Maggio 2017, 20.51.42
23
@jek, gli shrapnel li conosco ed è come dici Tu un gran gruppo. Sai, ho pubblicato un piccolo post di commento agli iron maiden, proprio al fatto che sono poche le persone (il metallaro medio per capirsi) che conoscono sempre i soliti 'noti'. Noto con piacere che ti guardi intorno e vai alla ricerca sempre di nuovi gruppi e le soddisfazioni non mancano. Se uno non si accontenta, oggi con internet c'è tutto un mondo di novità. Sta a noi poi secondo i propri gusti musicale scovare nuove 'sensazioni'.
jek
Lunedì 8 Maggio 2017, 20.12.57
22
hai ragione @rik gran bel disco anche se gli preferisco IV e ottima band. In tema thrash UK non so se li hai sentiti ma prova dare un ascolto a "The Virus Conspires" degli Shrapnel per me miglior uscita 2014. Attendo da loro e dagli Onslaught una nuova uscita.
rik bay area thrash
Lunedì 8 Maggio 2017, 18.52.22
21
Come già evidenziato nella review, gli onslaught sono uno tra i gruppi thrash più underrated, sebbene abbiano realizzato due album validissimi. È vero che il regno unito in ambito thrash non è che abbia fornito molti gruppi, anche se si possono nominare xentrix, deathwish, re-animator e altri, ma che hanno mantenuto sempre uno stato di cult band. Questo sounds of .... mette in chiaro che gli onslaught sono sempre un grandissimo gruppo e che riesce a realizzare un pregevolissimo album di thrash. La produzione è attuale ma senza avere i suoni 'finti'. Le song non annoiano minimamente, non ci sono filler e la classe come si dice in questi casi non è acqua. Nel loro 'piccolo' gli onslaught hanno realizzato un grandissimo album. Tutto ovviamente (imho).
AL
Giovedì 6 Marzo 2014, 11.51.33
20
compatto. granitico. buon album. la cover non mi piace molto. mentre Born of Wor e Hatebox sono da manuale del thrash! per me vale 77.
ThrashAssault
Martedì 29 Marzo 2011, 0.01.44
19
non è un capolavoro, ma è un CD con i controcoglioni, non annoia mai, la scaletta è a dir poco perfetta, canzoni tritaossa come: Suicideology, Born for War o Rest in Pieces, altre ricche di groove come : GodHead, HateBox e The Sound of Violence. Secondo me un disco davvero bello da avere obbligatoriamente
enry
Mercoledì 2 Marzo 2011, 11.19.49
18
Nettamente migliore di Killing Peace, buon disco questa volta. 75/100
Nightblast
Venerdì 4 Febbraio 2011, 16.06.02
17
Bel disco, siamo sugli stessi livelli del preedente in fondo...THRASH 'TILL DEATH!!!
Flag Of Hate
Giovedì 3 Febbraio 2011, 19.46.40
16
@alessio: ma io gli auguro tutto il successo possibile, se lo meritano! A loro e a tutti gli altri gruppi che hanno raccolto molto meno di quello che hanno seminato: Laaz Rockit, Artillery, Coroner e numerosi altri. Dopotutto, chiunque suoni a livello professionistico spera di trarre guadagni dalla sua attività, è una cosa assolutamente legittima!
alessio
Giovedì 3 Febbraio 2011, 18.53.50
15
@flag of hate: ma sicuro gli onslaught non faranno palate d'oro pero vuoi mettere il fatto di ritornare in tour e di riavere un pò di visibilità. prendi come esempio una band che si è sciolta negli anni 80 e ogni membro ora fa un lavoro normale anche per esempio lavorare alle poste chessò,e arrivati al 2011 c'è la posibilitò di rifare un disco e di riandare in tour ,e pensi che per loro non sia vantaggioso abbastanza???? sicuramente meglio dal lavoro normale. percui anche se non faranno i soldoni è convenuto anche a loro ritornare a registrare fidati
LAMBRUSCORE
Giovedì 3 Febbraio 2011, 15.41.26
14
ho sbagliato a parlare di disco inutile prima ancora di ascoltarlo, cazzata detta forse x colpa dei troppi ehm "aperitivi" di ieri, conto di ascoltarlo a breve, poi dirò.
ROSSMETAL65
Giovedì 3 Febbraio 2011, 10.25.45
13
Disco normale per una band normale.
Flag Of Hate
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 23.08.09
12
@Lambruscore: vabbè, ma non sono mica gli Slayer o i Metallica, che fanno soldi a palate, ma gli Onslaught! Dubito fortemente che, dopo questo disco, si trasferiranno alle Maldive! Avercene, di lavori inutili come questo ;D
LAMBRUSCORE
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 22.53.30
11
parere mio, disco inutile, come il precedente, booo magari l'ascolto e mi piace , dico che queste reunion sono solo a scopo $$$$$, poca sostanza e fama di $$$$$$, però il concerto magari lo vado a vedere, sono tentato....
stefano
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 22.01.26
10
ragazzi non è che per case ignorate l'esistenza di in serach of sanity degli onslaught del 1989 (se non erro) in cui nella tracklist compare la cover let there be rock
Crushed Liver
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 21.39.35
9
Ma infatti non è il tuo voto, Rob, che reputo sbagliato.
Rob
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 20.15.35
8
@Crushed Liver: siamo due recensori diversi. Non vedo perché avrei dovuto mettere un voto più basso per sottostare a quello di 'The Force'...
Rob
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 20.12.00
7
Ragazzi scusate se m'intrometto, ma secondo me bisogna considerare il disco in sé per sé, e valutarlo in quanto tale, senza guardare al passato della band, né al nome, per quanto altisonante possa essere.
jeffwaters
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 19.27.22
6
Cmq a mio parere bisogna considerare la storia di una band piu che il nome...
alessio
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 18.02.13
5
a regà questa è la dimostrazione che tutti i gruppi vecchi sopratutto in campo thrash ritirati fuori dalle grandi case discografiche esempio nuclear blast ecc sono protagonisti di "pacchetti" creati apposta per loro. il nome importante la prduzione moderna che fa sembrare la musica troppo artificiale ,il finto thrash suonato, i myspace carichi di video e immagini promozionali che ti fanno impallare il pc cazzo,e naturalmente i fomentati che vanno tutti come pecore a comprare questi dischi perchè vedono il nome sulla copertina. e le case discografiche sanno che le cose girano cosi ecco perchè giocano a far fare dischi a gruppi storici,esempio che mi viene in mente e l'ultimo dei forbidden che fa cagare,pero o so iforbidden corriamo al negozioooooo. ecco perchè poi i voti messi a volte sono cosi sconcertanti (non voglio accusare nessun recensore sia chiaro questo è il mio personale pensiero!!!!!)
Crushed Liver
Mercoledì 2 Febbraio 2011, 12.24.33
4
Va bene che il voto debba essere soggettivo e non completamente indicativo per il giudizio di un album, ma dare 80 a questo (che forse li merita anche) e 70 a The Force (per tacere di un 68 a Power from Hell) ritengo sia alquanto paradossale.
Hangar1893
Martedì 1 Febbraio 2011, 21.22.14
3
Raga secondo voi questo è un buon album d'inizio per ascoltarli?
AL
Martedì 1 Febbraio 2011, 20.01.14
2
.. ma che fantasia nelle copertine ) ... speriamo nel contenuto!!
jeffwaters
Martedì 1 Febbraio 2011, 18.55.28
1
Finalmente dopo killing peace,abbastanza mediocre,questo è un gran disco da una grandissima band underground\thrash
INFORMAZIONI
2011
AFM Records
Thrash
Tracklist
1. Into The Abyss (Intro)
2. Born For War
3. The Sound Of Violence
4. Code Black
5. Rest In Pieces
6. Godhead
7. Hatebox
8. Antitheist
9. Suicideology
10. End Of The Storm (Outro)
11. Bomber (bonus track)
Line Up
Sy Keeler - Vocals
Nige Rockett - Guitars
Andy Rosser-Davies - Guitars
Jeff Williams - Bass
Steven Grice - Drums

Guest Musicians
Tom Angelripper - Additional Vocals on track 11
Phil Campbell - Guitars on track 11
 
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