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27/04/24
CRASHDÏET
VHS - RETRÒ CLUB, VIA IV NOVEMBRE 13 - SCANDICCI (FI)
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Earth - Angels Of Darkness, Demons Of Light II
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( 3090 letture )
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Dylan Carlson è un'artista davvero di gran classe. Immerso sino al collo nel suo lungo viaggio con gli Earth, intrapreso ben dodici anni fa e ricco di parentesi degne di nota, è autore di un sound personale e ricco di sfumature che lo ha portato ad essere rispettato ed apprezzato da pubblico e critica.
E pensare che Dylan ha rischiato di diventare famoso per aver dato a Kurt Cobain, suo amico di gioventù, il fucile con il quale il leader dei Nirvana si tolse la vita, raccontando successivamente che non sapeva assolutamente nulla sulle intenzioni del cantante. Acqua passata oramai, Dylan ora pensa solo alla sua band ed alla sua musica che plasma a sua immagine e somiglianza.
Così, a distanza di un anno dalla prima parte di un doppio album annunciato con largo anticipo, arriva sugli scaffali dei negozi di musica il qui presente Angels Of Darkness, Demons Of Light II, che a detta del cantante/musicista rappresenta la parte buia di questo doppio lavoro, contrapposta alla luce che raccontava e che si apriva lungo Angels Of Darkness, Demons Of Light I. Un gioco di parole che ben si adatta alla musica, questa sempre in bilico fra drone/doom, folk, country, psichedelia e free jazz, un meltin' pot di generi che si adagia sull'ascoltatore come un carro armato imbottito di cemento: un suono che sa picchiare duro con la delicatezza nera di note avare ma incredibilmente efficaci.
Dopo una breve intro a nome Sigil Of Brass, sono le note di His Teeth Did Brightly Shine ad introdurci profondamente in questo demone di luce; in effetti, ascoltando questa musica, si potrebbe pensare che gli Earth si stiano adagiando sugli allori e che l'autocitazione sia un po' troppo evidente in alcuni passaggi, ma in fondo non mi aspettavo grosse variazioni sul tema in quest'album, essendo il naturale proseguimento del suo predecessore, divisi evidentemente solo per ragioni discografiche. Il pezzo è acido e psichedelico, ma anche intriso di un folk minimalista e bucolico, malinconico ed oscuro: nove minuti che scivolano via nelle fessure pregne di una pioggia incessante. Waltz (A Multiplicity of Doors) mischia ancora folk/country strampalato e tetra psichedelia: la musica degli Earth è folle, folle come la mente di chi la concepisce, ma è proprio questo che ci piace e che ci lega profondamente a questo artista, capace di farci viaggiare con gli occhi dell'anima. L'album continua con la sofferente The Corascene Dog, e termina con l'avanguardia sonora della bellissima The Rakehell, mantra dopato, aggrappato ad un jazz velato di blues, diabolica nella sua sinuosa e corale danza verso gli dei della notte. Il pezzo migliore in assoluto.
Gli Earth ci insegnano che non servono chitarre elettriche per imporre la propria forza, e neanche le urla lancinanti, e che non si ha bisogno di alcuna parola per descrivere ciò che si ha dentro; tutto questo in un album che sicuramente non rappresenta uno dei picchi massimi della discografia della band, ma che sa imporsi con classe sopraffina. Dylan ci mostra la via della redenzione, incubi che si materializzano dinanzi agli occhi, arcobaleni d'amianto, paesaggi infetti che si inchinano sulla sofferenza di queste note: doom nella sostanza, e come diceva qualcuno, tutto il resto è noia...
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13
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Voto 24?!? Oh ccristo... |
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12
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La roba brutta di sto sito è la gente che gira a piazzare zeri sui voti a cazzo...il disco può non piacere,ma l'occasione di dire la proprio è diventata un modo per sparare merda..il voto dei lettori è spazzatura per me se la gente lo usa in questo modo |
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11
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@miracle. No fidati non sei il solo a cui non piace,come non sono nemmeno io il solo a cui piace..e'un album particolare..non da spazio a mezze misure. |
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10
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@Witchcraft: eh già! A me sono solo questi due ultimi dischi a non essere piaciuti, magari sono solo io XD @born_too_late: lo farò! |
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9
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@Miracle....rispetto il tuo giudizio nella maniera più assoluta..ma qui' si va a toccare il tasto dei gusti personali..a me è piaciuto..sicuramente il loro sound è abbastanza immobile ultimamente e molto probabilmente quest'aspetto nel caso di un nuovo album completamente staccato dal primo avrebbe pesato..anche se il mio giudizio sarebbe comunque stato positivo..i primi album erano sicuramente altra cosa su questo non ci piove, ma sono difficilmente paragonabili..gli Earth di oggi sono questi..prendere o lasciare.. |
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8
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Miracle, il nome è giusto, va bene sbagliare una volta.. XD Comunque riguardo i primi dischi presto ce ne occuperemo.. Rimani su queste pagine |
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7
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PS: ma è ancora sbagliato il nome di Cobain XD |
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6
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Non per andare contro il recensore, che è molto competente, ma a me è sembrato debole quanto se non più del primo capitolo. Gli Earth, che ho visto anche dal vivo, sono strafiniti. A proposito, recensirete i loro primi dischi? Quelli sì che meritano! Qui invece mi sembra che Carlson stiracchi ogni idea all'infinito per dare un senso atmosferico al tutto. Mah, a me sembra solo molto vecchia come musica. |
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5
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Per me non era una svista così madornale io l'avevo detto così per informazione.. Voto Lettori : - 4??? Andiamo bene! |
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4
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Correggere le bozze prima della pubblicazione implica anche delle sviste ogni tanto...Errare humanum est .) |
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3
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@ilfantasmadelnatalepassato e greatest tiz....non vorrete impiccarci per un errore di trascrizione sul nome del leader dei Nirvana vero? ;p per quanto riguarda il fucile hai ragione, era si un'arma da fuoco ma un fucile..mea culpa, non so per quale motivo mi sia uscita la parola pistola, quindi grazie per avermelo fatto notare |
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2
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Sì, a parte la topica mostruosa su Curt Cubain (e aggiungo che non si è suicidato con una pistola ma con un fucile - occhio!), devo proprio sentire il disco, perché il primo capitolo come giustamente scrisse Giasse è una mezza chiavica, io li ho visti anche dal vivo in quel tour e sono spompatissimi, Carlson veramente assente...quindi sono molto dubbioso. Comunque, la recensione ovviamente mi fa pensare che potrei ricredermi, quindi lo ascolterò presto. |
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1
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Casomai sarà Kurt Cobain.. Con la K non la C |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1 - Sigil of Brass 2 - His Teeth Did Brightly Shine 3 - Waltz (A Multiplicity of Doors) 4 - The Corascene Dog 5 - The Rakehell
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Line Up
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Dylan Carlson (vocals, guitar, percussions) Angelina Baldoz (bass) Lori Goldston (cello) Adrienne Davies (drums)
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