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RHAPSODY OF FIRE: ascolta ''A Brave New Hope'' dal nuovo ''Challenge the Wind''
29/03/2024 - 11:14 (1454 letture)
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Gli italiani Rhapsody of Fire hanno annunciato il loro nuovo album, Challenge the Wind, in arrivo il 31 maggio 2024 tramite AFM Records. Il terzo singolo, A Brave New Hope, è disponibile per l'ascolto in fondo alla pagina. Qui, invece, potete leggere i dettagli del disco.
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Turilli ha scritto e suonato un disco per solo piano, ma non credo sia ancora uscito, ma ho ascoltato un estratto. Dovrebbe comunque essere impegnato come produttore/musicista turnista in studio, diceva in alcune interviste che era presissimo con il Dolby atmos e con collaborazioni per il cinema |
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Turilli ha scritto e suonato un disco per solo piano, ma non credo sia ancora uscito, ma ho ascoltato un estratto. Dovrebbe comunque essere impegnato come produttore/musicista turnista in studio, diceva in alcune interviste che era presissimo con il Dolby atmos e con collaborazioni per il cinema |
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Tempo fa in un podcast brasiliano Lione ha dichiarato apertamente che non ha un buon rapporto con Staropoli e questo era già noto. |
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@Claudio: Anni fa c\'era stata la reunion parziale a nome Turilli / Lione Rhapsody, che adesso risulta sciolta dopo un tour in Sud America dal 2023. A giudicare dalla situazione, direi quasi che non si possano più vedere. |
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Non capisco a chi aspettano nel riunirsi tutti e 3. Lione sta facendo cose in grande con gli Angra buon per lui, Turilli sparito.. Dopo Into the legend il buoi assoluto |
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Nemmeno io impazzisco per il Power, però come ha scritto Rob, alcune band ai tempi hanno fatto proprio la differenza. Il debutto dei Rhapsody compreso. Il secondo per me era già soverchiante. |
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Aggiungo anche Ascending To Infinity per quanto riguarda l\'altra sponda (Turilli)...Può anche non piacere ma il livello c\'è. |
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All\'epoca i Rhapsody sono stati una ventata d\'aria fresca pur amalgamando sonorità già esistenti come il power,l\'epic e le colonne sonore dei film fantasy...i primi due capolavori ma non dimentichiamo anche il Dawn Of Victory e il Power Of The Dragonflame,dischi veramente ottimi.Purtroppo con il tempo non hanno saputo reinventarsi ma dal mio punto di vista grandi dischi...il periodo Voli non mi dispiace ma naturalmente dopo oltre 25 anni di albums il livello si è abbassato anche se lavori come The Eight Mountain e Glory Of Salvation contengono ottimi pezzi. |
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I miei 20 anni sono stati farciti in toto da una colonna sonora power e heavy classico. Da affezionato di rpg, li facevo anche dal vivo, di tolkien & co (iscritto a varie associazioni, facevo ogni tipo di manifestazioni, rievocazioni, ecc.) e soprattutto appassionato di quelle tematiche, i dischi dei bardi, helloween, gamma ray, angra, strato, rage e tutto quel movimento a cavallo tra i 90 e i 2000 mi fece andare fuori di testa. Ho sempre apprezzato anche Savatage, Manowar e Shadow Gallery, ma la doppia cassa alla tedesca (jorg!!!) mi faceva impazzire, per non dire quando si parlava di qualcosa di \"epico\". Poi con gli anni si cambia e il genere è indiscutibilmente caduto, ma ha condizionato un pezzo di storia della nostra musica. Ieri si cantava alla kiske, oggi c\'e\' il growl.
Per un amante della melodia come il sottoscritto, che cercava nei dischi rock le ballad prima di ascoltare il resto, patito di \"epic\" in generale, il power è stato la sintesi perfetta.
Quoto in toto @Drake 8. |
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Hai pienamente ragione @DraKe. L\'esordio è di quei dischi che cambiano la visione delle cose. Solo che quando hai 20 anni (o poco più o poco meno) quella proposta era autenticamente esaltante. Oggi, dopo 30 anni (eggià...), a me non attira più. Riascolto quello che ho in casa, ma non mi metterei mai ad acquistare (o sentire) nuove proposte. |
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Ricordo che sotto la rece di Legendary Tales un utente scrisse un cosa tipo \"dovrebbe essere illegale fare un debut del genere perché poi cos\'altro ti resta da dire? Tutto quello che verrà dopo sarà inferiore\" ...e in effetti ha ragione. Il primo disco è piombato dal nulla scuotendo le fondamenta del Power epic, dettando una nuova via, poi vennero nuovi dischi, bellissimo il secondo poi dal terzo il mio interesse per la proposta era scemato, ma perché io sono cambiato, e li ho persi di vista. Ho provato ad ascoltare qualcosa negli anni tra i progetti solisti di turilli e l\'ultimo RoF...ma niente, nonostante le loro abilità nello scrivere musica non siano cambiate la proposta non mi cattura più, per non parlare dei dischi in cui si è infilato prezzemolone lione. Ciò nonostante un paio di mesi fa mi è venuta voglia di riascoltare il CD d\'esordio e la mia considerazione a riguardo resta la stessa: un discone incredibile! |
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Non compro i loro dischi da quando se ne è andato via Turilli. Ma trovo ingeneroso ridurli a soli due album. Anche Dawn of Victory è un album bellissimo. E della nuova versione \"of fire\", The Frozen Tears Of Angels è proprio notevole. Inoltre avevano iniziato a mettere un pezzo in italiano e il mio rammarico è che non abbia tentato la sorte del disco in lingua. Se lo facevano i grandi del prog degli anni \'70, versione in italiano e versione in inglese per il mercato mondiale, perchè non loro? Che poi il power sia invecchiato male, lo sappiamo tutti. Ma non capisco come si faccia a non riconoscere che Angra, Stratovarious, Gamma Ray, Blind Guardian, Vision Divine, gli stessi Helloween, Hammerfall (debutto) abbiano partorito grandissimi dischi. |
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I Rhapsody hanno fatto 2 ottimi dischi 25 anni fa. Poi un declino inesorabile. Questo brano e’ inascoltabile. |
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@Awake non farei di tutto il sotto genere un fascio, ci sono gruppi pacchiani al limite e altri che riescono a percorrere una strada più impegnata e credibile. Ma lo stesso vale nel death, thrash, black ecc... Non è una questione di genere, ma di idea che sta alla base di un progetto, l\'approccio. Mi pare comunque naturale l\'evoluzione personale degli ascoltatori che partendo dall\' interesse verso il Power più \"facilotto e piacione\" negli anni adolescenziali si spostino verso una forma più \"seria e adulta\" nel periodo di vita successivo. Ognuno vive la propria evoluzione, a volte tornando ad apprezzare ciò da cui ci si era allontanati per i più disparati motivi, con tutte le eccezioni del caso |
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Certo che constatare che ci sia gente che ascolta sta roba qui è una cosa che mi fa rabbrividire. |
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No, no... per me il power è proprio improponibile, lo mal digerisco, non c\'è un gruppo e nemmeno un pezzo che mi piaccia... mai potuto sopportare: un genere pacchiano, scontato, dolciastro al limite del melenso. Songwriting puerile che più puerile non si può. Non capisco come ottimi musicisti si cimentino in sta robetta qui senza mai sentire il bisogno di evolvere il proprio repertorio verso altri lidi. Il mio è un giudizio soggettivo ovviamente, mi sembra superfluo sottolinearlo, tra l\'altro sta dicotomia oggettivo/soggettivo come contro-argomentazione per ribattere alle critiche ha reso: essendo una persona coi propri gusti e limiti non posso esimermi dalla sfera soggettiva... per l\'onniscienza non sono ancora attrezzato. |
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Non commento il pezzo qui sopra; diciamo che affermare che un intero genere sia improponibile per me è... improponibile. Io mal digerisco tutto ciò che è growl, a parte rarissime eccezioni come Gojira, Novembre, Hail Spirit Noir, Opeth, ma non posso andare a dire che tutto il death metal, nella stragrande maggioranza delle sue declinazioni, sia improponibile perchè non piace a me. |
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secondo me non è che il power è improponibile, anche se indiscutibilmente è invecchiato decisamente male. Basti pensare a band come stratovarius, avantasia, helloween e anche roba più nuova, qualcosa c\'e\' ancora di interessante e relativamente fresco. Il problema è che pezzi come questo sono proprio bruttocci, anche se lo dice uno che i rhapsody in tutte le loro declinazioni non li ha mai digeriti. |
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Il power è improponibile, bravi musicisti senza ombra di dubbio, ma sto genere mi dà le stesse sensazioni di un gessetto che fa gneeeeek sulla lavagna: pacchianeria allo stato puro. |
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Bella l’intro, poi si perde. Il timbro di Voli è davvero troppo nasale per i miei gusti e nei cori e nel ritornello diventa addirittura fastidioso.
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Voli sempre grande e ottimo assolo di De Micheli,ma nel complesso il brano non mi convince. |
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