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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Laaz Rockit - City`s Gonna Burn
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21/03/2016
( 2193 letture )
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Ascoltando City'sGonna Burn, primo ed immaturo lavoro firmato dai Lääz Rockit, è ben difficile immaginare gli sviluppi futuri della loro carriera. Del gruppo ci siamo già ripetutamente occupati sia come recensioni, che con una puntata della serie Almost Famous loro dedicata. Specialmente in occasione dell'articolo, è venuto fuori ancora una volta come, pur essendo certamente conosciuta ed apprezzata da quasi tutti gli appassionati di thrash metal, la band di San Francisco non ha mai raccolto in proporzione a quanto seminato. Se è vero che dischi come Know Your Enemy, Annihilation Principle e Nothing$ $acred sono irrinunciabili per ogni thrasher che si rispetti, i Lääz Rockit degli inizi non avevano ancora le idee chiare o, per meglio dire, la maturità necessaria per esprimersi su quei livelli.
Piuttosto lontani dall'appartenenza organica al movimento thrash e sotto l'ombrello protettivo della Target, di solito votata ad altri suoni, i giovanissimi Lääz Rockit dell'epoca mettono comunque insieme un lavoro corto, al di sotto dei trenta minuti (fatto non troppo inusuale, al tempo), registrato senza molti mezzi, ma abbastanza simile a svariati altri e comunque rappresentativo degli anni 80, che mostrava momenti furenti e decisi alternati ad altri meno aggressivi e più heavy. A dirla tutta, City's Gonna Burn può essere tranquillamente inserito nel settore power anni 80, con i germi del thrash prossimo venturo già sulla via per riuscire ad infettare la loro musica, ma ancora latenti al momento dell'uscita che, lo ricordiamo, risale al 1984. Nonostante la definizione dello stile ancora in itinere, il vinile, rimasterizzato nel 2009 dalla Massacre con l'aggiunta di alcune bonus track, non è certo scevro di momenti molto aggressivi. Proprio questi, mettono in evidenza un gruppo di ragazzini poco più che alle prime armi, ma dotati di un entusiasmo travolgente, di una voglia di suonare irrefrenabile e di una carica metal che necessitava di trovare uno sfogo passionale e divertente. City's Gonna Burn, Caught In The Act, Take No Prisoners e Silent Scream in particolare, mostrano un gruppo ancora grezzo nella scrittura e negli arrangiamenti, che ogni tanto inciampava dolorosamente scrivendo in modo involuto (Force To Fight), ma capace già di suscitare almeno interesse e necessità di headbanging. Il tutto, lo ripeto, riuscendo anche a divertire, prerogativa tipica dell'heavy-power, ma anche del thrash che già faceva capolino qua e là, pur senza occupare organicamente la scrittura. Da non sottacere nemmeno il fatto che sia Michael Coons, che Victor Agnello si mettevano già in luce particolare.
City's Gonna Burn non è certo la punta di diamante della produzione dei Lääz Rockit, ma, al netto del suo "grezzume" e della sua immaturità, resta forse addirittura un gradino sopra al seguente No Stranger to Danger. Se volete avere una panoramica completa della storia dei Lääz Rockit e, contemporaneamente, un classico esempio di lavoro che sprizza da tutti i pori la sua appartenenza all'heavy/power/thrash americano degli anni 80, questo dischetto può ancora regalare piacevoli sensazioni. Tanto più che se è vero che è altamente improbabile imbattersi in una copia dell'originale, la versione rimasterizzata alla quale accennavamo prima (ma ne esistono varie altre), completa anche di un nuovo booklet, non è così difficile da scovare.
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2
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Ma a dire la verita' e' un piccolo classico dell' Hard USA, gruppo di Barkley che ha tentato di fare quello che i Ratt hanno fatto nel mini. Poi hanno fatto due dischi tharsh metal tra i migliori, maturati? Dove? Se fossero stati dei campioni avrebbero fatto i Dokken o i Whitesnake. Ah Mr Gallina dove sente Lei il thrash qui? |
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1
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I migliori Laaz Rockit sono altri... Questo esordio, oltre che lontano da quello che sarà lo stile definitivo della band, è anche qualitativamente trascurabile. Voto 68 giusto perché in Take No Prisoners e Forced to Fight s'intravedono spunti thrash che saranno illuminanti per il futuro. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. City's Gonna Burn 2. Caught In The Act 3. Take No Prisoners 4. Dead Man's Eyes 5. Forced To Fight 6. Silent Scream 7. Prelude 8. Something More
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Line Up
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Michael Coons (Voce) Aaron Jellum (Chitarra) Phil Kettner (Chitarra) Willie Lange (Basso) Victor Agnello (Batteria)
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RECENSIONI |
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