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Laaz Rockit - No Stranger To Danger
( 2536 letture )
Dotato di un taglio vispo e di ritmi veloci, alquanto rockegianti, No Stranger to Danger, secondo studio album dei californiani Laaz Rockit -pubblicato nel 1985 sotto Target Record- rientra in una serie di releases generalmente accostate al thrash metal, in maniera però imprecisa: di thrash, nella musica dei quattro di Oakland, ci stan giusto giusto un riffing tagliente ed un drumwork potentemente incentrato attorno all'utilizzo del doppio pedale, ma a cominciare dalla voce squillante di Michael Coons fino alla sezione solista, cristallina e melodica in classic heavy-style, la musica proposta agli esordi da questi metallers americani è assai lontana dal poter essere classificata come thrash vero e proprio. Fortemente strutturato attorno ad una timbrica ed una produzione 'datata' e decisamente 'ottantiano' nei suoni, l'album si regge in piedi proprio grazie all'operato delle due asce, che fanno da contraltare -con i loro soli avvolgenti- a chorus fin troppo catchy, che rendono il platter più leggero ed easy-listening. Sicuramente, l'intera struttura sulla quale le canzoni vengono costruite è assai solida, merito di un parco-riff valido e a cavallo tra heavy e thrash per incisività e aggressività, ma al tempo stesso semplice, lineare, diretta e priva di fronzoli. Il risultato è così gradevole ma tutt'altro che irruento, anche se quando i Nostri decidono di pigiare sulla tavoletta dell'acceleratore dimostrano, in ogni caso, di saperci fare, pur senza trascendere dall'ordinario. Non aspettatevi pezzi d'impatto o particolarmente potenti: gli apici compositivi del combo californiano verranno tutti raggiunti solo in seguito a questo full length, che zoppica a causa dell'eccessiva alternanza tra brani più rudi e certe canzoncine senza pretesa, una zavorra evidente per una scaletta troppo disomogenea e in forte contatto con il vecchio hard rock settantiano. A meritarsi una menzione speciale, oltre ai chitarristi già citati, è un drummer, Victor Agnello, decisamente una marcia 'avanti' rispetto ai suoi compagni. Pochi i pezzi che potrebbero far emergere affinità con il thrash della Bay Area, mentre troppo melodici ed effimeri appaiono, invece, alcuni episodi zuccherosi, impalpabili o sterilmente evocativi, passaggi che rallentano il disco proprio nella sua parte centrale. Non manca un pugno di song più accattivanti, nelle quali si alternano linee vocali più ruvide, qualche buon riff vigoroso e i soliti guitar solos di pregevole fattura, ma la linea dura che verrà intrapresa in seguito, in dischi di matrice più prettamente thrash, è qui soltanto flebilmente abbozzata. Nel complesso il platter, che seguì al debut City's Gonna Burn, è un disco discreto, gradevole, che si lascia ascoltare senza grandi intoppi ma ha gran poco in comune con le pietre angolari del thrash: la provenienza geografica, sia chiaro, non dovrebbe far testo. I Laaz Rockit degli esordi hanno solo qualche bagliore che li accosta ai loro conterranei: sprazzi di ritmiche, sporadiche accelerazioni, ma difficilmente soddisferebbero gli apparati uditivi dei più fieri e oltranzisti sostenitori del thrash, per lo meno nel momento in cui essi vengano presentati come alfieri di tale genere; chiamando le cose col proprio nome, e definendo cioè No Stranger to Danger come sufficiente dischetto di heavy, non si farà torto a nessuno.



VOTO RECENSORE
65
VOTO LETTORI
41.3 su 20 voti [ VOTA]
Meggi
Lunedì 27 Maggio 2024, 0.11.53
6
Questo non è un disco thrash. I Laaz Rockit hanno iniziato a far thrash con Know Your Enemy. Se avessi un minimo ascoltato la band avresti saputo che questo disco così come il precedente è un disco Us metal. Recensione inutile.
cowboy big 80
Lunedì 10 Febbraio 2020, 0.33.06
5
molti non capiscono un cazzo di heavy che e' marcatamente USA
cowboy big 80
Lunedì 10 Febbraio 2020, 0.31.39
4
Quando una band continua a sbagliare, il peggior disco dei Lizzy Borden, ma non provate a toccare i Metallica, Hendirx? mai scritto un riffs, ma lui va bene Malmsteen invece sarebbe un pallone gonfiato, eppure il modo non e' diverso, ma uno e' un freak l'altro no
pl
Martedì 27 Settembre 2016, 10.09.02
3
sai cosa significa suonare a tutto manico...Metallica e compagnia di sicuro no! Le band meritevoli spariscono,e' per questo che il metal si e' piegato su se stesso da 20 anni ormai!
Suarez
Lunedì 26 Settembre 2016, 12.02.59
2
Tu invece sei sicuramente il fratello di Hendrix
pl
Lunedì 26 Settembre 2016, 11.24.42
1
i riffs di No Stranger To Danger sono semplici e lineari? Amico secondo me tu non hai mai suonato in vita tua...
INFORMAZIONI
1985
Target Records
Heavy/Thrash
Tracklist
1. Dreams Die Hard
2. I've Got Time
3. Town To Town
4. Backbreaker
5. Stand Alone
6. Spared From The Fire
7. Off The Deep End
8. Tonight Alive
9. Wrecking Machine
Line Up
Michael Coons (Voce)
Aaron Jellum (Chitarra)
Phil Kettner (Chitarra)
Willie Lange (Basso)
Victor Agnello (Batteria)
 
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