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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Laaz Rockit - No Stranger To Danger
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( 2536 letture )
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Dotato di un taglio vispo e di ritmi veloci, alquanto rockegianti, No Stranger to Danger, secondo studio album dei californiani Laaz Rockit -pubblicato nel 1985 sotto Target Record- rientra in una serie di releases generalmente accostate al thrash metal, in maniera però imprecisa: di thrash, nella musica dei quattro di Oakland, ci stan giusto giusto un riffing tagliente ed un drumwork potentemente incentrato attorno all'utilizzo del doppio pedale, ma a cominciare dalla voce squillante di Michael Coons fino alla sezione solista, cristallina e melodica in classic heavy-style, la musica proposta agli esordi da questi metallers americani è assai lontana dal poter essere classificata come thrash vero e proprio. Fortemente strutturato attorno ad una timbrica ed una produzione 'datata' e decisamente 'ottantiano' nei suoni, l'album si regge in piedi proprio grazie all'operato delle due asce, che fanno da contraltare -con i loro soli avvolgenti- a chorus fin troppo catchy, che rendono il platter più leggero ed easy-listening. Sicuramente, l'intera struttura sulla quale le canzoni vengono costruite è assai solida, merito di un parco-riff valido e a cavallo tra heavy e thrash per incisività e aggressività, ma al tempo stesso semplice, lineare, diretta e priva di fronzoli. Il risultato è così gradevole ma tutt'altro che irruento, anche se quando i Nostri decidono di pigiare sulla tavoletta dell'acceleratore dimostrano, in ogni caso, di saperci fare, pur senza trascendere dall'ordinario. Non aspettatevi pezzi d'impatto o particolarmente potenti: gli apici compositivi del combo californiano verranno tutti raggiunti solo in seguito a questo full length, che zoppica a causa dell'eccessiva alternanza tra brani più rudi e certe canzoncine senza pretesa, una zavorra evidente per una scaletta troppo disomogenea e in forte contatto con il vecchio hard rock settantiano. A meritarsi una menzione speciale, oltre ai chitarristi già citati, è un drummer, Victor Agnello, decisamente una marcia 'avanti' rispetto ai suoi compagni. Pochi i pezzi che potrebbero far emergere affinità con il thrash della Bay Area, mentre troppo melodici ed effimeri appaiono, invece, alcuni episodi zuccherosi, impalpabili o sterilmente evocativi, passaggi che rallentano il disco proprio nella sua parte centrale. Non manca un pugno di song più accattivanti, nelle quali si alternano linee vocali più ruvide, qualche buon riff vigoroso e i soliti guitar solos di pregevole fattura, ma la linea dura che verrà intrapresa in seguito, in dischi di matrice più prettamente thrash, è qui soltanto flebilmente abbozzata. Nel complesso il platter, che seguì al debut City's Gonna Burn, è un disco discreto, gradevole, che si lascia ascoltare senza grandi intoppi ma ha gran poco in comune con le pietre angolari del thrash: la provenienza geografica, sia chiaro, non dovrebbe far testo. I Laaz Rockit degli esordi hanno solo qualche bagliore che li accosta ai loro conterranei: sprazzi di ritmiche, sporadiche accelerazioni, ma difficilmente soddisferebbero gli apparati uditivi dei più fieri e oltranzisti sostenitori del thrash, per lo meno nel momento in cui essi vengano presentati come alfieri di tale genere; chiamando le cose col proprio nome, e definendo cioè No Stranger to Danger come sufficiente dischetto di heavy, non si farà torto a nessuno.
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6
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Questo non è un disco thrash. I Laaz Rockit hanno iniziato a far thrash con Know Your Enemy. Se avessi un minimo ascoltato la band avresti saputo che questo disco così come il precedente è un disco Us metal. Recensione inutile. |
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5
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molti non capiscono un cazzo di heavy che e' marcatamente USA |
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4
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Quando una band continua a sbagliare, il peggior disco dei Lizzy Borden, ma non provate a toccare i Metallica, Hendirx? mai scritto un riffs, ma lui va bene Malmsteen invece sarebbe un pallone gonfiato, eppure il modo non e' diverso, ma uno e' un freak l'altro no |
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3
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sai cosa significa suonare a tutto manico...Metallica e compagnia di sicuro no! Le band meritevoli spariscono,e' per questo che il metal si e' piegato su se stesso da 20 anni ormai! |
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2
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Tu invece sei sicuramente il fratello di Hendrix |
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1
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i riffs di No Stranger To Danger sono semplici e lineari? Amico secondo me tu non hai mai suonato in vita tua... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Dreams Die Hard 2. I've Got Time 3. Town To Town 4. Backbreaker 5. Stand Alone 6. Spared From The Fire 7. Off The Deep End 8. Tonight Alive 9. Wrecking Machine
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Line Up
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Michael Coons (Voce) Aaron Jellum (Chitarra) Phil Kettner (Chitarra) Willie Lange (Basso) Victor Agnello (Batteria)
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RECENSIONI |
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