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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Laaz Rockit - Nothing$ $acred
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( 4683 letture )
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In vista della prossima uscita, a 17 anni di distanza dalla precedente, del nuovo full-length dei Laaz Rockit, ritengo doveroso presentare tale band a chi ancora non la conoscesse, recensendo appunto il disco con cui ci avevano lasciato, nel lontano 1991.
Nati nei primi anni '80 come numerose altre thrash metal band, i Laaz Rockit degli inizi presentavano influenze spiccatamente power soprattutto nei primi due album, poi scemate nel terzo e nel quarto, fino a tendere praticamente a zero in Nothing$ $acred. Reduci da Annihilation Principle, che due anni prima si era dimostrato un ottimo lavoro segnando una svolta verso un sound più robusto e aggressivo, il quintetto statunitense ripartiva esattamente da dove era arrivato: una sezione ritmica di tutto rispetto (alla batteria Dave Chavarri, in seguito anche con Soulfy e Ill Niño) impegnata a tracciare solide e granitiche linee, costituite dal più classico alternarsi di accelerazioni e stop'n'go, su cui prontamente si infilano riff grezzi e dal suono volutamente sporco. Sensazionale, al basso, Scott Dominguez, che si permette talvolta di rubare la scena ai due compagni chitarristi, impreziosendo il loro lavoro con i suoi passaggi dal suono secco e asciutto. I residui degli influssi power che caratterizzavano la band agli esordi li ritroviamo soprattutto negli assoli, che fanno loro la freschezza e la velocità tipica di tale genere senza mai essere banali o pacchiani, e nel cantato di Michael Coons, la cui voce è graffiante e acuta, sicuramente non uno splendido esempio di bella voce, ma ugualmente coinvolgente e aggressiva. L'album è ricco di ottime canzoni, dalle più violente Curiosity Kills e Into The Asylum, alla coppia finale Suicide City / Necropolis (quest'ultima interamente strumentale) in cui i due axeman sfoderano una prestazione magistrale, infilando in sequenza riff thrash, assoli, stacchi melodici e ripartenze con una precisione chirurgica. Menzione speciale per Nobody's Child, una ballad dai toni malinconici e strazianti, in cui Coons ci mostra di saper anche emozionare e commuovere con la sua voce che spazia da dolci melodie a disperate urla di dolore.
Insomma, i Laaz Rockit stanno tornando, e quale miglior modo per accoglierli se non riscoprire quanto di buono avevano fatto prima di andarsene? Nothing$ $acred non è certo tutto quello che di loro bisogna conoscere, ma per iniziare direi che va benissimo.
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5
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Comprato usato un po' di anni fa, grande tecnica e alcuni pezzi molto validi, non lo ascolto molto spesso però... |
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4
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Si, Left For Dead è previsto per il 25 Luglio... credo che da quel giorno... per una settimana,, non ascolterò altro XD |
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3
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Mi sembra che il nuovo esca il 25... e non vedo l'ora di ascoltarlo! Sono una grande band e ingiustamente sottovalutata, come ha detto il nostro Sergio, in quanto, in quei anni e in quella zona degli USA e in quella zona della California, andavano forte i gruppi thrash che tutti conosciamo e quindi sono passanti in penombra, ma che hanno saputo fare delle cose veramente belle. |
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2
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Lieto di aver trovato un altro amante di questa mitica band!! Anch'io sono in febbrile attesa del loro comeback, sicuramente aspetto anche il nuovo dei Metallica, ma i Laaz Rockit non mi hanno MAI deluso.. |
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1
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Grandissimo album, grandissima e sottovalutatissima band. Questa formazione ha registrato un trittico di album formidabili e cioè "Know Your Enemy", "Annihilation Principle" e questo "Nothing’$ $acred"! Per tutti i thrashers che ancora non li conoscessero li consiglio caldamente, non se ne pentiranno...Aspetto con ansia il loro nuovo album che sono sicuro saprà fare la differenza ancora una volta. Insomma, vedo tanta attesa più o meno spasmodica per il nuovo Metallica, ma ci sono band in giro che hanno sfornato ottimo thrash coi loro come back tipo Onslaught, Paradox, Exodus e Testament. Il thrash è vivo e vegeto, anche le nuove leve fanno il loro dovere (Violator ad es.), perchè continuare, seppur legittimamente a sperare che i Metallica tornino ai loro fasti? Cioè anche a me piacerebbe ma intanto guardiamoci attorno, che di carne al fuoco ce n'è e ce ne sarà in questo genere, viste le premesse... PS: Aspetto anche i Defiance... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. In The Name Of The Father And The Gun 2. Into The Asylum 3. Greed Machine 4. Too Far Gone 5. Curiosity Kills 6. Suicide City 7. The Enemy Within 8. Nobody's Child 9. Silence Is A Lie 10. Necropolis
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Line Up
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Michael Coons: vocals Aaron Jellum: guitars Ken Savich: guitars Jon Torres: bass Dave Chavarri: drums
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RECENSIONI |
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