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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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24/08/2019
( 1315 letture )
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Home è il secondo album dei Sevendust. La band americana capitanata da Lajon Witherspoon in questo secondo disco tenta un'evoluzione parziale che riesca a distaccarla e a caratterizzarla dagli altri gruppi del movimento nu metal inserendo tanto della propria personalità. In realtà l'album va comunque correlato alle uscite made in U.S.A. alternative della seconda metà degli anni 90 (le collaborazioni con Skin, Chino Moreno e Troy McLawhorn ne sono la prova) ma la chiave di volta che spiega il disco d'oro raggiunto proprio negli stessi Stati Uniti va ricercata in soluzioni melodiche sino a quel momento sconosciute ai Sevendust. Rispetto all'album omonimo d'esordio difatti i chorus sono meno diretti e maggiormente dediti all'apertura vocale del singer piuttosto che alle dure parti rappate; stesso discorso può essere fatto per le strofe, smorzate della forza d'inerzia della sezione ritmica dalla prova suadente del frontman. Ovviamente (e fortunatamente perché i georgiani in questo sono maestri) vi sono le eccezioni che confermano la regola poiché brani come Rumble Fish e Crumpled sono spietati nella loro immediatezza possedendo basi groove veramente toste.
In ogni caso il connubio fra voce calibrata ed aggressività degli strumenti produce tracks compatte, abbastanza nella media, le quali non fanno mai gridare al capolavoro ma che unite fra loro funzionano eccome. A tal proposito Grasp e Feel So non sono due pezzi indimenticabili ma stanno proprio lì a testimoniare che con un certo tipo di approccio e con un sound consolidato ci si può permettere di non esagerare mantenendo tuttavia un discreto livello di songwriting. Impossibile invece non citare il singolo apripista Denial, il quale entra in testa proprio per un ritornello inconfondibile. Sia su questa traccia, sia sull'altro singolo Waffle si sentono gli influssi dei Korn ma i nostri riescono comunque a distaccarsi dalla band di Bakersfield tramite l'uso sapiente dei refrain delle due chitarre e l'esecuzione sempre sopra le righe di Lajon. L'alternative prorompe sulla titletrack (in verità un po' troppo ripetitiva) e sulla tetra Reconnect, un brano parecchio riuscito grazie al lavoro incredibilmente roboante del basso sulle strofe e all'interludio distorto che precede l'infiammante chorus. Infine vi sono i featuring di lusso: Licking Cream non entusiasma se non per gli acuti irresistibili della leader degli Skunk Anansie sul riff meccanico di fine chorus, mentre Bender odora veramente tanto di Deftones, più che altro per lo stile unico di Chino col suo canto lento e mellifluo. La parte strumentale del pezzo è sicuramente degna di nota ed a conti fatti risulta migliore il secondo duetto.
Buttato nel mercato discografico del 1999 un disco così non poteva non essere apprezzato dalla grossa fetta di pubblico di adolescenti americani (e non) arrabbiati col mondo. La voce convincente del frontman, abile nel rivestire sia i panni del distruttore tramite le sue urla, sia quella dell'ammaliatore attraverso il canto pulito (ascoltatevi Headtrip per farvi un'idea), è il vero punto di forza del prodotto. Adesso che l'epopea nu è finita tali sonorità risultano ancor più apprezzabili.
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5
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Ho riascoltato meglio \"Denial\", e devo dire che è fantastica! Mi sbilancio e la sparo grossa: secondo me è una delle canzoni più belle dell\'intero movimento nu metal. |
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4
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Ma cosa mi sono perso finora... che band! Spettacolari le cannonate della strumentale e lajon ha davvero un timbro notevole, peccato siano davvero poco conosciuti rispetto a tanti altri gruppi molto meno meritevoli. |
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3
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riconferma dopo un esordio coi fiocchi. grande band, negli anni un po' di alti e bassi ma sempre vivi e performanti. voto 80 |
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2
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Gran bel disco, ascoltato e riascoltato sempre con immutato piacere. L'esordio lo trovo ancora meglio. |
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1
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bene,ora attendo fiducioso la recensione di quello che ritengo il loro prodotto migliore: Animosity |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Home 2. Denial 3. Headtrip 4. Insecure 5. Reconnect 6. Waffle 7. Rumble Fish 8. Licking Cream 9. Grasp 10. Crumpled 11. Feel So 12. Grasshopper 13. Bender
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Line Up
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Lajon Witherspoon (Voce) Clint Lowery (Chitarra solista, voce) John Connolly (Chitarra ritmica) Vinnie Hornsby (Basso) Morgan Rose (Batteria, cori)
Musicisti Ospiti: Skin (Voce addizionale nella traccia 8) Chino Moreno (Voce addizionale nella traccia 13) Troy McLawhorn (Chitarra addizionale nella traccia 13)
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RECENSIONI |
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