|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Exciter - Thrash Speed Burn
|
( 3934 letture )
|
Heavy Metal Maniac, Violence & Force, Long Live the Loud; tre album fondamentali -specialmente i primi due- per capire la storia dello speed/thrash e per valutare l’importanza del combo canadese e l’influenza che ha avuto su parecchie band successivamente attive. In quegli anni -e prima di cominciare la parabola discendente con il discutibile Unveiling the Wicked, pieno di coretti per quattordicenni con pruriti di ribellione tipo "I… Hate… I Hate School Rules”- gli Exciter contendevano la palma di gruppo più true ai migliori esponenti del settore, e brani come Iron Dogs, Holocaust, Pounding Metal, Delivering to the Master sono ancora oggi tra quelli che ricordo con più piacere e che ritengo più qualificanti per quel periodo. Quei tempi sono adesso molto lontani, e se è apprezzabile che gente come John Ricci (un tipino classe '56, per la cronaca) continui a stare con coerenza in un giro che presumibilmente non garantisce guadagni particolari, come spesso accade quando si cerca di tenere viva una leggenda che ha già dato il meglio di sé, i risultati di questa nuova fatica, oltre a non tenere il passo con quelle ricordate nel preambolo, non colpisce nel segno anche considerandola come episodio a sé stante (cosa questa che rientra, o dovrebbe rientrare, nella normalità di una recensione oggettiva) presentando alcuni vizi di forma e di sostanza che impediscono di valutarlo come prova riuscita.
Per ciò che riguarda la forma non si può fare a meno di notare come la produzione sia decisamente scarsa, con suoni poco definiti ed incisivi un po’ su tutta la linea, ed anche supponendo che la cosa sia almeno in parte voluta al fine di rendere un suono crudo, essenziale e che ricordi l’immediatezza dei tempi andati, il risultato finale è troppo approssimativo per considerarlo positivamente, in special modo per ciò che attiene al basso, francamente talvolta ai limiti dell’udibile, ma anche il resto non è che si salvi; se invece si limita l’analisi alla sostanza, ossia ai pezzi contenuti in Thrash Speed Burn non si può fare a meno di rilevare che, a prescindere da un evidente ed apprezzabile tentativo di “non commercialità” che punta su brani senza compromessi, thrash/speed fino al midollo, veloci, aggressivi, senza fronzoli e senza cedimenti alle mode, a parte due o tre piacevoli intermezzi alla fine la noia prende il sopravvento, e quando termina Rot The Devil King a mancare è la voglia di risentire subito questo o quel pezzo, e men che mai tutto l’album, Thrash Speed Burn -il secondo pezzo della tracklist- è già troppo simile alla discreta opener Massacre Mountain, In mortal Fear non è affatto male, anche se la cosa migliore del lotto è probabilmente la meno tradizionalmente Exciteriana, ossia una insospettabilmente dark-oriented Crucifixion, ma è un po’ poco per salvare tutto il CD; Ricci è sempre lui, pesante come ci si aspetta, il cantato di Kenny Winter è adatto all’Exciter mood (anche se non sempre convince) e gli altri fanno il loro sporco mestiere, ma manca il guizzo, manca quel quid che ogni disco deve avere per colpire fino in fondo.
Personalmente sarei dell’idea che lo sviluppo della strada accennata in Crucifixion sia la cosa migliore da fare per gli Exciter, senza con ciò abbandonare o svilire la loro storia, ma se rimanendo nei canoni non si ha più nulla di veramente valido da dire allora esplorare strade un po’ diverse che possono arricchire il sound non è certo un delitto, bisogna vedere se il nocchiero Ricci avrà il coraggio, o semplicemente la lucidità per tracciare questa rotta; io intanto mi vado a riascoltare Heavy Metal Maniac.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
Bei tempi quelli che hai citato Raven, Non proprio un brutto disco ma paragonato a quelli da te citati....Per essere originale vado a mettermi sul piatto il vinile di Violence & Force |
|
|
|
|
|
|
5
|
personale opinione: disco brutto brutto |
|
|
|
|
|
|
4
|
Secondo me il voto è esageratamente basso.... Pur non essendo come violence & force è un buonissimo disco che tiene testa ai predecessori (the dark command,blood of tyrant). La produzione non sarà perfetta ma meglio di molti dischi che escono oggi con i suoni tutti i uguali. |
|
|
|
|
|
|
3
|
Nota: Crucifixion è scritto male xchè word ha qualche difetto e non riuscivo a scriverlo con la X  |
|
|
|
|
|
|
2
|
Chiaramente questa è la mia opinione, tieni presente che altri la pensano in maniera molto diversa da me. Ascoltarlo da soli è sempre giusto quando si tiene ad un certo disco, ad ogni modo confermo il mio giudizio. |
|
|
|
|
|
|
1
|
Gli exciter sono stati fondamentali nella mia crescita in senso thrash/speed, e aspettavo questo album con ancora l'illusione di potermi trovare di fronte a un prodotto memorabile.. ma vista la tua recensione vedrò di abbandonare un po' di aspettative e di tornare, come te hai fatto, al buon vecchio Heavy Metal Maniac |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Massacre Mountain 2. Thrash Speed Burn 3. In Mortal Fear 4. Crucifixion 5. Demon's Gate 6. Hangman 7. Evil Omen 8. Betrayal 9. The Punisher 10. Rot The Devil King
|
|
Line Up
|
Kenny Winter - Vocals John Ricci - Guitar Rob "Clammy" Cohen - Bass Rick Charron - Drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|