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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Cadaver - The Age of the Offended
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08/08/2023
( 1130 letture )
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Riassumiamo: nati Cadaver, ri-nati Cadaver-Inc., tornati Cadaver, più di trent’anni di attività, una copiosa manciata di full-lenght e live album, inevitabili cambi di line-up il tutto sotto la costante guida di Anders Odden. Bene, ora possiamo parlare del neonato di casa Cadaver, intitolato The Age Of The Offended ed edito da Nuclear Blast, che vede la luce a “soli” tre anni dal suo predecessore, evento abbastanza desueto per i norvegesi visto il singhiozzante evolvere della loro carriera per le più disparate vicissitudini. Tredici nuove composizioni quindi, che proseguono nei solchi death/thrash da tempo esplorati dal gruppo anche se in questo nuovo lavoro possiamo sentire delle piccole ma significative novità: il tessuto musicale si fa più acido, a tratti avantgarde e fuori da schemi presumibili e facilmente decifrabili (l’artwork dà chiari segnali di ciò). Si può risentire una certa vena di psichedelia progressiva tanto cara alla scuola norvegese quanto a quella canadese (Voivod su tutti per far un nome). Ad impreziosire il tutto troviamo anche la presenza di Verbeuren dietro alle pelli, che col suo stile di drumming rafforza e fortifica le idee musicale di Odden, ma non solo, in quanto la presenza di musicisti come Le Tekro alla chitarra e Solstad al contrabbasso non fa altro che elevare la qualità compositiva-esecutiva a livelli vertiginosi.
The Age Of The Offended ha una produzione moderna e brillante, enfatizzata sulle frequenze medio-basse, dove la batteria si ritaglia un ampio spazio nello spettro sonoro con ogni sua componente, le chitarre son sempre distinte e massicce con sovra-incisioni solistiche e melodiche dai suoni progressive piuttosto vintage, così da creare un campo sonoro variegato e molto piacevole. Le voci proposte per lo più in uno scream sporco e acido sugellano il tutto con un ulteriore tratto personale distinto e a sé stante.
Che ci si trovi dinanzi ad un caleidoscopio musicale lo si percepisce fin da Scum of the Earth, dove un groove costante si innesta ad elementi punk ed industrial, in un up-tempo inclassificabile ma molto funzionale. The Age of the Offended, titletrack, porta con sé in distinti tratti gli echi progressive antecedentemente citati e lancia in maniera ottimale Death Revealed che si manifesta come uno dei momenti più aggressivi e old school del disco. Esattamente a metà scaletta Crawl of the Cadaver colpisce e si distingue per un groove polposo ed un andamente ossessivo; di pregevole fattura il solismo chitarristico mai troppo predominante ma molto, molto efficace. Nella seconda metà del disco a colpire in maniera pesante e feroce è la coppia The Drowning Man - The Sicker, the Better che porta nuovamente interessanti spunti della vecchia scuola mentre, di altrettanto indecifrabile fattura (ma poco importa ormai) è la conclusiva Freezing Isolation dalle aperture atmosferiche quasi epiche e dai solismi fortemente progressivi.
The Age of the Offended ha una doppia faccia. Si rivela subito esser un disco piacevole e interessante, nulla di superbo forse, ma c’è insita la necessità di un ulteriore ascolto, poi ancora, poi ancora. Ed ecco che molto lentamente si svela il suo vero volto, poco alla volta si compone il puzzle. L’indubbio talento dei quattro principali esecutori e compositori è di elevatissima caratura, tant’è che non è semplice cogliere ogni sfumatura immediatamente, anzi. Proprio al fronte di tutto ciò possiamo dire che i Cadaver sono più vivi che mai e quest’ultimo disco verrà apprezzato sia dai fans storici del gruppo sia da chi per la prima volta si affaccia al mondo di Odden & Co..
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2
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Bellissimo disco, come bellissima è per me tutta la discografia di Odden. Da ascoltare e da avere... l\'ho votato un 85 pieno |
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1
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Sempre interessante la creatura di Odden. Bel disco che, a quanto fatto di buono già nel precedente e più essenziale Edder And Bile, innesta - come giustamente evidenziato nella recensione - qualche apertura più modernista, rendendo il tutto molto accattivante. Ottimo come sempre il drumming di Verbeuren e i passaggi solistici di Le Tekro sono la ciliegina sulla torta. Voto 81 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Syncophants Swing (Intro) 2. Postapocalyptic Grinding 3. Scum of the Earth 4. The Age of the Offended 5. Death Revealed 6. The Shrink 7. Crawl of the Cadaver 8. The Drowning Man 9. The Sicker, the Better 10. Dissolving Chaos 11. Deadly Metal 12. The Craving 13. Freezing Isolation
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Line Up
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Anders Odden (Voce, Chitarra) Ronni Le Tekro (Chitarra) Ellert Solstad (Contrabbasso) Dirk Verbeuren (Batteria)
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