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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Ozzy Osbourne - Down to Earth
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19/08/2023
( 1430 letture )
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Dopo la nascita dell’Ozzfest nel 1996 che portò il nostro a cavalcare l’onda del successo di artisti come Korn, Limb Bizkit e Slipknot e altri del calderone dell’alternative metal collaborando anche con i Coal Chamber e con Rob Zombie (che dirigerà il video di Dreamer) in alcune loro canzoni, Osbourne riuscì a inserirsi in quella che ai tempi era la scena più mainstream della musica rock senza tuttavia inglobare nella sua musica influenze di quei particolari sottogeneri.
Infatti, Down to Earth è un disco che ha un suono molto pulito e moderno, con una produzione che mette in risalto dei suoni più attuali, ma nelle sue composizioni rimane legato ad uno stile hard rock con tinte metal tipico dei lavori di Osbourne con Wylde alla chitarra. Non mancano infatti riff e assoli di alto livello in pezzi come Gets Me Through e That I Never Had e trova spazio anche la melodia con la ballad Dreamer, che in realtà venne composta tempo prima e trovò il suo posto in questo album. La canzone ricorda altre ballad storiche del madman come So Tired, e fu un grande successo anche come singolo. Dreamer è sicuramente un pezzo che è già tra i classici delle produzioni di Osbourne del post 2000. Un po’ di melodia si sente anche nel breve intermezzo You Know…(Part 1), interessante ma troppo breve per lasciare davvero un segno. L’altra canzone melodica veramente riuscita è Running Out of Time, che rappresenta sicuramente uno degli apici di questo ottavo disco in studio da solista di Ozzy. Il resto del lavoro è più solido e potente con vette in pezzi come Facing Hell, Alive e la conclusiva Can You Hear Them? e alcuni validi, ma meno convincenti, come Junkie. Probabilmente si tratta dell’ultimo album di un periodo in cui Osbourne era ancora in forma fisica e vocale sia in studio che nei live. Infatti, il Live at Budokan che uscì l’anno dopo testimonia come fosse ancora in grado di creare ottimi show, mentre nei successivi anni (sebbene Black Rain e Scream siano indubbiamente validi) la sua forma fisica e mentale sembrò iniziare a risentire sempre di più degli abusi di alcol e droghe che sono parte della leggenda di questo musicista. In definitiva un buon lavoro, coeso con le sue sfaccettature (la melodia è sparsa un po’ ovunque nei ritornelli) e ben composto che tuttavia non ha le carte per competere con i due precedenti Ozzmosis e No More Tears. Tolta Dreamer mancano le tracce iconiche che invece abbondavano nei due precedenti e non si parla solo di ballad, ma anche di canzoni carismatiche e accattivanti come Perry Mason e Mr. Tinkertrain. Sebbene Gets Me Through, Dreamer, Running Out of Time e Alive siano ottime e anche il resto della tracklist non mostri grossi cedimenti, manca quella marcia in più che possa permettere a Down to Earth di essere ricordato come un capitolo importante nella lunga discografia di Osbourne. Un disco onesto e godibile, che tutti i fan di Ozzy sicuramente apprezzeranno sebbene rimanga un album minore, e che chi non sia un suo "seguace" può ascoltare aspettandosi un lavoro più che dignitoso.
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7
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voto troppo basso..è un disco bellissimo..per me un 90 ci sta tutto |
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6
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Forse l\'ultimo che si può definire veramente un bel disco della discografia di Ozzy, nei successivi si è perso letteralmente per strada. Voto 75/100 |
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5
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concrdo: ad ascoltarlo ora è un ottimo album. mquando usci eravamo abituati ad una generica più alta qualità e ad essere ancora, ogni tanto stupiti, per cui lasciò freddo anche me. tutta la discografia con zakk a quei tempi la trovavo troppo inferiore ai primi 4 e in effetti lo è, ma ad oggi è oro |
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4
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Non un brutto album secondo me, anche se non al livello di quanto fatto precedentemente fino ad Ozzmosis. In effetti dopo un’attesa di 6 anni mi lasciò un po’ freddino, a distanza di anni l’ho apprezzato un po’ di più. Inizia nel migliore dei modi con Not Going Away, e si mantiene su buoni livelli fino alla metà, poi si alternano pezzi riusciti a filler tipo Black Illusion, che inficiano il valore complessivo del tutto. Comunque album ascoltabilissimo. Voto 77 |
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3
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Disco che feci fatica ad assimilare.
Riascoltato di recente, salvo solo il lavoro di Zakk |
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2
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Per me è a malapena sufficiente, forse il peggiore che ha composto anche lui. |
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1
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Un ottimo disco con grandi pezzi e altri più ordinari con una band stellare. Il voto recensore è condivisibile |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Gets Me Through 2. Facing Hell 3. Dreamer 4. No Easy Way Out 5. That I Never Had 6. You Know…(Part 1) 7. Junkie 8. Running Out of Time 9. Black Illusion 10. Alive 11. Can You Hear Them?
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Line Up
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Ozzy Osbourne (Voce) Zakk Wylde (Chitarra) Robert Trujillo (Basso) Mike Bordin (Batteria)
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