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Ozzy Osbourne - Ozzmosis
16/06/2017
( 9280 letture )
Ozzmosis è, probabilmente, il disco che più ha diviso i fan all’epoca della sua uscita: chiamato a succedere al pluripremiato No More Tears, un fardello non proprio di poco conto, venne tacciato di eccessiva commercialità e poca durezza sonora, infarcito com’era di atmosfere più distese e meno aggressive del solito. Ciò è fondamentalmente dovuto al periodo che stava attraversando allora Ozzy Osbourne: sembra infatti che gli venne erroneamente diagnosticato il morbo di Alzheimer e il MadMan, pensando all’imminente ritiro -e il No More Tours avvalorerebbe questo fatto- aveva messo in musica il proprio stato d’animo tirando fuori un album oscuro, intimo e personale. Se si pensa a tutto ciò il platter va visto sotto un’ottica diversa; non si può ad esempio rimanere indifferenti a un testo come quello di My Little Man:

"Don’t you know I love you more than life itself,
Don’t you know that you’re my pride
And I would not have you walking through this world.
Without me by your side
I’d like to keep you with me all your life,
But I know I can’t do that
So I must try to teach you wrong from right,
To keep the vulture from your back
Go to sleep my little man
Don’t you weep my little man
And when you’re dreaming you can talk to angels,
So wipe the tears from your eyes
And if there’s demons that try to steal you breath away
You can’t believe that, know my spirit will be standing by your side"


A proposito di quest’ultima, va sottolineato che venne scritta -insieme ad altre canzoni che non vennero poi pubblicate- con il contributo di Steve Vai, il quale avrebbe anche dovuto suonare in veste di ospite sul disco, ma alcune divergenze con Ozzy gli fecero abbandonare il progetto; ma non è il solo Steve ad aver messo la propria impronta su Ozzmosis, essendo See You on the Other Side frutto della collaborazione con Lemmy Kilmister, e fa un certo effetto ascoltare oggi le lyrics di questo stupendo brano.
L’album è contraddistinto da un sound potente ma cupo, come detto si percepisce nettamente un’aura di malinconia nelle sue tracce, e il fatto che uscisse sul finire del periodo d’oro del grunge forse può aver avuto un qualche ascendente; comunque sia la produzione -affidata a Michael Beinhorn- è assolutamente bombastica, addirittura esplosiva, nitida e poderosa: inizialmente questa doveva essere appannaggio di Michael Wagener, già all’opera su No More Tears, ma la label decise per un cambio di rotta, nonostante alcune song fossero addirittura già state completate. La formazione di Ozzmosis (a proposito, titolo geniale) è a dir poco stellare: oltre al confermato Zakk Wylde -che però abbandonerà il suo mentore alla fine delle registrazioni- troviamo un certo Rick Wakeman (Yes) alle tastiere -coadiuvato in questo anche proprio da Beinhorn- e una sezione ritmica da paura, che vede alle pelli il talentuosissimo Deen Castronovo, mentre il basso è affidato nientemeno che allo storico compagno d’avventure Geezer Butler... e scusate se è poco! L’apertura di tastiere di Wakeman ha un che di mistico, e appena entrano in scena Zakk e Geezer Perry Mason deflagra in tutta la sua potenza, così come pesantissimo è l’incipit di Thunder Underground, con la Gibson di Wylde che sembra essere stata accordata all’inferno tanto le sue note sono soffocanti e il sound limaccioso. Ozzy dona con la propria ugola magnificamente sgraziata quel quid inconfondibile ad ogni traccia, portando brani come See You on the Other Side o Ghost Behind My Eyes a veri highlight del platter, ma è con I Just Want You che sfioriamo il capolavoro: questa canzone ha tutto, melodia, atmosfera, ispirazione, rabbia e potenza, probabilmente una delle vette compositive raggiunte nella seconda parte della carriera solista da Ozzy Osbourne in cui tutta la band dà il meglio di sé (la ripartenza al terzo minuto è esaltante) e, nota a margine, pure il videoclip è un piccolo gioiello:


L’epilogo del full length, affidato a Old L.A. Tonight, chiude il sipario con una vena di tristezza che arriva dritta nel profondo dell’anima, arricchita dallo splendido assolo di Zakk.

Chiaramente non ci ritroviamo di fronte al masterpiece definitivo di Mr.Osbourne, per quelli bisogna guardare agli anni ’80, ma rimane uno degli ultimi -l’ultimo?- grandi album della sua discografia mentre con il successivo Down to Earth si evidenzierà un netto calo ispirativo, sebbene più avanti il MadMan tornasse a rialzare la testa con un lavoro più che dignitoso come Black Rain; in ogni caso Ozzmosis è un disco che per lungo tempo è stato sottovalutato, mentre a un ascolto approfondito sa dare molto, in termini emotivi, a chiunque vi si avvicini con il giusto stato d’animo.



VOTO RECENSORE
80
VOTO LETTORI
90.34 su 52 voti [ VOTA]
Legalisedrugsandmurder
Giovedì 10 Ottobre 2024, 22.22.04
29
Grande album sottovalutato
Rain Aka Area
Giovedì 10 Ottobre 2024, 21.41.35
28
Disco secondo me non eccezionale però comunque fu in grado di tenere il passo con i tempi più che dignitosamente nonostante venne rifiutato per il Lollapalooza perché non ritenuto troppo Alternativo, da qui poi la nascita dell\'Ozzfest... Ad ogni modo per me No More Tears fu il suo album imperdibile insieme a tutti i suoi album anni 80 (si anche The Ultimate Sin)
Duke
Giovedì 10 Ottobre 2024, 19.47.18
27
...riascoltato oggi.....bel disco......🤟
megna
Domenica 2 Luglio 2023, 21.13.39
26
A mio avviso è un tentativo di bissare il successo di No More Tears riuscito abbastanza bene. Ma ormai il genere sleaze era caduto nel dimenticatoio.
Zakk85
Domenica 16 Gennaio 2022, 10.21.14
25
A parte i singoli che sono dei capolavori tutto il resto non è nulla degno di nota, disco in generale irrilevante e a tratti anche anche abbastanza noioso. Troppi cambiamenti rispetto ai lavori precedenti a questo, forse per stare al passo coi tempi per l'avvento di nuove influenze musicali introdotte a metà anni novanta. Da qui la decadenza discografica di Ozzy si farà via via sempre più rilevante.
iommi
Venerdì 8 Maggio 2020, 2.11.21
24
mai capito perché questo disco divise i fans. il suono è il più calssico ozzy possibile. Morbido? Mi pare uno dei meglio bilanciati tra eavy e dallads. Lo trovo anche più compatto e superiore al precedente no more tears
Mah
Lunedì 9 Marzo 2020, 14.06.18
23
Semplicemente magnifico
cowboy big 80
Martedì 14 Gennaio 2020, 23.46.38
22
Faccio solo presente che la stampa progressista Rock all epoca tifava per i Garbage ahahah!!!!
cowboy big 80
Martedì 14 Gennaio 2020, 23.44.05
21
Torna Rick alle tastiere, ma voi capite il rock o cosa??? Senza offesa ma era dal tempo di Bloody. Lp da 90
Philosopher3185
Domenica 20 Ottobre 2019, 22.50.46
20
Lo sto ascoltando adesso..anche io avevo sentito pareri un po' negativo su questo album,invece a me sembra valido;è un disco vario,forse meno "heavy" rispetto ai suoi predecessori,ma magari proprio per questo piu' interessante e diverso dagli altri.
Aceshigh
Venerdì 10 Maggio 2019, 14.40.58
19
Album che a più o meno regolari intervalli di tempo finisce a girare nel mio lettore. Per me è l’ultimo vero capolavoro di Ozzy, mi piacque da subito (malgrado al primo ascolto rimasi un po’ spiazzato dalla produzione) e a distanza di anni lo ritengo superiore anche a qualcuno dei suoi dischi degli anni ‘80. Complessivamente c’è più melodia che in passato, ma allo stesso tempo pezzi come Thunder Underground o Tomorrow sono pesanti come mai era successo prima; la chitarra di Zakk in alcuni frangenti ha un impatto veramente devastante. 10 pezzi uno più bello dell’altro, con alcuni vertici come l’opener (splendido l’assolo), I Just Want You, la già citata Tomorrow e la toccante See You On The Other Side. Voto 92
Andrew Lloyd
Venerdì 23 Giugno 2017, 13.47.55
18
Perry Mason è senza dubbio un pezzo da Novanta. Quel che ne ricavai al tempo fu di un album molto più dedole di No More Tears e dal songwriting generale in calando...
bls furlan chapter
Giovedì 22 Giugno 2017, 0.11.04
17
Album splendido che ho rivalutato negli anni. Ha un solo difetto: essere stato preceduto da No More Tears, uno dei capolavori di Ozzy. All'epoca ricordo che non apprezzai il sound di Zakk e la sceltadi usate una LP Junior anzché le classiche Standard. Gli anni mi hanno insegnato ad apprezzalo anche se non sono fra chi ritiene gli album successivi dei mezzi fallimenti.
Salvo
Mercoledì 21 Giugno 2017, 21.27.27
16
Purtroppo, a parte il pezzo di apertura, il resto non mi ha mai deto molto in questo disco.
AL
Lunedì 19 Giugno 2017, 16.16.47
15
concordo con Matocc. anche per me 80. Thunder underground la mia preferita. e che formazione! con il mitico baffone!
Nullatenente
Lunedì 19 Giugno 2017, 14.44.53
14
Non ricordo bene, ma mi pare che il mastering di sto disco fosse un pò grezzo, nel senso che se lo mettevi a palla distorceva un pò. Ricordo male?
lisablack
Lunedì 19 Giugno 2017, 14.01.26
13
Bell'album davvero, l'ultimo di Ozzy, poi un calo definitivo..ma sotto di poco a No More tears che è stupendo.
Screamforme77
Domenica 18 Giugno 2017, 16.51.04
12
Album meraviglioso, il mio preferito di Ozzy solo dopo i primi due. Penso di essere uno dei pochi che lo preferisce di gran lunga la tanto decantato precedente "No More Tears"
Metal4ever
Domenica 18 Giugno 2017, 16.00.30
11
Ottimo disco veramente! Le prime due già valgono l'acquisto, senza contare la sabbathiana "Tomorrow". Senz'altro l'ultimo grande disco solista di Ozzy.
duke
Domenica 18 Giugno 2017, 13.29.29
10
buon disco......uno come ozzy non delude mai!
Morlock
Sabato 17 Giugno 2017, 19.52.42
9
Grandissimo disco,Perry Mason e Tomorrow 2 capolavori!!
manaroth85
Sabato 17 Giugno 2017, 18.51.09
8
finalmente! invocato più volte! grandissimo album il primo che ascoltai del Madman, che dire?amore a prima nota!per me capolavoro! ora attendo con ansia rece di Down to earth!
Metal Shock
Sabato 17 Giugno 2017, 16.29.46
7
@Rob: c'ero anch'io al quel concerto, proprio di fianco al palco e vidi arrivare l'accendino molto bene, gente idiota!!! Comunque ero lì più per i Fear Factory!!! Il disco per me è discreto, Perry Mason gran canzone ma il resto non mi ha mai entusiasmato.
InvictuSteele
Sabato 17 Giugno 2017, 15.12.36
6
Disco molto criticato e ciò è inspiegabile, io lo considero tra i migliori di Ozzy. Potente e con pezzi da novanta. Voto 80
Rob Fleming
Sabato 17 Giugno 2017, 15.01.52
5
Perry Mason è un'autentica perla, ma tutto l'album non delude. Lo andai a vedere in concerto a Milano per il tour (quello in cui il chitarrista era Joe Holmes). Iniziò benissimo, poi qualche "genio" pensò bene di tirargli addosso un accendino. Dopodiché fu un concerto in cui Ozzy timbrò il cartellino. Ma era incazzato duro e, malgrado la professionalità di Geezer, non vedeva l'ora di andarsene. Un vero peccato.77
nonchalance
Sabato 17 Giugno 2017, 12.04.05
4
Finalmente! Io, questo disco, lo trovo un unicum: il classico disco che non ti aspetteresti mai dal "nostro". Proprio perché, li manca quella "spenseriatezza" di fondo che ha sempre caratterizzato i suoi dischi.. Qui, invece, si sente proprio la fievolezza dell'animo dell'artista. Quindi, tutto puo' essere che un disco banale o scarso..anche rispetto ai precedenti! Ma, soprattutto, se paragonato a quello che verrà dopo: non più all'altezza del nome.
Enri sixx
Sabato 17 Giugno 2017, 11.47.54
3
Album bellissimo e oscuro ma il vero ultimo stupendo album di ozzy dopo poco o niente
ayreon
Sabato 17 Giugno 2017, 11.20.30
2
gran bel disco,troppo sottovalutato,al tour che passò da milano ricordo che fece solo "i just want you " o "perry mason",peccato perchè a me sarebbe piaciuto sentire altra roba tipo "la tonight" ( con wakeman alle tastiere in studio),io gli avrei dato 85
lux chaos
Sabato 17 Giugno 2017, 9.06.32
1
Bella rece Matocc, concordo con te, per me è l'ultimo grande album di ozzy, poi la mediocrità con qualcosa che si salva in down, ma qui ci sono veri e propri inni straordinari come perry mason, see you, old l.a. e la mia preferita, il capolavoro i just want you
INFORMAZIONI
1995
Epic
Heavy
Tracklist
1. Perry Mason
2. I Just Want You
3. Ghost Behind My Eyes
4. Thunder Underground
5. See You on the Other Side
6. Tomorrow
7. Denial
8. My Little Man
9. My Jekyll Doesn’t Hide
10. Old L.A. Tonight
Line Up
Ozzy Osbourne (Voce)
Zakk Wylde (Chitarra)
Rick Wakeman (Tastiera)
Michael Beinhorn (Tastiera)
Geezer Butler (Basso)
Deen Castronovo (Batteria)
 
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