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Kreator - Hordes Of Chaos
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( 16667 letture )
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Ventitré anni fa, in quel di Essen, un trio di giovanissimi ragazzi dava alle stampe il proprio disco d'esordio: thrash d'impatto, violento, grezzo, aggressivo; quello che tutti chiamiamo con l'appellativo di “teutonico” - peccato solo che la definizione non esistesse ai tempi, e sia anzi nata proprio (o, quantomeno, anche) per merito loro. L'anno successivo questi stessi ragazzi si superarono, portando agli estremi il messaggio musicale contenuto nel loro primo disco, varcando i livelli fino a quel momento immaginabili di cattiveria e violenza espressiva. Il risultato lo vedete sulla destra di questa pagina, ed è il primo (e fino ad ora, su quasi cento recensioni, l'ultimo) disco a cui mi sia spinto a dare il massimo dei voti.
Ora i Kreator non sono più dei ragazzini, di acqua sotto i ponti ne è passata davvero tanta: una serie di dischi a ottimi livelli, un periodo di album discussi come Renewal, Cause For Conflict e Outcast, le critiche con l'esperimento di Endorama, poi i nostri che rialzano la testa, dimostrando di avere ancora qualcosa da dire, col buon Violent Revolution prima e il discreto Enemy Of God in seguito. Se è vero che il terzo disco è generalmente il banco di prova definitivo per una giovane band, allora Hordes Of Chaos lo è per il ritorno ad alti livelli dei Kreator; e per i più impazienti dirò già da ora che la prova è superata con valutazione altissima. Cominciamo con una caratteristica che, già al momento dell'annuncio, aveva fatto piuttosto parlare di sé: il ritorno alla registrazione in presa diretta -come non accadeva dallo storico Pleasure To Kill quindi, ma con l'innovazione di uno speciale microfono che aveva suscitato molti commenti tra i nostri lettori. Ma non fatevi ingannare: non si tratta di un semplice abbandono alle sonorità che hanno fatto la fortuna della band -e di tutto il movimento- vent'anni fa, ma di un'intelligente fusione di queste con gli elementi che hanno caratterizzato l'evoluzione (per quanto talvolta discutibile) del gruppo lungo questo periodo. «Niente si butta», pare volerci dire il quartetto tedesco; neanche le atmosfere tanto vituperate in stile Endorama, presenti (in minima parte, non spaventatevi) qua e là ad arricchire un prodotto che è tutto tranne che prevedibile: volete il pezzo cattivo con testi violenti e irresistibili sfuriate? C'è, Absolute Misantrophy, con le sue chitarre lanciate a velocità elevatissime su di una sezione ritmica tanto semplice quanto furiosa e dalle liriche genuinamente grezze ‘You Don't Know How Much I Hate You’ o ancora 'I Can't Wait For You To Die’; ci sono Escalation e Destroy What Destroys You delle quali, per non risultare eccessivamente prolisso, mi limiterò a segnalare l'ottimo lavoro di riffing, che costituisce buona parte della spina dorsale di entrambe, ma che raggiunge l'eccellenza soprattutto nella prima; c'è Warcurse, vero pezzo alla Kreator, in cui Mille Petrozza sforza la sua ugola sino all'inverosimile -in stile Pleasure To Kill, ma indubbiamente con più tecnica- per poi addolcirsi (si fa per dire) in una sezione dominata da una batteria che scandisce un ritmo marziale, la quale ci catapulta poi nel furibondo finale, destinato a fare strage durante i live. A proposito, cercate canzoni che ai concerti facciano faville? Avete l'imbarazzo della scelta. Si parte col ritornello della title-track: assolutamente impossibile non urlarlo battendo la testa a ritmo, per poi farsi scuotere dalla stratosferica prestazione di tutti i membri decisi ad aprire il disco nel modo migliore, ossia con un pezzo che non rischia molto, ma che attacca con violenza e allo stesso tempo intelligenza -particolarmente nell'uso delle chitarre, non solo un semplice accompagnamento, ma vere protagoniste in innumerevoli passaggi; simile a questa, ma ancora più violenta e predestinata ad effetti ancora più devastanti durante gli show è Radical Resistance: quello presente su tutta l'ultima parte è IL ritornello da cantare a squarciagola- sarebbe folle pensare di poter rimanere indifferenti di fronte al ‘People From The East, People From The West’ che scaturisce fuori dalle vostre casse; anche To The Afterborn ricalca questo stile, ma la prima parte è forse un po' troppo orecchiabile e, per quanto strumentalmente sia un pezzo valido, lascia pensare che si potesse fare di meglio; fortunatamente la seconda metà la riscuote, e quasi per un curioso contrappasso questo momento è uno dei migliori dell'album per l'assolo, per il ritmo indiavolato, per il velocissimo cantato di Petrozza, e ancora per il finale studiato in maniera semplicemente divina. E se per caso voleste invece un pezzo più vario, che spazi da atmosfere cupe e inquietanti a velocità disumane, avete fatto centro!Amok Run è un fantastico esempio di maturità artistica, il brano che sancisce la superiorità dei Kreator su tanti cloni della scena metal; inizio lento, distorsione praticamente nulla e Mille che passa con abilità dal clean ad angosciose grida, poi lo strappo radicale: una chitarra splendida, veloce, penetrante, tecnicamente ineccepibile che segue il crescendo della linea vocale fino al ritornello ossessivo, claustrofobico, furibondo, davvero letale, inserito fra strofe anch'esse serratissime, sublimi; la linea vocale aggressiva come non mai e la sezione ritmica precisa come un chirurgo e devastante come un tornado. Uno di quei pezzi di cui è impossibile non innamorarsi, variato in maniera piacevole anche da una bella decelerazione sul finale che potremmo tradurre come un messaggio del tipo: “Alla faccia di chi dice che sappiamo solo pestare come dei dannati!”. Cos'altro c'è di cui parlare... vediamo... una curiosa Corpses Of Liberty, interamente acustica e della durata inferiore al minuto, e la conclusiva Demon Prince che inizia in maniera piuttosto particolare, con chitarre quasi melodiche e un ritmo che crea una certa aria di epicità; il resto della canzone torna su binari più canonici, e a dire il vero i nostri mancano di chiudere col botto, perché questa canzone, per quanto di buon livello (e vi sfido a trovarne una su questo disco che non lo sia), presenta alcuni momenti -un pezzo dell'assolo dalle chitarre eccessivamente squillanti, alcuni ritorni a momenti vagamente epici e poco altro- non all'altezza della media qualitativa, davvero altissima, che caratterizza l'album. La produzione poi merita più che le poche righe in apertura di recensione: se infatti il thrash è un genere più adatto di altri, strutturalmente più complessi, alla registrazione in presa diretta, questa scelta porta con sé rischi e conseguenze da soppesare attentamente. Il ruolo di protagonista spetta senza dubbio a questo prodigioso -almeno stando alle dichiarazioni- microfono panoramico. Il lavoro di “Smokehead” (così è stato soprannominato) è in effetti di buon livello, in quanto il disco non appare così esageratamente grezzo come Pleasure To Kill (intendiamoci, amo il suono di quell'album, ma nel 2009 sarebbe stato decisamente fuori contesto) ma conserva l'aspetto d'impatto, diretto e immediato della prestazione live. Mi permetto di correggere l'eventuale lettore che sia portato perciò a pensare che si tratti di una produzione “né carne né pesce”, poiché il risultato è invece quello di esaltare la rocciosa e aggressiva sezione ritmica da un lato, le graffianti e talvolta imprevedibilmente raffinate chitarre dall'altro, ma soprattutto di fungere da collante di tutto ciò con la linea vocale, superbamente adagiata sul tappeto sonoro costituito dal lavoro dei chitarristi, evitando di penalizzare uno o l'altro aspetto.
Ora che la mia sin troppo lunga recensione sta giungendo al termine, mi trovo al punto più difficile: la scelta del voto numerico da associarle. Se avete già sbirciato in fondo a questa pagina, vi sarete forse stupiti nel vederlo così alto; sono ben cosciente del fatto che per alcuni dei lettori sarà un'esagerazione, ma tale giudizio arriva dopo parecchie considerazioni, di cui è mio dovere rendervi partecipi: è l'album che definitivamente segna il ritorno dei Kreator a livelli di assoluta eccellenza; è registrato in presa diretta, cosa che non facevano da oltre vent'anni e che porta con sé pregi ma anche numerosissimi rischi, affrontati con estrema perizia; dopo un anno in cui il giudizio dei thrashers di tutto il mondo si è spaccato in due, Hordes Of Chaos è destinato a metterne d'accordo, se non tutti, il 99%. Per tutto ciò, e più semplicemente per il fatto che questo disco è divino, il mio voto è un secco 90. Troppo? Forse, ma sono disposto a correre il rischio; ora scusatemi, il disco è finito, vado a rimetterlo da capo.
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VOTO LETTORI
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82.59 su 197 voti [
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76
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Album che insieme ai due che lo precedono mostra la seconda giovinezza inaugurata dalla band a partire dal 2000. Per me è un filo sotto Violent Revolution, ma comunque veramente un gran bel disco. La title-track, Amok Run e Radical Resistance sono pezzi da paura! Voto 85 |
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75
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L'album con cui ho conosciuto i Kreator cinque anni fa, e ora lo riascolto sempre con immenso piacere. Le prime quattro canzoni sono devastanti, ma anche il resto non scherza. Concordo con tutto quello detto da Flag Of Hate, i Kreator più invecchiano e migliori diventano. Inseriscono linee melodiche? Chi se ne frega, a me basta sentire la voce sgraziata di Petrozza e il riffing deciso della band, e sto contento. 90 anche per me, voti superiori lasciamoli a Pleasure To Kill e Extreme Aggressions. |
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74
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Sto facendo una retrospettiva sui "nostri" e, trovo che questo sia stato esageratamente esaltato ai tempi..e, forse anche tuttora! Benché, il "prodotto", sia esente da difetti, lo ritengo un po troppo sbilanciato più che "variegato": voce urlata e ritmiche spaccaossa si sposano poco bene con alcune melodie 'solamente' accennate. Tra questo e il precedente scelgo sicuramente "Violent Revolution"..a mio parere, molto più genuino! Queste produzioni poi portano ad avere, verso la fine del disco, un leggerisssimo mal di testa: troppo pompate! |
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73
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Hordes of chaos ha lo stesso riff di blackened dei Metallica. |
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72
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Probabilmente il mio disco thrash preferito del decennio 200-2010 |
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71
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Eccezziunale veramente,la title track è un macigno da urlare dal vivo "Horde of chaos,Horde of chaos!!",Warcuse altro pezzo da 90 (come tutto il resto del disco).Sta ai piedi della sacra trinità (Pleasure,Extreme,Coma).Siamo sui 90/100,un piccolo classico. |
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70
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Riascoltato di recente, davvero un bel disco. Non ho letto tutti i commenti. Solo a me ricorda, in certi riff , Cause for Conflict? |
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Sono passati sette anni ma la carica di questo disco c'è ancora tutta, ogni tanto lo riascolto e puntualmente mi da scariche di adrenalina pazzesche. Alla luce di sto fatto il voto 90 è più che azzeccato. |
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68
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Recensione e voto perfetti |
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disco che ho consumato e che ancora gira nel mio lettore |
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Forse ho esagerato però e la migliore che hanno fatto nel nuovo millennio |
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Questi ultimi album sono validi quanto i primi secondo me Demon Prince è la più bella canzone di sempre dei Kreator |
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64
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Album discreto, ma troppo banale e ripetitivo.. 90 decisamente eccessivo.. |
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secondo me il capolavoro dei Kreator nel XXI secolo è e resta Violent Revolution. |
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che album zente...io comunque vorrei sapere perchè non c'è la rece di "Enamy of god" |
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Bellissimo, insieme a Phantom Antichrist. i Kreator continuano a sfornare capolavori, ma è inutile, il capolavoro post Endorama rimane Enemy of God... recensitelo, che voglio sapere il vostro parere Voto: 85 |
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60
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il mio e` un parere personale, ma credo che questo sia il secondo miglior album della band( sconfitto solo dal capolavoro pleasure to kill) |
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Adrenalina pura!!! In macchina sono fisso a cantarlo (con facce dubbiose da parte dei pedoni xD) |
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piatto come una sogliola. emerge nella pochezza della scena di oggi, ma è una marea di fumo riciclato e poco arrosto. Scoppiati da 10 anni ormai, se non di più.... |
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Questo e Cause for Conflict sono senza dubbio i miei preferiti. Il 90 ci sta tutto. |
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Quoto tutto il discorso di flag of hate. Hordes of Chaos è un disco tellurico, insieme a Enemy of God (dov'è la recensione??) è uno dei migliori dishi thrash usciti negli ultimi 20 anni. Vittoria a tavolino per manifesta superiorità DESTROY WHAT DESTROYS YOU!!!! |
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Dopo 2 anni nei quali HoC è stato una presenza fissa nel mio Mp3, non posso che confermare il giudizio esaltante su questo macigno, anche alla luce degli album di band "storiche" usciti recentemente. I Kreator sono la miglior band thrash in circolazione. Petrozza ha ormai 45 anni, ma canta ancora con una furia da far tremare tanti, ma tanti di quei mocciosi che ci sono in giro, da riempirne un cimitero. Lasciamo perdere gli elogi per la componente strumentale, non vorrei esser troppo prolisso. Anthrax e Megadeth hanno fallito clamorosamente gli ultimi dischi, Araya è sempre più stanco e spompato (fa male scriverlo, ma è così), i Metallica giocano a fare gli intellettual/sperimentali con risultati imbarazzanti.... Se confrontiamo le ultime uscite delle varie band più o meno note in giro, NESSUNO si avvicina a questo disco. Nessuno. Son passati due anni, e credo proprio che mi farà compagnia ancora per molto tempo. |
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54
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una mina incredibile, pezzi pesanti come macigni e veloci come schegge impazzite. il riff della title-track una volta ascoltato non se ne andrà più via dalla mente. questo disco è una bomba, un solo grido: UUULTRAA RIOOOOOOOOOT!!!!!!!!! |
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Demon Prince penso che sia una delle piu' belle canzoni che abbia mai ascoltato...l'a'bum spacca a motore |
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un signor album che non sfigura con pleasure for kill |
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Cavolo! Cd con le palle!! Bello dalla prima all`ultima tracciaa! Lo amato diciamo mmm dal secondo ascolto e ora l`adoro Grandi Kreator!!  |
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Ho ordinato il disco la settimana scorsa dal loro sito e proprio questa mattina mi è arrivato; lo sto riascoltando in questo momento. I Kreator sono uno dei miei gruppi preferiti, e il disco in questione è a dir poco incredibile, non mi vengono nemmeno gli aggettivi adatti a qualificarlo! Album completo, violento e diretto ma allo stesso tempo ponderato. Non avendo nulla da aggiungere posso solo dire che concordo pienamente con Flag of Hate! Grandi Kreator e un saluto a voi di metallized, vi leggo spesso e mi sembrava giusto fare la mia entrata sulla scena commentando questo signor album, hahahah! Dimenticavo! Il mio voto è 95 (emotivamente è 100, senza ombra di dubbio!) |
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Devastante. Non saprei rispondere, se mi chiedessero di indicare la miglior band thrash di sempre, tante sono le eccellenze e le diversità, ma se mi chiedessero quale sia il gruppo che fa il miglior thrash nel nuovo millennio, direi sicuramente i Kreator. Questo lavoro ha una presa mostruosa, ottimi testi e una longevità considerevole, che non annoia mai. Inoltre è molto omogeneo, dunque è difficile decidere la migliore tra le 9 tracce, ma direi Demon Prince, seguita da Radical Resistence (esaltante), a parimerito con Warcurse. Se i rapporti di forza sono questi, nessuno può superare questi tedescacci!! Inutile dire che lo consiglio a tutti. 96/100 |
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questo disco è il più alto momento della carriera dei kreator..unico, aggressivo, tecnico, insomma perfetto.. oso dire che è il più grande album dei kreator.. |
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mille dischi thrash usciti negli ultimi mesi, il ritorno dei big 4 ma poi arriva il signor Mille Petrozza e non c'è nè più per nessuno... tabula rasa... Kreator sono i numeri uno! i primi 4 pezzi di questo album sono fenomenali! |
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Sempre la solita storia...Ma cosa c'entra con i Kreator? Limitatevi a commentare il disco invece che uscire su questi inutili paragoni tra band. |
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Tecnica violenza e genialità, disco pauroso. Ps Merda magnetica o no, i metallica li citate sempre peró, 2ºme in fondo gli volete bene, sì Kirk è1po'chiavica alla chitarra, lars piglia mazzate di doppia cassa da quasi tutti ma..James è il più geniale creatore di riff metal della storia, è lui l'anima dei Metallica, prendi da ultimo il pezzo acustico di Suicide and redemption, peccato registrazione di merda e ql cazzo di wawa di cazzo kirk..e poi boh no remorse damage inc. e mille altri pezzi che nessuno mai eguaglierà |
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album da 9: stupendo e disco metal del 2009. |
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Ottimo,uno dei dischi del 2009 |
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Lo sto ascoltando tantissimo in questi giorni: ECCELLENTE è la parola giusta. Non una canzone sbagliata e Radical Resistance canzone definitiva. Troppo bello...(anche Amok Run e il finale di To The Afterborn è da standing ovation!) |
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Hordes of chaos è un lavoro molto vitale ed ispirato! |
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sinceramente trovo il disco un pò ripetitivo. |
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Io sono calmo!!!I gusti son gusti su questo non ci piove!!!I metallica hanno qualcosa da dire ancora da live ma in studio nonostante un grande miglioramento in confronto a st. anger hanno ancora da migliorare molto..... |
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DevizKK stai CALMO!!!! Ho solo detto che secondo me Death Magnetic non è un album di MERDA!! Poi sono d'accordo anche io che hordes of chaos sia meglio! |
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Metalmania forse tu non hai capito cosa intende cowlevel!!!!!!I metallica potranno aver fatto un disco come death magnetic che io reputo da 60 ma che tu reputi discreto ecco è vero non ci piove!!!Ma cowlevel ha voluto dire che death magnetic inconfronto a hordes of chaos fà skifo e gli do ragione!!!Tu non devi paragonare merda magnetica a load o reload ma lo devi paragonare a hordes of chaos e anche a killing season dei death angel e merda magnetica esce distrutto su tutti i lati capisci che intendo dire???????????i metallica potranno aver fatto un disco da 60 a parer mio voto un pò regalato ma inconfronto al VERO THRASH è una MERDA come sono diventati i metallica in studio delle merde........grandi kreator |
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Beh i Kreator sono dei grandi! Cowlevel però non puoi dire che Death Magnetic sia un album di merda! I Metallica hanno fatto dei dischi orribili come Load, Reload e St. Anger però quest'ultimo è apprezzabile! |
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Beh l'hai detto te no? "Un po' meno spacca culo" è un modo più colorito per dire quello che ho detto anch'io. Se non l'avessi ritenuta ccmunque una buona canzone credi che avrei dato 90?  |
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Disco superbo ma nn capisco xke nella recensione si è detto che demon prince in alcuni pezzi "nn è all'altezza qualitativa degli altri". Certo è un pò meno spacca culo cm le altre ma è una canzone con la C maiuscola cm le altre.......cmnq i kreator fanno ancora il culo a tt W I KREATOR!!!!!! |
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Abbiate pazienza, con la mia proverbiale fretta da mucca ho messo 10 invece che 99 sul voto, questo anche perchè non sono abbastanza Metallizedato. Non contatelo quel cazzo di 10 . |
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Diocristo, che disco della madonna. Volevate qualcuno che cagasse un grosso stronzo in testa a Hetfield e compagni per la merda pressata prodotta facendo uscire Merda Magnetica? Eccovelo presto trovato quel qualcuno! |
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Questo disco è veramente favoloso;era da tanto tempo che non ascoltavo un album così di gusto. se propio devo fare una critica,penso che l'album sia leggermente ripetitivo..... |
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Lieto di vedere che alla fine il voto non è affatto stato giudicato esagerato  |
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Straquoto babos: horder of chaos NON e' nemmeno da paragonare con quella CHIAVICA DI ALBUM intitolato DEATH MAGNETIC dei MERDALLICA !!! (dal vivo non si discutono, visti 4 volte, ma in studio (vedi LOAD + RELOAD + ST ANGER + DEATH MAGNETIC) fanno letteralmente CAGARE !!!) |
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Capolavoro dei KREATOR, le prime tre canzoni sono: SPETTACOLARI !!! ( anche il resto dell'album e' STUPENDO) Mi auguro che anche gli SLAYER sappiano sfornare un ALBUM come DIO comanda (dopo il mezzo flop di christ illusion..). Secondo me' sono ringiovaniti di vent'anni: KREATOR RULES !!! |
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non mi sembra male, ho sentito solo qualche pezzo su youtube, nessuno si e' accorto che il riff dopo 45 secondi di hordes of chaos e' simile a quello di bleed for me dei (secondo me ) sottovalutatissimi obscenity?, comunque lo avro' , mi sembra abbia una prod. old style |
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Al di là del fatto che è abbastanza derivativo è comunque un signor disco, una bella mazzata sui denti |
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Stupendo come ogni album dei kreator. GRANDI!!!!!!!! |
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Un capolavoro assoluto, mi hanno stupito incredibilmente. Ma non trovo vero che fossero anni che non si sntiva nulla del genere. Gli exodu dal 2004 ci allietano con thrash vero pur e cattivo, i testament sono venuti nuovamente fori con un disco grandioso, e come loro altri gruppi, siamo nella seconda era del thrash....GODIAMOCELO |
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Disco bellissimo, erano anni che non sentivo thrash del genere. Voto più che meritato. |
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disco eccezionale veramente... potente e cattivo in perfetto stile Kreator! |
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A me proprio no, anche se non lo ritengo un gran disco non lo schifo neanche, e mi capita più volte di riascoltarlo! |
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a me endorama è piaciuto tantissimo,e mi dispiace che i kreator hanno del tutto abbandonato quelle sonorità. Ma davvero vi fa così schifo? |
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Lo ascolto da almeno un mese: eiaculazione precoce senza neanche toccarmi. Hordes of chaos ha un suono pauroso, spaventoso, direi quasi onnipotente!!! Rise the FLAG OF HATE please... Ottima recensione, Agent Orange (noto che sei un buongustaio ah ah ah) |
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PETROZZA IN EFETTI SEMBRA UN PO' FIACCO RISPETTO AI VECCHI DISCHI DEI KREATOR,MA GLI ANNI PASSANO PER TUTTI SOPRATTUTTO SE UNO LI PASSA A SQUARCIARSI L'UGOLA COME MILLE.GRAN DISCO COMUNQUE E MENZIONE PARTICOLARE AL CICLONICO VENTOR. |
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@Drugo: hai nominato dischi che conosco a memoria... posso dirti che se anche noti delle differenze non sono dovute allo "stile", piuttosto a un cambio dovuto all'età e all'uso continuo della voce a livelli davvero difficilmente sopportabili. Nonostante ciò lo stile rimane lo stesso, e le urla sono sempre taglienti in maniera superba, e in questo album non mancano pezzi che lo confermino, mi viene in mente come primo esempio Warcurse. |
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"@Drugo: Per me, se dici che ora Petrozza non ce la fa a cantare, vuol dire che non ce l'ha mai fatta, questo è il suo stile, che piaccia o no." Assoluamente no, questo è il suo stile di adesso. Riascoltati Extreme Aggression o Coma Of Souls o Terrible Certainty e dimmi se le urla di Petrozza adesso sono abrasive e taglienti come quelle di una volta. Oppure compara gli ultimi live col live "Live in East Berlin" del 90 e dimmi se canta come prima. Se non senti differenze la cosa è un po' grave... |
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Era dai tempi di "EXTREME AGGRESSION" che non sentivo i Kreator in form cosi' smagliante! Potenti,precisi e veramente devastantii.Insieme al disco dei Bloodbath questo dei tedeschi e' quanto di meglio uscito ultimamente in campo metal. |
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Cd assolutamente perfetto da 95.La voce di petrozza e perfetta mica e scoppiato anzi è rinato ma non e mai morto..w i kreatore da questo cd tirerò fuori dei bei brani da coverizzare col mio gruppo..Grandissimi kreator.bella anche la recensione. |
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@Nikolas: questo è thrash, che piaccia o no. Album grandioso! |
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Un grandissimo disco thrash e una superba recensione! |
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giù il cappello di fronte ai Kreator.gli ultimi due dischi non li avevo nenache degnati di un ascolto attento ma qua si ritorna all'eccellenza del thrash made in Germany. il suono poi è sporco e diretto al punto giusto con pezzi come "Destroy what destroys you" che rientrerà sicuramente nei classici della band. MILLE IS BACK!!! |
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un album davvero bello....ora aspetto con ansia la recensione del nuovo strepitoso album dei becoming the archetype,(dichotomy),tra l'altro prodotto alla grande da devin townsend.. |
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@Flash: non capisco se lo dici in positivo o in negativo.. per me Enemy Of God è un buon disco, ma troppo "di mestiere" che sembra essere stato studiato troppo a tavolino e tirato a lucido per fare bella figura, mentre questo Hordes Of Chaos (e un po' anche Violent Revolution) suonano più naturali e immediati! @Drugo: Per me, se dici che ora Petrozza non ce la fa a cantare, vuol dire che non ce l'ha mai fatta, questo è il suo stile, che piaccia o no. |
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Un cd discreto, nulla più. Petrozza ormai a cantare non ce la fa più e penalizza il tutto. Voto: 68 e non di più. |
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Madonna che disco bestiale ho gli occhi lucidi O_O erano anni che petrozza non era così ispirato nel riffing, questo cd è perfetto, il nuovo microfono ha dato una qualità audio incredibile, la precisione di una registrazione in studio con l'energia e il feeling di un concerto live e in + un Ventor sempre + bestiale alla batteria...sbaaaaaaav!!!!!!!! |
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Bellissima recensione ed azzeccata.....ma dire che enemy of god é discreto ci vuole tanto coraggio!!! |
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Interessante, dovrò ascoltare quest'album... |
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non c'è neanche paragone che tra questo capolavoro e death magnetic...onore ai kreator |
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