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Kreator - Phantom Antichrist
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( 16957 letture )
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Le premesse sono state pienamente mantenute: nessuno si aspettava un flop, nessuno dubitava del fatto che Phantom Antichrist, nuova miccia dei teutonici Kreator, sarebbe stato un disco dagli attributi colossali. Accostare un prodotto recente ai grandi masterpiece che hanno fatto la storia del genere è sempre indelicato e complesso, ma dire che questo full length rappresenta un episodio tra i migliori della ricca carriera dell’ensemble mitteleuropeo non ci sembra eccessivo: le credenziali per essere il disco thrash dell’anno ci sono, e non sono poche. Sulla scia di tre dischi incisivi e capaci di rispolverare le antiche vestigia (dopo le vacche magre dei Nineties), la milizia di Mille Petrozza e dell’inscalfibile Jürgen “Ventor” Reil dimostra di non aver perso neppure un decimo della propria foga, seppellendo le giovani leve sotto una sonora lezione di storia, che non si limita alla teoria ma si impernia sulla pratica, sanguinosissima pratica; sanno ancora fare del male, questi signori oltre “gli anta”, e per abbattere i propri ostacoli utilizzano le armi di sempre: potenza e velocità, riff devastanti, letali come lame di una falce, testi impregnati di furore, disgusto sociale, critica politica. Non crediate però che i Kreator restino incancreniti su uno standard vincente ma fossilizzato nel tempo: come promesso dal carismatico leader italo-tedesco, infatti, i panzer passati alla leggenda con Pleasure to Kill introducono cospicui riferimenti alle proprie radici classic heavy, tangibili nelle mirabolanti fughe soliste di ispirazione priestiana e maideniana. Il tutto, ovviamente, riletto con l’ottica irruente tipica dell’act tedesco: la scaletta, come vedremo, sarà costituita da una serie rassicurante di macelli spietati (la titletrack, Death to the World, Civilisation Collapse, United in Hate, Victory Will Come), verrà articolata attraverso alcuni passaggi meno tirati e di classica derivazione heavy (From Flood Into Fire, The Few, the Proud, the Broken, in un certo senso Your Heaven, My Hell) e si concluderà con un assaggio di prestanza più monolitica. Le performances dei singoli elementi risulteranno a dir poco strepitose, ma una menzione particolare la meritano i due highlanders, Mille e Jürgen, ancora una volta autentici trascinatori della corazzata continentale, probabilmente la più in forma tra le band appartenenti alla vecchia guardia del movimento metal mondiale: su questo non si discute.
L’album è aperto dalla strumentale Mars Mantra, un’intro sinistra che lascia crescere la tensione e funge da preludio per la titletrack Phantom Antichrist, un olocausto ritmico immediato e annichilente nel quale Reil subito sferra raffiche di doppia cassa spietate su riff innervati di veleno; un refrain semplice e tradizionale, ma sicuramente trascinante, anticipa un’accelerazione ancora più veemente del pezzo, portando il delirio ai massimi livelli: il brano, velocissimo e forsennato, scatena inevitabilmente l’headbanging e si rivela una delle migliori composizioni della band da vent’anni a questa parte, ma presenta anche interessanti varianti all’interno dei suoi quattro minuti e mezzo di durata. Un pesante rallentamento centrale, infatti, è incalzato da una nuova linea vocale e ritmica, tese a costituire un intermezzo prima che la canzone ritorni al vibrante canovaccio-guida, sfociando in seguito nel primo assolo lancinante del platter: emergono immediatamente le spruzzate di heavy che rivestono le brillanti fiammate soliste, e nel frattempo Petrozza si rende subito protagonista di una prestazione brillante, tanto chirurgico alla chitarra quanto rabbioso al microfono. Per quanto stupefacente, la titletrack è comunque una sorpresa relativa, in quanto avevamo potuto saggiarne la pericolosità già qualche settimana prima della pubblicazione del disco, anche grazie alla sua presenza sull’omonimo EP. Il primo grande tuffo al cuore giunge dunque in concomitanza di Death to the World, altra traccia strepitosa, gigantesca, una mazzata devastante al cospetto della quale è umanamente impossibile restare fermi. Gli elementi che ogni affamato di thrash può desiderare ci sono, e in abbondanza: riff nervosissimi, martellante esplosione ritmica, vocals serrate che convergono in un ritornello da pogo disinibito, sorretto da velocità scarnificanti, possenti rallentamenti che fomentano la tensione ed una sezione centrale più quieta, tesa a creare un’ambientazione febbricitante; a questo punto, un assolo velocissimo ed ultra-heavy conferisce il colpo di grazia a chi ancora non si era bagnato, lasciando che i pugni dei fanatici tornino ad ondeggiare al cielo, con un chorus urlato a squarciagola, irresistibile, e la consapevolezza di aver sbattuto la testa contro un altro papabile classico, superbamente all’altezza della discografia storica di questo moniker. Dopo questa seconda, consecutiva bordata -lancinante e rapidissima- possiamo riassaggiare le sane radici heavy dei quattro tedeschi, gustandoci il riff solenne e marziale di From Flood Into Fire, un roccioso mid-tempo che poggia le basi su un atipico refrain corale da pelle d’oca, fortemente anthemico: i Kreator tritaossa li conoscevamo tutti, ma questa loro faccia epica e tradizionale ci mancava. Il risultato è comunque travolgente, e la rapidità non viene certo a mancare dato che dopo due minuti e mezzo si viene sorpresi da un’improvvisa ripartenza da capogiro, scandita da un assolo tonante che rilancia e velocizza il brano; la struttura non lineare scelta dai warriors di Essen produce composizioni mai banali e perennemente provviste di sfumature a sé stanti, che in questo caso coincidono con una decadente sezione dai tratti gotici e decadenti, prima accarezzata da un suadente solo malinconico e poi infiammata da un seconda vampata di note, questa decisamente più violenta ed elettrizzante. Si giunge così alla metà della tracklist: se From Flood Into Fire è stata una sorta di stacco, con tanto di omaggio all’heavy classico, Civilisation Collapse rappresenta, al pari di Death to the World, la bordata più massacrante e fulminante nell’esecuzione, un’altra scheggia letale. L’avvio è tambureggiante ma abbastanza contenuto: dopo un minuto circa, però, una pioggia di riff imbizzarriti si scaglia sull’ascoltatore come una spietata raffica di inaudita violenza, incontenibile e travolgente; un nuovo refrain, crudele ma irrefrenabile, accende ulteriormente la fiamma della follia, mentre Ventor sorregge con velocità impetuosa e glaciale costanza le trame di Mille e Sami Yli-Sirniö, brutali ma al contempo precise e raffinate. Stupendo, ancora una volta, l’assolo di chitarra: impellente, fluido, tagliente ed esaltante nel suo taglio old school, uno dei migliori presenti sul disco.
L’intro acustica di United in Hate fornisce una sensazione di calma parziale e surreale, ma è solo un breve esercizio di pietà: un vigoroso assolo di batteria ed un urlo sguaiato di Petrozza lanciano l’ennesima sfuriata col piede a tavoletta sull’acceleratore, tra vocals efferate e rasoiate prepotenti, continui assoli perforanti ed energia che cola come lava dalle casse dello stereo; The Few, the Proud, the Broken è invece la seconda parziale variante ritmica rispetto alle consuete mitragliate da knockout: dotata di notevole potenza, punta su un refrain atipico ed un mood meno serrato, possiede riff classici innervati di discreta melodia e si presenta in ogni caso granitica e piacevole, ancora una volta impreziosita da svariati guitar solos. La presenza di queste tracce “diverse” contribuisce a stratificare l’album e conferirgli varietà, anche se le ultime tre composizioni appariranno leggermente meno ispirate di quelle presenti nella prima, ampia porzione di disco. Your Heaven, My Hell mescola entrambe le facce del sound dei Kreator datati 2012, ma risulta a tratti eccessivamente prolissa: si avvia con riff statuari e rallenta in un toccante arpeggio acustico, su cui Mille canta con voce cupa e pulita, riportando alla mente qualcosa udita nel periodo di Endorama. Niente paura, dopo due minuti il pezzo sprigiona tutta la sua reale forza d’urto, delineandosi come un possente esercizio di thrash dal riffato ipnotico, forse non velocissimo come i tedeschi saprebbero fare ma in ogni caso arrembante. Il ritornello, cantato precedentemente con toni sommessi e puliti nella fase d’avvio, viene qui ripetuto con tono decisamente più abrasivo, parecchie volte; la sezione solista non smette di convincere, avvolgente e dinamica, mentre è ancora il drummer a rendersi protagonista con un finale scrosciante e tellurico. Superati questi due passaggi meno selvaggi, si torna alla consueta barbarie ritmica con Victory Will Come, scandita dagli immancabili riff a rincorsa e dal tupa-tupa compatto e quadrato di Ventor; un buon pezzo, pur se non ancora dirompente e shockante come le tracce precedentemente esaminate, che comunque rasentano l’eccellenza. La conclusiva Until Our Paths Cross Again esibisce un altro avvio melodico e circospetto, si delinea come mid-tempo strascicato e opprimente ed è scandita da linee vocali autoritarie e svilenti; la velocità compare soltanto in folate concise, lasciando più spazio ad una sensazione di claustrofobia e concedendosi soltanto nella digressione centrale, peraltro infervorata da un assolo epilettico. Fin dal primissimo ascolto, la sensazione è chiaramente positiva: il disco girerà continuamente e per parecchio tempo nei vostri lettori, ed ogni volta vi ritroverete a dimenarvi come dei pazzi, sconvolti e travolti dall’ennesimo rituale di violenza imbastito dai Maestri. Chi osa chiamarli nonnetti potrebbe pentirsene.
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VOTO LETTORI
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75.96 su 154 voti [
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Premetto che con il mio commento non volevo dire che i Kreator hanno fatto male a diventare più melodici, ma è come lo hanno fatto. Restando in terra tedesca, i Sodom con album come In War And Pieces o Epitome Of Torture hanno mescolato alla perfezione il Thrash che li ha sempre contraddistinti con melodie ben azzeccate. I Kreator invece, sempre secondo il mio parere, no. Dischi con tanto rumore e riff cattivi, ma la sostanza è poca. Più che i Kreator ormai mi sembra di ascoltare un gruppo Thrash qualsiasi con riff che farebbero esaltare solo ragazzini di 15 anni che si avvicinano al metal... E lo dice uno che, ripeto, i Kreator li ama visceralmente fino a Endorama. |
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Effettivamente...e poi non esiste solo il passato, i Kreator sono stati prolifici anche dopo nel periodo duemila per fortuna. Violent Revolution è una delle creazioni migliori uscite nell'ultimo ventennio |
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Chi si lamenta di quest' album o Violent Revolution si merita dischi come St Anger o Risk |
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I fasti dei primi 5 album per la precisione |
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" i vecchi fasti" quali fasti, ma cosa vuoi fastare...... |
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Violent revolution lo trovo un pessimo disco, il voler provare a ritornare ai vecchi fasti non riuscendoci. Commerciale e scontato, la title track banale e questo disco ne segue la scia... |
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Ottimo album, diverso dai due precedenti fatti con il copiaincolla seppur buoni. Il miglior album degli anni 2000 è violent revolution, il giusto mix di melodia e grezzume teutonico. Questo ne continua in qualche modo il concept più "heavy". Da band come loro che non hanno più niente da dimostrare in termini di brutalità, in un contesto generale di thrash mascherato da fottuto death, queste prove più melodiche le apprezzo molto. |
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Anche a me non piace questo disco..da anni fa la muffa sul mio scaffale. Non condivido nemmeno il 90..giusto la sufficienza proprio perche' sono i Kreator. Nemmeno l' ultimo ho comprato...anche per loro il meglio e' passato da secoli. |
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Uno dei peggiori dischi di Thrash Metal mai ascoltati dal 2010 in poi. Produzione indecente, melodie che dire banali e stucchevoli è dire poco (sono davvero gli stessi Kreator che rilasciarono Coma Of Souls e Extreme Aggresion?), una minestra fredda, riscaldata, lasciata freddare ancora e ulteriormente riscaldata. Mi chiedo davvero come si possa dare 90, i Kreator che io ho amato finisco con l'immenso Endorama, poi Violent Revolution che fu un ottimo disco di revival Thrash, ma poi piano piano il declino a livello di idee sempre più evidente. Un vero peccato, 44. |
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le melodie sono di una banalità allarmante, scontatissime.
io gli do un 75, ma definirlo persino un capolavoro del metal moderno proprio no, è tutta roba gia sentita.
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Straordinario equilibrio tra melodia e rabbia |
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Dopo tutti questi anni di carriera fanno ancora dischi da 90. Sono veramente dei grandi, un punto fermo in ambito thrash, complimenti ai Kreator ed al recensore |
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Secondo me è un ottimo album, molto lontano dai primi sia per stile e sia per importanza, ma un 90 ci sta eccome. Hanno incorporato elementi del metal moderno, e hanno fatto bene. Sono del parere che una band, per mantenersi in vita e continuare a fare ottimi lavori, debba incorporare in ogni album elementi di musica contemporanea, altrimenti si diventa piatti... spesso i risultati sono deludenti, è vero, ma non bisogna mai demordere, perché tornare sullo stile iniziale avvolte potrebbe causare un ulteriore affossamento (Metallica). |
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Beh, dopo tre anni il mio giudizio si è evoluto anqualto (commento 156). Album magnifico, fuori competizione per dei veri fuoriclasse del thash melodico moderno. Fenomenali! Un album così nel 201, che compete direttamente secondo me con i capolavori sacri del genere. Evviva! |
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I Kreator da una quindicina di anni propongono sempre la stessa rinnovata potenza sonora, quattro anni in media tra un disco e l'altro e sempre una grande sorpresa ad ogni ascolto. Un po acerbo Violent Revolution, stabilizzati con Enemy of God, completamente preso il volo con Hordes of Chaos e questo Phantom Antichrist. Veramente maestri nel bilanciare melodia e potenza sonora senza freni. Promossi! |
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Vi spiego un attimo. Premetto che mi manca tutta la loro discografia da Outcast a Enemy of God e che non sono mai andato particolarmente pazzo per il periodo post Pleasure to Kill e Flag of Hate. Terrible Certainty non mi è mai piaciuto più di tanto mentre Extreme Aggression e Coma of Souls hanno delle grandi canzoni che non possono mancare nella scaletta della band ma si perdono in pezzi un pò banali secondo me nella chiusura di tutti e due i lavori. La voce di Mille adesso sì che mi piace,a altro che dal periodo di Terrible in poi. Capisco che si parli di due epoche diverse ma io intendevo che l'album nel suo totale lo trovo superiore a Extreme e Coma. Questo dovuta anche a tutta l'esperienza che hanno accumulato, un album mai scontato con 10 pezzi fantastici, che variano senza andare su sperimentazioni da storcere il naso e con un Mille Petrozza che, finalmente, mi convince al cantato per il 100%. Poi gusti personali, sempre inteso. Ma un album è appunto superiore ad un altro perchè ha in sè tante qualità come quella dell'esperienza dei musicisti oltre che di un cantato azzecato e di un album mai scontato dalla prima all'ultima nota |
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.......più che altro non ha senso fare confronti con album che cronologicamente non sono assolutamente compatibili. |
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X Sneitnam , non conosco bene i tuoi gusti....ma dai, lascia stare quei 2 capolavori che hai nominato all'inizio, sarà che ero già grande all'epoca e ci sono affezionato, per me sono 2 istituzioni, ahaha, comunque rispetto i tuoi gusti e anche a me piace questo disco. X Luiz, da piccolo per caso una gallina ti ha beccato il culetto???? |
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Personalmente dopo diversi ascolti ritengo quest'album superiore sia a Extreme Aggression e sia a Coma of Souls che, nonostante siano due grandi album, non sono al livello che ha raggiunto l'ultimo dei Kreator. Oltre ad essere ispirato, potente e cazzuto è fatto bene in ogni sua singola parte e non risulta mai banale. Per me quest'album assieme a Pleasure to Kill e Flag of Hate rappresentano il top creativo di questa band |
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Una gallina al microfono |
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Non vale 90, ma a 80 ci arriva tranquillamente. |
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confermo l ho ascoltato e rispecchia appieno il commento gia scritto...... |
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li ho visti più volte dal vivo ai festival..... spero fossero ubriachi quando suonavano... il cantante sembrava una cornacchia il batterista andava spesso e volentieri fuori tempo.... io sono fermo a coma of soul..... poi hanno fatto una valanga di dischi che a mio parere non valgono niente... poi sono ritornati con un po di tupa tupa ma...... non per niente entusiasmante.... ma se ascolto thrash da due giorni ci casco anche ma ormai ho ascoltato troppa roba buona dischi come questo non mi viene nemmeno la voglia di sentirlo so già in partenza come suona |
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l'intro di Mars Mantra mi ricorda un pò (alla lontana) "Serenità di un attimo" dei Negazione. |
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Capolavoro, ottima ogni traccia, più vanno avanti e più si migliorano! |
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Bella recensione, anche se non sono assolutamente d'accordo. |
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é il kill 'em all della nostra era (beh quasi) |
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Fermatemi! Dopo aver ascoltato quest'album vado al mercato con una mazza da baseball e faccio a pezzi tutto! Deflagrante! E che sound!! Non compro un disco da mo'.. Ma questo davvero merita! La bancarella dei dischi la risparmio.. |
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Il metal non è morto, era solo un attacco cardiaco, e dischi come questo sono scariche di fulmini che lo possono rianimare. L'album più cazzuto da anni..Lungavita ai Kreator |
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è un fottuto capolavoro! Meditate metallari moderni, meditate! |
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@Ste Sì è veramente un grande album, non darei 90 ma 85, resta comunque un lavoro che ti consiglio vivamente! |
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Ma è davvero così bello, 90 mi sembra un votone...mi consiglate l'ascolto e l'acquisto?? E, già che ci sono, l'edizione limitata si trova ancora?? tanx!! |
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Dopo averlo ascoltato decine di volte la mia opinione non cambia: un disco veramente colossale. 90 è il giusto |
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La strofa di Death to the world mi sembra molto simile al pezzo cantato di Inner Self dei Sepultura prima del ultimo ritornello qualcuno può darmi la conferma ? |
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Concordo con tutti i commenti entusiastici, questo album è una mazzata nei denti in contemporanea ad un calcio nella palle! Potente, grintoso, cattivo! Non trovo una song fuori posto, tutte assolutamente bellissime. Devo ammettere che anche io sono piuttosto di parte, però la classe non è acqua! Per me siamo attorno al 95. Viva il thrash europeo! |
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Ora me lo sono sentito bene... secondo me ci sono 5 pezzi di livello, ossia i primi 5 e la 7 e poi pezzi che forse definirei dei riempitivi. Ma la cosa assurda, secondo me, sono il sound delle chitarre e la produzione in generale. E di un plasticoso incredibile, il che mi porta a dare ragione ai detrattori della Nuke. Non sembrano neanche più chitarre ma qualcosa di diverso... A volte ho pensato alla musica elettronica tanto era artefatto il sound. Lo rivenderò. Evviva! |
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Un album che mi piace, qualche episodio è veramente egregio (su tutte Death To The World). Anche se Hordes Of Chaos nel complesso lo preferisco, anche questo è un lavoro di spessore ben al di sopra della media. Voto 80 |
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proot album scorreggioso come tutti quelli successivi a extreme aggression e coma of souls, che già non erano all'altezza dei primi 3 |
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Lo ascolterò a breve.... PS. la copertina è uno pseudo-plagio di Infected Nations degli Evile! |
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leggo solo ora la rece.per me non supera il 5 sto disco..è moscio come poche altre cose.i chitarroni della nulcear blast fanno piangere e le canzoni sono di un ruffiano assurdo con quei cori con tanto di chitarrine melodiche.ci vuole ben altro per fare thrash coi controcazzi |
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D'accordo con The Thrasher. Parole d'ordine: deenfatizzare, demitizzare, destrutturare! Ho qualche riserva sulla copertina che trovo alquanto disgustosa? Evviva! |
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chi lo dice che i vecchi classci debbano essere per forza irraggiungibili? pleasure to kill è monumentale xk ha contribuito a creare un genere nuovo, più estremo, ma qualitativamente e come musica in sè è ovviamente molto rozzo e primordiale; phantom antichrist per me è uno dei migliori di sempre per i kreator, il migliore degli ultimi 4, il migliore in assoluto dopo i primi 5.. ma forse forse lo considero pure migliore di un endless pain... solo la paura di essere scomunicato mi frena da affermare questo in maniera consapevole  |
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Ricordiamoci per favore del voto dato a pleasure to kill: 95. E si parla di una pietra miliare del trash. Phantom è un album orecchiabile, niente di piú.. manteniamo quindi adeguate proporzioni.. un 75 sarebbe adatto |
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sono daccordo su alcune cose scritte qui sotto , in effetti c è una certa inflamesizzazione che dai kreator non mi sarei aspettato. devo anche dire però che gli ultimi 3 album , in particolare l 'ottimo enemy of god restituiscono il gruppo (quasi) ai livelli di eccellenza che furono. voto 80 |
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148
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Parto il mio commento dicendo che il voto lo trovo estremamente eccessivo. Phantom Atichrist è si un buon album che pone nuovamente i Kreator sulla cresta dell'onda del thrash teutonico e non. Alla fine dell'scolto sfortunatamente c'è quella sensazione di non totale soddisfazione e non mi riferisco al massiccio uso di melodia ma ad una produzione estremamente pulita. L'attitudine live o in your face che Hodes Of Chaos aveva è stata sfortunatamente accantonata per una produzione un pochettino più standard, questo è effettivamente l'unico grande neo del lavoro. Da un punto di vista musicale Phantom Antichrist ripercorre il cammino, se volgiamo in modo lievemente più melodico, rispetto al suo predecessore.Se si ascolta attentamente l'album possiamo affermare che alcuni episodi su Hordes Of Chaos hanno una seconda vita in questo nuovo capitolo. Personalmente parlando il voto di questo nuovo capitolo discografico è 78. |
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Una delle poche old band che hanno saputo mantenersi su alti livelli e che negli anni 2000 hanno saputo migliorarsi. Violent, Enemy, Hordes e questo Phantom, sono davvero album di livello. Lo stesso vale per i live sempre di livello. |
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Anche per me il voto è esagerato, un ottimo, album violento e melodico, che annovera parecchi brani che ti rimangono impressi nella mente abbastanza celermente(alludo alle prime 6 tracce); imho migliore di 'Hordes of Chaos'. 85 mi sembra giusto. |
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il voto è esagerato... a me piace la melodia ma cosi mi viene il diabete direi 75 |
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l'album, al momento in cui scrivo, è il migliore dell'anno, per i miei personalissimi gusti (a quanto pare non sono solo) certo il precedente full L. è impareggiabile, ma questo Phantom Antichrist è davvero un ottimo ascolto, grasso che cola con i tempi che corrono..... voto 85 |
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Un bel disco di Thrash incazzoso, ma non troppo, con un occhio particolare alla melodia che non mi dispiace. Certo, non è assolutamente un capolavoro, però la title-track è la canzone dell'anno, e certi momenti sono davvero azzeccati. Voto 80 |
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...per la cronaca -anche se non interesserà a nessuno - ho preso la Special Edition con abbinato un DVD Live at Wacken Open Air + Making Of di PA che mi ha alquanto soddisfatto  |
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album stupendo, non sono uno che odia le produzione pulite moderne -anzi- e quindi non posso che adorarlo. questi sono ancora lì dopo 30 anni e non mollano il colpo, cosa si può pretendere di più da loro? grandissimi Kreator! Hordes of Chaos è migliore (è un capolavoro secondo me, un nuovo classico) ma Phantom Antichrist gli sta appena dietro... mazzata totale! ps: la copertina dell'edizione standard è da sturbo! |
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Se le canzoni fossero state tutte come Civilization Collapse poteva essere uno dei migliori platter dei Kreator....invece ce troppa melodia,troppa veramente...certo quando accelerano sanno ancora far male,ma putroppo spingono poco sul gas..se sia l'effetto nuclear blast non so..ormai sto mulinello dura da troppo tempo..insomma perchè se il thrash gli riesci così bene cercano di fare altro,e anche male,e capiamoci:al sottoscritto Endorama e Renewal piacciono....ae continuano così in futuro spenderò i miei soldi per altro..65 e non oltre |
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album valido!!bravi Kreator!! |
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Grandi!!!! come sempre Direi che tra i pezzi del 2012 c'è sicuramente From Flood Into Fire e poi che dire di Victory Will Come, Your Heaven My Hell e la strepitosa The Few The Proud The Broken.... e per buttare lì una domanda che ho fatto anche per i Testament....quanto c'è di meglio in giro oggi? Standard qualitativo elevato, tecnica, incisività e poi una menzione per lo splendido lavoro alla chitarra di Sirnio... Direi decisamente in lizza tra i dischi dell'anno... |
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Una delusione gruppo in calo gia' dal disco precedente. Voto 50 |
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Ehm...ovviamente Billo  |
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Biullo, fai il passo...dai che ce la fai! |
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Penso di essere prossimo all acquisto di questo disco.. si si .si.... |
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Non è un capolavoro, ma un album maturo e variegato di sonorità heavy metal. In questo millennio è secondo solo a Violent R.Ho sempre amato il thrash bay area e poco quello teutonico ma i Kreator sono grandi. Vorrei fare un appunto alle produzioni dei dischi di oggi: Torniamo all' AAA ovvero all'analogico TOTALE non si possono sentire queste chitarre di plastica!!! |
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Mah 90 è un assurdo, disco passabile ma inferiore ai due precedenti, troppe linee morbide. Voto 73 in linea con i lettori. Recensione fatta da un fan poco obiettivo. |
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In un periodo in cui le uscite discografiche del settore Thrash sono contrassegnate da un piattume e un'assenza di qualità preoccupante, cd come questa sono benvenuti , grandi !!! Kreator. voto 85 |
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Arrivato e ascoltato. Un bel disco, alla fine i Kreator non deludono mai, ma non me la sento di parlare di capolavoro. Molto buoni i pezzi tirati (grande doppietta iniziale, ottime Civilization, Victory e United), più standard e a mio avviso meno interessanti i mid-tempo, anche se pure questi si mantengono su livelli dignitosi. Per me inferiore ai due precedenti, ma siamo sempre su livelli più che buoni...Una volta tanto mi allineo al voto lettori, anche per me siamo intorno all'80. |
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in Europa nessuno ai loro livelli ,questo album è magnifico, pura violenza fonica il tempo per PETROZZA e soci sembra non passare mai , li ho amati visceralmente quando avevo 16 anni ,continuo a stimarli ancora adesso a 41 suonati... è uscita di recente una loro biografia , purtroppo per il momento esiste solo l edizione in tedesco |
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I KREATOR SONO UNA GARANZIA. DA COMPRARE A SCATOLA CHIUSA, FIGURIAMOCI DOPO UN 90 GI RECENSIONE |
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@DEFEIS86: Non scrivere "death melodico" o qualcuno ti dirà che sei pazzo e che non capisci niente di musica. |
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album ottimo , per i fan del death melodico a tinte thrash, ma dei kreator di extreme aggressor e pleasure to kill è rimasto zero, credo sia l'ora di appendere le scarpe al chiodo |
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Da una settimana non riesco a smettere di ascoltarlo almeno due volte al giorno. E' veramente una droga! Ebbravi Kreator. |
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@metallante: grazie per l'info perchè non avendo il cd il pezzo non lo conoscevo ... sto già aspettando il prossimo inverno... |
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A quanto pare i troll sono sempre in circolazione, lo si capisce del commento n.118. Uno che asserisce che il metal è morto, e porta come esempio un disco come questo.... ma par piaxer! |
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non ai livelli del precessore hordes of chaos, ma sicuramente di dicreta fattura nonostante i brani mi sembrino abbastanza prevedibili. in ogni caso un album molto cattivo da avere se si vuole del buon trash metal |
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@boh è vivo e vegeto a prescindere da questo disco,che può anche non piacere,IL METAL é MORTO????STO CAZZO |
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Non mi piace neanche un po'  |
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Il metal è morto, e questo disco ne è la prova. |
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Teutonic Terror Attack Tour: 23 date che vedranno co-headliners KREATOR & ACCEPT. "Minchia, che figata, dimmi cove e vado subito!!!" - "Ehmmm.... U.S.A e Canada..." - "Porc******" non so voi, ma farei subito, immediatamente lo scambio con il tour Kreator- Morbid Angel... |
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si è vero oltre a quella hanno suonato anche from flood into fire, spettacolare, peccato solo che erano in pochi a conoscerla. Per sentirne altre bisogna attendere a quando partità il phantom antichrist tour quest inverno |
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ieri al Metalfest hanno suonato la title track. da paura!! grandissimi! dal vivo rende di brutto... |
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Sono ormai tre giorni che lo ascolto quasi ininterrottamente e non riesco a smettere, 'azzo che disco!!!! |
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Wow...doppio wow, triplo wow...wow al cubo! KREATOR!!!!! |
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E' un disco fenomenale che si merita la recensione e il voto qui sopra! |
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Premesso che non ho ascoltato tutto il disco, ma il precedente non mi aveva convinto per nulla, di quel poco che ho sentito di questo mi sembra esagerato tutto questo entusiasmo... dopo de gustibus... p.s. se si compra online tante volte si risparmiano dei bei soldini senza spendere i malefici 20 euro. Purtroppo però per un acquirente normale se un mese ci sono tante uscite di qualità (fortunanatmente è una cosa rara...) non si può comprarle tutte. |
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finalmente sono riuscito a metterci le mani sopra anche io...beh il disco merita ed anche tanto...però non so "Hordes Of Chaos" era una bomba terrificante, me questo nuovo, per quanto ottimo, risulta essere "solo" un ottimo sequel...cmq è tra le uscite dell'anno senza alcun dubbio... |
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Un buon album niente di più: voto 65 |
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quoto d.r.i. ormai on line trovi tutto a buon prezzo e velocemente ma manca il momento dell'acquisto vero e proprio in negozio (con ascolto preventivo e consigli del proprietario...). |
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Sì un pochino impigrisce, preferivo quando si andava nel negozio di dischi preferito e chiedevi al proprietario di fari ascoltare qualcosina (a me non lo rifiutava mai con tutti i soldi che gli ho lasciato) |
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Dannato online...  |
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@mickey73: già ora si trova online a 13,5 euro spese di spedizione comprese, ma secondo me se aspetti ancora un mesetto lo troverai (sempre online) sotto i 10 euro. Per me ne vale la pena, fino ad ora tra i primi 5 dischi del 2012! |
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il disco è diverso dal precedente "Hordes Of Chaos" in quanto più melodico e con sonorità più ricercate. In sostanza picchia un po' meno ma, attenzione, picchia!!! Buon lavoro, preferisco il precedente ma li è questione di gusti, la qualità nell'album c'è. |
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@ mickey73.......tranquillo compralo ad occhi chiusi merita,secondo me una delle migliori uscite dell' anno. Ho anche io dei figli ed adolescenti.....capisco che significa ma tra poco lo trovi a meta' prezzo...beato te almeno uno dei tuoi figli ascolta metal...i miei solo rap ed hip-hop...ma dove ho sbagliato eppure li ho cresciuti a Maiden e Celtic Frost.... |
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se tutte le canzoni fossero state al livello della title track,ok, cd modesto, carino, 65 |
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io sono ancora uno di quelli a cui piace andare nei negozi ed immergermi nei cd (anche se qui a Treviso non c'è quasi più una minchia), il mio primo ascolto metall è stao Somewhere in Time degli Iron 26 anni fa con una cassetta registrata dell'anteguerra. Non sono poi attrezzato e non ne avrei neanche il tempo per scaricare musica. lambruscore: il biberon dei Manowar potrebbe andare bene per mia figlia di 10 mesi, intanto il più grande di 3 anni e mezzo ascolta continuamente il live The Day the Earth shook del 2005 e suona la batteria bontempi, Canta a scuarciagola brothers of metal . Spacca tutto e nomina sempre Scott Columbus. Non ho ancora avuto il coraggio di dirgli che è morto..... |
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Billo, io sono uno di quelli che non vive solo per comprarmi i cd o i vinili, sinceramente a volte ho ben speso 20 euro fuori a cena, rinunciando ad un disco , ma ho fatto anche il contrario..... |
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scateniamo un po di web risse su.... Ma non fate i taccagni del cazzo dai.. 20m euro si 20 euro no, perchè la lobby delle major sto paio di palle !! Poi magari andate a fare l aperitivino in centro per mangiare le noccioline, o magari vi comprate i-phone ultimo modello che non vi serve a un cazzo, o magari comprate le t-shirt modaiole da soggiare il sabato pomeriggio, etc etc.... buuuuhhh |
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Appunto mickey73, c'è chi lo elogia e c'è chi lo stronca. I gusti personali giocano un ruolo fondamentale nel giudicare un disco. Cercando di essere il più oggettivo possibile ti dico che l'album di sicuro non fa schifo, ma non è nemmeno un capolavoro. Ti consiglio comunque di dargli un ascoltatina (non devo dirti io come fare...) e poi decidere se comprarlo o meno, magari seguendo il consiglio di Lambruscore e Flag Of Hate. |
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Beh io sono meno radicale, se un disco coglie omerita atenzione spendo 20 euro,se sono incerto attendo senza remore !! |
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@Mikey73: ammetto di essere, come Flag, molto di parte ma ti dico che Phantom Antichrist è un fottuto capolavoro, ed entra di diritto nella classifica dei migliori dischi metal del 2012. Poi decidi tu, sia chiaro, ma se guardi il voto lettori capirai bene il parere medio di chi commenta ... @Lambrusco: è chi non vorebbe un biberon autografato da Eric Adams?  |
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@mickey73: siamo 3-4 contro (ma comunque non è che faccia schifo eh, solo 90 per noi è una 20na di punti in più) e ennemila a favore, vedi un po' te di chi fidarti  |
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@Mikey73: sarò di parte, ma secondo me questo disco è da avere se non vuoi spendere subito i 20 euro, aspetta qualche mesetto... dato che esce sotto la Nuclear, prima o poi lo troverai a 9.90, garantito al cubo. Proprio l'altro giorno ho trovato l'ultimo dei While Heaven Wept a quella cifra.. |
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Mickey73, con quei soldi lì ti consiglio un bel biberon in acciaio inox, magari autografato dai Manowar....ma dai, se uno di quelli che spende 20 euro per un cd? Io lo comprerei per 7/8 euro, quindi mi sa che aspetterò un bel po'. |
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ho letto varie recensioni sul disco, chi lo elogia, chi lo stronca. Potete dirmi se effettivamente vale la pena comprarlo? ho famiglia e 20 € mi fanno sempre comodo: pannollini, latte,semolimo, etc... |
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lo sapevo che meritava, devo comprarlo dai... |
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Personalmente lo ritengo il miglior disco del 2012 nel suo genere e, a vedere le uscite previste (almeno quelle conosciute e segnalate qui) solo i Testament a luglio potrebbero farli scendere dal trono. Poi mi auguro qualche nuova leva in grado di insidiare i 'vecchi'...c'è bisogno di linfa nuova. Comunuqe pensavo a questo disco con meno pre e post produzione e con un suono 'antico'...sarebbe una bomba!! |
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Per quanto mi riguarda i Kreator sono sempre stati i migliori nel Trash europeo, opinione mia, ovvio  |
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Ottimo disco, i Kreator sono tornati a far male sul serio, non un cedimento nel corso dell' intero lavoro....Gran disco. Nonnnetti nonneti una benemerita, questi signori danno chilometri alle nuove leve convinte che per fare thrash metal occorra riempirsi di toppe borchi ed orpelli vari. Se ce ne fosse ancora bisogno Mille e soci ribadiscono che per scalzarli dal trono ce ne vorra' di classe anche tra i vecchi compagni ,i Sodom ormai fuori dai giochi da diversi anni, Destruction tornati solo per raccimolare soldi, Tankard manco a pensarci. |
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Quoto The Trasher  |
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nel voto ho anche tenuto conto che al precedente hordes of chaos era stato attribuito 90, per cui non mi sembrava affatto il caso di assegnargli un giudizio inferiore; in ogni caso tra 85 e 90 si tratta di pochi punti, e come sempre è bene sottolineare che non è il voto numerico in sè a fare la differenza: qui, che sia 80 o 90, abbiamo tutti capito che è un gran discone. |
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Bel disco ma nn da novanta,concordo con una prima parte del disco stupenda ma il resto lascia un pò a desiderare,cmq un buon 80 secodo me è piu che giusto |
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Dopo vari ascolti mi sento di dire solo una cosa........... AAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!! (sbattendo violentemente la testa contro il muro) xD xD xD |
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il vichingo:hai definito questo disco come una "rasoiata sullo scroto" e poi come "un calcio nelle palle "...ok mi hai convinto, non lo comprerò mai ottimo disco, forse voto troppo alto se confrontato coi dischi storici nei quali non si respirava un secondo, ma rispetto alle ultime uscite del mainstream, che ora si sta riprendendo, ci sta tutto... |
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definirli thrash mi sembra fortemente riduttivo nei loro confronti... il thrash non mi è piaciuto ma i Kreator sono tra le mie 20 band preferite in assoluto proprio perchè il loro suono è a mille miglia di distanza dalle tendenze "tradizionali" |
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Beh, le edizioni del disco fanno parte del disco! Se volete però possiamo parlare del Papa a Milano.. |
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Non volevo polemizzare eh, solo che i commenti li leggo per capire meglio com'è il disco (musica), perchè magari ho un modo di vedere più vicino a qualcuno di voi che al recensore. Tutto qui  |
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@DRI: questa era stupenda  |
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@Theo post 71: ok grazie mille (non Petrozza) |
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dai siamo già a 75 post, stasera quando mi ricollego verso le 20 avrò tanto da leggere @Slow: secondo me il voto al disco lo si da anche per l'artwork e il package, quindi scambiarsi opinioni sulle varie edizioni può essere utile (mia idea ovvio) |
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@Slow: abbi pietà ma qui nessuno sta parlando di quanti biscotti mangia Petrozza alla mattina o di quanto bello sia il batterista, quindi trovo l'ultima frase decisamente inappropriata. @Theo: trovata! Grazie mille  |
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Megarom: hai commentato anche per me. Disco banalotto e melodicamente a tratti anche ruffianello. Ripeto, la fusione tra il loro thrash e l'HM ha raggiunto il massimo su Coma of Souls. Onestamente per il monicker che porta questo è quasi un dischetto. E la cosa non giunge porpio nuova, dato che dopo Cause For Conflict hanno preso una parabola discendente. Per carità non come i Metallica, sono sempre in gamba, però, però... |
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Minchia ObeYM86...rispondevo al tuo commento 24. Sbaglio o c'è il mio nick lì? |
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@ObeYM86: non mi sono fermato a Pleasure, però è il mio preferito fin da quando molti dicevano che era inascoltabile ed erano meglio i Metallica Il punto è che se voglio ascoltare certo thrash vado a pescarlo negli USA non in europa. Poi che anche qui da noi ci siano stati gruppi che ponevano più attenzione di altri al suono bay area (chiamiamolo così) non ci piove eh, ma non erano i Kreator. Oltretutto, per chiuderla, se prendo gli ultimi dischi che hanno fatto, estraggo le tracce e dico a mia sorella di selezionarne una decina a casaccio non saprei proprio dire, tranne pochissimi casi, a quali CD appartengono perchè mi sembrano fatte tutte in un certo modo, cose se Mille avesse capito cosa vogliono i suoi fan.... non so se rendo l'idea. Ma se a voi piacciono tantissimo amen, non voglio certo cercare di convincere qualcuno, si parla e stop @Tutti: basta parlare delle versioni e dove acquistarlo, per quello c'è il forum! Parlate del disco! |
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no d.r.i... Non è quella, quella è con i vinili. La sua è la mailorder edition... Cerca bene  |
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mah,a me non sa di niente.90 è fin troppo ci sono band giovani che han fatto cd molto migliori e han preso di meno ( non faccio nomi senno la gente dice che sono fissatoxD).per me un è 6 |
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Sono andato sul sito ufficiale e la versione acquistata da Waste è la ultimate edition...certo che il doppio vinile colorato....ufffff, ma non possono fare 1 sola versione come si usava una volta?!?!  |
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@d.r.i.: per quel giorno ho già preso le ferie  |
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@Waste: si, immaginavo fosse la mailorder... Infatti di cofanetto mi veniva in mente solo quello... Escludendo il "cofanetto scorribile della digipack CD+DVD, che poi è quella che hai tu dentro  |
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@DRI: se sarà sempre la solita tiritera allora ci sarà da piangere  |
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L'avevo prenotato a marzo, è durato poco, ma vale ugni euro speso! |
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@Er Trucido: boni? seeee oramai....e aspettiamo il disco dei Manowar...li si che ci sarà da ridere  |
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Ahahah, che abbia inizio la battaglia! United In Hate!! (scherzo ovviamente ) |
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Boni...  |
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@freeedom ma rispondermi di cosa?che hai manie di persecuzione?boh |
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@Waste: certo che sei sadico.... hai comprato il cofanetto e vieni anche a dircelo??  |
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martellante.. il mio era solamente un commeto come ripeto PERSONALE.. di GUSTI... se scelgo di ascoltare thrash scelgo un disco degli exodus nulla di più poi apprezzo i kreator e lo andrò a comprare... WASTE.. smettila di tirartela! |
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Dunque, come dicevo in uno dei miei precedenti post, ascolto incessantemente questo disco da più di una settimana, e dato il grande valore di ogni pezzo penso che questo Phantom Antichrist monopolizzerà ancora per molto i miei ascolti in ambito metal. La titletrack è tagliente come una rasoiata sullo scroto, probabilmente la migliore del lotto. United in Hate è senza dubbio la traccia che più ascolto di quest'album. Stupenda dal primo all'ultimo secondo. Non mi dilungo in un track by track, non ne vale la pena: tutte le canzoni sono delle potenziali candidate ad un ipotetico Greatest Hits della band. Un gradito ritorno della mia band thrash preferita, Phantom Antichrist è un calcio nelle palle per tutti quelli che sostenevano che questo genere è morto e sepolto. A mio modesto parere siamo un gradino sotto all'eccellente Hordes of Chaos, ma nulla toglie che questo disco sia un lavoro con fiocchi e controfiocchi. Se devo dare un giudizio, siamo intorno ad un 85/100. |
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@waste: grazie per il colpo di grazia, adesso affogherò i miei dispiaceri ascoltando Masini  |
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@d.r.i., Theo: ho comprato la mailorder! Ha la scatola in cartona con una placca laminata in rilievo che raffigura la copertina, una maglietta esclusiva, un poster, la limited cd-dvd, il cd del live a Wacken e una cartolina autografata da Mille. Spettacolare! |
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Comunque il'album è molto ben riuscito... Io personalmente apprezzo questo più dei precedenti, per ora, ma va a gusti ovviamente... E mi riservo un giudizio tra qualche giorno quando lo avrò ascoltato meglio |
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d.r.i: penso stiate parlendo della stessa edizione a meno che waste non stia parlando della mailorder edition... Ma il prodotto (la scatola con dentro il CD) è il medesimo |
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Per rispondere a ObeYM86 basta il commento 25 di Undercover, non ho nient'altro da aggiungere al riguardo. |
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@waste: io ho preso cd+dvd...dove c***o hai trovato il cofanetto?!!? Lo vogliooooooooooooooooo |
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Trovo l'artwork dell'edizione standard molto più riuscito e caratteristico della ltd edition, secondo me troppo simile a tante altre e con una gamma di colori meno specifica. Ovviamente sono gusti. |
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@vichingo: cerca il cofanetto! |
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Infatti alla fine penso che mi butterò su quella, se il dvd è live alla fine si può fare. le edizioni con il making of mi hanno stufato, l'ultimo overkill l'ho preso standard perchè non vedevo l'utilità |
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A 'sto punto allora vado sull'edizione limitata, ne ho viste alcune su Amazon a prezzi davvero modici...  |
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@il vichingo L'edizione limitata merita,a prescindere dal artwork(che è più azzeccato e rende di più l'epicità del disco).Il dvd continene 50+ min di live,e la differenza di prezzo è davvero irrisoria... |
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@il vichingo: edizione limitata di sicuro!! Solo il dvd allegato è un capolavoro!! E domani, spero, mi arriverà anche un'altro disco che attendo con ansia (rece compresa) quello dei Circus Maximus! |
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Ahah! Grandi! PS: sbaglio o il secondo artwork è un capolavoro? Sono davvero tentato di comprare l'edizione limitata....  |
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Siamo amipiamente OT,per rientrare nei binari volevo chiedere se qualcuno ha avuto la possibilità di ascoltare la bonus track della versione giapponese,Iron Destiny.Sono molto curioso di sentirla,anche se sicuramente non sarà al livello dellle altre del disco,ma non sono riuscito a trovarla.W il Metal |
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D.r.i.: 'mporta sega! Ahahhaah sento odore di Amici Miei lontano un chilometro! |
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@ObeYM86 & the Thrasher: a me di questa gente 'mporta sega' (citazione dotta)! Mio nonno mi ha insegnato che insulti e complimenti vanno presi in considerazione solo da persone di cui si ha stima...e chi non rispetta gli altri per me non esiste nemmeno |
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sono gli stessi che hanno monopolizzato i centri sociali perchè va di moda...mi sarebbe piaciuto vederli solo avvicinare al Virus (oramai messo in quarantena) di Milano  |
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@ObeYM86: su questo argomento potremmo aprire un discorso infinito, che penso si ripeta da trent'anni a questa parte. mi fanno ridere le eprsone che dicono che se una rtista non vende non vale, è spassosissimo perchè per noi metallari è l'esatto opposto! poi il giudizio di quella gente là, il loro voler credere che si tratta solo di ''volere fare gli alternativi'' è ancora più penoso, perchè non si accorgono di essere schiavi sodomizzati dalle mode e vanno ad accusare le persone con gusti differenti di stereotiparsi, appunto, per una presunta moda.. non accorgendosi invece della vastità, della complessità (quanti generi esistono? io passo indifferentemente dai social distortion ai cryptopsy) e della profondità (anche tematica) della musica 'dura'... i classici che guardano la pagliuzza nell'occhio altrui senza accorgersi della trava che c'è nel proprio, tanto x citare un capellone di qualche anno fa... |
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@d.r.i pensa che degli amici mi dicono:"ma dove la prendi la musica che ascolti?questi non li conosce "nessuno",ERGO non valgono come artisti perchè non vendono"poi quando gli faccio notare l'affluenza ai concerti e ai festival Metal:"Si ma ci vanno perchè vogliono fare i tipi alternativi,non gli piace quella musica lo fanno solo perchè vogliono distinguersi dalla massa...." Ke mondo di merda....(disse Pino Scotto) |
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@ObeYM86: direi scelta più che ottima!!! |
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@d.r.i. ho provato a diluire con i FF...ma non riesco a mandarli giù,non posso farci nulla,gusti personali.Cmq ho la soluzione,metto su i Death.gli unici di cui non mi stancherei mai... |
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POP è Prince Of Persia? Dovrei ascoltarmi la colonna sonora del film? ahahahahahah |
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@ad astra, e chi ha parlato di thrash puro? l'album è thrash con una forte matrice di heavy metal classico (iron e judas priest) come ha Mille nelle interviste pruima dell uscita dell album. Poi può piacere come non può piacere quosto non si discute |
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@Ad astra ovvio che sia così,meno male che ognuno ha una propria cultura e gusti propri,altrimenti ascolteremmo tutti la stessa roba perchè è di moda...(ah già quella è la musica POP se non erro,o ascolti quello che ti propinano le radio o niente) |
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@ObeYM86: mmmmh, astinenza no dai...diluisci il tutto con altri cd, magari di generi musicalmente differenti tra loro...è un buon allenamento per le orecchie!! |
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Probabilmente HoC mi ha stancato perchè l'ho consumato effettivamente...sono stato 2 mesi a Londra nel 2010 e lo ascoltavo ogni pomeriggio uggioso(quindi tutti i giorni)PA è più vario ed ha una produzione migliore,IMO,ma forse è meglio che diluisca gli ascolti....mi faccio un paio di giorni di astinenza,và.. |
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Obey 86.. non ai cosa hai innescato... ora altri 90 commenti su cosa o meno uno ha ascoltato ehehehh... disco sentito ieri a metà ma ho preferito metter su dopo Evangelion (behemoth) per gusti personali e solamente personali... in questi giorni ripreso anche hordes of chaos per vedere il paragone e pens lo comprerò...ma non gido almiracolo.scusatemi ma se parlo thrash parlo di exodus ( ribadisco che SONO GUSTI PERSONALI!) |
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@er trucido: bravo, anche se per ora i 'fattori di disturbo' non si sono ancora fatti vivi  |
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Premesso che Civilization Collapse diventerà la mia suoneria su una delle 2 sim, esprimo il mio giudizio: D I S C O N E. Voto 90 ci stà, considerando anche che è uscito in un periodo di penuria musicale con tanti flop inattesi, molti dischi al di sotto delle aspettative e pochissime novità degne di nota (giudizio personale ovviamente). Certo che se fosse uscito negli anni 80 forse avrebbe preso 70...ma confermo: ANNO 2012 = VOTO 90!!! |
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Ora se uno scrive in maiuscolo pone una voce oggettiva?????è la mia opinione non ho mai detto che il mio pensiero è l'unico valido...poi quando parlavo di produzione sperimentale mi riferivo a Hordes of Chaos ed al fatto che sia stato registrato usando una tecnica sperimentale che gli ha conferito un sound particolare che alla lunga stanca...Me!In my honest opinion!IMHO. d'ora in poi lo scriverò sempre,a scanso di equivoci... |
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Lo dico ora perchè l'esperienza insegna: mi raccomando manteniamo una discussione su questi toni, perchè in ogni caso il rispetto reciproco non deve mancare. Buona continuazione e volemose bene  |
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@ObeYM86 allora io sono d'accordo con te in parte, però permettimi di dire che te lanci spesso moniti di stampo "oggettivo" che non stanno né in cielo, né in terra, la produzione sperimentale ha stancato? Parla per te e per coloro per i quali è realmente così, io a esempio "Endorama" lo ascolto ancora e ben volentieri. Per il discorso sul 90 meritatissimo soggettivamente parlando come qualsiasi dialogo sono concorde, nel senso che è il tuo voto, sul meritatissimo usato in maiuscolo che pone una voce oggettiva ti potrei rispondere: ma de che? E se leggi il mio commento sono molto più vicino alla vostra di visione che a quella di Freedom e Slow, non mi piace però quando si tenta di far passare un pensiero come il "pensiero". |
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Recensione perfetta..è vero che le ultime non tendono all'eccellenza come le prime.altrimenti sarebbe stato un 100...cmq disco dell'anno per me(spero che i Testament mi smentiscano)@slow e freedom dai vostri commenti sembra vi siate fermati a Pleasure to kill...questo disco,per come è strutturato,avrà una longevità maggiore di HoC(la produzione "sperimentale" ha stufato dopo pochi mesi)e degli altri dischi recenti...90 MERITATISSIMO |
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È spettacolare anche il cofanetto! |
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Grazie ragazzi  |
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@trucido: prendi l'edizione limitata con il DVD...Consiglio caldamente. |
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Si si Er Trucido, vai sul sicuro! |
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TANTAROBBAAAAHHH!!!! meno male che quest'album non è una delusione come l'ultimo dei FF! Grandi!!! |
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Devo ancora sentirlo, ma a questo punto lo compro a scatola chiusa  |
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Lo sto divorando sul Tubo, presto andrò a comprarmelo... che dire, la cosa che più mi ha colpito è il lavoro delle chitarre, assoli belli, ricercati, complessi e di ottimo gusto, che rendono più ariosi certi passaggi senza scadere nel prolisso. Ottimo alternarsi di episodi thrashosi che faranno la felicità di qualsiasi metallaro che si rispetti ad episodi più ragionati. L'introduzione massiccia di Heavy classico per me, che adoro il genere, è una mossa vincente, perchè tutto si può dire, ma non che abbiano stravolto le loro radici (sempre presenti e in ottima salute) per cercare una maggior orecchiabilità. Aspetto a dare il voto perchè merita molti più ascolti, ma forse, e dico forse, potrebbe superare il già eccellente HoC. Complimenti a Rino per la disamina. |
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Mi pongo nella via di mezzo, amo il nuovo corso dei Kreator ma 90 è un'esagerazione proprio, il disco non ha cali, ha dei pezzi validissimi ma in fin dei conti non è un capolavoro, un bel disco thrash questo sì senza dubbio quanto gli ultimi mi fermo a un 80. |
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Gran disco.....omogeneo e sapientemente strutturato, il coro in "Union in Hate" lo trovo spettacolare,quando devono tirare fuori la violenza loro sono i maestri e il tributo "classic" mi piace molto. Assoli al fulmicotone, Ventor che viaggia come un treno.....e Mille...beh è il numero uno. Grandi KREATOR........ |
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il disco è una bomba e non ci sono cali di tensione, le ultime richiedono qualche ascolto in più per capire bene tutte le sfumature soprattutto l'ultima molto variegata, poi il chorus di victory will è grandioso Tenendo conto che la scena thrash non offre di meglio, meriterebbe il massimo anche perchè è dura far uscire consecutivamente questi grandi album partendo da violent fino a quest ultimo |
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voto troppo alto,non lo merita affatto,ok premetto che mi sono fermato a Enemy of God che mi piace abbastanza,ed infatti hordes of chaos per me è stato una delusione,ma qua non si passa gli 80...i grandi dischi sono altra cosa!!cmq dimostrano di essere molto validi e in forma |
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Dalla recensione, al disco, alle parti suonate e quelle cantate, dalle melodie alla potenza, dalla copertina alla produzione...nulla mi ha deluso! Evito un commento track by track ma voglio citare come brano che per il momento mi intrippa di più YOUR HEAVEN, MY HELL! Il disco è stupendo, Voto: 94 |
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Mi associo al commento di Slow. Il disco è ben suonato, ben prodotto e alcuni passaggi mi hanno abbastanza colpito, ma c'è qualcosa che non mi convince. I Kreator me li ricordavo molto più aggressivi (a parte gli anni "sperimentali"), non che introdurre melodia nella propria musica sia una scelta da condannare a priori, dico solo che personalmente avrei preferito un disco meno tendente all' heavy o al thrash per così dire tipicamente "europeo", ma trattasi solo di gusti personali. Voto 65. |
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Vado controcorrente e dico che con i Kreator che io (ma non ero solo) ho amato non c'entra una beneamata. Troppa melodia, proprio tipica del thrash europeo ma soprattutto crucco eh. A novembre se vi verrà voglia dei Kreator andrete a pescare tra quelli più vecchi, ve lo dico io. 60, 65 perchè sono loro, non un punto di più. |
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Da una settimana abbondante monopolizza i miei ascolti. Appena avrò un quarto d'ora leggerò la disamina di The Thrasher ed esprimerò il mio parere . Europeans do it better!!! |
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Porca puttana che band... Recensione bella quanto il disco!  |
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per me il miglior disco post Endorama , i Kreator sono una vera garanzia ! ottima recensione ! |
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SPETTACOLO. Un disco meraviglioso. E non venite a rompere le scatole con il discorso del Melo-death e puttanate simili. Questo è THRASH con le palle straquadrate, con una buona dose di epicità a caratterizzare molti dei brani...90 pienamente meritato. THRASH'TILL DEATH!!! |
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Complimenti a Rino, ed ancora di più ai Maestri del Thrash europeo, per me il 90 ci sta tutto...spettacolo! |
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Buona analisi, ma voto davvero troppo alto, la seconda parte e' davvero di livello standard. 70. |
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Un mix di riff tecnici a' la Coma of souls, melodia mista ad aggressività di Violent revolution, un pizzico di ignoranza periodo Pleasure to kill e una spruzzata di Endorama in qualche atmosfera qua e là. La ricetta per un album coi controcazzi! Davvero convincente, moto meglio delle due ultime prove in studio che riciclavano lo stesso schema in tutte le canzoni. Questo nuovo capitolo è molto più vario. Hanno saputo svecchiarsi senza snaturare il loro suono, un po' come hanno recentemente fatto gli Overkill. Condivido la recensione ma abbasso il voto, per ora, in attesa che passi qualche tempo in modo da poter capire meglio dove inserirlo. Per ora Pleasure to kill, Extreme Aggression Coma of souls, Violent Revolution e, perché no, Endorama sono i pilastri della loro discografia, ognuno bello e diverso dagli altri. Voto: 80 |
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Ottimo lavoro Rino, e ottima recensione; soprattutto quando parli di "radici heavy" senza accennare al melodic death che non c'entra una mazza! Centro perfetto! |
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