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Gamma Ray - Somewhere Out in Space
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( 13310 letture )
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Se c’è un artista che può essere individuato e catalizzato nel cuore di un genere, Kai Hansen risulta essere la figura più adatta. Innovativo, lungimirante, coerente, costante, a tratti demenziale. Kai Hansen sta al Power Metal come Quorthon al Viking.
Anima, cuore pulsante, cervello. Dopo aver contribuito alla fondazione dei leggendari Helloween, dopo aver partecipato con essi, con un enorme contributo, alla stesura di vere e proprie pietre miliari del Power, lo scatenato teutonico decise di non accontentarsi di tutto il lavoro compiuto e, corciandosi le maniche, convogliò le sue infinite energie nel progetto Gamma Ray. Al contrario di incepparsi nel macchinoso intrecciarsi delle stagioni, il musicista di Amburgo ha saputo trovare in esso sempre nuovi stimoli e traguardi da raggiungere, per arrivare nel 2009 con un bottino di album e live da far impallidire chiunque. Nel ’95 la band e il suo leader vivono un momento di chiaro splendore artistico con l’uscita di Land of the Free. Pochi album possono essere considerati talmente rappresentativi del Power visto che tuttora è riconosciuto un masterpiece della scena. Il ’95 è un anno glorioso per il genere visto che vede la luce anche Imaginations from the Other Side dei connazionali Blind Guardian, altro lavoro inestimabile, ma questa è un'altra storia. Passate due primavere allettate da un live album di mezzo, il buon Kai torna a proiettarci nel suo immaginario fantastico con Somewhere Out In Space. La qualità e la quantità riflettono la magnificenza del precedente e vanno ad espandersi nelle tumultuose galassie e negli oscuri buchi neri dello spazio e del tempo. Eh sì, lo spazio ed il tempo, sono proprio questi i temi che si rincorrono, seppur convulsamente, nelle liriche e nei passaggi di questo full-lenght. Per quanto riguarda il lato strumentale le coordinate sono le solite. I ritmi come di marchio tuonano decisi, le chitarre stridono taglienti, mentre le accelerazioni impetuose e la voce, a tratti graffiante a tratti acuta del vulcanico Kai, alimentano il fuoco intrinseco dei brani. Come da copione il risultato è assolutamente fenomenale. Somewhere Out in Space insieme al precedente Land of the Free appaiono come le creature meglio riuscite dei tedeschi. Se ci fosse una sorta di classifica ufficiale degli album più rappresentativi del genere gli ultimi citati sarebbero da includere assolutamente nella top ten. La forza di questa band sta nella democraticità della politica da loro intrapresa. Kai Hansen non è un dittatore superbo che chiude all’inventiva e alle capacità dei suo collaboratori. Anzi, tutti i componenti della band partecipano in egual misura alla stesura del disco. E si può dire che ancora una volta Hansen pare aver avuto ragione su tutto visti i risultati straordinari. Somewhere Out in Space contiene brani inossidabili. Senza intro, senza tanti giri di parole, senza vani interludi tediosi, il disco parte alla carica con Beyond the Black Hole. La melodia a presa rapida e la potenza del suddetto brano hanno fatto si che diventasse presto un cavallo di battaglia e proposta in giro per tutti palchi e i palazzetti d’Europa. Men, Martians and Machines non è da meno. Ritmo mozzafiato e tensione alle stelle fanno da cornice ad un brano succulento di chiaro stampo teutonico. La title-track è un’altra delle super hit del quartetto tedesco. Detentrice di un’ottima dose di epicità il brano scorre tra improvvise accelerazioni e cori a far da sfondo. The Guardians of Mankind è una cavalcata potentissima che sfocia in un chorus da brividi di helloweeniana memoria. L’album è come un grappolo d’uva colmo di gustosi acini; Valley of the Kings è l’ennesimo cavallo di battaglia. Tra le più epiche della band si presenta con un chorus mozzafiato che echeggerà insolentemente nella vostra testa e che vi spingerà a canticchiarlo continuamente. In ultimo è d’obbligo da citare la goliardica Lost in the Future: il brano trattato si sarebbe incastonato perfettamente in uno dei due Keeper, quindi non serve precisare che è una palese e vivida reminescenza del periodo helloweeniano. Chicca tra le chicche: il ritornello del brano citato è costruito sul famosissimo motivetto Oh Susanna. Geniale. A Shine On spetta il compito di tagliare il traguardo e concludere in pompa magna con solenni cori un album che deve essere compreso senza tanti fronzoli tra le meraviglie dell’amato lido metallico.
Non fatevi sfuggire l’opportunità di poter apprezzare i Gamma Ray nel pieno del loro splendore e con decisa ostinazione abbandonatevi alle grinfie di tale diabolica tentazione. Sontuoso.
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VOTO LETTORI
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86.97 su 152 voti [
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39
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Oggi un disco così ce lo possiamo solo sognare! Maestoso dalla prima all\'ultima canzone della lunga playlist. |
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38
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Capolavoro assoluto, lo reputo il migliore dei Gamma Ray perché ogni canzone qui contenuta è una perla, nessuna esclusa, tutti capolavori. Quasi allo stesso livello di Powerplant che ne continua le intenzioni, l\'originalità e la forza, nonché l\'ambientazione. Poco sotto questi due solo Land of the Free. E abbiamo il trio delle meraviglie tre album eccezionali che ascolto quando capita con grande piacere e sempre con trasporto come di una musica davvero ben composta e realizzata, molto diretta.
Ma sono degni di nota tutti i loro album, forse i migliori dopo questi 3 che ho già nominato sono heading for tomorrow, majestic e no world order, non mi è dispiaciuto nemmeno land of the free 2 è molto potente, colorato e con degli assoli ispiratissimi e melodici al punto giusto.
Sinceramente l\'unica nota stonata della loro discografia è purtroppo l\'ultimo Empire of the Undead che francamente poteva anche non uscire.
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37
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Troppo bello! Il miglior album rimarrà sempre questo. |
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Ho notato che questo cd è introvabile, non l'hanno ristampato con tutti gli altri per le edizioni anniversario? Mi piacerebbe prendere la riedizione, per il momento mi tengo stretto quello che ho. |
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Zimmermann è stato un grande batterista, mi è dispiaciuto molto il suo ritiro |
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Mostruoso Zimmermann sulla title track! |
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A me piace molto anche Powerplant e tuttora ascolto molto anche To The Metal! Come detto in un altro post mi piace tutta la loro discografia in realta', tranne l'ultimo. |
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Tra questo e Land of the free..è un casino dire qual'è il migliore. Io dico questo per motivi personali, ho usarato il CD di 20 anni fa e devo ricomprarmelo, album bellissimo, tra i primi 3 album power di sempre. |
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@area la song in questione è Watcher in the Sky di cui ne esistono due versioni, una cantata da Kai Hansen e una da Piet Sielck nel primo degli Iron Savior (belle entrambi !) |
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30
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Praticamente questo é il "Powerslave" dei Gamma Ray.
Seppur io consideri Land of the free il top, molti segnalano anche questo come il capolavoro dei Gamma Ray. Mi é sempre piaciuta la piega Sci-Fi / Egizia presa con questo lavoro e ottimamente ispirata dagli Iron Maiden.
Praticamente da questo album si sono prese le idee per far nascere gli Iron Savior. Infatti non ricordo più se é Winged Horse o Watcher in the Sky che é praticamente il "là" alla suddetta band. |
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Quando ti ritrovavi per le mani un album di tale caratura ti veniva la sensazione che comprare riviste su riviste e fare capolino tutti i giorni al negozio di dischi per decidere l'acquisto del mese non servisse a nulla. I Gamma Ray, con un Kai Hansen ispiratissimo, spazzarono via tutto il resto del cosmo con Somewhere Out In Space, il disco power metal definitivo (forse Better Than Raw restava l'unico a contendergli il primato).
P.S. Preparate l'opzione REPEAT-1 per la incalzante Rising star/Shine On, degno finale di un epoca che forse non tornerà più. |
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Secondo me è l'apice dei gamma ray (nonostante li trovi ottimi fino a majestic) non si può discutere il valore di questo album. 99 |
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Beyond the black hole da brivido..stupendo concept sulla teoria delle piramidi e antico Egitto costruito dagli alieni ( cosa in cui io credo)..basta leggere il testo di The Landing, chiaramente riferito alle teorie di Sitchin. |
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Album favoloso che scorre veloce, stupenda Valley of the Kings! Diciamo pure 98! Gruppo di cui amo quasi ogni album, uno dei miei top 5, strano che non avessi commentato... Mitico Kai  |
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Il top dei rayz secondo me. Disco fantastico, almeno 97. Tour stratosferico con Hammerfall e Quite Riot di supporto, se la memoria non mi inganna...
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Il mio disco preferito, uno scalino al di sopra di "land of the free" e scusate se è poco! Poi io essendo un fan della fantascienza non posso che apprezzare le tematiche trattate, Asimov approva  |
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Un ottimo album e un classico del genere ma inferiore a Heading for tomorrow e Land of the free. Voto 80 |
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Forse il loro miglior disco. Mi piace ricordare tra i tanti brani Shine On per come viene cantata da Kai Hansen. Comparandolo a quello di Walls of Jericho sembra un altro cantante. 85 |
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Album comprato appena uscito e subito imparato a memoria, ascoltato fino allo sfinimento..la tematica "egiziana"e le piramidi nello spazio, argomenti a me molto cari. Capolavoro sul podio del power, voto giustissimo! |
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20
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E' incredibile vedere solo 19 commenti per questo immenso capolavoro del power metal..... Gli helloween che adoro tanto perche li conosco fino allo sfinimento,mi permetto di dire che album cosi' dopo l'uscita di kay hansen non ne hanno sfornati neanche uno.....i gamma ray sono troppo sottovalutati ,heading for tomorrow,land of the free capolavori.... |
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19
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One Word...CAPOLAVORO del genere e della Musica Heavy metal! 95/100 |
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18
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Spaccare IL CULO AI PASSERI !!! TUTTI A CASA. |
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Uno dei miei dischi preferiti in assoluto. 90 |
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Cirith Ungolo@ quoto tutto, quell'anno per tutti gli amanti del genere fu una vera mazzata. Albums di altissimi livelli, concerti, un sacco di fermento e beh questo album penso per diritto possa essere considerato come uno dei più belli di quel periodo! |
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15
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Da anni non sono più un fan del Power Metal, ma quando uscì questo disco lo comprai subito e lo trovai splendido. La qualità compositiva è altissima, ai vertici del genere. Il 1997, comunque, fu una grandissima annata per il metal classico e melodico: Stratovarius e Savatage, per fare due nomi, produssero album eccelsi e gli Hammerfall esordirono col botto (malgrado io non li abbia mai amati). |
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14
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Ho una cassetta registrata appena uscito....disco ben suonato (ho i primi 2 addirittura originali dei Gamma Ray) però per me (e non è un pesce d'aprile) loro, come la maggior parte delle band power, potrebbero fare benissimo le sigle per i cartoni animati, non è un'offesa, forse guadagnerebbero meglio..... |
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Dire che questo album è eccezionale è dire poco... |
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Capolavoro Assoluto, miglior disco dei Gamma, un' ispirazione incredibile per 14 canzoni perfette |
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11
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Che spettacolo! Questo è un disco veramente spettacolare e stupendo è tutto perfetto, canzoni stupende e memorabili. kai semplicemente un genio e se la cava piu che bene anche nel canto. Per me è 100 |
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10
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Capolavoro dei Gamma Ray, più di "Land of the free", che aveva uno o due episodi deboli. Qui non c'è un filler che sia uno. Solo "Lost in the future" mi convince un po' meno degli altri brani, ma di certo di tratta di un pezzo almeno discreto. Le altre canzoni vanno dall'ottimo all'eccellente al quasi miracoloso! Uno dei vertici assoluti del Power Metal teutonico (e, di conseguenza, europeo). |
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9
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Il migliore del raggio gamma anche a mio parere! Il voto è giusto anche 2punti in piu' non guastavano. Qui ci sono songs memorabili e una cover degli Uriah Heep che sembra partorita dalle stesse sessioni delle altre x quanto ci sta bane nel disco! |
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8
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Il mio disco preferito dei GammaRay. |
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quello che preferisco dei Gamma Ray! Comprato appena uscito, ci sono affezionatissimo!!! Voto: 85 |
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a parer mio disco appena appena decente, netto passo indietro rispetto al buon predecessore.guardians of mankind e beyond the black hole poi sono veramente oscene e imbarazzanti |
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L'apice della carriera dei Gamma Ray. Tutti i brani sono perfetti, messi al posto giusto, senza filler di vario genere. Menzione d'onore per la title-track, veramente bella, epica, pregno d'emozione. Uno degli album della mia top ten del Power, quello serio. 96/100 |
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4
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il loro capolavoro,per me,e' e sara' sempre POWERPLANT..lo so lo so crocefiggetemi..ma per me quel disco ha un pezzo piu' capolavoro dell'altro..cover di It's a Sin inclusa!!!!!!!!!!! |
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3
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ottimo album veramente. di poco inferiore a Land of the free ma cmq splendido! |
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Bella recensione per un grande album. |
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Concordo in pieno, album splendido. Rece completa ed appagante. |
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