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Judas Priest - Demolition
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Demolition è una patata bollente. Trattare questo disco significa fare analisi molteplici e variegate, al limite dell’equilibrismo usato dai penosi moviolisti che, per cercare di dare una parvenza di senso alle cazzate che sparano domenicalmente, si appigliano al ciuffo ingellato o all’alito cattivo di un difensore che rutta in faccia al centravanti di turno che cade rovinosamente in area reclamando il rigore. Il quattordicesimo studio album dei Judas Priest esce nel luglio 2001, e scatena un bel parapiglia soprattutto tra i fans accorsi negli shop per accattarsi la seconda prova dietro il microfono del bravissimo Tim "Ripper" Owens. Ma non è la sua comprovata voce al metallo cangiante a suscitare malumori, piuttosto la sperimentazione nel sound della band, che si discosta da quello duro e aggressivo del precedente Jugulator che aveva prima sorpreso e poi convinto, per strutture fuse bene, con quel Tim a guerreggiare con il grande Rob Halford a suon di mitragliate vocali da infarto. Le melodie di questa “Demolizione” sono più morbide rispetto a quelle del predecessore, ma l’indirizzo sonoro risulta poco incisivo e il disco è assolutamente privo di quel mordente che ha sempre caratterizzato la distruzione musicale targata Judas. Anche per questo motivo, Demolition è l'album dei Judas Priest che ha venduto meno di sempre, eccetto l’esordio di Rocka Rolla, ma là si parlava degli albori hippie con un Halford capellone e figlio dei fiori. Ad osservarle meglio queste 13 tracce appaiono come un’amalgama in simil-stile Jugulator, con chiari riferimenti all’operato della band negli eighties, purtroppo frullato con ritmiche nu-metal, alla Fear Factory per capirci bene, testi talvolta imbarazzanti e un ruolo non marginale dedicato all’elettronica e a pattern industrial. I padri co-fondatori del metallo rovente che si modernizzano industrializzandosi con un singing talvolta rappato? Anche le marmotte lasciano le loro tane atterrite da questo insulto stilistico, figuriamoci gli umani dotati di orecchio musicale. Lo zampino, o meglio lo zampone di Glenn Tipton, chitarrista della band inglese, ma soprattutto produttore di questo platter, è evidente, proprio lui decise per la sterzata modernista, avvalendosi certamente dell’assenso di tutti. Ma è proprio Tipton che scrive la maggior parte delle song e che, diciamola tutta, deve prendersi la responsabilità di questo fallimento. In compagnia di K.K. Downing, parteciparono alla stesura dei brani anche il produttore Chris Tsangaridies, che aveva esaltato ai cursori il grande Painkiller e aiutato più volte la band in passato, e anche il batterista Scott Travis, il quale collabora creando la spaziale Cyberface. Pensate che dal 1978, e più precisamente con Beyond The Realms Of Death, un batterista dei Priest, in quel caso Les Binks, non scriveva una canzone che sarebbe finita su vinile. Il che è tutto dire.
Sin da subito l’atmosfera non convince, non esalta, anzi lascia dubbiosi. E allora vediamo di che pasta scarsa è fatto questo coacervo accozzagliato di pseudo metal futuristico. Machine Man inaugura, e sin dal primo secondo di playing, mostra la nuova direzione dei Priest, dalle ritmiche, ad un testo modernista con poco senso rispetto ai canoni standard. In tutta onestà, ben poca cosa ‘sta canzone. La spinta nefasta dell'elettronica si sente nella terribile One On One, sei minuti e mezzo di noia che precipita verso gli inferi, mentre Hell Is Home è la consacrazione per Owens, che dimostra ruvidezza, potenza, colori e attitudine in una voce che spesso è stata assimilata al suo grande predecessore; una sorta di Rob Halford del nuovo millennio. Il solo di chitarra e il groove del pezzo sono sulfurei e non lasciano troppo spazio alle interpretazioni: paiono gli Alice in Chains. Dopo tre sparate come queste c’è da rimanere basiti, ma procediamo. Jekyll And Hyde, track numero quattro, è la summa del new deal Priestiano, molta pesantezza, poco feeling e perdipiù all’inizio Ripper somiglia pure ad Ozzy, vabbè, non si può essere sempre perfetti; il cataclisma solistico delle chitarre però piace e da maggiore sustain all’intera scheggia. Close To You, invece, è una delle cose migliori del platter, un lento che sa costruire su gelide melodie, con velature tastieristiche alla Alice Cooper, e la voce di Owens che mostra classe da vendere e un solismo molto hard rock e pure convincente. Le tastiere vengono suonate da un’eminenza come Don Airey, mica volete che ve lo presenti no? Ma la considerazione sorge istantanea: le keyboards in un lavoro degli alfieri di Birmingham sono come un pornoattore con l’arnese moscio, inutile. Devil Digger, semplicemente, non ha nulla a che fare con i Judas, è nu-metal fino al midollo, lasciamola ai nichilisti grunge e post grunge, mentre Bloodsuckers è scheletrato duro che si distingue, fa tanto l’esperienza di vecchie volpi che sanno ancora lasciare un’impronta fottuta: riff duro e chitarre che cavalcano la tigre che ruggisce in un cantato che più metal al tritolo non si può. Ottimo il breve solo della guitar: fischiato, lancinante, che lascia il campo ad una marcetta da anthem soffuso. Nella seguente In Between, pezzo di base lenta con aspri cambi di tono, troviamo una voce calda, ubriaca, avvolgente, mentre Feed On Me è solo rock duro tirato allo stremo con una ritmica ipnotica sovrapposta ad una linea vocale bella, pronta per i nuovi gusti dei metal guys del millennio che era appena arrivato. Chorus non molto efficace, contrastato da una sei corde brillante, poi tutto si perde in miasmi elettronici di dubbia riuscita. L’inizio di Subterfuge assomiglia ai Queen quelli più easy, poi un buon riff dilaga, il miscuglio di strumenti riesce a regalare compattezza, lucida paranoia ad opera di effetti di synth che si avvicinano ad un genere horror, con un ritornello che a me soddisfa, per un cantato vario e di qualità. Lost And Found è una ballata elettrica (??) che non infuoca di certo, Cyberface ha un suono orientaleggiante miscelato a tante tastiere, voce effettata e cattiva, qualche trovata acuta, suono moderno e accattivante, ma sfiderei chiunque a riconoscere tra queste partiture i J. P.. Il lavoro si conclude con un titolo che avrebbe dovuto far segnare il passo ai Manowar per il monicker ridondante e autocelebrativo, invece Metal Messiah , a parte un basso pompato e chitarre strappate non riesce a diventare un inno per le generazioni a venire. Ricorda più una strega malefica rinchiusa tra presse, saldatori e martelli pneumatici; sinceramente poca cosa. Forse il peggior disco dei Judas? Sinceramente può avvicinarsi a questa definizione, l’unica cosa certa sta nell’assoluta non brillantezza ed efficacia dei solchi, a parte poche soluzioni da trovare qua e là attraverso il lunghissimo timing; certamente per un fan dei Judas, Demolition rappresenta più che una delusione. A mio parere non raggiunge la sufficienza nonostante il tentativo di svecchiare il sound e dirigerlo verso un futuristica intuizione del metallo. Nelle versioni giapponesi, tedesche e australiane sono presenti diverse bonus track reinterpretate dall’ottimo Ripper, ma questo fatto, sinceramente, nulla aggiunge ad un lavoro perlomeno discutibile e ancor oggi disonorato dai fans del heavy classic. Quello dei veri Judas Priest.
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VOTO LETTORI
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70.54 su 120 voti [
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82
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Il vero problema di questo album è che è tutto un altro genere. Proposero un metal molto moderno all’epoca, che era veramente quanto di più lontano dal loro passato che più “Classic heavy metal” non si può. Facile quindi per un fan di quelle sonorità non trovare nulla che lo catturi in questo disco.
Che brutto non è assolutamente.
Se avessero cambiato anche nome oltre al sound, non ci sarebbero stati equivoci, non avrebbero esasperato i fans, la critica sarebbe stata più clemente e avrebbero credo venduto qualche copia in più . Per me, accettato che Demolition non suona Judas Priest, è un disco da 70. |
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81
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..non lo trovo cosi\' brutto.....centinaia di bands...bacerebbero per terra...per riuscire a fare un album cosi\'..... |
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80
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X Indigo. Son d\'accordo di nu metal non c\'è l\'ombra. |
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Tutto merito di Tipton... |
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Nu metal? Devil Digger a me sembra più un incrocio fra grunge e una sorta di groove metal.... |
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Lo stavo riascoltando l\'altro giorno. L\'opinione non cambia. Tante idee amalgamate male. I pezzi che funzionano di più sono quelli più metal. Quelli con più influenze grunge sono un dito al culo. Comunque ci ho messo un paio di giorni ad arrivare alla fine. Un\' impresa. |
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Hell is Home è una delle canzoni più belle che abbiano mai composto. |
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Vero, uno dei peggiori, anche come testi. Lo metto al penultimo posto. |
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E\' senza alcun dubbio uno dei loro album meno riusciti e dei due fatti con Owens é il più brutto. Jugulator invece mi era piaciuto parecchio col suo stile a metà tra l\'Heavy Speed di Painkiller e il Groove dei Pantera.
@Andrew Lloyd: Personalmente non vado matto per i dischi anni 70 dei Judas tofliendo Stained Class e Unleashed in the east che va beh é un live ma non sembra per nulla. Pensa che Turbo é uno dei miei preferiti ma anche perché mi piace il Glam Metal. |
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Un disco INQUALIFICABILE. Lo dico da grande fan della band da sempre difendendo a spada tratta qualsiasi album della band compresi i Point of Entry della situazione. |
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Se avessero fatto un unico album con il meglio di entrambi i dischi e sarebbe venuto fuori un grande album.Questo-come il predecessore-e\' un album che ha due o tre pezzi notevoli ma per il resto brani monotoni,impersonali.
Ad ogni modo e\' obbligatorio il doppio live Meltdown98,i pezzi suonati con questo sound moderno e le chitarre ribassate di un tono davano una forza e una ferocia impressionanti,the sentinel-per esempio-ci guadagna in cattiveria(si dice che le band di supporto tra cui gli Slayer rimasero intimorite dal sound massiccio della band)e Owens sostituisce bene Halford,anzi in certi pezzi canta anche meglio. |
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Sotto Jugulator di sicuro, troppo lungo e dispersivo, andavano messi solo i pezzi migliori, 8-10 massimo, e produzione più finta del precedente, chitarre troppo zanzarosette per loro e il genere, ma di certo non disco insufficiente. |
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70
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Lo sto riascoltando anch io e lo trovo bellissimo. Per me un bel 90, vario e potente  |
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Lo sto riascoltando in macchina in questo 2021. Che album brutto. Mannaggia si salva pochissimo. Alcuni pezzi possono orridi |
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Visti l’unica volta con il tour demolition......ripper un alieno...praticamente il clone di Halford, il resto della formazione andavano a 1000 con tipton e kk all’apice della carriera e travis con il bassista a fare da asse a 2 asce che sfornavano riff taglienti come rasoi |
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jugulator era compatto, senza filler con ottima espressione di Owens. Nè in quello né in questo sento duellare tipton e downing come da marchio di fabbrica e questo in aggiunta alla voce di Owens spinge definitivamente questi album fuori dall'essere dei Judas Priest. Ed è considerandoli non Judas Priest che li apprezzo di più. Questo Demolition mi pare molto più soggetto alla penna di Tipton che di Downing e non saprei che pensare del precedente.
Sarebbe stato interessante vedere completare la trilogia capendo dove avrebbero voluto andare a parare con questa formazione. Ora KK ha ripreso Ripper per i KK's Priest,ma dubito si tratterà del completamento di questa trilogia. Me lo fa pensare l'uso che ha fatto della voce di Owens che sembra far molto l'imitazione di Halford (dell'halford più stridulo) e questo per me è non sfruttare l'unicità di Owens,ma solo la sua capacità di copiare vocalmente altri cantanti. Ritengo che Owens sia molto meno completo come cantante e inferiore sia come frontman che come sompositore rispetto ad halford,ma essendo un grande atleta della voce e dimostrando di avere anche lui un tratto caratteristico tutto suo..era bene utlizzare questo (dire che il tratto che lo caratterizza è l'aspetto ruggente e feroce, il cantato sporco con acuto finale che è invece solo una delle tecniche inventate da halford) come han fatto in Jugulator e pure in Demolition. |
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Album trattato troppo male....almeno una dignitosa sufficienza se la merita |
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Questa volta mi tocca ammettere che siamo al cospetto del peggior album dei Priest.....ed è davvero brutto! Ossequi. |
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Inferiore al precedente Jugulator, capisco che anche questo possa non piacere ai fan dei Judas Priest "classici", anche perchè è molto altalenante e rispetto a Jugulator i riempitivi sono molti di più. Quasi tutti i brani dovrebbero essere accorciati di almeno un minuto, un minuto e mezzo, e qualcuno non era proprio da includere... Io un 60/65 glielo do anche, ma dei Judas Priest è quello che mi piace di meno... |
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Con tutto il rispetto questa non è una recensione. I gusti personali non si discutono ma in questo caso si cerca soltanto di smontare un lavoro senza valutarlo oggettivamente. Roba Halford non c’era ma al suo ritorno ,escluso l’ ottimo Nostradamus siamo tornati indietro di almeno 2 rampe di scale. Demolition sebbene non sia focalizzato come Jugulator presenta spunti creativi interessanti e tutt’altro che scontati , In between ad esempio non l’ha ascoltata nessuno ?Brano cattivo ricco di soluzioni ritmiche non convenzionali e un Ripper Owens fantastico. Qualcuno critica i testi perché privi di spessore ?Non mi sembra che nel capolavoro Painkiller ci siamo trattati di letteratura moderna, ma sono comunque funzionali. Ripeto i gusti sono gusti ,ma qui almeno ,uno sforzo creativo per tirare fuori qualcosa che non fosse già trito e ritrito i Priest lo hanno fatto. Metal Messiah è un brano degno di stare fra classici, peccato che per ovvii motivi non sarà mai più riproposto. |
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Bisogna anche sottolineare,che i brani di questo e dell'album precedente,suonano molto meglio dal vivo e non sfigurano accanto ai classici..Ripper Owens-pur non avendo il carisma e la teatralita' di Halford-fa un ottimo lavoro. |
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E' vero,hell is home è davvero un gran bel brano!ma anche lost and found e feed on me sono ottimi brani,il resto però sono brani anonimi... |
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Hell is Home è un brano meraviglioso, uno dei migliori del combo inglese. Period. |
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@Galilee, se aggradano in suoni più moderni (all'epoca ovviamente) tipo Pantera quel disco si faceva ascoltare senza problemi... la cosa buffa é che Halford anni dopo dirà che con quel disco fecero quello che voleva fare lui dopo Painkiller... forse é per quello che molti han l'amaro in bocca con quel disco.
Demolition in realtà me lo ricordo così bene, ma quando me lo fecero sentire non mi convinse. |
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E beh, jugulator è un capolavoro mancato, Demolition non è ne carne ne pesce. |
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A me di questo periodo dei Juads piace di più Jugulator (invero troppo criticato), di Demolition tuttavia mi era piaciuta solo la prima canzone ovvero Machine Man. |
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MOLTO MEGLIO DI ALBUM COME POINT OF ENTRY O RAM IT DOWN! VOTO FUFFA! |
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"Ma alla fine sto Spinaceto non è poi cosi male" diceva Nanni Moretti girando in Vespa in un suo celebre film... neppure Demolition é così male! Certo troppo lungo, manca la hit, ma... variegato e con pezzi mediamente buoni si fa ascoltare, magari a tappe, con piacere. Mille volte meglio e più Priestiano di Jugulator! |
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Stesso discorso dell'album precedente..Qualche brano sopra la media è per il resto un album normale.Bellissimi sono i due album Live usciti a supporto di questo album;Live meltdown e Live in London,i vecchi brani suonati un tono sotto e con un sound moderno hanno letteralmente sbriciolato anche band come i Pantera!e anche owens non se le cavata male con i pezzi con Halford
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a me non dispiace affatto, meglio di jugulator sicuramente. Voto 65 |
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Lo ammetto, dopo St. Anger ho trovato del buono pure in questo! A parte gli scherzi dei buoni pezzi (e per buoni intendo buoni per davvero) ci sono, pezzi al limite della decenza anche (purtroppo). |
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Non condivido molto la recensione. L'album non è un capolavoro ma non si può definire insulto stilistico. A me non dispiace affatto, Jugulator è molto meglio e senza dubbio è un album che non centra un cazzo con i Judas . Ma non per questo dev'essere ricoperto di merda. Se si ascolta senza pensare ai Judas risulta un album divertente (a parte qualche traccia che davvero non si può sentire),bisognerebbe scrollarsi di dosso il passato di una band prima di ascoltare le cose nuove. Son d'accordo sui testi. Banali e senza molto senso. |
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d'accordo con Fra. Bel disco. Non c'entra niente di niente con il resto della discografia e io per apprezzarlo lo considero insieme con Jugulator un disco di un'altra band, magari una band derivata dai Judas Priest. Ed effettivamente se una band cambia il cantante e cambia il genere, il modo di comporre e di suonare in modo da non avere un filo che leghi idischi in questione al resto della discografia ed ha successo in questa operazione...beh, è come se i membri dei Judas Priest abbiano costituito un'altra band. Diversa e non per questo inferiore, azni, proprio per questo non paragonabile perché di altra natura. E questo per me è un valore positivo che rende il giusto onore ad una buona musica. é la stessa cosa che mi viene da pensare al riguardo dei dischi con Coverdale e Hughes nei deep purple. Che senso ha paragonare cose così infinitamente diverse? Un senso avrebbe avuto, artistcamente e estetiamente parlando, mantenere vive entrambe le realtà musicali e non renderle invece alternative l'una all'altra. Tradotto in parole povere, personalmente avrei desiderato vedere un seguito di Demolition senza per questo perdermi quel capolavoro (sempre parere personale) che è Nostradamus |
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Io lo adoro, non perfetto, ma se preso singolarmente senza paragonarlo ai dischi con Halford, lo si riesce ad apprezzare. Voto 83. |
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Voto corretto, una schifezza piatta, tutta uguale, basata su riffs potentissimi ma che restano anonimi. Le melodie non ci sono, anonime al massimo, almen il precedente Jugulator, da bocciare pure quello, era sperimentale e qualcosa risultava decente, ma credo sia stata una parentesi totalmente negativa per i Priest, i due loro dischi peggiori, da considerarsi a parte nella storia della band. |
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Concordo pienamente con Metal shock! |
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Sempre piaciuto, qualche filler ma anche grandi canzoni. Hell is home è stratosferica, con un Ripper da urlo, una delle migliori canzoni dei Priest di sempre. Album da 80 |
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Non sarà un capolavoro ma si lascia ascoltare. Io una sufficienza gliela do. sempre meglio di Turbo e dei suoi effetti "flipperosi". Io quello non lo reggo. E' anche vero che preferisco "Screamin of Vengeance" a "Painkiller" quindi magari sono un ascoltatore atipico dei Judas. |
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Non mi e mai piaciuto nn per colpa di owens che reputo una buona copia di halford, ma lo stile del disco non mi ha mai entusiasmato. |
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Un disco degno del precedente, riserva un paio di chicche. Non è quello che resiste di più nel mio stereo, però veramente ben fatto. 80\100 |
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Un buon disco, ci sono dei pezzi veramente ben fatti, altri un po' meno, comunque accettabili. 74/100 |
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Io questo disco (come Jugulator) riesco ad apprezzarlo solo considerandolo non appartenente alla discografia dei Judas Priest. Mi sarebbe piaciuto che Tipton e soci si fossero ribattezzati,che so,"Jugulator" e avessero prodotto album sotto a questo (o altro) nome. Penso che avremmo valutato questo album già allora molto diversamente. Io,personalmente, avrei seguito con molto più interesse ed incoraggiamento le evoluzioni stilistiche e le sperimentazione di questa formazione se loro stessi,per primi,si fossero condierati una nuova band. In questo modo le sperimentazioni e la ricerca di un suono unico e su melodie basate sull'unicità della voce e del timbro di Ripper sarebbero state la cosa più auspicabile. Mi dispiace che la reunion con Rob Halford (che trovo sia sempre stata assolutamente fondamentale) abbia messo fine alla collaborazione di Ripper con gli altri Priest. Con un nome diverso magari avrebbero potuto mantenere attive entrambe le band. Non avrei potuto fare a meno della presenza dei veri Judas Priest nel mondo d'oggi e di album come Nostradamus,ma sarei stato curioso di sapere dove poteva arrivare questa formazione se lasciata libera di esprimersi senza alcun peso,né aspettative e senza doversi confrontare con i Judas Priest/Rob Halfo. Demolitio,rispetto a Jugulator,ha una melodia più marcata e studiata per la voce Ripper e trovo che i suoi punti deboli siano proprio le canzoni che cercano un'inutilissimo e dannoso aggancio col passato di tipton e soci. Insomma:un disco nuovo di una band nuova,nata per essere nuova. Pensate ad un concerto con materiale estratto esclusivamente da questi 2 album (e eventuali successivi). Non si è mai visto,però in tal caso non sarebbe mai venuto in mente a nessuno di giudicare Owens paragonarlo ad Halford. Mi viene lo stesso identico pensiero riguardo ai Deep Purple di Burn,Stormbringer e soprattutto Come and Taste the Band:niente c'entrano con i Deep Purple di Ian Gillan. Sarebbe stato bello vedere entrambe le band nello stesso festival. Che poi Ripper fosse bravissimo ad interpetare molto del repertorio dei Judas Priest è fuor di dubbio,ma perché farlo?? Ad ognuno il suo e la possibilità di eccellerci (senza dover essere estromesso perché è troppo diverso o troppo simile a qualcun'altro. assurdo) |
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Un leggero passo avanti rispetto a Jugulator,ma comunque niente di troppo eclatante... |
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NON LO TROVO COSI TREMENDO E CHIARO CHE SE PARAGONATO A KILLING MACHINE BRITISH STEEL DEFENDERS SCREAMING O PAINKILLER SPARISCE M QUALCHE BEL PEZZO C E |
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Non ci siamo. il voto e' perfetto, 50. Jugulator era un disco non centrato e non prefettamente a fuoco.........qui proprio non va, qualche idea qua e la viene fuori, ma parliamo dei priest....ergo disco da bocciare. |
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Per me è un buon 'album. preferisco i priest quando provano a sfornare qualcosa di nuovo anzichè abusare dei soliti clichè (vedi Angel of Retribution) altrimenti non sarebbe mai uscito Painkiller. Suoni nuovi e qualche pezzo veramente sopra le righe (Metal Messiah, Bloodsucker, Close to you, Jekyll and Hide e In between). Poi che c'entra anche io preferisco Defenders of the faith o Screaming for vengeance |
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una vera merda!non per colpa di owes perche lui x carita come clone(come clone pero) e bravo ma questo disco non e dei priest...meno male che e finita qui...dopo sono tornati i veri priest. |
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avete fatto commenti troppo negativi e affrettati solo xkè nn c è il metal god!!!certo ripper era 1 cantante da cover dei priest e forse è stata la scelta + sbagliata dei priest....xò ci sono dei pezzi che a me convincono certo non paragonarli a grandi pezzi xò tto sommato 50 merita penalizzato forse dall assenza del leggendario metal god.... |
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Chi reputa "Jugulator" e "Demolition" degli album da non perdere è perchè i Priest ha iniziato a conoscerli nel periodo Ripper Owens. I Judas Priest snaturalizzarono la loro musica alla mercè di un ragazzino (Owens) vocalmente dotato ma scusate,...ridicolo !!!! Aperta e chiusa parentesi....un lasso di tempo da dimenticare !!!! |
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Machine Man = 5; One on One = 5; Hell is Home = 5; Jekyll and Hyde = 5; Close to You = 6.5; Devil Digger = 5; Bloodsuckers = 4.5; In Between = 5; Feed on Me = 6.5; Subterfuge = 5; Lost and Found = 7; Cyberface = 5; Metal Messiah = 6.5; Voto album = 5 |
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Se si fa finta che Demolition sia di un'altra band risulta niente male. Io lo ascolto pensando che non siano i Judas e funziona, riesco a godermelo. Metal Messiah mi fa impazzire, sarei in grando di ascoltara a ripetizione per ore. |
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A me piace solo "Jekyll And Hyde" |
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secondo qualcuno, se un illustre giornalista dà un voto alto ad un disco, questo dev'essere x forza valido? certo signorelli ne sa, ma darà il suo parere, poi tutti sanno che i discografici fanno spesso pressioni (chi ha detto $$$$$????) a certe riviste e a certi siti web x far parlare bene delle proprie uscite, no? |
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album senza mordente e in generale molto scarso.. noioso... concordo con la recensione... era difficile fare una schifezza simile dopo Jugulator (che io invece considero un grandissimo album)... |
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@Zoso ti stimo troppo e ti quoto in pieno  |
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non vorrei sembrare banale, scontato e incapace di argomentare, ma quest'album fa cagare! |
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fatta bene da Zarathustra |
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@hm is the law: fatta da ME, vorrai dire  |
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Cmq ragazzi è meglio spostare la discussione su jugulator nella recensione appositamente già fatta da frankiss! |
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@luci di ferro: capolavoro assoluto Jagulator??? E Painkiller allora cos'è? Dai non esageriamo...è un'album, secondo il mio gusto personale discreto ma comunque apprezzabile e con ottimi spunti... Sicuramente è nettamente superiore a Demolition...ma definirlo "capolavoro assoluto" è davvero troppo.... Può piacere o non piacere ma oggettivamente non può essere definito un capolavoro!! |
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jugulator è un Capolavoro Assoluto, punto e basta, non c'è ne sono in giro cd che possono arrivare a jugulator. |
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@ Undercover: ho detto che jugulator non è un grande album, certamente è superiore a Demolition, ma insufficiente come votato dal recensore e dai lettori. |
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Non concordo con Hm Is The Law sul discorso Jugulator quel disco non è un capolovoro ma come ho detto anche sotto la sua recensione chi si aspettava un classico Priest è normale non se lo cali e non va ascoltato come un disco dei Priest, è lo stesso discorso che si fa con il lavoro dei Jag Panzer con Conca alla voce tutti lo smontano a me quello stile panteriano non infastidiva per nulla tanto che alcuni pezzi furono poi ripresi e riadattati per far cantare il vecchio Harry, una band ha le sue fasi quella in cui si è gli originali e quella magari dove si perdono di vista ma se le si ascolta aspettandosi le stesse sensazioni si è già toppato a priori per quel che mi riguarda. "Demolition" però è descritto bene nella recensione e pur essendo solido e compatto non ha né i pezzi di Jugulator, nè quella discreta vena nel songwriting bastardizzato del predecessore e quindi il cinquanta è anche largo. |
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Beh dai diciamo che hanno preso ispirazione da li;D |
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@Metallico: ah, sì? Non lo sapevo. Ho il loro disco Diamonds che spacca veramente il culo. Comunque dal look mi sembravano glam anni '80. |
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@halcyon: Tanto per fare il pignolo quando potrei evitare visto che poi la precisazione non servirebbe nemmeno....gli Enforcer manco erano nati quando è uscito sto album visto che si sono formati nel 2004!!;D |
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Lo so bene che è tua Zarathustra...era solo per specificare a chi mi metteva in mezzo a ciò che non ho scritto ..e che quindi non posso disquisire.....ad ognuno le proprie idee ed opinioni.....tutte rispettabili purchè non vengano prese come dogmi indimostrabili. altro giro di ruota siori e siore.... |
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@Frankiss: infatti è mia, per questo sono intervenuto anche qui. Che dire, io e te siamo d'accordo, altri no. Amen @halcyon: ah ok  |
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Ottima recensione e concordo pienamente!! Come voto 50 può essere addirittura considerato alto in confronto al 59 di Jagulator che invece è nettamente superiore!!;D "Close to You" e "Feed On Me" sono forse gli unici pezzi che si salvano....comunque su 13 brani solo 2 appena decenti è davvero troppo poco...è forse il peggior disco dei Judas (ho ancora il dubbio se sia peggio questo o Turbo).... Comunque i gusti sono gusti...c'è anche a chi piace... |
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@hm is the law....lo conosciamo bene sin dalla prima borchia, quindi meglio lasciar perdere...@Halcyon io nn sono mai stato contro la sperimentazione, anzi sono stato tacciato di conservatorismo proprio qui su Metallized non più tardi di qualche mese fa da qualcuno, solo perchè auspicavo nuove frontiere e nuovi orizzonti in alcuni dischi troppo stereotipati....quindi mi spiace ma la tua tesi non regge....sperimentare va bene ma i Judas con tastiere e inclinazione industrial sono un po come i Bon Jovi con un cantante growl e testi sull'astrofisica nucleare....Ultima cosa: la rece di Jugulator non è mia!!! Senza rancore alcuno... |
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@ Frankiss: noi vecchi lo conosciamo sin troppo bene, ne ho leltte de cazzate sue su metal hammer |
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@Frankiss: Assolutamente, anzi è un disco che ho ascoltato relativamente poco. Comunque non mi riferivo ad altre tue recensioni, bensì a quella di Jugulator, dove avevo il nick mollusk. In questa rece ci sono dei passaggi dove ti accanisci contro la sperimentazione...mi sembra un tantino assurdo. @Zara: mah, può essere che non sia esattamente la NWoBHM, però gruppi come Accept, Armoured Saint, Grim Reaper, Nitro, Enforcer, Crimson Glory ecc. cantavano tutti come Halford; quindi non vedo proprio la novità; è come dire che nel black i cantanti si copiano l'un l'altro. |
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ma la vita è bella perchè è varia ragazzi......e poi il tempo è sempre galantuomo....Demolition non è uscito ieri...eppure le critiche sono quasi tutte concordi nel definirlo una discarica...quindi un motivo ci sarà...su signorelli che conosco da tempo immemore ho opinioni molto chiare e lucide... |
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E leggeteve le rece de Metallus allora! Ma cone cacchio fate a dire che jugulator e questa ciofeca sono dei grandi album, ma per favore siamo seri e al tuo signorelli consiglia un buon otorino che nun ce sente proprio |
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Ragazzi sapete quale il problema, e che io non ci capisco più niente, un certo "Luca Signorelli" penso che avete capito chi è, uno dei migliori recensori se non il migliore, su metallus gli da un bel 90. Io possiedo originale Jugulator un Capolavoro Assoluto, su demolition sono indeciso. |
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@Halcyon: sui cantanti NWOBHM che imitano Halford avrei qualche dubbio. |
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Halcyon....la rece può piacere o non piacere....non discuto, ma le cose scritte appartengono all'i italiano e mi auguro abbastanza chiare...sai, fare il recensore significa anche sbilanciarsi in giudizi e quindi esporsi...io non ho problemi...magari mi manderai una tua recensione di qualche album.... non è che ti senti pizzicato da verità inconstrastabili visto che tui adori questo disco, a parere mio veramente brutto, e quindi devi difenderlo a spada tratta? Ma chissà....ah cmque ti annuncio che se le mie rece non ti piacciono puoi anche evitare di leggerle, così tanto per la cronaca...non esiste un obbligo a leggermi se capiti qui su Metalluized... C-Ya! |
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Miiii...!!! Apriti cielo!!! Halcyon, osasti criticare Frankiss?!?!?! Mischino, non sai cosa ti aspetta...!! |
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rece bruttina anche questa....Frankiss sembra che tu sia terrorizzato dalla sperimentazione, oltre al solito paragone inutile tra Owens e Halford: quasi tutti i cantanti NWoBHM utilizzavono lo stile di Halford, quindi non vedo come la cosa possa ancora far notizia a distanza di anni!...Riguardo al disco, a me è piaciuto: insieme a Jugulator sono i dischi più "rocciosi" (non mi viene un termine più adatto) che i Priest abbiano fatto. Non sono i veri Judas? Sono dei cyborg amanti della tecno travestiti da Judas? Io ne dubito... |
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Thanks Hm is the Law..... |
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Tanto brutto quanto bella la recensione. Concordo con il voto. |
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