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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 5310 letture )
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Parfois, les arbres ébauchent un curieux ballet, Imitent mon petit corps beree par le vent, Et le lierre murmure des mots familiers, Pose sur la vie un regard d'enfant Pur humer les suaves parfums exhalés D'un jardin don't jadis tu empris le secret, Chanterent alors les rieuses filles diaphanes De la riviere scintillane et nacrée
Una terra di fantasia persa nei ricordi di un ragazzo... Visioni di infanzia che si accavallano, premono senza tregua, spingono per venire alla luce... per prendere forma e comunicarsi anche al di fuori della mente del primo che le ha vedute. Molti possono ritenere di avere una fervida immaginazione... ma cosa pensare quando ci si ritrova davanti un'opera di Neige? Gli antichi poeti credevano di essere dei messaggeri, quando scrivevano non inventavano nulla ma erano il semplice strumento utilizzato dalle muse per comunicare al mondo i loro doni per i mortali. Credo che - in un certo senso - Stèphane Paut sia un poeta moderno: sin da ragazzo ha convissuto con le visioni del suo mondo immaginario e appena ha potuto le ha condivise con quello reale; per farlo inoltre ha scelto una via che non tutti sono soliti percorrere o sono in grado di seguire: la musica.
Nel 2005 usciva Le Secret, primo EP del suo personale progetto Alcest (escludendo il demo Tristesse Hivernale): due suite di circa 14 minuti per far muovere i primi passi alla sua ipnotica e visionaria creatura. Purtroppo il lavoro del francese - per quanto sia stato valutato in maniera positiva – fu interpretato come un disco black dalle forti tinte dark, fraintendendo completamente la sua idea di base; queste considerazioni diedero il via ad un singolare progetto per porre fine a questo fraintendimento: ri-registrare Le Secret con mezzi moderni al fine di migliorarne la fruibilità e definire i suoni al punto che null'altro potesse passare oltre al messaggio desiderato. Ed eccoci finalmente nel 2011 con in mano questa versione di Le Secret tirata a lucido, in un EP che contiene anche la versione originale (per meglio confrontare i due lavori); riguardo a questo punto mi permetto solo una piccola critica nei confronti della setlist in quanto: per facilitare un più comodo confronto (specie per quanto riguarda i dettagli) forse sarebbe stato il caso di inserire in modo consecutivo le due versioni della singola canzone e non prima l'intero EP nella sua nuova veste e poi l'intero EP originale, in ogni caso si tratta davvero di piccolezze.
L'edizione originale di Le Secret è un autentico viaggio, l'ascolto della prima omonima track e della successiva Elevation in una stanza buia, ad occhi chiusi - magari nel proprio letto - è perfettamente in grado di trasportare in quel mondo immaginario: passaggi arpeggiati ed ipnotici alternati ad un riffing in power chords serrato (e pesantemente distorto) delle chitarre catturano l'attenzione, sorretti da una batteria ossessiva e conditi sopratutto dalla voce di Neige, a volte in una forma pulita eterea e sognante (Le Secret) a volte con uno screaming graffiante e acutissimo (Elevation). Le differenze e le novità di questa nuova edizione sono assolutamente notevoli: l'amalgama degli effetti ambientali alla parte strumentale ora è perfetta (non si avverte nessun tipo di stacco); le chitarre sono molto più definite nonostante la presenza e il gain siano rimasti invariati (semplicemente ronzano molto meno); il basso è finalmente ben udibile ed è molto più caratterizzato timbricamente, cosa non da poco considerata la funzione importante che svolge in svariate sezioni; le voci infine sono più distinte, le parole meglio scandite e questo facilita non poco la comprensione del testo (rigorosamente in francese). Insomma: una produzione moderna e perfettamente bilanciata - come spesso accade in questa era digitale - contro una produzione casalinga e quasi amatoriale. Dunque Le Secret Reissue è meglio dell'opera prima? Sicuramente per gli amanti delle grandi produzioni questo è un passo avanti di molti anni luce, allo stesso modo però questa decisione fa perdere forse il lato genuino e passionale dell'originale, che era comunque assolutamente godibile (e lo scrivo io che non sono un grande amante delle registrazioni caserecce). Per questi motivi ritengo che sia inutile assegnare un voto numerico a quest'opera, pur consigliandone assolutamente l'acquisto, dato che in questo modo avrete entrambe le versioni di questo stupendo EP (tra l'altro non so quanto facilmente reperibile in originale) e potrete ascoltare quella che più vi aggrada. Un grande preludio ai magnifici album che sono seguiti!
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17
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@Khaine, cazzo è vero 😂. |
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16
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Splendido. Io personalmente preferisco i suoni più puliti e certosini delle nuove versioni, rendono più giustizia a dei brani già ispiratissimi per conto loro... Chissà quali altre meraviglie ci regalerà Neige in futuro. Voto 90 |
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15
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Appena arrivato. Stupendo fin dalla confezione... |
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13
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Allora come al solito dovrò ascoltare per capire.Cmq il colore della cover come quello del sito è qualcosa di epico xDD |
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12
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Beh qui comunque non compri solo un remake, perché assieme al suddetto remake c'è anche l'originale, quindi hai tutto in uno migliora oggettivamente il suono, poi soggettivamente magari piace di più la registrazione quasi amatoriale dell'originale  |
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11
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ah quindi migliora in tutti i sensi?! no è che dopo lo shock di stormblast ci penso prima di ascoltare/comprare un remake xD |
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10
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@Bassi: dipende, se te lo vuoi godere tutto al meglio da subito parti con la versione ri-registrata, se invece vuoi sentirlo prima come in originale con quella, io per recensirlo son partito dall'originale per una questione di confronto (e già quella fa un bell'effetto)  |
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9
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"l'ascolto in una stanza buia, ad occhi chiusi" adoro questo tipo di ascolti xD,ovviamente con album particolari,per questo motivo quale versione mi consigliate di ascoltare prima? |
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8
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Bella e giusta (ma non sempre usata) l'idea di includere anche le canzoni originali. |
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7
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Ho votato 85 solamente perché conoscevo già i brani a memoria : se per caso non doveste avere l'EP originale, aggiungeteci altri 5 punti  |
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6
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Ah ecco cos'era questo quadratino vuoto. Veramente un'ottima idea quella di riproporre questi due eccellenti brani con una miglior produzione. |
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5
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Le secret mi piace davvero parecchio... |
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4
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Arrivato giusto pochi giorni fa, le nuove versioni rendono bene e il booklet è un piccolo capolavoro. Ristampa doverosa, una volta tanto. |
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3
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@Khaine evidentemente dopo l'intervista ha visitato il sito ed è rimasto sbalordito per questa sfumatura. |
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1
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Wow. L'artwork ha lo stesso colore del sito! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Le Secret (2011) 2. Elevation (2011) 3. Le Secret (2005) 4. Elevation (2005)
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