IN EVIDENZA
Album

Avatarium
Between You, God, the Devil and the Dead
Autoprodotti

Darko (US)
Dethmask 3
CERCA
RICERCA RECENSIONI
PER GENERE
PER ANNO
PER FASCIA DI VOTO
ULTIMI COMMENTI
FORUM
ARTICOLI
RECENSIONI
NOTIZIE
DISCHI IN USCITA

26/04/25
KARDASHEV
Alunea

30/04/25
ACHERONTAS
Νekyia – The Necromantic Patterns

01/05/25
VIRTUAL SYMMETRY
Veils of Illumination [Ed. digitale]

01/05/25
DEATH SS
The Entity

02/05/25
THE FLOWER KINGS
Love

02/05/25
MAESTRICK
Espresso della Vita: Lunare

02/05/25
CREMATORY
Destination

02/05/25
FIRIENHOLT
Night Eternal

02/05/25
NIGHTFALL
Children of Eve

02/05/25
AMALEKIM
Shir Hashirim

CONCERTI

26/04/25
RHAPSODY OF FIRE
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO, LARGO GUSTAV MAHLER - MILANO

26/04/25
FRONTIERS ROCK FESTIVAL
LIVE CLUB - TREZZO SULL\'ADDA (MI)

26/04/25
DELTA SLEEP
CORTE DEI MIRACOLI, VIA ROMA 56 - SIENA

26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)

26/04/25
NORTHERN DARKNESS FEST
CENTRALE ROCK PUB, VIA CASCINA CALIFORNIA - ERBA (CO)

27/04/25
HEILUNG
TEATRO ARCIMBOLDI - MILANO

27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO

27/04/25
RHAPSODY OF FIRE
AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO, LARGO GUSTAV MAHLER - MILANO

27/04/25
FRONTIERS ROCK FESTIVAL
LIVE CLUB - TREZZO SULL\'ADDA (MI)

27/04/25
DELTA SLEEP
REVOLVER CLUB, VIA JOHN FITZGERALD KENNEDY 39 - SAN DONÀ DI PIAVE (VE)

Coroner - Grin
( 10444 letture )
Formatisi a Zurigo nel 1983, i Coroner rappresentano una delle punte massime del thrash europeo e mondiale. Essere un gruppo che per abilità tecnico/esecutive e compositive rientra di diritto nel gotha assoluto di un genere –e non solo- e non godere mai del relativo consenso, è senza dubbio frustrante. Specialmente se si può vantare una discografia assolutamente perfetta, qualitativamente intoccabile ed in costante mutamento. Ogni album rilasciato dalla band conteneva in sé i germi dell’evoluzione sonora successiva, ma il modo in cui essa prendeva poi forma ha sempre lasciato di stucco coloro che hanno seguito la carriera della band. Pur sapendo che il gruppo possiede e possedeva qualità tecniche assolutamente fuori dall’ordinario, la capacità di andare sempre oltre se stessi, innovando e aprendo nuovi orizzonti alla propria musica ponendosi contemporaneamente su livelli qualitativi sempre più alti, non può mancare di sorprendere ed entusiasmare. In questo senso, non è fuorviante che alcuni, anche facendo riferimento alla line up di tre elementi da sempre caratteristica primaria della band, abbiano definito il gruppo svizzero i “Rush del thrash metal”. Né sorprende che sia anche difficile rinchiudere i Coroner all’interno di un solo genere, guardando la loro discografia nel complesso. Grin è il quinto album in studio del gruppo, l’ultimo interamente composto da inediti e rappresenta senza dubbio il passo più lungo in termini di songwriting mai compiuto dalla band. Prodromi di quanto si ascolta su questo album sono difatti ravvisabili nel precedente Mental Vortex ma, di fatto, Grin si pone su un livello decisamente distante rispetto a quanto fatto dalla band fino a quel momento.

Uscito nel 1993 per la Noise Records, Grin abbandona consapevolmente la strada del thrash metal, per quanto evoluto e contaminato, che i Coroner avevano contribuito a portare su un livello decisamente nuovo e più tecnico. Tracce del passato della band si possono trovare in alcune accelerazioni ed in alcuni riff sparsi nel tessuto di canzoni mediamente lunghe e decisamente articolate, nelle quali però il gruppo abbandona le sequenze di riff convulsi e veloci che si susseguivano nei precedenti album, con un effetto decisamente più atmosferico ed emotivo, seppur ancora freddo, cinico ed arrabbiato. Quello che la band perde in termini di assalto sonoro, lo recupera attraverso la qualità strepitosa degli arrangiamenti e della ricerca sonora compiuta, inglobando elementi industrial ed etnici, inseriti in un contesto che resta comunque piuttosto aggressivo, con una attitudine di natura progressiva stordente ed infinitamente ammaliante. Il disco si rivela, di conseguenza, una sorta di viaggio sonoro nel quale calarsi, accettandone l’evolversi sinuoso ed inaspettato, rinunciando così al più “semplice” conforto che una musica aggressiva tutta condotta su tempi medi sostenuti –per quanto intricati- può garantire. Si tratta, in sintesi, dell’album più artisticamente audace della discografia del gruppo di Zurigo, quello in cui la band esce dalla musica di genere per avventurarsi nella composizione di canzoni totali. In Grin si devono considerare innanzitutto la qualità del songwriting, i tempi medi piuttosto diluiti, le strutture ardite, gli arrangiamenti complessi e freddi, che vogliono rapire più che colpire. Persino lo stile solistico di Tommy T. Baron subisce una profonda mutazione, centrandosi spesso su riff monolitici e rinunciando totalmente alle reminiscenze neoclassiche di inizio carriera, per nuovi orizzonti espressivi di caratura tecnica strepitosa, che offrono allo stesso tempo evoluzioni melodiche ed atmosfere decisamente significative. In questo senso, memorabili sono la splendida progressione di Internal Conflicts, probabilmente il brano più vicino al thrash contenuto nell’album ed, ancora, le sezioni solistiche di Serpent Moves e Paralized, Mesmerized, assolutamente entusiasmanti e capaci di elevare oltre il limite canzoni già di per sé di un livello stupefacente. Allo stesso modo, impossibile non notare l’evoluzione stilistica della sezione ritmica, con un Marquis Marky che privilegia patterns molto tecnici ed al tempo stesso dallo stile decisamente più “tribale”, come già sperimentato da band lontanissime dai Coroner come Jane’s Addiction, Helmet e Therapy? ed un Ron Royce al solito protagonista di una prestazione clamorosa, piena di contrappunti ed arpeggi e solida come non mai sulle ritmiche. Di fatto, non fosse proprio per la voce aspra e gutturale del bassista, si potrebbe pensare di essere di fronte a tutt’altra band: già dall’intro Dream Path, che affianca ed anticipa i Sepultura di Chaos A.D. e Roots, si percepiscono sonorità del tutto nuove, che si materializzeranno poi all’interno dell’album anche nell’uso di samples e parti di tastiera, lunghe sezioni atmosferiche e riff rarefatti, che si combinano con ritmiche metal pesanti ed arcigne, in un coacervo che resta decisamente heavy, evitando del tutto la dimensione “alternative”, pur assorbendone in qualche caso il linguaggio. Quasi impossibile citare dei singoli highlights, dato che il livello qualitativo si mantiene altissimo lungo tutto il disco, con la catarsi finale di Host, senza dubbio il brano più sperimentale mai osato dai Coroner. Si fa notare invece l’iniziale The Lethargic Age come episodio tutto sommato decisamente inferiore rispetto alla media dell’album, pur riservando anch’essa momenti interessanti.

Come spesso accade, di fronte a cambiamenti drastici, si scatenano reazioni drastiche. Nel caso di Grin, comunque assolutamente mal distribuito e praticamente non sostenuto dalla Noise, le critiche furono ambivalenti: chi gridò al tradimento, arrivando addirittura a parlare –assurdità se mai ce ne fu una- di “commercializzazione” e chi, al contrario, elevò subito il disco a capolavoro della maturità. Di fatto, proprio a causa dell’assoluta mancanza di interesse nei loro confronti, i Coroner si sciolsero di lì a poco, fino all’inaspettata e benvenuta reunion di questi mesi. Impossibile tacere di fronte al valore clamoroso di questo disco, di per sé di uno spessore e di una profondità che ne fanno senza dubbio uno degli album più riusciti ed importanti di tutti gli anni ’90. Una sperimentazione compositiva così ardita, condotta con una tale sicurezza e maestria, la qualità del songwriting, lo spessore tecnico della band, la bellezza delle singole composizioni, fanno di Grin un album da avere o rivalutare senza dubbio. E’ assurdo che un gruppo di questo valore resti confinato allo status di cult band, come è assurdo che un disco nel quale la personalità della band raggiunge il suo apice, sia forse ancora il meno apprezzato e conosciuto. A voi mettere fine a questo stato di cose: ne vale la pena.



VOTO RECENSORE
93
VOTO LETTORI
85.82 su 157 voti [ VOTA]
Duke
Domenica 13 Aprile 2025, 21.50.20
63
..capolavoro....da 100....un po come tutti i loro dischi... .
Fabio4$
Domenica 13 Aprile 2025, 21.44.11
62
Disco che a distanza di decenni resta impresso nel firmamento del metal. Capolavoro di composizione e classe, che conferma il genio solistico di Tommy Vetterli.
ElGordo
Giovedì 18 Luglio 2024, 12.21.57
61
Inutile commentare qualsiasi lavoro dei Coroner.Sono 2 anni di fila che li vedo live.Ripagano da soli il prezzo dei biglietti.Unwla band troppo sottovalutata ma che pian piano sta raccogliedndo quello che ha seminato
Ben
Venerdì 17 Maggio 2024, 15.07.37
60
Capolavoro e con una produzione un po\' migliore sarebbe un classico. Comunque imperdibile!
Rob Fleming
Domenica 10 Marzo 2024, 11.44.14
59
L\'ho trovato un disco affascinante, oscuro, ipnotico e morboso, ma bisogno essere dell\'umore giusto. Serpet moves, Paralized Mesmerized e Grin sono i brani che non si discutono. Gli altri così plumbei, gotici, al limite dell\'industriale mi hanno preso di meno. Oggi è 75
Marco B.
Domenica 2 Luglio 2023, 21.01.49
58
uno degli albun thrash + belli di sempre
Frizzy 76
Lunedì 27 Dicembre 2021, 2.29.53
57
Sono d'accordo in pieno con il recensore Forse sarebbero dovuti arrivare con questo album 10 anni dopo? Chissà....... io mi ricordo ancora il primo ascolto nel 93....... Sembrava musica arrivata da un altro pianeta...... Grandissimi e incompresi
Philby
Giovedì 23 Dicembre 2021, 11.07.29
56
Band e album di livello e classe superiore. Capolavoro assoluto!
Tino
Giovedì 16 Dicembre 2021, 16.35.09
55
È sicuramente un passo avanti, ma nel complesso secondo me mental vortex è il disco perfetto
Enz
Giovedì 16 Dicembre 2021, 16.21.29
54
@lisablack come darti torto..?!!!questo disco é STRATOSFERICO! ma non per tutti secondo me...
lisablack
Domenica 12 Dicembre 2021, 20.05.58
53
Qui ci vuole il 100, uno dei più grandi album degli ultimi 30 anni.. Straordinario e inarrivabile
Migs
Venerdì 12 Novembre 2021, 13.04.21
52
Recensione di alto livello, complimenti Peccato averlo scoperto tardi...purtroppo a quei tempi venivano spinti i Sepultura che non sono nemmeno lontanamente a questi livelli
Aceshigh
Venerdì 2 Luglio 2021, 10.36.53
51
Rispolverato stamattina. Capolavoro geniale, punto di arrivo di un’evoluzione che a partire dall’album d’esordio non si è mai fermata. Fu spiazzante all’inizio, come spesso può accadere con prodotti artistici che sono “avanti”, ma dopo pochi ascolti ne sono diventato praticamente dipendente. Ancora oggi pezzi come l’ipnotica Paralized Mesmerized, Internal Conflicts (con il meraviglioso solo di Vetterli), Serpent Moves o la minimalista title-track mi fanno venire i brividi. Difficile dire quale preferisco tra questo e Mental Vortex… che poi, a parte R.I.P., bellissimo ma forse ancora un po’ grezzo, per me i Coroner hanno fatto solo capolavori… Voto 96
tartu71
Domenica 18 Aprile 2021, 12.46.40
50
si', il loro apice...disco eccezionale
Claudio
Sabato 4 Aprile 2020, 11.49.57
49
Capolavoro!!! Mi rapi’ subito quando lo ascoltai negli anni 90
Luka2112
Martedì 18 Febbraio 2020, 22.27.55
48
Un album al di là dei generi e delle etichette anche se indubbiamente pesante e oscuro, risulta fresco ed avanguardista ancora oggi, band distante dai cliché del metal più chiunque altra.Ai tempi non furono capiti dal metal fan medio purtroppo, speriamo che abbiamo la possibilità e l’ ispirazione per dare seguito ora a questo capolavoro assoluto.
legalisedrugsandmurder
Domenica 4 Agosto 2019, 8.27.26
47
tipico album avanti di 15 anni rispetto all'uscita... come minimo! Speriamo abbia un seguito prima o poi
Shadowplay72
Sabato 2 Dicembre 2017, 17.57.26
46
che album e che band.ma tutti i loro album sono stupendi!
thrasher
Martedì 28 Febbraio 2017, 0.18.20
45
Queste band dovevano essere considserate di più... grandissimi
gianmetal
Martedì 28 Febbraio 2017, 0.11.13
44
DISCONE,non c'è molto da dire
Metal Shock
Giovedì 28 Luglio 2016, 12.17.05
43
Album spaziale. Innanzitutto col thrash non c`entra niente, e Lizard lo scrive nella recensione, infatti si potrebbe dire che e` un disco.heavy metal "moderno" per il 1993, ma ancor oggi lo e`. Chitarre dal taglio industrial, ritmi tribali in alcune canzoni, samples, ma anche assoli stratosferici. Anche se e` una evoluzione da Mental vortex, qui si potrebbe parlare di Coroner 2.0, ed infatti io lo considero di poco inferiore a Mental, proprio perche` sembra un`altra band. Comunque monumentale
gianmarco
Venerdì 10 Aprile 2015, 18.05.27
42
un bel 9 se lo merita una perladel metal del 1993 .
Philosopher3185
Lunedì 15 Dicembre 2014, 15.16.36
41
Insieme a megadeth e annihilator è sicuramente tra le band piu' tecniche e particolari.Gran bell'album questo,interessanti le influenze industrial che ogni tanto affiorano
Cons
Domenica 20 Ottobre 2013, 10.27.02
40
Un disco perfetto in ogni dettaglio, puro thrash meta spacca ossa. 85 se lo merita tutto
Enrico
Domenica 20 Ottobre 2013, 5.44.54
39
Che disco ragazzi. Che disco. 93 voto giustissimo.
Arj
Lunedì 14 Ottobre 2013, 14.28.21
38
Quanto mìinca**o quando sfioro i miei dischi dei Coroner, non sapete quanto... Grin, poi, è qualcosa di mostruoso, le mie orecchie di giovanotto non riuscivano a capacitarsene. Perché? Perché? Perché?! Quanta musica strafiga avrebbero fatto questi nel resto degli anni '90 se qualcuno avesse creduto un poco in loro?
VomitSelf
Lunedì 7 Ottobre 2013, 11.28.23
37
Capolavoro assoluto. Uno dei più grandi album degli anni '90 e non solo, del metal tutto a mio avviso. 100 è anche poco.
Macca
Giovedì 9 Maggio 2013, 13.04.54
36
Disco bellissimo di una grandissima band, sia per ispirazione che per il modo di suonare thrash veramente personale. Questo e Mental Vortex veramente notevoli...Piccola nota personale: ascoltavo ieri Symbolic, e alcuni riff mi rimandano proprio a Grin
Andy '71
Giovedì 20 Dicembre 2012, 16.39.06
35
CAPOLAVORO assoluto!Voto 100 tondo tondo!Disco avantissimo non solo per l'epoca,ma ancora oggi suona fresco ed irraggiungibile,in pochi li capirono,ma chi lo fece,venne ripagato con un viaggio stupendo in uno dei dischi per me,più importanti e belli degli ultimi 30 anni!
Diego
Giovedì 20 Dicembre 2012, 15.51.38
34
Neanche con 10 dischi come Mental Vortex sarebbero emersi dall'indifferenza. Nati e morti come gruppo di nicchia. Nessuno mi leva dalla testa che se fossero stati americani o tedeschi avrebbero avuto ben altra sorte. R.I.P.
xutij
Sabato 29 Settembre 2012, 14.43.13
33
L'ho risentito poco fa. Non c'è niente da fare troppo avanti. Host è un viaggio nell'universo più oscuro e freddo della mente dei tre.
freedom
Venerdì 6 Gennaio 2012, 12.26.17
32
Questo disco è stupendo, il loro lavoro migliore secondo me. Non ho mai sentito una band thrash suonare in questo modo, veramente, erano riusciti a portare il genere su un altro livello, è una vergogna che si siano sciolti a causa dello "scarso interesse" del pubblico...
Enrico
Sabato 31 Dicembre 2011, 10.26.13
31
Lo sto riascoltando in questo momento e devo dire che è una goduria.
Savatage
Lunedì 26 Dicembre 2011, 18.41.03
30
Insieme a Mental Vortex uno dei miei dischi preferiti in assoluto! Fantastiche "The Lethargic Age" e "Paralized, Mesmerized". C-A-P-O-L-A-V-O-R-O-!
Metallico
Martedì 15 Novembre 2011, 22.52.14
29
93 a mio parere forse è troppo però questo è davvero un'ottimo album! Beh ora attendo con ansia la recensione del loro bellissimo disco d'esordio: "R.I.P."!
luci di ferro
Sabato 15 Ottobre 2011, 0.36.57
28
Acquisto non consigliato, ma obbligatorio per ogni amante della grande musica
golden boy
Venerdì 14 Ottobre 2011, 18.33.55
27
gruppo ingiustamente e inspiegabilmente sottovalutato..e pensare che solo loro e pochi altri hanno proposto thrash di grande livello negli anni '90..
Marco
Venerdì 14 Ottobre 2011, 0.54.15
26
Uno degli album metal migliori di sempre, tuttora nel mio cd!
DIMMONIU73
Giovedì 13 Ottobre 2011, 8.45.12
25
@Diddì Verni: al Live di Trezzo han fatto uno show da lacrime agli occhi, preparati perchè avrai le palpitazioni per molto tempo dopo averli visti, io sono ancora "attizzato"! PS: complimenti per il nick, un altro mito!!!
enry
Mercoledì 12 Ottobre 2011, 16.59.05
24
Luci di Ferro sei un mito, hai già dato il voto a un disco non recensito XD Per quanto riguarda Grin: mi fa piacere che abbia tutti questi riscontri positivi, all' epoca della sua uscita non fu proprio così, anzi...Io lo mettto sullo stesso piano degli altri, disco sublime, azzarderei un quasi 90.
brainfucker(ex il leccese)
Mercoledì 12 Ottobre 2011, 15.55.20
23
@diddiverni la tua battuta mi scalda il cuore..sicuramente ci becchiamo a bari e li se scopra chi sei ti offro una birra XD
AL
Mercoledì 12 Ottobre 2011, 9.48.31
22
grazie luci di ferro ma penso che pochi non abbiano Cause for conflict.. ;.), quantomeno se si ama il thrash..
Nikolas
Mercoledì 12 Ottobre 2011, 8.11.10
21
@luci di ferro: esiste una sezione apposta sul forum per queste richieste
luci di ferro
Mercoledì 12 Ottobre 2011, 0.40.00
20
Voglio vedere sulle pagine di metallized al più presto la recensione di kreator 'Cause For Conflict 1995'. Per il sottoscritto uno dei migliori album degli anni 90, c'è lo originale ve lo consiglio a tutti, per me è un 85/100 Cause For Conflict.
freedom
Martedì 11 Ottobre 2011, 14.31.17
19
Veramente bello. Un altra band sottovalutata.
Didd� Verni
Martedì 11 Ottobre 2011, 12.50.01
18
è un disco che ascolto di continuo da anni, è il mio preferito dei coroner, anzi uno dei miei preferiti in assoluto e per me è pura ARTE. Voto 99 perchè non c'è un solo secondo di quest'album che non mi elettrizza ... sono impaziente.. non vedo l'ora di vederli a bari .. CORONERò il sogno di tanti anni
fabio II
Martedì 11 Ottobre 2011, 11.38.02
17
assolutamente d'accordo con te Lizard! band fantastica, li consideravo la punta di diamante della Noise, assieme ai Voivod; anche perchè il power teutonico alla Helloween finì per stancarmi velocemente
Lizard
Martedì 11 Ottobre 2011, 11.17.52
16
@Fabio II: credo che i Coroner abbiano fatto una cosa che riesce a pochissimi, cioè rinnovarsi riproponendo livelli di qualità altissimi. Cosa che poi, più o meno, hanno fatto sempre. Tra "R.I.P." e "Punishment..." (un capolavoro assoluto, concordo con Nightblast) c'è un abisso, ma altrettanto c'è tra "Punishment...." e "No More Color"... Sono un gruppo a loro modo unico, il che non fa che aumentare la considerazione che meritano.
Nightblast
Martedì 11 Ottobre 2011, 11.04.26
15
Ho sempre considerato "Punisment for Decadence" come l'apice dei Coroner, ma mi trovo d'accordo nel considerare questo disco come una gemma...In effetti è difficile trovare qualcosa di non meraviglioso sotto il moniker Coroner...
fabio II
Martedì 11 Ottobre 2011, 10.11.13
14
Ottimo lavoro Lizard, hai ripescato un grande album. Scartando il primo prodotto ( sembravano i gemellini dei Celtic Frost ); 'Punishment', 'Mental' 'e No More Color' sono da sempre reputati classici del techno-thrash, ma in troppi si dimenticano di questo 'Grin': forse per il make-up degli arrangiamenti che spostano notevolmente gli svizzeri dal puro thrash, come tu hai sottolineato, verso forme 'aliene', un pò come hanno fatto anche i Kreator in quegli anni con 'Renewal'
Lizard
Lunedì 10 Ottobre 2011, 1.21.56
13
Grazie Vittorio
Vittorio
Lunedì 10 Ottobre 2011, 0.46.35
12
Grande Saverio! "I Rush del Thrash Metal" ) Album capolavoro!
brainfucker(ex il leccese)
Domenica 9 Ottobre 2011, 12.39.26
11
finalmente qualcuno che si degna di recensire sto disco..e finalmente gli viene resa giustizia!capolavoro
Yuda
Sabato 8 Ottobre 2011, 21.44.54
10
una delle mie band preferite fin dai primi anni 90 quanta rabbia provo ancora oggi perche' sono sempre stati sotto stimati e mentre io gia' nel 90 ne tessevo le lodi molti oggi si svegliano e dicono pero' erano bravi ma al tempo non se li filavano IPOCRITI
Enzo
Sabato 8 Ottobre 2011, 21.26.19
9
il mio disco preferito dei Coroner,l'apice della creatività dei Coroner è tutto in questo disco...e pensare che quando usci' sto disco non se lo cagava nessuno...infatti poi fu un 'ispirazione per certi gruppi(Sepultura,Grip Inc,Death....ecc ecc)
Flag Of Hate
Sabato 8 Ottobre 2011, 20.05.53
8
ಠ_ಠ
luci di ferro
Sabato 8 Ottobre 2011, 16.03.29
7
@ bandiera 'sbiadita' come si fa ha dare 80 a questo "CapolavorO" sei proprio come la cornacchia di raven , per il sottoscritto merita 93, se non mi credete andate su you tube e ascoltate Grin (Nails Hurt) il RIFF per antonomasia , eccellenza suprema - adrenalina a fiumi, @ bandiera 'sbiadita' curati anche tu da un bravo medico 'se no ti raffreddi questo inverno'
Undercover
Sabato 8 Ottobre 2011, 14.18.46
6
Non c'è molto da dire se non che questa band si può solo amare, ascoltare metal e dire di non apprezzare i Coroner e come affermare che Cicciolina sia vergine da uno qualsiasi dei suoi orifizi.
hm is the law
Sabato 8 Ottobre 2011, 13.35.56
5
Discone come tutta la produzione dei Coroner!
N.I.B.
Sabato 8 Ottobre 2011, 12.18.00
4
GRANDISSIMI... \,,/ ...!!
Flag Of Hate
Sabato 8 Ottobre 2011, 11.55.27
3
Questo disco è l'antitesi assoluta del concetto di "commercializzazione": è il lavoro più complesso, ostico e sperimentale dei nostri Elvetici. Personalmente preferisco i loro dischi più "thrasheggianti", ma anche questa è un'opera da riscoprire. 80/100
Electric Warrior
Sabato 8 Ottobre 2011, 11.28.59
2
Buon disco, ma ho sempre preferito il monolitico Mental Vortex
Hellion
Sabato 8 Ottobre 2011, 11.18.56
1
..immensi!
INFORMAZIONI
1993
Noise Records
Thrash
Tracklist
1. Dream Path
2. The Lethargic Age
3. Internal Conflicts
4. Caveat (To The Coming)
5. Serpent Moves
6. Status: Still Thinking
7. Theme For Silence
8. Paralized, Mesmerized
9. Grin (Nails Hurt)
10. Host
Line Up
Ron Royce (Basso, Voce)
Tommy T. Baron (Chitarra)
Marquis Marky (Batteria)
 
RECENSIONI
92
90
92
85
ARTICOLI
19/07/2023
Live Report
PANTERA + KREATOR + ELEGANT WEAPONS + CORONER + FLESHGOD APOCALYPSE + VEKTOR + SADIST
The Return of the Gods Festival DAY 1 - Arena Parco Nord, Bologna (BO), 02/07/2023
10/02/2016
Live Report
CORONER + ACID DEATH + DEATH MECHANISM
Circolo Colony, Brescia (BS), 06/02/2016
18/12/2014
Live Report
ROCK HARD FESTIVAL - CORONER + DEICIDE + BULLDOZER
Live Club 13/12/2014 Trezzo Sull'Adda
 
 
[RSS Valido] Creative Commons License [CSS Valido]