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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Rob Zombie - Mondo Sex Head
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( 5460 letture )
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Nonostante la sua carriera musicale sia in una fase di stanca praticamente dai tempi del debutto (Hellbilly Deluxe, probabilmente l'unico lavoro imperdibile come solista), sono contento che Rob Zombie trovi ancora il tempo, tra un film e l'altro, per dedicarsi alla sua prima passione. Certo il mio entusiasmo si è parecchio stemperato alla scoperta che il nuovo album, pur annunciato in pompa magna, sarebbe in realtà stato composto da remix e non da brani originali, ma tant'è.
Questo Mondo Sex Head, ennesimo raccoltone di brani remixati (espediente non nuovo nè per gli White Zombie nè per lo Zombie solista), ripercorre ancora una volta tutta la carriera ormai più che ventennale del cantante/regista (che, a vederlo non si direbbe, è ormai molto vicino alla ciquantina), da classici del calibro di Thunderkiss 65 o More Human Than Human fino agli estratti degli ultimi lavori in studio. Si comincia proprio con Thunderkiss '65, rivisto per l'occasione da JDevil, ovvero Jonathan Davis dei Korn in versione dj. La sua prova è buona, non eplosiva ma sufficiente ad aprire bene l'album. Già la seguente Living Dead Girl (Pothek Remix) si rivela però troppo prolissa (e moscia) per essere convincente, e Let It All Bleed Out (Document One Remix) ci propina l'ormai immancabile remix dubstep (genere che ho apprezzato agli inizi, ma che ha ben presto rivelato una monotonia e una ripetitività di fondo tali da annoiarmi velocemente) in grado di rovinare la digestione. Per fortuna la coppia di tracce seguenti sembra riportare l'album su binari migliori (il remix di Foxy Foxy è forse il migliore di tutto l'album), ma l'altalena qualitativa distinguerà questo Mondo Sex Head per tutta la tracklist anche se, un po' a sorpresa, i pezzi migliori si troveranno nella seconda parte. Molto buone in particolare Never Gonna Stop (Drumcorps Acid Remix) e soprattutto la seguente Superbeast (Kraddy Remix). La palma di pezzo più originale spetta però a Pussy Liquor (Tobias Ehnus Remix), purtroppo disponibile solo nell'edizione limitata, che riesce a travalicare i confini del "canonico" remix elettronico. Gradevole anche l'artwork, con le chiappe di Sheri Moon, moglie del nostro Zombie, ad ammiccare in copertina.
Insomma, massimo rispetto per buona parte dei brani originali contenuti in questa raccolta (e tanto di cappello, ora e sempre, agli White Zombie), però credo non saranno in molti ad attendere con trepidante emozione l'ennesimo remix di Thunderkiss o di Dragula, e forse ancora meno saranno interessati alle versioni elettroniche degli ultimi brani, accolti abbastanza freddamente sia dal pubblico che dalla critica. In attesa di un vero nuovo album, dopo la mezza delusione (o era solo un mio eccesso di speranza?) di Hellbilly Deluxe II, preferisco sospendere il giudizio. Ascolto consigliato? Sì, ma senza pretese, e solo se amate l'elettronica spicciola. In ogni caso io, per questa release, di soldi non ne spenderei. Forse il fatto è che, a questo punto di una carriera in deciso calo, un album di remix non era proprio quello di cui Rob Zombie aveva bisogno per tornare in cima alla mia lista di priorità.
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7
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La cosa migliore? Le chiappe di Sheri Moon in copertina... |
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6
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Ammazza ooh, noto che nella line up ci sono john 5 e ginger fish, tse traditori Manson vi punirà. però anche quel Piggy d. mi ricorda Twiggy ramirez, insomma Zombie sei un copione e succube di Manson muahahahahahah  |
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5
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...e c'hanno avuto pure il coraggio di fare la copertina alternativa... ma chi la vuole?!?... bah... |
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4
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muahahahahah veramente ispirata ........ |
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3
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...mmmhhh... vediamo un po'... chissà cosa ci riserverà di nuovo oggi pornallized... mamma mia!!! niente di meno che le chiappe di sheri moon zombie!!! o mio dio, sto morendo... quest'album meriterebbe 99 solo per la copertina... mmmhhh...  |
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2
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....amo moltissimo i WHITE ZOMBIE, non male il primo album solista di ROB (Hellbilly Deluxe), eccezionale regista, amo TUTTI i suoi film e aspetto trepidante "LORDS OF SALEM".....però il resto della sua carriera solista....in più adesso farà anche un tour con Marylin Manson (che è tutto dire.....) quindi in mancanza di quei suoni alla WHITE ZOMBIE, continuo ad ascoltare gli SCUM OF THE EARTH.....!!!! |
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1
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la sua carriera solista sarà pure poca cosa, ma questo artista merita il massimo rispetto per quello che ha fatto coi white zombie, e mi riferisco soprattutto all'eccellente astro-creep: 2000, una pietra miliare del metal alternativo. su queste operazioni, beh, è chiaro che lasciano il tempo che trovano e servono più che altro per racimolare qualche soldino. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Thunder Kiss ‘65 (JDevil Number Of The Beast Remix) 02. Living Dead Girl (Photek Remix) 03. Let It All Bleed Out (Document One Remix) 04. Foxy Foxy (Ki:Theory Remix) 05. More Human Than Human (Big Black Delta Remix) 06. Dragula (††† Remix) 07. Pussy Liquor (Ki:Theory Remix) 08. Lords of Salem (Das Kaptial Remix) 09. Never Gonna Stop (Drumcorps Acid Remix) 10. Superbeast (Kraddy Remix) 11. Devil’s Hole Girls (Tobias Enhus Remix) 12. Burn (The Bloody Beetroots Motherfucker Remix) 13. Mars Needs Women (Griffin Boice Remix)
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Line Up
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Rob Zombie (vocals) John 5 (guitar, backing vocals) Piggy D. (bass guitar, backing vocals) Ginger Fish (drums, percussions)
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