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Thin Lizzy - Jailbreak
( 10806 letture )
Dopo Fighting, il primo, vero disco di relativo successo dei Thin Lizzy (relativo perché parliamo sempre di un album che raggiunse al massimo la posizione n. 60 delle charts U.K.), la band irlandese piazzò il primo colpo realmente significativo in termini di vendite nel 1976 con Jailbreak, che li impose davvero all'attenzione generale sia in Inghilterra che in America.

Con Jailbreak infatti, le peculiarità di un suono fondato sulle armonizzazioni delle chitarre che in seguito diventeranno norma e pilastro della N.W.O.B.H.M., venne sviluppato ulteriormente rispetto al lavoro precedente, tanto che quello in analisi può essere considerato basilare anche come nodo di sviluppo tra il vecchio ed il nuovo, specialmente considerando l'anno della sua uscita sul mercato. Nonostante una sostanziale appartenenza culturale al settore hard rock evidenziata dai due singoli Jailbreak e The Boys Are Back in Town, l'album non smentì affatto l'approccio complessivo alla musica da parte dei Thin Lizzy, basato anche su influenze rock, folk, ma anche con un potenziale commerciale notevolmente elevato. A questo proposito va segnalato a titolo esemplificativo che la prima scelta in tema di singoli cadde su Running Back, ma proprio per valorizzare -o meglio in questo caso, inseguire- l'airplay radiofonico che poteva invece essere ridotto dal piglio hard rock del pezzo, esso venne largamente rimaneggiato a posteriori con l'inserimento di elementi molto più easy listening dell'originale, cosa che sarà alla base di alcuni dei futuri screzi tra Lynott e Robertson, che la preferiva più blues, come era in origine. La validità del disco nei confronti di un pubblico trasversale, fatto di rockers puri, ma anche di normali ascoltatori irretiti dalle ballad e/o dai pezzi meno aggressivi, fu probabilmente all'origine di un successo che fruttò dischi d'oro in Canada e negli Stati Uniti.

Aperto da Jailbreak, grande canzone basata sull'armonia sviluppata dalle due chitarre e sul lavoro di Robertson con l'effetto wah-wah, il disco procedeva su un'andatura relativamente sostenuta con Angel From The Coast, altro pezzo rock, stavolta col batterista Brian Downey a ritagliarsi maggiore evidenza. L'atmosfera dell'album mutava rapidamente con la già citata Running Back, la cui versione definitiva è come detto ben diversa dall'originale. In questo caso però, mi sento di dar ragione a Robertson, specialmente dopo averne riascoltato la sua doppia versione -una presumibilmente quella di prima dei vari rimaneggiamenti- presente su Diamonds and Dirt, a proposito della quale approfitto per fare pubblica ammenda circa il motivo della sua incisione, che ho forse valutato in maniera erronea. Romeo and the Lonely Girl è un classico, sia come canzone in sé che come esempio dell'espressività del canto di Lynott, spesso poco considerato come cantante puro, quando invece era anche un ottimo interprete dei propri testi. Altro classicone hard rock con Warrior ed altro esempio di eccellente uso delle chitarre, impegnate in maniera speculare ed intensa. Il lato "B" si apriva con "la" canzone del Thin Lizzy, ossia quella The Boys Are Back in Town che diede loro ulteriore, meritatissimo successo e che in seguito è stata coverizzata da molti artisti, Bon Jovi e Molly Hatchet tra gli altri. La traccia è semplicemente perfetta nel suo equilibrio tra pezzo hard rock e grande hit da classifica, melodica e ruvida allo stesso tempo, credibile come anthem ed altrettanto come pezzo easy listening, in un momento storico in cui il concetto di easy listening era un po' diverso da quello di oggi e come non sarebbe forse più proponibile adesso. Semplicemente facente parte del patrimonio musicale contemporaneo. Momento di "scarico" con Fight Or Fall, prima di riprendere quota con Cowboy Song, che parte in maniera molto rilassata per evolvere poi in hard r'n'roll song dall'alto tasso qualitativo. Ancora twin guitars e grande scrittura; in sintesi un grande pezzo, forse il più bello del lotto. A chiudere l'album Emerald, un'altra grandissima canzone, ancora nel segno dell'equilibrio tra durezza e melodia, armonicamente retta -indovinate un po'- dalle chitarre e dall'interpretazione di Lynott, il tutto senza considerare le linee di basso ed il lavoro alla batteria di Downey, costante dell'intera parabola dei Thin Lizzy.

Jailbreak è un album imprescindibile sia nella discografia della band che per la contestualizzazione storica degli anni 70, senza considerare le ricadute sulla decade successiva già segnalate nella Biografia del gruppo. A quella vi rimando anche per le notizie essenziali circa la band e la sua carriera che sarebbe terminata solo pochi anni più tardi. The Boys Are Back In Town, Jailbreak, Warrior, Emerald, tutti pezzi in grado di fare da manuale di scrittura di canzoni rock per più generazioni, risultando fresche e coinvolgenti a distanza di tanti decenni dalla loro pubblicazione. Una caratteristica che contraddistingue solo i grandi componimenti e le grandi band, come lo erano i Thin Lizzy.



VOTO RECENSORE
90
VOTO LETTORI
98.16 su 48 voti [ VOTA]
Io
Lunedì 5 Settembre 2022, 23.53.44
18
Band che avrebbe meritato molto più di quanto raccolto. Dischi stupendi da nightlife in poi. Da lì non hanno sbagliato un album (mi piacciono anche Chinatown e Renegade), ma questo è il loro capolavoro. 90 mi sembra poco.
Fabio Rasta
Lunedì 16 Dicembre 2019, 15.28.20
17
Capolavoro; molto + di Bad Reputation, con canzoni migliori, x non dire grandiose, e sound perfetto, che rende giustizia a ciascun brano e a ciascun strumentista, senza omogeneizzare x forza il tutto. I THIN LIZZY erano una band di straordinari Musicisti, che in quel momento avevano un enorme affiatamento, con idee fresche ed innovative e l'entusiasmo dalla loro. In quel periodo potevano contare inoltre su un Leader d'eccezione, forte e carismatico, e non ancora schiacciato dal peso dell'eroina, come avverrà di lì a poco. Forse uno dei pochi in grado di tenere a bada un tritapalle di professione come BRIAN ROBERTSON; LEMMY ne seppe qualcosa. Con questo storico album, BRIAN DOWNEY, entra di diritto tra i miei batteristi preferiti; gli stacchi su Warrior e il suono che ha su tutto l'LP, sono tutto ciò che chiedo ad un batterista. Ma, ripeto ancora, bravi tutti!!!
Philosopher3185
Lunedì 16 Settembre 2019, 0.07.16
16
Poco da commentare..uno dei loro capolavori e un album influente per le band heavy metal che sarebbero' arrivate.Una menzione anche per i testi romantici,duri e sinceri di Lynott(R.I.P)
progster78
Venerdì 15 Febbraio 2019, 15.44.08
15
Basterebbe solo Emerald per l'acquisto!!!! Disco spettacolare,lo sto riascoltando ultimamente. voto90
andrea
Lunedì 20 Febbraio 2017, 11.45.41
14
Fantastico album. L'assolo finale di Emerald e'...indescrivibile.
Rob Fleming
Sabato 13 Febbraio 2016, 18.45.09
13
Ad una prima facciata discreta, ma priva della carica del passato si contrappone una seconda ricca di brani che sono storia. The Boys Are Back In Town, Warriors, Cowboy Song e Emerald contengono tra i migliori assoli della storia dell'hard rock. 80
nat 63
Martedì 24 Dicembre 2013, 16.46.04
12
Grandissimo disco di una grandissima band.Jailbreak e Black rose dischi cardine dell' hard rock.
Slow
Giovedì 28 Marzo 2013, 0.40.51
11
LORIN delusione del trimestre
Death Fox
Lunedì 25 Marzo 2013, 10.43.39
10
Album magnifico di sano rock come si faceva una volta...voto 92.
Vittorio
Lunedì 25 Marzo 2013, 9.33.41
9
Ahh come suonavano i Lizzy!!
Galilee
Domenica 24 Marzo 2013, 20.48.32
8
Spettacolo!
Lizard
Domenica 24 Marzo 2013, 8.33.53
7
Disco clamoroso, tutti classici. Volendo esagerare, si potrebbe dire (tra l'altro) che 'Emerald', non a caso tributata poi dagli Skyclad, sia una delle progenitrici del folk metal.
LUCI DI FERRO
Sabato 23 Marzo 2013, 23.55.31
6
Jailbreak, un classico da possedere & custodire gelosamente
enri sixx
Sabato 23 Marzo 2013, 18.33.12
5
grande album un classico
LORIN
Sabato 23 Marzo 2013, 14.56.28
4
Questa è una delle pochissime band che non mi sono mai piaciute.
Maurizio
Sabato 23 Marzo 2013, 12.03.36
3
"il" disco dei THin Lizzy. Smeraldo purissimo...
il vichingo
Sabato 23 Marzo 2013, 11.18.08
2
Bisogna anche commentare dischi del genere?
BILLOROCK fci
Sabato 23 Marzo 2013, 10.59.23
1
master piece... to have it!!
INFORMAZIONI
1976
Mercury Records
Hard Rock
Tracklist
1. Jailbreak
2. Angel From The Coast
3. Running Back
4. Romeo and the Lonely Girl
5. Warriors
6. The Boys Are Back In Town
7. Fight Or Fall
8. Cowboy Song
9. Emerald
Line Up
Phil Lynott (Voce, Basso)
Scott Gorham (Chitarra)
Brian Robertson (Chitarra)
Brian Downey (Batteria)
 
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