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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Venom - At War With Satan
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( 8141 letture )
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"Autentici pionieri del Satanismo applicato al metallo pesante, gli inglesi Venom sono considerati i precursori di ogni forma di estremismo sonoro di cui oggi conosciamo l'esistenza: il loro suono sporco, forma ibrida e promiscua di punk caotico ed heavy metal martellante, andrà ad ispirare i più grandi esponenti dei generi nascenti come thrash, death e black" (Rino Gissi "The Thrasher", Beyond The Iron Curtain)
Signore e signori, ladies and gentlemen, ecco a voi i Venom. Mi servo delle parole del collega Rino Gissi "The Thrasher" per introdurli. Ma, ovviamente, li conoscete già. Nessun amante della musica metal che si rispetti può prescindere da loro, padri e precursori dell'estremo. Sono uno di quei gruppi che piuttosto che infilarsi in un determinato filone ne hanno creato uno. Di origine inglese, ma con ben poco da spartire con la New Wave of British Heavy Metal. Completamente differenti rispetto ad Iron Maiden e compagni, i gruppi da cui traggono principalmente ispirazione sono certamente i Motörhead, con cui condividono il sound grezzo e possente e i Black Sabbath, a cui si rifanno nell'amore verso l'occultismo e nelle atmosfere oscure e diaboliche. Ma in questo campo l'allievo ha superato il maestro. Le liriche che Cronos vomita nel microfono sono esplicite, irriverenti e brutali, una mazzata in faccia, una continua aggressione verso il perbenismo dell'opinione pubblica. Scritte per provocare, per scuotere la morale, per farla a pezzi. Lo stesso cantante infatti dichiarerà "Io non predico il Satanismo, l'occultismo, la stregoneria o qualsiasi altra cosa. Il rock and roll è principalmente intrattenimento, e la cosa finisce lì". Era un gioco, ma un gioco maledettamente ben riuscito. Persino i nome d'arte dei componenti della band (Cronos, Abaddon e Mantas) sono nomi di demoni. Gli stessi titoli delle canzoni erano già una promessa di blasfemia e ferocia: Welcome to Hell, indimenticabile titletrack dell'esordio, l'immortale Black Metal, la meravigliosa RIP Ride, sono tra primi vagiti di un'attitudine che, nel bene e nel male, influenzerà tutto il metal e l'opinione che la morale pubblica ha avuto ed ha di esso. Nati nel 1979 a Newcastle pubblicano due anni dopo il terremotante Welcome to Hell, una pietra miliare, grezzo e violento, che li eleva, all'opinione dei più, a gruppo più duro e pesante dell'epoca. Ma il trio riesce a superarsi l'anno successivo, con il secondo lavoro in studio, Black Metal. Un album per cui si possono sprecare migliaia di aggettivi, ma a cui solo uno può rendere il giusto onore: leggendario. Una scarica continua di adrenalina e cattiveria, un viaggio a tratti dissonante fatto di chitarre dal sound marcissimo e testi blasfemi, ogni singolo pezzo diventerà un classico immortale, a partire dall'emblematica title-track, a detta di molti il vertice dell'intera carriera dei Venom. Con così illustri predecessori l'album successivo, At War with Satan, è spesso (e ingiustamente aggiungerei io) messo da parte, dimenticato, pur presentando degli episodi assolutamente esaltanti. Il sound non tradisce le precedenti uscite, Cronos e compagni ci offrono un heavy metal veloce e adrenalinico, Mantas alla chitarra si destreggia tra riff taglienti e assoli sgraziati mentre Abaddon distrugge le pelli con ritmiche possenti a velocità per allora sfrenate, che influenzeranno tutta la musica estrema che verrà. Alla voce Cronos si conferma straordinario, forte di una timbrica assolutamente inconfondibile che si sposa a meraviglia con la base strumentale. Il frontman vomita letteralmente nel microfono, urla, ringhia e si sgola. Tutto mentre tempesta le basse frequenze con linee corpose e maligne, che insieme alla batteria vanno a costituire una sezione ritmica decisamente devastante.
Ad aprire le danze ci pensa la lunghissima titletrack, una delle prime suite della storia dell'heavy metal e di certo una delle primissime a raggiungere tale durata: venti minuti. Venti minuti che sono il fulcro e l'anima di questo album e che riescono a non annoiare neanche per un secondo. I riff si susseguono senza pietà per l'ascoltatore, in una continua aggressione sonora, abrasivi e ed efficaci. Sempre violento, sempre veloce, questo brano stupisce e incanta e non deve temer il confronto con gli altri classici della band. Si prosegue con RIP Ride, dove Mantas sorprende con delle sezioni chitarristiche che dimostrano una tecnica accresciuta, decisamente insospettabile ai tempi dell'esordio. Le urla sgraziate di Cronos trasportano l'ascoltatore verso la successiva Genocide, una corsa senza freni trascinata da un terremotante Abaddon, antesignano della violenza ritmica che sarà poi tipica di thrash e death. L'assolo a metà brano è convulso e assolutamente antimelodico, una serie di note strozzate e sofferenti che più che aprire il brano lo trascinano ancor di più nell'abisso. Cry Wolf è un episodio decisamente atipico in questa prima parte della discografia della band, un lamento epico e cadenzato con il basso in evidenza protagonista di una cavalcata epica che ricorda da vicino lo stile di Steve Harris. Il brano lascia addirittura spazio a riff che strizzano l'occhio all'hard rock di fine anni settanta, comunque filtrati attraverso l'irruenza tipica dei Venom. Stand Up (and Be Counted) è un brano che pur assestandosi su di un mid-tempo, risulta devastante nella sua pesantezza e nell'incedere magnetico dei vocalizzi di Cronos. La chiusura del disco è affidata al binomio Woman Leather and Hell e Aaaaaaarrghh. La prima è un brano che più Venom non si può, possente e maligno, con il singer decisamente sopra le righe. La conclusiva è invece un delirio di più di due minuti che alterna ritmi disco e passaggi eseguiti dal piano, urla impazzite e dosi di violenza brutale che si potrebbero inquadrare come un proto-death metal.
Il terzo e forse ultimo capolavoro della band di Newcastle, già dal successivo Possessed si capisce che le cose sono cambiate. Il thrash che loro stessi hanno contribuito a generare li ha scalzati dal trono di gruppo più violento del pianeta, pur non riuscendo a scalfire l'aura leggendaria che da sempre li ammanta. Questo At War with Satan è tutto ciò che un disco dei Venom dovrebbe essere: grezzo, violento, veloce e blasfemo, intriso di un mood oscuro e selvaggio che li rese unici nel panorama dell'epoca. Un CD da avere e da adorare, l'ultimo capitolo di una trilogia attraverso la quale passa la storia di tutto il metal estremo.
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VOTO LETTORI
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72.42 su 103 voti [
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Personalmente vissuti e metabolizzati ma mai ambiti e in breve accantonati.Una band di thrash marcio e metallo pesante allo zolfo made in UK. Molto meglio i classici dei BLACK SABBATH di Ozzy in campo occulto. |
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31
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Da un punto di vista compositivo di gran lunga il migliore:la title track fantastica.
Però il suono...mi lascia un po\' perplesso.
In ogni caso grande ultimo album dei mefitici: per me Possessed è già ben al di sotto del trittico iniziale. |
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30
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Terzo capolavoro del trio malefico di Newcastle. \"At War With Satan\" è la summa di tutto ciò che sono stati i Venom nella prima fase (il seguente \"Possessed\" pure lo considero un mezzo capolavoro, anche se un pochino inferiore ai primi 3). Qui dentro c\'è praticamente tutto, dalle classiche speed metal songs come \"Rip Ride\" e \"Genocide\", ad altre più variegate come \"Cry Wolf\"...ad una vera e propria \"speed/black metal suite\" come la meravigliosa ed epica title-track. Album da adorare alla follia come tutto il loro primo periodo! Metal puro ai massimi livelli! |
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29
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Welcome to Hell - Black Metal - At war with Satan.....I titoli di una trilogia "essenziale" in cui e' racchiuso tutto il mondo morboso dei Venom in quei primi anni '80....un po' come A corpse without soul, Melissa e Don't break the Oath dei Mercyful Fate...l'altra faccia del medaglione nero.....Eh si', c'erano una volta gli album che hanno forgiato un Era... |
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28
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l'ultimo capitolo di una trilogia attraverso la quale passa la storia di tutto il metal estremo. giustissimo pero' devi dare almeno 90
se non 100 a un disco cosi' importante |
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Porca puttana ma cancellate questo cazzo di voto lettori: 52 a questo disco è pura demenzialità. Ritardati del cazzo. |
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26
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Il loro ultimo album che apprezzo, 80/100 |
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25
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L'ultimo capolavoro dei Venom..oramai cèrano gia' i Metallica e molte altre band che avevano imparato alla perfezione la lezione dei venom e la usavano con ben altra tecnica e sound. |
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E finalmente sul sito approdo` Flanders..... |
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VOLETE ANCORA NEGARE LA VOSTRA APPARTENENZA AL MALIGNO? SIETE ANCORA IN TEMPO, AAMEN E' A VOSTRA DISPOSIZIONE SE SIETE DAVVERO DISPOSTI A LASCIARE IL SENTIERO DELL OSCURITà. |
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21
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Quando lessi la recensione di rockerilla rimasi perplesso. Mi spiego : l' attesa era enorme ma l' articolo non era certamente riferito a un buon prodotto. Quello che mi fece storcere il naso era non la qualità dell' album , buono ma non esaltante, (per me) , ma il fatto di aver abbandonato quel suono ' pastoso ' in favore di una produzione troppo pulita. Con il tempo l' ho rivalutato parecchio e posso dire: si mi piace. Ancora adesso dico: pensa se lo avessero inciso come i primi 2 masterpiece ... sarebbe stato troppo bello! Ma dai accontentiamoci così che é sempre un signor disco. Averne di produzione così al giorno d'oggi ..... |
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20
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purtroppo ha ragione Piero, l'ultimo capolavoro dei Venon anche se Jeff ha ragione 'Possessed' è un grande disco. La copertina del vinile è rimasta appesa sul muro della mia camera per anni, ora è incorniciata in camera dei miei figli. Il dna non è un opinione |
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19
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Lo sto ascoltando ora a pallaaa la vicina ha già picchiato due volte contro il muro , poi ascolta pure quel plocio di buble bilble o come diavolo si chiama , ora la faccio impazzire di roba buona. |
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18
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si ripensandoci forse anche possessed e da rivalutare anche se non lo considero al pari di questo at war satan comunque in confronto a quello che e venuto dopo possiamo dire che l ultiimo album degno di nota dei venom e possessed hai ragione jeff |
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No, l'ultimo grande lavoro dei Venom è Possessed. Sentiti Satanachist,Burn this place to the ground,Hellchild,Powerdrive,Harmony Dies,Too loud for the crowd,Wing and a prayer,Possessed,Moonshine e ti ricrederai. |
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bellissimo!at war with satan e una delle mie canzoni preferite il resto del disco e ottimo.forse l ultimo grande lavoro dei venom.molto bella anche la copertina. |
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15
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Comunque fa piacere vedere che ogni tanto si riportano alla luce questi classici... Specialmente i Venom, band che al momento viene snobbata e ricoperta di escrementi per ogni disco che fa uscire. Recuperatevi anche Hell del 2008, uno dei loro dischi migliori dopo i classici ,stroncato senza motivo dalla critica. |
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qualsiasi altro gruppo con tutti i riff della sola title track avrebbero fatto un disco, grandissima canzona e album favoloso..a quando recensione di possessed? o calm before the storm?? |
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In guerra con Satana!!! Sinceramente, come non amare questo disco? |
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a parte che per Cd viene inteso sinonimo di disco, ma se cominciamo a fare le pulci anche a chi compra i cd e per ragioni anagrafiche non poteva esserci allora, siamo veramente a cavallo. |
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Un CD ma siamo matti io ho il vinile originale dell' epoca. A parte tutto gran bel disco certo non ha il fascino sporco dei primi due ma all' epoca lo comprai a scatola chiusa. Piccolo appunto Cronos prese in prestito il nome non da un demone da dal padre di Zeus appunto Cronos. |
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85. Storico. At War with Satan a mio parere batte anche la tanto osannata Rime of the ancient mariner ( con tutto il rispetto per quest'ultima). |
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fra i loro primi 4 album generalmente si pensa che sia possessed quello "strano" con soluzioni particolari . a mio parere è questo invece (la title track dura più di 20 minuti ad es ). ho la versione con warhead (stupenda). merita 90 |
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Impossibile dare meno di 90, per me. grandissimo album |
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Vero,i primi 3 album rappresentano la prima e (probabilmente)migliore parte della loro carrirera,ma "Possessed" a mio parere potrebbe rientrare nel lotto in quanto le coordinate musicali e i temi trattati sono più o meno gli stessi.Il problema è che il 1984 fu un anno in cui nacquero un sacco di buonissime bands e la loro proposta fu in parte dimenticata... |
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Meno male che la recensione l'hai fatta tu e non il mio guro preferito! ...che lo avrebbe seccato!! , buon album da avere insieme ai primi due . |
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5
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At War With Satan è una delle cose più incredibili che siano mai state fatte nel metal. Puro genio. |
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4
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Un disco assolutamente indinspensabile per chi ama il metal, stop! |
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Chi ascolta e ama il metal non può non avere i primi tre dei Venom. At War With Satan lo trovo leggermente inferiore ai primi due ma comunque assolutamente devastane. Complimenti a Piero per l'ottima recensione. |
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grande album, 82 mi sa un po poco, un 90 se lo merita, at war è stupenda, e nella versione nuova contiene seven gates of hell che è la mia preferita in assoluto, immenso..di poco sotto ai primi due, da avere! |
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1
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Penso che anche qui sia abbastanza superfluo commentare....Questa e' storia cazzo punto e basta! La chiusura della triade.. anche se cmq anche Possessed e le infinite bsides dei primi album mi aggradano non poco!...mitici e rozzi come pochi altri |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. At War with Satan 2. Rip Ride 3. Genocide 4. Cry Wolf 5. Stand Up (And Be Counted) 6. Women, Leather and Hell 7. Aaaaaarrghh
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Line Up
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Cronos (Voce, Basso) Mantas (Chitarra) Abaddon (Batteria)
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RECENSIONI |
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