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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Five Finger Death Punch - The Wrong Side of Heaven and the Righteous Side of Hell, Volume 2
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( 9491 letture )
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Formazione in costante ascesa quella degli americani Five Finger Death Punch, che concludono il 2013 portando a termine un’impresa non da poco: pubblicare ben due album nel giro di soli quattro mesi. Partiti col piede giusto fin dal loro esordio con The Way of the Fist, uscito nel 2007, i cinque californiani non hanno mai mollato la presa, sfornando in continuazione lavori di buon livello e conquistando una considerazione sempre più ampia e in larga scala. Il punto forte di questa band risiede in una struttura ritmica da far impallidire i thrashers più incalliti a cui va a sommarsi un cantato che unisce melodia e potenza come meglio non si potrebbe fare; a differenza però dei tanti gruppi metalcore venuti alla luce negli ultimi anni, i Five Finger Death Punch dimostrano di possedere intenti più bellicosi che “melensi” -per dirla in parole povere- e mettono sul piatto, senza paura di sfigurare, una potenza distruttiva degna dei Pantera di primi anni Novanta. Inoltre, gli episodi più rilassati (come Battle Born) s’intersecano a meraviglia al diverso tipo di atmosfera presente nella maggior parte delle altre tracce, senza mai apparire alla stregua di riempitivi o troppo scontati. A reggere il tutto, un Ivan Moody che dietro al microfono non si fa notare esclusivamente per la sua ecletticità vocale, ma anche per un’interpretazione delle liriche davvero di grande fattura, facendo assumere a certi pezzi toni quasi epici (Cradle to the Grave ne è un esempio). Prima di andare a vedere più da vicino il contenuto dell’album in oggetto, però, va segnato un importante dato statistico: il Volume 1, pubblicato il 30 luglio, nel momento della sua uscita si è posizionato subito al secondo posto nella Billboard 200 con 113.000 copie vendute in pochissimo tempo. Sia del Volume 1 che del Volume 2 è poi stata rilasciata una deluxe edition, in cui ritroviamo nel primo caso un disco aggiuntivo contenente quindici tracce dal vivo, mentre nel secondo la versione video delle stesse. Ma arrivati a questo punto sorge spontanea una domanda: perché pubblicare due album separati a distanza di quattro mesi l’uno dall’altro invece di concentrarsi esclusivamente sulla realizzazione di un unico full length? Quesito a cui il chitarrista Zoltan Bathory risponde ammettendo che dopo gli ultimi due anni in tour la voglia di tornare a comporre era tanta, a tal punto da farli raggiungere in breve tempo un totale di ventiquattro nuovi pezzi; visto poi che il livello di questi ultimi era davvero grandioso, la decisione più naturale è stata quella di registrare tutto ciò che avevano composto in quel periodo. E visti gli ottimi risultati riscossi nel breve periodo da questa nuova doppia release si può senz’altro affermare che sia stata la scelta migliore.
I quarantuno minuti del Volume 2 si aprono con Here to Die, un assalto frontale impreziosito dal grandioso carisma vocale di Ivan Moody, autore di una prova massiccia che concede anche il giusto spazio alla melodia. La successiva Weight Beneath My Sin è già più orecchiabile, ma la pesante impronta delle chitarre si fa sentire in tutta la sua efficacia, finendo per rendere anche questo un pezzo riuscito in tutto e per tutto. Si avverte un primo lieve calo con Wrecking Ball, ma non al punto da inficiare sull’economia del disco nel suo complesso: il brano non convince appieno, si rifugia in riff veloci e ritmiche serratissime senza presentare alcuna variazione significativa e risulta così fine a sé stesso. Il livello si alza nettamente con le successive Battle Born e Cradle to the Grave, due gemme che la band californiana ci confeziona con l’intento di spazzare via qualunque dubbio sulle loro capacità compositive. L’impatto emotivo espresso nel primo dei due pezzi è alle stelle e ci trasporta dall’inizio alla fine senza mai annoiare, ma anzi coinvolgendoci sempre più, mentre il secondo si distingue in particolare per il grandioso refrain ottimamente reso dalla voce di Moody. Per Matter of Time vale tendenzialmente lo stesso discorso fatto riguardo Wrecking Ball e si tratta anche in questo caso di un pezzo che preso singolarmente potrebbe farsi apprezzare, ma nell’insieme dice veramente poco. La breve e bella strumentale The Agony of Regret ci introduce a Cold, altro pezzo forte del disco: è di nuovo la prova vocale di Moody a farla da padrone, dimostrando inoltre come il singer riesca a reggere da solo gran parte delle canzoni qui presenti, pur avendo dietro di sé una band dalle notevoli qualità tecniche ed esecutive. Potente ed aggressiva la seguente Let This Go, che però evidenzia quanto lo stesso Moody sia più efficace nelle parti melodiche piuttosto che in quelle urlate, dato che in quest’ultimo caso c’è il rischio di ritrovarsi con canzoni fin troppo piatte e tendenti alla monotonia. Niente di eccezionale pure My Heart Lied e A Day in My Life, che comunque reggono fino alla fine e si lasciano apprezzare pur se non ai livelli delle precedenti. Discorso diverso per la conclusiva House of the Rising Sun, cover davvero inusuale, ma proprio per questo motivo interessante al punto da convincere senza dubbio alcuno sulle potenzialità di questa band, capace di rendere personale anche un brano tanto lontano dal proprio stile.
The Wrong Side of Heaven and the Righteous Side of Hell, Volume 2 -album dal titolo che più lungo non si può- si dimostra dunque una prova di alto livello da parte dei cinque losangelini, che danno qui sfogo alla loro creatività artistica compiendo, come detto all’inizio, un’impresa significativa. È una band che rischia di non essere apprezzata da coloro che, troppo chiusi all’interno di filoni old school, non vedono di buon occhio ciò che viene proposto dalle band moderne, spesso etichettate come cloni dei loro predecessori, quando invece molte di esse fanno emergere una personalità non da poco. Ed è questo il caso dei Five Finger Death Punch, autori di canzoni davvero notevoli, ma che difficilmente riusciranno ad issarsi nel ruolo di capisaldi del metal. I numeri danno loro ragione, ma il rischio che album del genere passino quasi in sordina è più vivo che mai.
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Di una pochezza e banalità uniche |
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fanno cacare e nessuno muove critica , meglio i riff raff o gli acdc???? ormai nn si sa più apprezzare l'originalità boh m isa che il cervello nn è più abituato a sentire novità vere |
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Scoperti da poco, non grido al miracolo ma sicuramente sono tra gruppi migliori usciti negli ultimi dieci anni! non particolarmente innovativi ma hanno già scritto delle hit! Non tanto nei lenti ma nelle canzoni più veloci. Commerciali, paraculati o che non mi importa molto ma a me piacciono! Sicuramente molto meglio degli Avenged S. poi come si fa a non stimare Chris Kael che con la sua rasta barba fa la controfigura a Davy Jones dei pirati dei caraibi |
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Ho scoperto per caso i FFDP e mi hanno emozionato: da Hard to see a Cold ho creato una mia compilation con 16 brani che sinceramente gira in macchina da due anni e mi sembra ancora nuova. Meritano di essere conosciuti, secondo me. |
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Il cantato di Moody non è banale? Madonna è la brutta copia di Corey Taylor! |
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per me sono ancora un'incognita.Devo dire che scrivono dei bei testi,per devo ancora valutare |
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Non capisco perche` su sei album questo sia l`unico recensito, di una fra le migliori band degli ultimi anni ed in costante ascesa di pubblico. Comunque sia forse questo e` il loro album piu` debole ma sempre discreto, alcuni buoni brani, Battle born su tutte, ed alcuni filler. La prima parte di questo doppio album e` sicuramente migliore, ma trovo l`ultimo loro lavoro il piu` completo ed entusiasmante. |
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robetta, Metal di plastica per ragazzini! voto 50 |
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Devo dire che li ho visti prima dal vivo e mi sono fomentato parecchio, purtroppo poi invece ascoltandoli su stereo non mi hanno detto o lasciato niente. per il resto sul versante "vecchio": fino a 50 anni un uomo sta nel fiore dell'età, una seconda giovinezza che ti permette di fare tante cazzate che non hai fatto quando eri più giovane col vantaggio che nessuno ti dica "devi crescere" per quanto riguarda Lemmy: predica bene e razzola male, ricordo quando WASP e Mororhead andarono in tour assieme parecchi anni fa dopo un concerto prese una scarica di cazzotti in faccia da Blackie Lawless scappandosene in camerino, altro che ace of spade in quell'occasione fece la figura dell'asso di coppe! 100% ragione al coetaneo MIC@ su questa parentesi p.s. A me hanno iniziato a dare del lei intorno ai 25, mi ha salvato dalle crisi di mezz'età! |
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Oh santa polenta, che bella discussione, c'è un po' di tutto, da cosa sia da classifica americana ai buzziconi tatuati, dalla relatività applicata all'età ai discorsi sui "bei tempi che furono". Devo dire che esistono una serie di band che inizialmente ho più o meno bollato proprio come Fabryz, e tra questi però ci sono un sacco di band ritenute sacre dai più, slipknot, pantera, avenged sevenfold, trivium, nevermore. Che dire, ho la buona abitudine di tornare indietro e ascoltare tutto ciò che non mi é piaciuto ad un primo ascolto, ho fatto cosi con pantera e nevermore e ho confermato il mio giudizio negativo iniziale, vedremo con questi ffdp. Devo dire che molti dei pezzi che ho ascoltato non mi dispiacciono affatto, il dubbio però è che sia un Gruppo/genere da prendere a piccole dosi, come i sopracitati, altrimenti alla lunga mi annoiano perché le canzoni mi sembrano tutte simili |
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Quando ti danno del lei a 40 anni e' perché te li porti male...io ne ho di più e ancora mi danno del tu. Evidentemente lemmy ci marcia ma la massima e' azzeccata |
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Volevo essere sarcastico e soprattutto era un modo carino x sottolineare che da sempre c son state queste battaglie tra nuovo e vecchio e sempre ci sarà. Ps lo ho scritto apposta due volte Sinceramente constato anche che quando i ragazzi iniziano a darti del lei qualcosa indubbiamente succede. Quando io avevo 20 quelli di 40 erano vecchi. E ci sta. Lemmy x me è un mito che però gioca il suo ruolo.. Non è che ogni cosa che dice è legge Ahahah. Comunque sempre viva la musica buona. Senza esclusione di sorta la buona musica nn ha età. |
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@raven ha scritto sono vecchio due volte nello stesso post...mi sembra più che altro crisi degli "anta" |
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Senza contare che su questo sito i più vecchi abbondano  |
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@MIC...vecchio a 41 anni? Come dice sempre il buon vecchio Lemmy, se pensi di essere troppo vecchio per il rock'n'roll, lo sei davvero... |
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Io sono vecchio.. Ho quasi 42 anni.. Ascolto metal dal 1985.. E già allora c erano le diatribe su prima era tutto figo ora tutto copiato. Ma il tempi andava avanti.. Arrivarono generi nuovi estremi quali death e black e in poco anche li parole su parole su chi fosse vero e chi copione. Poi arrivò il grunge che spazzo via ogni cosa è portò tutti indietro nell ignoranza come fece il medioevo. Ma lo tempore non si ferma e arrivarono altre cose altri miscugli di generi altri nomi per definirli e per poter continuare a pensare chi copia chi no.. E la storia si ripeterà sempre ciclica uguale.. Sono vecchio e nn sto a dire io ascoltavo tale band quando nessuno li conosceva ecc perché io per primo ogni giorno imparo qualcosa che non sapevo sia del nuovo che del vecchio. Mi piacciono sti ragazzotti americani e me li ascolto a palla. Come facevo 25 anni fa con pantera. Che me ne fotte.. Se sento qualcosa che mi piace e mi lascia qualcosa lo ascolto. Che poi siano loro o la band che faceva hard rock nel 1987 ma che io ho scoperto solo ora poco importa.. Zio bob se la ride al buio.. Nell ombra di quell incrocio in cui vendette l anima al diavolo per inventare il blues.. |
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Nulla contro di loro ma non mi prendono per niente... Canzoni dagli schemi identici e drummer statico come pochi. Moody ci prova ma personalità zero... Fenomeno virale che finirà nel dimenticatoio se non fanno qualcosa! |
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Premettono che li trovo un'ottima band ed hanno un ottimo groove "usa e getta" ma non si distingue una canzone dall'altra .... ripeto che qualcosina di buono hanno fatto negli album precedenti ma io parlo di questo ... per quanto riguarda l'approccio musicale non c'e' nessun assalto frontale in quanto sono la versione metal dei Nickelback e non hanno certo la rabbia, brutalita' , violenza e spessore dei Pantera che oggi sono riconducibili in band come lamb of god, devildriver, skinlab... Poi se vogliamo dire che tutto parte da Elvis Presley , black sabbath etc. sono d'accordo |
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Ragazzi, io vi riporto: "una potenza distruttiva degna dei Pantera di primi anni Novanta". Punto. Non si è parlato di brani, songwriting, importanza storica o altro. Si è solo fatto riferimento all'impatto, alla botta della band, e basta ascoltare produzione, chitarre e cantato di Moody per capire che il paragone non è nè banale nè fuori luogo. Poi possiamo star qui ad analizzare se tutti i brani sono uguali, se si vestono da circo, se sono finti o veri o se i brani dei Pantera erano tutti diversi e senza "groovone commerciale", ma siamo già ben oltre il piccolo riferimento del recensore ai sacri padri progenitori... a meno che il solo tirare in ballo i padri del groove metal non sia reato di lesa maestà, si intende. |
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Il problema e' che li ha accostati musicalmente ai pantera... e non c'azzecca per niente... e' un groovone commerciale con melodia che si ripete e non distinguie una canzone dall' altra... avevano qualche buon pezzo negli album precedenti ma questi due sono insipidi a parte lift me up.... non e' questione di conservatore ma mancanza di idee e belle canzoni... |
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Personalmente credo che questo tipo di gruppi siano da ascoltare (o non ascoltare, come preferite) per quello che sono: gruppi moderni, spesso talentuosi, che non inventano nulla ma che possono risultare piacevoli e interessanti soprattutto per i risvolti catchy della loro proposta. Nessuno credo si sia scomodato ad accostarli ai Pantera in quanto a impatto storico, il recensore li ha accostati al genere che proponevano i Pantera, che ne sono precursori, per paragonarli a qualcosa di più conosciuto e apprezzato a chi è più "conservatore" (passatemi il termine, è fra virgolette). Nessuna rivoluzione musicale dunque, solo un gruppo che è sacrosanto che possa piacere o meno. |
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Pantera ?? Ahahahahhaah macche' stai a di ..... e' un gruppone a volte anche piacevole nel groove ma non lascia nulla ... No sostanza le canzoni son tutte uguali .... di due album salvo la prima lift me up che e' un pezzo meraviglioso da paura ma una su 25 canzoni mi sembra pochino.... |
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innanzitutto vorrei esprime la mia più totale condivisione con il post 14 di SOL, ma apprezzo anche la civiltà di FABRYZ nell'esporre le sue tesi (anche se essere definito bimbominchia in quanto ascoltatore di questa band e degli Avenged sevenfold non mi fa molto piacere) detto ciò vorrei solamente aggiungere un paio di cose: secondo voi c'è ancora molto nel rock e nel metal che deve essere scoperto? il 90% delle innovazioni su questo tema le hanno già portate Led Zeppelin e Black Sabbath per quanto mi riguarda, così come tutto il death può essere rintracciato nei lavori di Chuck e dei Death in genere...nonostante questo ci sono delle variazioni sul tema ancora oggi apprezzabili e godibilissime. Non vedo perché ascoltatori assidui di Pantera, Mastodon e Lamb of God (tanto per citare i gruppi tirati in ballo da FABRYZ) come me, non possano ascoltare anche questo gruppo o altri simili... Alla fine la proposta musicale odierna è infinita e ognuno sceglie quello che preferisce tra le cose che riesce a scoprire, io stesso penso che esistano tante band che non conosco e che potrebbero piacermi (metallized aiuta molto in questo)... Poi non sono d'accordo con FABRYZ quando dice che i 5FDP non abbiano canzoni decenti. Sono sicuramente degli americani tamarrissimi e non saranno i Pantera, ma alcune loro canzoni, dal punto di vista del tiro e del songwriting, le trovo certamente derivative, ma comunque molto belle!! |
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Ultima cosa xche' magari poi pensate male in caso si dovesse abbassare il voto lettori: in caso un cd a me non piace non utilizzo il voto lettori, scrivo solo il mio commento...ciao |
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Penso soprattutto che riciclino, come hanno gia' fatto migliaia di altri gruppi, idee dei pantera ma senza avere canzoni decenti...e sicuramente non hanno ne il carisma di un Anselmo ne tanto meno la tecnica e l'inventiva di un dimebag, entrambi personaggi ruspanti e veri rispetto a questi pupazzi di plastica con atteggiamenti da rapper di borgata, con i loro video pieni di roba x attirare l'attenzione su di se e sviarla dalla loro musica mediocre e gia' sentita e strasentita...gia' negli anni 90 moltissime bands venivano colte da panterite acuta e suonavano derivative,groove a manetta e basta, ora siamo nel 2013 e devo dire che questi sono bravi ??...non faccio del nonnismo, ma se questo e' il futuro del metal (???) sono contento di sentire roba vecchia ma onesta oppure gente recente come i mastodon o, perche' no x restare in tema, i lamb of god che,pur essendo panterosi , sono un gruppo valido con ottime canzoni, che gli caga in testa a questi qui..e ripeto x l'ultima volta, se fosse solo una questione di vestiti e macchine ma la musica fosse eccezionale non mi fregherebbe un cazzo di cosa si mettono, spero di essere stato chiaro xche' non ho + voglia di perdere cosi tanto tempo x parlare di questi qui |
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Ma guarda Fabryz che nessuno ti ha detto che mi/ci hai offeso eh... tantomeno che devi amare i FFDP. Però a mio avviso c'è differenza tra lo spiegare perché, secondo te, tali signori sono una truffa o poveri dal punto di vista musicale o indegni di essere paragonati ai sacri Pantera piuttosto che sviare tutto il discorso sui vestiti o le lamborghini (!!) di un loro VIDEOCLIP. Che diavolo c'entra? Questa è gente cresciuta a pane e Pantera, come il 99% dei metallari moderni americani, e viene bollata come poser o circense? Ma perché? Perché i tatuaggi di Dimebag sono sacri e quelli di Moody sono da buffone? Perché una bordata in scream dei Five Finger è roba falsa da bimbominchia e le urla di un Anselmo sono il tesoro reale? Questo vorrei capire... se leggi le recensioni sui portali, è difficile trovare stroncature citando i vestiti, il circo, la truffa e questi argomenti da bar sport. Per quanto possibile, uno cerca di soffermarsi sulla musica e spiegare se un brano è scarno, riciclato, mal prodotto, brutto o il contrario. In molti tuoi giudizi invece c'è il classico giudizio un po' nonnista che già in partenza separa questo gruppo (e probabilmente tanti altri post anni 90) dai predecessori e parla di finto vs. falso e compagnia. Di grazia, perché dici questo? Cosa te lo fa pensare? I tatuaggi? I loro video con le donne, che hanno fatto il 90% delle band almeno una volta in vita loro? Vorrei solo capire se c'è una concretezza in questi giudizi o se è tutto "a pelle" senza reali motivazioni, tutto qui. Cosa c'entra questo con i loro testi, la musica, gli album.... ? Non ti sto "vietando di pensarlo", ti sto solo chiedendo se sei in grado di motivarlo... |
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Macca il tuo commento sotto e' in toni giusti e civili x una discussione musicale, non mi riferivo a te con la mia risposta...massimo rispetto x l'opinione che hai dato al post 3 |
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FABRYZ@ per quanto mi riguarda non devi giustificarti di nulla, si sta discutendo di musica e nulla più... |
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Penso invece, al contrario, che bimbominchia lo e' chi ascolta questi gruppi, guarda un po'...uno non puo' dare un parere personale su una band che subito si scatena tanto chiasso..io ho detto semplicemente, riassumendo, che sono tutto fumo e niente arrosto,e' un mio parere che non impongo a nessuno come ho gia' scritto ma che penso di avere il diritto di scrivere sullo spazio commenti senza intenti polemici ma come metro di giudizio personale, condivisibile o meno...se no lasciamo lo spazio sottostante le recensioni solo x i fan dei gruppi recensitii e basta...e poi, hater,cioe' uno che odia un gruppo e ne parla male..io non odio nessuno, io guardo solo a cio' che la musica mi trasmette e in questo specifico caso trovo che sia mediocre ma confezionata bene x le classifiche...posso dirlo ??? Ripeto che se la musica x me fosse ok non guarderei minimamente al look..comunque penso di essere stato abbastanza chiaro anche negli altri post,mi pare di aver dato solo un opinione personale senza aver offeso altri utenti,quindi non vedo il motivo di spendere tempo ulteriore x stare qui a giustificarmi... |
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Io tutto questo look circense non lo vedo, sinceramente. Hanno il classico look metal moderno all'americana... il problema è che se lo fa Vinnie Paul va benissimo ed è un grande, se lo fanno gruppi nati dopo di lui, sono circensi. Dai... i gusti sono sacrosanti, ma tutto il preambolo su vestiti, buzziconi e addirittura la previsione del destino del gruppo, di cui "nessuno si ricorderà", mi sembrano inutili e puramente da hater. Un conto è dire "a me la loro musica non piace", un conto è andare ad infarcire il giudizio sempre da cose extramusicali che ormai sono al limite della parodia. |
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Questo gruppo mi fa cacare, ma penso sia come sempre una questione di gusti. Bravi lo sono,si sente eccome. Trovo invece che le critiche aspre di Fabryz , siano i soliti schiamazzi da bimbominchia. |
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Ok risentiamoci tra 10 anni quando parleremo ancora dei pantera ma nessuno si ricordera' + di questi five finger...qui non si tratta di ideologie extramusicali,qui si tratta di nascondere dietro un look circense una poverta' musicale imbarazzante..non e' una questoone di tatuaggi o lambirghini o fighe come se piovesse,se fossero un gruppo di qualita' me ne fregherei di queste cose,in tutte le epoche musicali l'immagine e' stata importante x un gruppo,ma tutto, qui, si basa sull'apparenza e basta...poi fare paragoni con gente che ha fatto veramente la storia come stones o kiss mi pare esagerato,quelli hanno scritto canzoni immortali,i five finger direi di no...comunque,prima che sui miei interventi si scatenino polemiche,voglio precisare che rispetto i gusti musicali di tutti e mi sono solo permesso di dire la mia,non e' mia intenzione offendere nessuno,soprattutto i recensori del sito che svolgono sempre un ottimo lavoro |
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Come i Pantera e tutti i nomi sotto, insomma. Perché mai dovrebbe essere un sacrilegio paragonarli a chi è venuto prima di loro? Se il recensore diceva "una grande potenza distruttiva" era ok? Dai su... |
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Io non ho detto che fanno thrash e sono come i pantera ma quando leggo cose tipo "struttura ritmica da far impallidire i thrasher piu' incalliti" e "una potenza distruttiva degna dei pantera" mi viene l'orticaria vedere accostate queste frasi a questa band ...x il resto concordo con te e mi sembra di averlo scritto,che sono una band da classifica ma aggiungerei dimenticabile dopo un minuto,come l'altra cover band di loro amici |
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Divertente. Nel 2004 i buzziconi tatuati erano gli Slipknot. Nel 1994 i buzziconi tatuati che andavano di moda erano i Pantera. Nel 1984 i buzziconi tatuati che andavano di moda erano i Motley. Nel 1974 i buzziconi tatuati che andavano di moda erano gli Aerosmith o i Kiss... qualche anno dopo i Pistols. Nel 1964 i buzziconi tatuati che andavano di moda erano gli Stones. Nel 1954 il buzzicone tatuato stava per essere Elvis. In ogni epoca, c'era almeno un defender che esaltava i buzziconi dei tempi suoi e criticava i buzziconi contemporanei. Fabryz, ci risentiamo fra 10 anni, quando finalmente rivaluterai questi buzziconi e ci saranno altri bersagli per il solito spettacolino di giudizi ideologici/extramusicali... |
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E perchè non si possono accostare le sonorità dei gruppi moderni ai mostri del passato? Mica c'è scritto che "sono thrash e sono come i Pantera", ma che hanno un'aggressività paragonabile e che hanno ritmiche serrate. Personalmente quoto ogni virgola della recensione, anche se il mio voto è 67 perchè nonostante sia un gruppo interessante e abbia alcuni buoni album ("War Is The Answer" su tutti) qualcosa non mi convince: strizzano un pò troppo l'occhio alle classifiche e a lungo andare stufano un pò. |
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Gruppo di tamarri come pochi,degni compari di quello schifo degli avenged sevenfold...e non tiriamo in ballo i pantera e il thrash x favore,questi sono solo un gruppetto che va bene x le classifiche americane dove vanno di moda sti buzziconi tutti tatuati e vestiti come fred durst... |
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ah che bello, finalmente si recensiscono i FFDP!! Sono contento, inoltre, nel constatare che le mie impressioni non si discostino affatto da quelle del recensore: su di loro la pensiamo praticamente alla stessa maniera... Una sezione ritmica stratosferica e un frontman pazzesco (ancora di più live, da brividi)... Concludendo devo dire però che questo album dal titolo troppo lungo, forse è il meno ispirato della loro discografia (come pure il vol. 1), nonostante ciò la qualità si mantiene piuttosto alta ed il mio voto non può che essere un meritato 75! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Here to Die 2. Weight Beneath My Sin 3. Wrecking Ball 4. Battle Born 5. Cradle to Grave 6. Matter of Time 7. The Agony of Regret 8. Cold 9. Let This Go 10. My Heart Lied 11. A Day in My Life 12. House of the Rising Sun
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Line Up
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Ivan Moody (Voce) Jason Hook (Chitarra solista) Zoltan Bathory (Chitarra ritmica) Chris Kael (Basso) Jeremy Spencer (Batteria)
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