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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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EPICA - Oltre i nostri limiti
26/01/2017 (2146 letture)
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Nella mezz'ora che precede l'inizio dell'unica data italiana degli Epica (potete leggere il live report qui) raggiungiamo al Live Club di Trezzo sull'Adda (MI) il tastierista del gruppo, Coen Janssen. Oltre all'impazienza per il concerto in sé, non nego l'emozione di poter scambiare quattro chiacchiere con l'artista di un gruppo che ammiro davvero molto, circa un album (il recente The Holographic Principle) che nel corso di questi mesi ho letteralmente consumato. L'intervista si rivela piacevole, rilassata e scorrevole, con un interlocutore che si lascia sfuggire non poche curiosità circa il tour e i progetti futuri degli Epica, band in perfetta salute. Buona lettura!
Annie: Ciao Coen! È passato un bel po' di tempo dalla tua ultima chiacchierata con noi di Metallized. Come stai? Ti stai divertendo qui in Italia? Come sta andando il tour? Coen: Sto molto bene, grazie, e il tour sta procedendo altrettanto bene. In questo periodo stiamo suonando con i Powerwolf, perciò possiamo esibirci in location più grandi, di fronte a platee più vaste. Possiamo realizzare spettacoli più grandi, perciò il tour è davvero divertente. Sono contento di essere di nuovo in Italia, mi aspetto molto dal pubblico stasera!
Annie: Siamo contenti anche noi di rivedervi! Ripensando ai vostri show recenti e anticipando un po' quello che vedremo stasera, come avete disposto il palco e la scenografia per richiamare visivamente The Holographic Principle? Coen: Abbiamo modificato un po' il look del set e abbiamo avuto la brillante idea delle piramidi con i laser, solo che qui in Italia ci sono delle leggi stupide per le quali i laser non sono ammessi all'interno del locale, quindi qualcosina andrà perso, ma non è colpa vostra. Ad ogni modo ci sarà qualcos'altro per quanto riguarda le tastiere, vedrete più tardi.
Annie: Scegliendo tra le tracce di The Holographic Principle, qual è la tua preferita da suonare sul palco? Quale invece, scegliendo tra gli album più datati, ti manca portare dal vivo? Coen: Oh, è una domanda difficile. La canzone più divertente da suonare tra quelle del nuovo album è probabilmente Beyond the Matrix, è un pezzo molto buono nei live...
Annie: Anche per le parti di tastiera... Coen: Certo! Per le tastiere è un po' complicato, in quanto il pezzo prevede parti di pianoforte complesse. Ai concerti dobbiamo saltarle, ma è comunque divertente. Ti cito anche la ballad Once Upon a Nightmare: mi piace molto suonarla al pubblico per via dell'atmosfera. Non penso che la inseriremo nella setlist di stasera...
Annie: Nooo! Davvero? (il mio tono era tra il sorpreso e il dispiaciuto, NdR) Coen: (ride, NdR) Eh, abbiamo solo novanta minuti a disposizione, quindi dobbiamo fare delle scelte. Parlando poi di ciò che invece mi manca di più suonare... (ci pensa un po', NdR) beh, direi Unleashed e Martyr of the Free World di Design Your Universe, perché credo che siano entrambe canzoni energiche con delle buone melodie. Questi sono brani che abbiamo dovuto omettere perché abbiamo davvero molte altre tracce che i fan vogliono sentire.
Annie: Immagino sia molto difficile per voi scegliere... Coen: Sì, cerchiamo di portare sul palco canzoni da tutti i nostri album durante quasi tutti i nostri show. Come hai detto, si tratta di una cosa difficile.
Annie: Avete ricevuto moltissime recensioni positive di The Holographic Principle, tant'è che è addirittura stato definito come il vostro migliore album di sempre...e, personalmente, concordo! Coen: Oh, grazie! Concordo anch'io!
Annie: Sei soddisfatto dei feedback provenienti dai media e dai fan? Ti è mai capitato, invece, di avere a che fare con critiche riguardanti questo disco? Coen: Certo, sono molto soddisfatto! Le critiche ci sono sempre, ognuno ha la sua opinione e la può esprimere online. Soprattutto quando i pareri sono molto negativi, la gente ama scriverlo su Facebook e simili, fa parte del gioco oggigiorno e va bene così. Stiamo ricevendo molte recensioni positive soprattutto dalla stampa e dai nostri fan con cui parliamo ai concerti: amano davvero molto l'album, e il complimento più grande che si possa ricevere come band è quando ai fan piace ciò che fai. È la cosa più importante.
Annie: Cosa rappresenta The Holographic Principle per te, Coen? Coen: Per me? Penso rappresenti la capacità di essere parte di un gruppo che sta ancora crescendo e che si sta ancora evolvendo. Dimostra che siamo ancora in grado di superare i nostri limiti, sia musicalmente che per quanto riguarda i testi, i concept e la dimensione on-stage. È un passo avanti. Inoltre rappresenta la devozione dei fan agli Epica, perché senza di loro, tutto questo non sarebbe per niente possibile. È la somma di tante cose positive.
Annie: Avete mai pensato di suonare The Holographic Principle per intero durante un concerto? Coen: Non ancora, perché dobbiamo scegliere i brani attingendoli anche dagli altri album -i fan vogliono sentire anche i brani più vecchi. Probabilmente, però, succederà. Ci sono molti pezzi che ancora non abbiamo mai suonato dal vivo, come The Cosmic Algorithm e la titletrack, The Holographic Principle, che riserveremo per i tour successivi. Suonare tutto il disco vuol dire impiegare già sessanta o settanta minuti del tempo a disposizione. Abbiamo canzoni che non sono ancora state lanciate e vorremmo suonare anche queste, ma è difficile. Forse avverrà quando l'album compirà dieci anni, e allora potremo farlo (ride, NdR).
Annie: Proporlo per intero potrebbe essere un'opportunità per registrare un nuovo DVD, successore di Retrospect? Coen: Sarebbe forte, ma non abbiamo ancora piani per questo. Forse per il nostro ventesimo anniversario, che sarà già tra cinque anni... (ride, NDR)
Annie: Interessante! Beh non manca molto, ci siamo quasi! (rido, NdR) Parliamo adesso del vostro ultimo videoclip, realizzato per Beyond the Matrix. Perché avete scelto questa traccia per registrare il nuovo video? E, più in generale, cosa avete voluto trasmettere con tutti i filmati estratti da The Holographic Principle? Coen: Abbiamo voluto realizzare i filmati seguendo lo stile dell'artwork e richiamandone i colori. Già meno video dei nostri prima di questi si sono incentrati su storie e sulla recitazione, ma ora abbiamo voluto andare avanti creando qualcosa di più astratto, forse più nello stile di Storm the Sorrow. Abbiamo lavorato con un regista molto bravo, che riesce molto bene a catturare la musica nelle immagini. I video richiamano la scenografia del palco, inserendo ad esempio le piramidi coi laser nel video di Edge of the Blade, elementi presenti in alcuni dei nostri live. Abbiamo voluto collegare il tutto. Beyond the Matrix è stato una specie di esperimento: anche questa volta abbiamo voluto girare il video di fronte ad uno schermo verde, vedendo cosa potesse emergere dalle immagini cercando di far apparire il tutto il più energico possibile all'interno di un'atmosfera misteriosa, simile all'universo.
Annie: Isaac (Delahaye, chitarrista degli Epica, NdR) ha recentemente detto che, per scegliere la tracklist di The Holographic Principle, avete scartato più di metà canzoni. Queste, però, sono lì, pronte. Vi è già successo prima? Coen: No, non abbiamo mai avuto così tante canzoni. Quando abbiamo concluso il “ciclo” di The Quantum Enigma eravamo davvero ispirati e, quando abbiamo iniziato a scrivere il nuovo album, ognuno di noi se n'è uscito fuori con moltissime idee, così da avere (mi sembra) ventisette idee. Poi ne abbiamo scelte diciotto tra le migliori, e le abbiamo registrate tutte, quindi ne abbiamo messe dodici nell'album...no? (chiede conferma a me sul numero effettivo delle canzoni dell'album, NdR) Ce ne sono cinque avanzate, cinque o sei... (ridacchia, NdR)
Annie: Ok, quindi potrebbe succedere di trovare queste tracce lasciate per ora da parte all'interno del prossimo disco...? Coen: No, sono già state registrate. Il prossimo album sarà sicuramente diverso e suonerà altrettanto diverso.
Annie: Conterrà quindi canzoni nuove... Coen: Esatto! Queste cinque canzoni saranno pubblicate in qualche formato più avanti. Non posso dirti i dettagli, ma avverrà quest'anno e sarà divertente. Non abbiamo voluto pubblicare bonus tracks, perché crediamo che queste canzoni rimaste, pur non essendo presenti nell'album, sono buone tanto quanto le altre, quindi andranno a comporre qualcosa di speciale. C'è ancora dell'Holographic Principle da parte per i fan.
Annie: Oh bene, interessante! Facciamo adesso un salto indietro nella carriera degli Epica. A quale album, scegliendo tra i primi quattro, sei più legato, quale preferisci di più e perché? Coen: In realtà, parlando di quel periodo, non ho onestamente preferenze di un album sugli altri. Fanno tutti parte di un'era diversa, che sembra essere (e lo è) davvero molto tempo fa. Evolvi come persona ed evolvi come musicista, quindi all'epoca ero una persona completamente diversa rispetto ad adesso.
Annie: E ora una classica domanda: ti piace la vita in tournée? Puoi raccontarci un episodio divertente successo durante uno dei vostri ultimi tour? Coen: Amo essere in tour, se non lo ami vuol dire che non c'è posto per te sulla strada perché a volte può rivelarsi difficile, ho due figli piccoli a casa e una moglie, e mi mancano molto; se non valesse la pena per il divertimento, non lo farei. Riguardo ad una delle cose divertenti successe, ti dico questa. Siamo un gruppo davvero grande e viaggiamo anche con la crew, che porta sul tour bus le macchine del fumo e i laser da utilizzare poi sul palco. Immaginaci in viaggio, in un bus pieno di fumo; quando ci fermiamo per scendere e apriamo la porta, sembra di essere in un'astronave, col fumo e i laser che escono (ride, NdR). Ci stiamo divertendo davvero un sacco con questa cosa.
Annie: Un'ultima domanda: com'è stato per te ospitare tua figlia (Cato Janssen, NdR) sulla traccia Eidola? Coen: È stato stupendo e davvero divertente. Ogni sera, quando facciamo partire l'intro, penso a lei. Lei non vuole più sentire la canzone, sai è tutto così strano per lei, ha solo cinque anni, ma mio figlio che invece ha tre anni la vuole sentire ogni volta... Forse lui sarà presente sul prossimo album! (ride, NdR)
Annie: Ma che sorpresa! Grazie mille Coen per il tuo tempo, l'intervista è finita. Se vuoi aggiungere qualcosa o se vuoi salutare i nostri lettori e i vostri fan italiani, ti passo la parola! Coen: Grazie a te! Sono molto contento di esibirmi di nuovo in Italia stasera, ed è per merito dei fan: l'Italia rappresenta sempre un bel pubblico per gli Epica, quindi mi aspetto una gran festa stasera! Grazie per essere con noi, e grazie per essere presenti ai nostri concerti. Ah, e grazie anche per il vostro vino, è delizioso! (sorseggiando il calice di rosso che ci ha tenuto compagnia per tutta la durata dell'intervista, NdR)
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7
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Bella intervista,fa sempre piacere vedere artisti che oltre a essere bravi credono in quello che fanno,e brava pure anna,se mi avessero chiesto di intervistare una delle mie band preferite mi sarei impapinato a ogni domanda  |
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6
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Bella intervista!! grande Anna!  |
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5
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Ergo abbiamo la conferma che quest'anno uscirà un ep o una tour edition di THP: ottimo! Penso non ci sarà "Fight Your Demons", che è stata scelta come singolo in bundle per i biglietti VIP del tour (e si trova già su YouTube). Sicuramente ci saranno invece la standard version di "Immortal Melancholy" e poi "Architect of Light", "Decoded Poetry" e "The Solace System". Le ultime due sono state ascoltate dalla stampa durante la prima listening session di THP, quindi si trovano delle descrizioni online e sembrano essere brani ottimi. Detto ciò, spero non suonino mai live la mediocre "The Cosmic Algorithm", mentre la title-track dell'ultimo album mi farebbe piangere di felicità. Ma ripescare qualcosa di RFTI, tipo "Avalanche" o "Monopoly on Truth"? |
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4
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Ma bella quest'intervista! Ogni band, ogni artista ma più in generale ogni persona dovrebbe avere secondo me la spinta entusiasta che racconta Coen verso il rinnovarsi continuamente! Che poi hai riassunto anche tu nel titolo. Sono curiosa di sentire come suonerà il prossimo album, e se sono capaci di fare anche di meglio. Al prossimo concerto in Italia ci voglio essere  |
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Intervista interessante, specie la conferma delle canzoni scartate quest'anno, probabilmente in un EP. Spero anche io che ritornino quest'estate da headliner per un concerto tutto loro, e che possano spaziare in lungo e in largo nella loro discografia!! |
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A questo punto sono curioso di sapere se, le canzoni omesse, sono così valide Mi aspetto qualche sorpresina |
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Davvero una bella intervista. Penso spesso a come deve essere strano, diverso, duro stare lontano dalla famiglia e dai bambini, specie se piccoli, e fare questa vita. Forse perché noi italiani siamo davvero molto più casalinghi o non so cosa d'altro, ma è indubbio però che il rovescio positivo della medaglia è che I bambini, i ragazzi all'estero crescono forse un po' prima e sicuramente più liberi. Questa band sta davvero diventando grande grande, al pari dei grandi nomi del passato. Spero ripassino e possano suonare un concerto intero da headliners e non l'ora e mezza striminzita di Trezzo. |
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