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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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ELIO E LE STORIE TESE - Storie di bellimbusti
07/09/2010 (3156 letture)
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Ero emozionatissimo all'idea che finalmente avrei visto Elio E Le Storie tese nella mia Verona. Troppo a lungo ho rimandato e il loro concerto al Teatro Romano della cittá scaligera era un'occasione irrinunciabile. Poi visto che a metà agosto, in una Milano afosa e deserta, avevo promesso di persona a Stefano Belisari (in arte Elio) che ci sarei andato non potevo certo rinunciare.
Il prezzo del biglietto era inoltre abbastanza popolare (€ 23) e la location fantastica a dir poco. Il Teatro Romano è un'opera del I secolo a.C. circondato dal verde, da mura antiche e da chiesette. Un'atmosfera unica, bellissima e molto suggestiva. Il palco presenta solo lo stretto necessario: attrezzature, luci e la pedana sulla quale si esibirà Mangoni, il ballerino della band, con i suoi passi di danza contemporanea.
Alle 21:20 le luci si spengono e il concerto comincia. Si parte con un'introduzione dal forte sapore blues sulla quale entra Elio, vestito da Pascià o da santone orientale, armato di chitarra con la quale spara qualche accordo accolto da un'ovazione dal numerosissimo pubblico. L'introduzione si trasforma in un boogie e il frontman dei milanesi ci saluta con un "Shau a tutti". Risate.
"E' bello essere qui al Teatro Romano di Roma! Se è Romano, il teatro è per forza a Roma, giusto?" Di nuovo risate.
L'inizio è affidato a Lo Stato A, lo Stato B uno dei pezzi più grandiosi della band, esecuzione magistrale e grandi applausi, anche se onestamente mi è sembrato che non tutti tra il pubblico conoscessero il pezzo.
I suoni appaiono subito molto calibrati, cristallini e la band fa il resto senza la minima sbavatura. Si passa poi a Pagàno con la quale si omaggiano gli déi dell'antica Roma. Uno degli apici della serata è ovviamente la successiva Servi Della Gleba che coinvolge l'intera arena. Anche i pochi che non conoscevano il pezzo si sono messi a ballare applaudire e ridere grazie all'esilarante testo. Dopo Ignudi Fra i Nudisti e Gargaroz (l'organo più sottovalutato in assoluto) arriva Plafone forse il pezzo meno riuscito ma comunque ottimo. Tristezza, Storia di un Bellimbusto e la grandiosa Heavy Samba volano via... sembrano passati dieci minuti, invece siamo già a metà show. Mangoni si rivela il vero asso nella manica delle esibizioni del combo meneghino, tra incursioni, balletti e battute raccontate solo a Elio non ci si annoia mai. Si ride, ci si diverte, mai un attimo di noia. Fossi Figo è cantata a squarciagola da tutti i presenti che accompagnano l'esibizione con le luci degli accendini e dei cellulari.
Ridendo e scherzando (non per modo di dire) ci si avvia verso la fine con John Holmes prima e poi con un riuscitissimo medley comprendente La visione con uno scontro hip hop tra Elio e Mangoni, Discomusic con il ballerino che si cimenta in una lap dance e la divertentissima Presidance. Il ballerino rimane sul palco perchè dopo arriva la cover di Black & White di Michael Jackson, dove si cimenta con una goffa moonwalk, e un pezzo di una canzone di Rihanna.
Le luci si accendono momentaneamente e la band si ritira nel back-stage mentre il pubblico intona il classico inno finale di Tapparella.
Dieci minuti e la band torna sul palco per gli immancabili bis. Si parte con Parco Sempione -fantastica!- l'apice dell'ultimo album Studentessi, si prosegue con Il Rock and Roll uno dei pezzi più grintosi della band! l'entusiasmo è alle stelle anche per la ricomparsa di Mangoni vestito con un mantello da Freddie Mercury. La chiusura non può che essere affidata a Tapparella, l'inno della band che si conclude con l'ormai classico coro Forza Panino cantato in più di un'occasione dal pubblico.
Finito tutto, si accendono le luci, la band saluta e ringrazia e si comincia ad andare verso la macchina felici per aver assisto ad uno show bellissimo.
Avete presente quel sorriso beota che vi si tatua in faccia dopo i concerti più belli?
Avete presente quella testa piena di melodie che non se ne andranno per giorni?
Avete resente quell'impressione che tutto sia durato troppo poco?
Se avete risposto di si, allora avete presente cosa vi lascia un concerto di Elio E Le Storie Tese.
CONCLUSIONI
Elio E Le Storie Tese dal vivo hanno pochi rivali, hanno la capacità di diverire divertendosi (oggi sono veramente in pochi), sanno come si parla al pubblico e sopratutto sanno come si suona. Se avete l'occasione, non commettete il mio stesso errore, non rimandate, andate a vederli e non ve ne pentirete.
Se mi è permesso, una piccola osservazione la vorrei anche fare sull'inutile polemica che sta colpendo la band in questo periodo. Mi riferisco ovviamente alla partecipazione di Stefano Belisari al reality X-Factor. Anche Il Giornale di Verona, il giorno del concerto nella sezione spettacoli, non ha parlato della musica di Elio E Le Storie Tese ma solo della sua partecipazione alla trasmissione e della presunta lite con la Tatangelo. Pensatela come volete sull'argomento, ma quando un musicista risponde con la musica (e che musica!) e non con le polemiche (durante il concerto mai una parola su X-Factor) tutto il resto passa in secondo piano e come si dice in questi casi: Le chiacchiere stanno a zero.
SETLIST
1. Introduzione
2. Lo Stato A, lo Stato B
3. Pagàno
4. Servi Della Gleba
5. Ignudi Fra I Nudisti
6. Gargaroz
7. Plafone
8. Tristezza
9. Storia di un Bellimbusto
10. Heavy Samba
11. Fossi Figo
12. John Holmes
13. Medley (La visione, Discomusic, Presidance)
14. cover Michael Jackson; Rihanna
---Encore---
15.Parco Sempione
16. Il Rock and Roll
17. Tapparella
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10
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sui live nulla da dire, a me non hanno mai fatto impazzire ma sicuramente hanno dato alla scena musicale italiana un pochino più di dignità... per quanto riguarda X-FACTOR invece non condivido... un programma di merda resta un programma di merda anche se ci metti una perla in mezzo, e sulla stessa perla avrei da ridire... la linea sottile tra l'ironia e l'arroganza Elio l'ha varcata più e più volte nelle ultime 2 puntate almeno, e cagare il cazzo perchè "io ho fatto il conservatorio, io so cantare" è da bambini dell'asilo, soprattutto in un contesto così inultimente ridicolo. |
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9
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sono cresciuto con i primi album di Elio ed ho sempre seguito le loro evoluzioni musicali nel corso degli anni...ma ormai ha perso quasi tutta la loro follia iniziale per un cabaret (ben suonato e confezionato) politically correct...sarà che uno con gli anni (e i soldi) matura però ormai mi fan solo sbadigliare...riguardo ad X-Factor non ci vedo nulla di male, è ben pagato, gli da visibilità...che problema c'è? |
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8
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Se hanno fatto la stessa scalettam, 'intro che tu definisci blues è l'inizio di shine on you crazy diamond... |
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7
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Porca Eva dovevano venire a Genova a Luglio ed invece è stato annullato...sarebbe stata la quarta volta che li vedevo. Bel report, le stesse sensazioni le ho provate anch'io vedendoli le altre volte |
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6
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grazie, scusate la svista |
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5
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@HeavyGabry: ho corretto, grazie della segnalazione! |
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Piccolo appunto: il "ballerino" non si chiama Mangoni? MI pare di si... Per chi non li ha mai visti, concerto consigliatissimo!!! |
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Elio è un semidio. divertente, geniale, dissacrante. ce ne fossero in italia di musicisti come lui e come la sua band. grandi!!!! X Factor ha acquistato un miliardo di punti grazie a lui! |
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2
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Per me, semplicemente GENIALI! Il loro essere dissacranti e comici pur parlando di realtà così vere, reali, li rende uno dei gruppi più intelligenti sulla piazza, non solo italiana. Senza contare che sono musicisti che dalla loro hanno una padronanza tecnica elevatissima, in grando di passare attraverso qualsiasi genere... E chi se la scorda la risata fragorosa al primo ascolto di Suicidio A Sorpresa!!!! Non ho mai avuto la fortuna di assistere ad un loro show, spero capitino ancora dalle mie parti, dato che un paio di anni fa ero altrove... |
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1
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Primo: lo stupendo Teatro Romano di Verona, è una location da favola; io ho un feeling particolare con quel posto, infatti è stato proprio su quel palco che l'11 settembre 2001 ho appreso dell'attacco alle Torri gemelle: mi ricordo che ci siamo fiondati tutti in un piccolo internet point poco lontano da lì e siamo stati ore a guardare le scene che arrivavano man mano, compreso il crollo in diretta della seconda torre. Secondo: non sono mai stato un fan di Elio, ma avendoli visti un po volte dal vivo, per mia fortuna anche con Feyez, posso tranquillamente dire che gli "Elii" sono tra le migliori band italiane mai sentite: tecnicamente sono dei mostri, alcuni di loro anche con più strumenti (anche se Feyez rimane irraggiungibile), e i loro spettacoli sono sempre stati uno spasso. Riguardo alla partecipazione di Elio a X-Factor, sinceramente non mi sento di biasimarlo: immagino che gli diano un sacco di soldi, quindi essendo lui uomo di spettacolo, perchè non accettare? Io non guardo quel programma, e la mia stima per lui non cambierà di certo perchè lo fa: l'unica cosa per cui va condannato è per quei baffetti urendi che si è fatto crescere. |
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