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Bathory - Under the Sign of the Black Mark
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Under The Sign of The Black Mark: dove tutto ebbe inizio. Era il 1987. C'era energia che ribolliva, c’era una forza particolare, autentica... c'erano i Bathory, e c'era un uomo, anzi, un ragazzo, il quale a quell'energia seppe dare forma e respiro. In un'altra epoca, ormai lontanissima. Ricordo di un tempo passato che lo scorrere degli anni non ha lasciato svanire.
Ace Thomas "Quorton" Forsberg aveva appena vent'anni quando scrisse Under the Sign of the Black Mark. Poteva titolo essere più profetico? Un album che ha cambiato volto al panorama della musica estrema, considerato non solo tra più importanti nella storia del black metal, ma da molti, ancora oggi, semplicemente il migliore. Trentacinque minuti che hanno dato identità al genere, che hanno dato sostanza alla materia sulla quale si è poi plasmata tutta la successiva ondata del black metal norvegese. Un riferimento così forte, così marcato, da essere copiato ancora oggi talmente tante volte da divenire mera e vuota imitazione. Under The Sign of The Black Mark piega il sound e lo rende più duro, il ritmo accelera, la voce si inasprisce, le chitarre sono distorte da una sorta di cieco furore. Tutto diviene essenza malefica. E gli echi di ciò che in quel momento si definiva "black metal" si allontanano e scompaiono sotto i colpi martellanti di una fascinazione oscura, scarna e malvagia. Le note di Under The Sign of the Black Mark attaccano rapide come un predatore, feroce e letale. Preceduta da una breve introduzione, Massacre apre il full-lenght con impatto diretto e essenziale. Il brano risucchia immediatamente l'ascoltatore attraverso spirali malefiche, concedendo solo una breve apertura alla chitarra solista che taglia la rete intessuta di male e oscurità come una lama dolorosa. Woman of Dark Desire è ammaliante quanto la figura di Elisabeth Bathory cui il brano è dedicato, con la capacità di tessere una trama sottilmente diabolica, grazie all'uso essenziale, ma straordinariamente efficace, delle tastiere. La splendida Equimanthorn, che torna ad incalzare il ritmo trainata dallo screaming di Quorton, trascina il pezzo in un groviglio finale che si dipana nella cavalcata epica del brano successivo, Enter the Eternal Fire, un freddo abbraccio tra le spire infernali di qualche malvagio demone. Brani dalle partiture velocissime si alternano a passaggi più cadenzati, fino alla bellezza disarmante di 13 Candels, un inno oscuro e solenne, soffocante per toni cupi e distorti del basso che emerge prepotentemente in tutto il brano. Of Doom…, l'ultimo pezzo, è la sferzata finale, uno schiaffo, quasi sprezzante, con le sue brusche accelerate al di sopra di ogni correttezza e precisione ritmica. Under The Sign of the Black Mark. Trentacinque minuti. Storia. Per ciò che è, ciò che rappresenta, ciò che è significato negli anni e per la pesante, decisiva impronta che ha lasciato.
Quorthon continuò la sua ricerca esplorando altre mete, noncurante, quasi inconsapevole del peso determinante dei suoi primi lavori. La passione ed il rispetto per la propria storia, per i miti e le leggende della sua terra lo portarono verso il viking già nel successivo album, Blood Fire Death, tracciando altre strade, percorsi ancor oggi battuti. E poi... poi se n'è andato, in un arco di luce tenebrosa spentosi troppo presto, con la morte a consacrare, se mai ce ne fosse stato bisogno, il suo mito.
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Il male divenuto musica. Capolavoro assoluto. Ancora dopo innumerevoli ascolti mette i brividi. Quorthon genio. |
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Indubbiamente una delle band cardine del Black Metal e del Viking.Qurthon puo\' essere desrcitto come il Chuck Shuldiner del Black Metal,per il modo di cantare,di comporre e per un iconografia pagana e nordica della sua band che affascina.Una band che aveva caoito che bisognava allontanarsi dal solito cliche\' satanico tutto bestemmie e inni al demonio. |
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L\'album che più ha influenzato il tipico black norvegese e svedese... la terza opera nera dei Bathory! Personalmente lo metto un gradino sotto \"The Return\", ma l\'atmosfera infernale che si respira in questi solchi è davvero incredibile. Tra l\'altro è stato il disco più coverizzato dalle band degli anni novanta, se non vado errato!
Classici su classici su questo disco, terzo capolavoro imprescindibile dei Bathory!! |
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100. Capolavoro assoluto della musica in generale. Malvagio e inarrivabile. Storico |
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Questo disco è il male, puro black metal |
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Questo album ha un grande valore storico. Qui si suona Black Metal molto prima che nascessero i vari Burzum, Darkhtrone, Immortal. |
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Perche' si menziona il metal norvegese? Mi pare che Quorthon (con h) fosse svedese. |
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Chitarre zanzarose,voce in Scream almeno 5 anni prima che chiunque neanche lontanamente si sognasse di fare, insomma un precursore assoluto,voto 95. |
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grande album!le sonorita' cupe e maligne dei venom ora sono incabalate in un sound preciso e lineare.woman of dark desires,massacre e call from the grave,sono da tramandare ai posteri! |
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Qui nasce il Black Metal e basta. |
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qui nasce il black metal second wave |
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Lo dicevano anche a me quando giravo con le maglie degli Slayer! |
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E che ti aspetti da chi pensa che ascoltare il black metal porti al fascismo |
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I commenti cancellati "a discrezione" sono peggio di un commento in qualche modo "offensivo",personalmente preferisco un confronto dialettico ad una censura.Ad ogni modo è una vostra scelta,quindi non discutibile,un peccato,davvero un peccato.buon proseguimento a tutti. |
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Diego, non fare il bastian contrario. Essendo un genere metal e dunque rock avrà anche effettivamente lontanissime radici blues, ma non è chiaramente quello che volevo dire io. Se devi fare il cialtrone vai pure da un'altra parte. |
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@ quoto destiny #51 ,stiamo parlando di Musica,la definizione per "generi" lascia il tempo che trova,le influenze esistono a prescindere,forse bisognerebbe risalire ai Beatles (in campo di rock pop di massa) e prima ancora al blues rurale,il dopo è tutto un susseguirsi di contaminazioni e riebolazioni,può suonare brutto ma un "genere" di per se puro non lo vedo,potrei azzardarmi in ipotesi ma preferisco non fare nomi e potrei sbagliarmi,comunque grande album. |
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Il black metal non nasce coi Venom, non nasce coi Celtic Frost, non nasce coi Bathory, non nasce con questo o con quel gruppo: il black, come ogni genere ma forse ancor di più, nasce da un percorso musicale trasversale, che va dall'hard rock al anarcho e crust punk al metal. Ci saranno letteralmente decine di gruppi nati a fine anni 70 / primi 80 ad aver dato il loro contributo, prendendo ispirazione anche da gruppi precedenti ancora. Cercare una band che possa dirsi generatrice del black è solo un esercizio retorico. |
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Thrasher...I Black sabbath? Lascia stare l'hard rock psichedelico anni 70...prima dei sabbath c'erano i Coven...il loro primo album è realmente inquietante...testi occulti...ma niente Black metal. Il Black metal nasce coi Venom...il thrash metal primordiale era anch'esso influenzato dal punk e dal Classic metal...ecco perché può essere accostato anche al trio inglese. |
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Riascoltato oggi... Capolavoro di black metal al 100%. I primi a fare black metal puro senza contaminazioni.. |
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Per carità Diego ti lascio con le tue convinzioni non sarò certo io a farti cambiare idea, ma secondo il tuo ragionamento allora dovrebbero essere i black sabbat i primi a fare black metal primordiale.... I venom li ho sempre visti come una band che ha influenzato fortemente il thrash metal non il black |
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Devo dire che tra il messaggio di Conte e questa discussione non riesco a decidere cosa sia maggiormente appassionante |
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Devo ricorreggere thrasher qui sotto...i Venom suonavano Black Metal primordiale...nessuna roba ibrida. Le influenze punk o classic metal sono presenti in qualsiasi gruppo Black metal anni 80 od inizio 90...definiresti gruppo ibrido i darkthrone...i ved buens ende...od i celtic frost? Non arrampicarti sugli specchi...con me non ne esci. |
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Devo correggere Diego qui sotto.... I bathory furono i primi a delineare un genere, i venom invece erano ancora un ibrido di vari generi... |
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Devo correggere thrasher qui sotto...i primi album di Quorton estremizzavano il riffing dei Venom...i primi in assoluto a suonare black metal. I primi 6 album dei Bathory sono dei dischi che resisteranno all'eternità. |
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Questa band è stata la prima a fare del black metal... Questo disco è grandioso |
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Disco immenso nonché pietra miliare. L'apice della fase più "true" dei Bathory, con il successivo Blood Fire Death (il mio preferito!) l'aspetto "viking" è già più evidente; qui è anticipato dalla splendida Enter the Eternal Fire (che però si distingue dal resto del platter, più classicamente black). Anche per me Woman of Dark Desires è la punta di diamante dell'album, un vero e proprio classico; ma impazzisco anche per Equimanthorn e la sparatissima Chariots of Fire. Voto più che giusto! |
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Equimanthorn.. Ahahah grandiosa, la mia preferita Woman of dark desire, ma tutti brani superlativi..con Blood fire death poi si raggiunge l'apice! |
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Giusto Lisa. Qui comincia il black. Quoto il commento 11: EEEQUIMAANTOOOOORRNN!!!! |
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La genesi del black insieme ai 2 precedenti..storia, tutti capolavori per me |
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Trovata la prima stampa su vinile oggi ad una fiera e l'ho pagata solo 34€ (condizioni ottime) quando ne vale sulle 75€. Disco IMMENSO. |
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@Andrea: é stato scritto che da questo album é stata plasmata tutta la scena Norvegese, non che é Norvegese lui.
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Metal norvegese? Ma non è svedese? |
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Insieme a The Return, tra i primi album black migliori di sempre.. |
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Woman of dark desires, 13 candles e più di tutte enter the eternal fire... Saette poderose cariche di una luce unica.. |
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Perchè tirate sempre fuori le sorelle quando vi pigliate male voi sfigati? Ma non sapete rispondere a tono con un po' di palle? Comunque se dici di un genio come Quorthon "peccato che abbia fatto altro (oltre al black)", beh che ti devo dire: il "non capisci niente" te lo vai a cercare. |
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Ezio sono contento per te che ti piacciano gli Immortal. Lisa rispetto i tuoi gusti al 100%. Magari anch'io ho i miei, no? Buried alive forse io dopo 38 anni di ascolti metal e innumerevoli birre tracannate! sono forse fuso di testa, però magari la prossima volta, non capisci niente lo dici a tua sorella! Impara a rispettare le opinioni altrui! |
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Gli immortal sono un grande gruppo ma alla fine sono i kiss in versione Black metal |
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rispondo al commento 30, e' vero che quorthon era un genio e ha inventato piu generi, ma arrivare a dire che gli immortal sono una compagnia di pitturati non ci siamo, per me sono una vera e propria istituzione in ambito black come poche |
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Ha fatto altro? Meglio così.. Ci ha regalato album bellissimi veri capolavori, su tutti Blood Fire Death il suo apice per me e nella mia personale classifica tra i primi 5 album metal di sempre. |
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Come si fa a dire "peccato che poi abbia fatto altro" quando si parla di un genio come Quorthon io davvero non lo capisco. Coi primi tre dischi ha dato forma a un genere, coi successivi ne ha inventati un paio: se non si riconosce la grandezza di dischi come Blood Fire Death, Hammerheart, Twilight, Blood On Ice, non si capisce proprio niente. |
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Questo è Black Metal! Non c'è Mayhem, Darkthrone , Immortal e compagnia di pitturati vari che tenga! Quorthon praticamente da solo ha definito un genere che poi gli amici norvegesi hanno fatto proprio. Ma tutta la vita "True swedish black metal "! Peccato che poi abbia fatto altro....... |
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no jaw, intendevo per il discorso del confronto ai Venom, da questo disco è già un altra storia rispetto al primo acerbo omonimo. Ma non è un fatto di chi supera o chi no, sono due band di innata importanza, ma tra i due caproni più famosi del metal la vince Cronos |
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Questo e The Return, SONO il black metal, con Blood Fire Death già si cambia..ma che dischi! Roba da urlo! |
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Questa band e in particolare questo disco hanno dato la basi e le regole per il Black metal che avverrà negli anni 90... questo è Black metal non altre band considerate tali negli anni 80 |
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Di bands debitrici a questo disco ce ne sono parecchie, magari ne conosci alcune anche tu, adesso su due piedi non mi viene nulla di particolare, ma la scena nordica black dei "90 e' comunque fortemente influenzata |
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Concordo con Giaxomo. Ma @jaw nel commento 22 intendi qualcuno in particolare? |
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Puo essere ma non conosco nel dettaglio tutta la musica diciamo estrema, per usare un unico termine, perlomeno non tanto quella dopo gli '80, ed i Sarcofago arrivano qui in Italia, stando alla stampa, solo con il terzo the laws of scourge, non ci intendiamo su un po' di cose ma credo sia giusto cosi |
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@jaw: secondo me, anche i Sarcofago sono considerati versmente (troppo) poco.. |
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Questo disco quante band ha 'partorito'? Cronos-logia? e' qui che le canzoni dei Bathory superano i Venom. visto che qualcuno fa costanti accostamenti tra le due bands |
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Che posso dire? Non sono un fan del Black Metal ma questo album mi ha stregato già dal primo ascolto. Non ho avuto alcuna esitazione nel procurarmi successivamente l'LP originale. Under The Sign Of Black Mark è una tempesta apocalittica a cui non puoi sottrarti, un lavoro straordinario e affascinante insieme al precedente ''The Return....''. Due album esemplari, i più belli a mio parere di Quorthon. ''Woman Of Dark Desires'' ti entra subito in testa e il giorno dopo ti ritrovi persino a canticchiarla! Voto 92/100. |
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Da lì a qualche mese sarebbe uscito BFD. Ma intanto da ragazzino iniziavo il mio viaggio neil sentiero tracciato da Bathory/Quorthon proprio da quest'album. Che mi inquietò profondamente. Quel vinile prima stampa MFN lo custodisco ancora con feroce gelosia e sfacciata superbia. |
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Musica Satanica. Pentitevi |
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95. Capolavoro. Disco STREPITOSO |
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dare 94 a questo e 100 a dmds è un insulto. |
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Sull' onda dell' entusiasmo dei due precedenti album, acquistai (in vinile, ma si deve dire? ....) il suddetto album. Non si può certo dire che non suoni viulento, ma è già qualcosa di differente, per me, rispetto agli esordi. Infatti è catalogato black e non thrash. Comunque a prescindere da ciò, penso che il contributo che ha dato quorthon alla causa dell' heavy metal, nella sua accezione tutta, sia inconfutabile. Tanti mi rimproverano di avercela con le produzioni 'moderne' (finte e plasticose), non oso pensare quale giudizio possano dare a un album che definire poco prodotto, impastato e ai confini del rumore per suoni (non tecnologici), ma tant'è il mondo va così ...... |
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uno degli album piu' rappresentativi nel suo genere voto 100 |
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Questo album è da podio del black metal, un classico con brani capolavoro, Enter the eternal fire, Woman of dark desire, Call from the grave..un grandissimo album, ma preferisco di poco Blood fire death,un capolavoro immenso, forse il migliore di Quorthon. Giusto il voto! |
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Ecco cosa si intende per grandezza. Altro che registrazioni perfettine che tanto piacciono ai palati raffinati del metallaro moderno. Una cosa del genere oggi sarebbe improponibile e verrebbe stracciata alla prima preview (si dice cosi), ma per fortuna non si può mettere in discussione la storia. Seminali. |
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Quorthon era un genio cosi' come lo era Chuck Shuldiner, quanto vorrei che fossero entrambi ancora in vita. |
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EEEEQUIMANTHOOOOOOORNNN!!! |
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Under the Sign of the Black Mark un album ''FondaMentaLe'' per il genere black metal. Voto 99/100. |
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Grande album, il disco che ho comprato per primo di questo immenso gruppo, fondamentale per il black metal per la profanda traccia che ha lasciato nella storia.Album che contiene una ventata di situazioni compositive e intetpretative frenetiche , folli e terribilmente deliranti, ma anche epiche ed evoctive come enter to eternal fire, o nella penetrante oscurita' di 13 candels, allomstruggente omaggio alla lucferina e sanguinaria figura della contessa Bathory dal quale traggono il nome, chiude la devastante e tritaossa of doom.Album crudo e allo stesso tempo oscuro, riffs tenebrosi e distorti, batteria maryellante e voce con screaming eccezionali e follemente laceranti.voto:95. |
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Comprato all epoca dell uscita a tutt'oggi il mio ascolto preferito |
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Eh qui mi viene la nostalgia dei tempi andati… entrare in un negozio di dischi, trovare un disco appena uscito di un gruppo mai sentito ma la copertina è accattivante, lo prendi vai a casa e,lo metti sul piatto e rimani spiazzato da un suono che non potevi neppure immaginare. |
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Seminale. Nulla da aggiungere. |
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Pietra miliare assolutamente, però i miei preferiti dei Bathory sono i due successivi... Questo si becca "solo" 85 |
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vabè qui si commenta solo per proforma, gusto o meno se non c'erano loro e anche questo disco tutti i tizi pittati in faccia scandinavi o non stavano ancora a carissimo amico anzi molti manco sarebbero esistiti. |
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Una parola devo leggere su questo album e serio vi denuncio per imbecillità...so gretto e va bene ma su questo album non si deve dire nulla ma nulla che non sia di elogio. |
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L'album dei Bathory piu influente per il futuro sviluppo del black metal...voto perfetto anzi +1!...e' come un libro di Storia... |
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