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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Nuclear Assault - Pounder
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( 5023 letture )
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A dieci anni dall'ultimo Third World Genocide tornano i Nuclear Assault con questo EP dal titolo Pounder e per sancire la trentennale carriera della band effettueranno un ultimo, estenuante tour mondiale. Ovviamente, la band non ha bisogno di presentazioni: capostipite di un thrash metal veloce e aggressivo con testi altamente impegnati e ricchi di denuncia verso una società moralista, guerrafondaia e capitalista. I giovani cinquantenni propongono quello che meglio sanno fare, tempi veloci con le chitarre graffianti e la voce al vetriolo del buon vecchio John Connelly; dietro ai tamburi ritroviamo Glenn Evans che, in quanto a rapidità e soluzioni decise, non è certo inferiore a colleghi ben più giovani mentre il basso martellante del gigante Dan Lilker sostiene caparbiamente i brani, accompagnato da Erik Burke alla chitarra solista. Quattro pezzi per quattordici minuti circa, quattro brani che ci riportano i Nuclear Assault per come li conosciamo, inevitabilmente senza quella furia assassina degli esordi ma in ogni caso ancora capaci di accendere la scintilla di quel thrash metal che li hanno resi quello che sono.
La title-track è assolutamente Nuclear Assault: riff thrash con la doppia cassa di Glenn Evans che sostiene il brano, coadiuvata dal basso del buon vecchio Dan Lilker mentre John Connelly ricalca i passaggi tipici della sua voce, senza però avere il mordente e il vetriolo dei tempi andati; d’altronde, è perfettamente comprensibile. Il riff portante ricorda Stranded in Hell dall'album Game Over ma in fondo questo EP è anche un po' celebrativo. Con Lies infatti non c'è alcun dubbio su chi stia suonando, Nuclear Assault al 100%, mid tempo iniziale con un buon riff di base per accelerare improvvisamente mentre la voce di John Connelly ringhia nella sua tipica tonalità alta; anche questo è un buon brano pur essendo distante dai grandi brani del passato per intensità. D’altronde, i Nuclear Assault non devono dimostrare nulla, stanno chiudendo la loro carriera e lo vogliono fare a modo loro, con un tour su scala mondiale per salutare i fan sparsi su tutto il globo; lo fanno anche pubblicando questo EP, come per rimarcare che ci sono e sono consapevoli delle loro capacità sopratutto in sede live. Analog Man ha dalla sua parte un chorus con il ritornello che ti rimane impresso e che ci si ritrova a cantarlo, semplice ma davvero efficace; il quarto ed ultimo brano invece è un po' anomalo per i newyorkesi, infatti John Connelly si cimenta con un cantato pulito sopra una ritmica molto heavy, accentuando poi dei passaggi con la sua tipica voce al vetriolo sorretto da un mid tempo che risulta perfetto nella costruzione della canzone.
I Nuclear Assault, in qualche modo, tornano con le sonorità per le quali sono conosciuti, brani veloci con dei break ma assolutamente in linea con quanto fatto in passato; il disco in questione è ben suonato, i brani sono degnamente grintosi e i nostri sanno ancora andare veloci e si sente che si divertono. Pounder è registrato come se fosse una jam, infatti non troviamo nessuna super produzione pompata ma piuttosto un suono crudo e che ci riporta direttamente ai bei tempi andati, tanto che sembra di ascoltare brani estrapolati dai grandi successi degli esordi come Game Over o The Plague. È comunque evidente che l'importanza di questo ep stia nel fatto che i quattro di New York abbiano deciso di voler rendere onore ai propri fan, dando l'impressione di volerlo fare quasi uno ad uno. Aspettiamo di vederli dal vivo, non ce ne pentiremo!
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8
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Vitadathrasher l'ho letto anche io che lo ristampano in CD, l'ho visto sulla pagina FB di Glenn Evans. Su una Réunion non credo proprio. |
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7
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E' l'unica band di cui mi considero un fanboy, ho letto che rimasterizzano questo ep uscito solo pochi anni fa, il senso? reunion? qualcuno ha notizie? |
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6
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anche io la penso come la stra grande maggioranza che considera ''game over'' ''the plague'' ''survive'' ''handle with care'' ''out of order'' ''something wicked'' dei capolavori inarrivabili per Chiunque, ma pure questo ''Pounder'' non scherza voto: 8.5 / 10 |
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5
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i primi tre album in particolare survive sono dei capolavori.... non hanno più 20 anni l hanno fatto solo per passione per il genere e per calcare nuovamente il palco un'ultima volta... i suoni sono grezzi, ma va bene cosi rispetto a produzioni alla nuclear blast o cose simili.... l ep non mi entusiasma ma rimangono dei grandi |
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4
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A me Analog Man piace un casino, soprattutto il testo. Anche io avrei preferito un album, ma è anche vero che loro i mini LP li hanno sempre fatti tra un album e un altro.Chissà... |
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3
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Mi trovo daccorodo con Vitadathrasher, mi ha tolto le psrole di bocca, a me tuttosommato e' piaciuta anche la traccia 4 un buonissimo heavy metal, concordo anche con il mettere s.v. a questo loro EP di addio, avrei sinceramente preferito un album, ma vane anche cosi', il loro e'- stato un ottimo thrash esplosivamente energico, con questo lavoro hanno voluto ricordare i primi lavori, la loro storica identita', mi puo' star bene cosi',grazie per avermi trasmesso tante emozioni e tanta energia, grazie di tutto Nuclear Assoult. |
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2
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Questi pezzi hanno lo stile dei primi lavori, a parte la traccia 4. Che dire, loro son così, non si prendono troppo sul serio, se ne fregano delle produzioni e fanno del sano e pungente thrash/core. Ultimo lavoretto per salutare i fan e da portare in tour, ma credo anche per sondare un po la scena e capire quanto seguito hanno , soprattutto durante i live, una delle poche fonti di guadagno rimasta ad un musicista. |
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1
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Un po' di tempo fa mi ero lamentato, speravo in un nuovo album, poi dopo aver ascoltato questo loro ultimo -speriamo davvero sia l'ultimo- ep ,ho detto: meglio così, ahaha..... La prima sembra un pezzo degli Exciter, la seconda e la terza nei loro canoni classici, l'ultima è da linciaggio x me, con la voce pulita... Produzione da demo , non ho altro da aggiungere....ah sì, in Pounder dice "thrash metal music surviving all through the years...." ho avuto vergogna, ahahah, fa niente, speriamo in un bel concerto e ciao ciao..... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Pounder 2. Lies 3. Analog Man 4. Died In Your Arms
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Line Up
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John Connelly (Voce, Chitarra) Erik Burke (Chitarra) Dan Lilker (Basso) Glenn Evans (Batteria)
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