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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Bloodbath - Resurrection Through Carnage
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( 10684 letture )
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Nell'anno appena passato penso di aver goduto come un lupo afghano in calore. Le straordinarie uscite in campo Death Metal del 2002 hanno fatto sì che si imponesse sugli altri generi, era fin dal boom novantiano che non si registravano certe monumentali uscite Death, e questo è dovuto grazie soprattutto alla Relapse, label che si dimostra sempre più attenta e con dei talent scout con le palle e con un orecchio speciale. Invece questa volta il capolavoro ce lo porta la Century Media, ben più blasonata major di cui fanno parte grupponi come Dark Tranquillity, Novembre, Cryptopsy... e anche questi Bloodbath. Il progetto Bloodbath è nato quasi per scherzo da membri di tutto rispetto quali il grandissimo singer Mikael Akerfeldt, a mio avviso il miglior growler al mondo attualmente, capace diunire il graffiante Growl swedish con la potenza, il calore e la brutalità del vocione Brutal. Altri membri sono il chitarrista e il bassista dei Katatonia, rispettivamente Blackheim e Jonas Renkse, alla batteria troviamo il drummer degli Edge Of Sanity, Dan Swano. Dicevo, questo All-star side project si è ritrovato quasi per scherzo a suonare, visto che prima di questo full-lenght avevano solo pubblicato un EP di sole tre tracce nel 2000, chiamato Breeding Death, del quale non pensavano lontanamente che avrebbe avuto cosìtanto successo. Le forti vendite dell'EP e consenso di critica e pubblico hanno fatto sì che i Bloodbath iniziassero a pensare seriamente di comporre un full-lenght... ed eccoci qui, a recensire un album sicuramente al di sopra della media attuale, ben suonato e condito dalla grandiosa voce di Mikael che alza il voto di un buon mezzo punto. Ma veniamo al lato prettamente musicale: ci ritroviamo difronte una perla del più violento Swedish Death mai sentito, paragonabile come violenza solo all'ultimo The Crown. A differenza di quest'ultimo però, c'è più uniformità tra le canzoni, non ci ritroviamo infatti due o tre tracce monumentali come Under The Whip e poi delle canzoni che fanno da contorno, qui le canzoni sono tutte belle, potenti... insomma, grandi!
L'opener Ways To The Grave si segnala come uno degli episodi più riusciti di quest'album, con la voce di Mikael sempre in primo piano... memorabile il chorus, che mostra tutte le capacità canore del dotato (non in quel senso) singer svedese. Si continua con So you Die, altra perla di violenza con frequenti aperture melodiche, come l'album del resto è pieno di queste efficacissime soluzioni. La seguente Mass Strangulation si segnala come l'episodio meno riuscito dell'album, abbastanza banale e vuota, sinceramente. Si torna a ragionare con il trio Death Delirium-Buried By The Dead-The Soulcollector, songs esplosive, tra queste la prima è la più riuscita. E si arriva al capolavoro assoluto dell'album, Bathe In Blood, probabilmente la song più brutale e cattiva che il Death Melodico abbia mai conosciuto, paragonabile come violenza all'opener di Crowned In Terror dei The Crown. Questa traccia è un susseguirsi di potenza, velocità a palate, mai un attimo di sosta... incredibile. A chiudere l'album ci pensano Trail Of Insects-Like Fire-Cry My Name, l'ultima è la più melodica dell'album, riesce a trovare grandi aperture melodiche d'effetto e potenti.
La bravura del gruppo non si discute, Akerfeldt è il migliore, Blackheim alla chitarra è particolarmente ispirato, la sezione ritmica è grandiosa, soprattutto grazie a Dan Swano che si dimostra un eccellente batterista, cattivo e pestone proprio come vuole il Death! La buona produzione e la stupenda copertina a cura di Travis Smith contribuiscono ad innalzare il voto dell'album, che rientra meritatamente tra le migliori release Death del 2002. E ora vediamo come sarà il 2003...
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VOTO LETTORI
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76.30 su 128 voti [
VOTA]
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13
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Death metal classico fatto bene e a me gusta mucho, anche se va detto che, senza i personaggi famosi coinvolti, di questa band se ne sarebbero accorti i classici quattro gatti... |
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12
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Per me fatica enorme ad arrivare fino in fondo.Sfiancante. Non sento alcun trasporto per questo tipo di death svedese. Alla larga da me.. |
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11
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questo disco è l'equivalente di avere uno che ti raschia la carta vetrata sui timpani e nel mentre sei preso a mazzate, lo adoro |
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10
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Ecco come negli anni 2000 si resta classici, bell album voto giusto |
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9
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Rimesso nel lettore stasera. Gran bel (quasi) debut per questa band, ma d’altra parte con i nomi coinvolti non poteva essere altrimenti. Nessun calo per tutta la durata, ma personalmente il carico da 12 lo piazzano proprio con la conclusiva Cry My Name. Voto 82 |
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8
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Stupendo! Death metal old style come Dio comanda. Lo preferisco anche al più blasonato disco successivo. |
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7
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Molto bello davvero, una goduria..preferisco di poco il seguente, ma non importa voto 80 anche per me. |
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6
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Grande album...So You Die pezzone che gasa a bestia! |
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5
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Bell'album..molto swedish. Pero' secondo me il meglio lo danno con Nightmare made Flesh..il mio preferito. Ma anche Fathomless e l'ultimo non scherzano. P.s. W i Manowar, riferito al 2!😁 |
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4
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Sì, gran bel disco questo qua. |
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3
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strepitoso \m/ qui la voce di Mikael è super!! |
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2
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Un solo commento... peccato, i Manowar e la musica e l'heavy metal inscatolato trionfano ancora. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Ways To The Grave
02. So You Die
03. Mass Strangulation
04. Death Delirium
05. Buried By The Dead
06. The Soulcollector
07. Bathe In Blood
08. Trail Of Insects
09. Like Fire
10. Cry My Name
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Line Up
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Mike Akerfeldt - Vocals
Anders Nystrom - Guitars
Jonas Renske - Bass
Dan Swano - Drums
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