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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Bloodbath - Nightmares Made Flesh
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( 12947 letture )
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Anche se non siamo in un'aula di tribunale, credo sia il caso di fare nomi (e soprattutto cognomi…). Nystrom, Tagtgren, Swano, Renkse, Axenrot.
Questi cinque mostri hanno partorito il secondogenito della loro parallela creatura. Una creatura viva più che mai, vista anche la prima resurrezione (Resurrection Through Carnage, anno 2002). Da quel primo delirio di sangue, i nostri hanno appreso importanti nozioni. La prima, quella di cambiare ruolo al guru Dan Swano e di farlo ritornare alla tanto amata chitarra, lasciando il ruolo di killer-drummer al buon Martin “Axe” Axenrot, polpo dei violentissimi Witchery. La seconda, di inserire alla voce (e qui la mia reazione è stata chiaramente scomposta), mr.Peter Tägtgren, ovvero la voce del death. Il leader degli Hypocrisy, dopo le ultime convincenti prove (a volte sperimentali, e non mi riferisco al solo-project Pain...) torna ai primi fasti, quelli con principale riferimento Penetralia, Osculum Obscenum e The Fourth Dimension. Una performance assolutamente devastante. La dipartita (per mancanza di motivazioni... mah) del pur bravo frontman Mikael Akerfeldt (Opeth) sembrava segnare la fine del combo svedese.
Ma, come la fenice, i nostri si rialzano dalle proprie ceneri (in questo caso dalla marcia carne) e rinascono più incazzati e tecnici di prima. Una formazione più agile, con componenti al proprio posto. Ecco la semplice formula del successo di Nightmares Made Flesh. Ed ecco quindi alle chitarre Anders "Blakkheim" Nyström (Katatonia, Diabolical Masquerade, Bewitched) e il già citato Dan Swano, componente di Nightingale, Second Sky, e dei fu (grandiosi) Edge Of Sanity (recuperate, se potete Purgatory Afterglow). Le linee di basso vengono lasciate a Jonas Renkse, collega di Nyström nei Katatonia e membro dei sottovalutati October Tide. Ecco quindi Nightmares Made Flesh, opera seconda (se non contiamo l'EP Breeding Death) dei cinque sanguinari scandinavi. La Century Media ci crede, dopo il discusso Resurrection Through Carnage, e noi non possiamo che ringraziare. Echi di Death, primi Autospsy ed Entombed, Dismember, primi Grave. Tutto questo vi dice qualcosa? La vecchia old-school svedese (a parte ovviamente i Death) unita ad una mostruosa tecnica di base e una modernità presente nello sgorgante sangue. Arrivano, come un pugno nello stomaco, Cancer Of The Soul e Brave New Hell, quest'ultima al limite del death, schiacciante e oscena, brutale e raffinata. Sembra di ritornare indietro di 15 anni, ma con più soluzioni. Il vecchio sound che sposa le partiture dei nostri giorni. Feeding The Undead si snoda, chiede spazio e lo ottiene, così come la splendida Outnumbering The Day, pezzo da headbanging… cadenzato, gli Obituary che ricordiamo tutti, i nostri che giocano con le ritmiche dei fratelli Tardy. Arrivano Bastard Son Of God e Year Of The Cadaver Race, pezzo che potrebbe tranquillamente essere incluso in uno dei primissimi lavori degli Hypocrisy (strano...). Ecco Draped In Disease, la sacrale e quasi doomish The Ascension, la pesantissima Stillborn Saviour che completa i passi lasciati sul terreno Hypocrisy. A chiudere tale opera, Blood Vortex, pezzo nel quale le macabre partiture di Nyström vengono a galla come cadaveri nel nero mare metal.
Bloodbath: un side-project che non è solo un side-project. Enormi.
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VOTO LETTORI
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78.83 su 130 voti [
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14
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Mi sembrano voti assolutamente esagerati per questa band; buoni album per carità, ma diciamocelo: senza i nomi coinvolti che sappiamo, se li filerebbero i soliti quattro gatti. |
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13
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Ascoltati per la prima volta oggi....QUESTA È CLASSE!!!!
voto 90 |
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12
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Nota X la redazione: correggete la line up.
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11
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nightmares madeflesh,ovvero il Death(la lettera grande e'appunto per rimarcare)il vero tostissimo fottutissimo death,grandissimi,quando si uniscono 4 mostri ilrisultato nn puo essere che questo,voto 93 |
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10
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90 non glielo toglie nessuno |
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9
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Molto bello, una sassata da paura..85. |
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8
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90 e' un voto impegnativo, ma di sicuro siamo su livelli molto alti. Per me il loro Top Album. Una "sanguinosa" goduria |
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7
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Rimesso su dopo parecchio...discone! |
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6
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behh death di altissimo livello ! |
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5
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Non sapevo che Axenrot suonasse il basso in sto disco (vedi line up a destra)...  |
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4
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concordo con freedom, l'ho riascoltato di recente e cazzo, ce voleva, sono impaziente di sentire il nuovo prodotto! Questo si becca un bel 85 |
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3
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Non ho ascoltato altro negli ultimi due giorni dopo un po' che non lo mettevo su...che dire, un disco di enorme spessore, durissimo, pieno di groove, mai monotono, insomma un capolavoro. Vogliamo almeno un album all'anno di questo tipo. Voto 90. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Outnumbering The Day
2. Year Of The Cadaver Race
3. Draped In Disease
4. Cancer Of The Soul
5. The Ascension
6. Eaten
7. Brave New Hell
8. Stillborn Saviour
9. Feeding The Undead
10. Bastard Son Of God
11. Soul Evisceration
12. Blood Vortex
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Line Up
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Dan Swanö (vocals), Peter Tägtgren (vocals), Blackheim (guitar), Martin Axenrot (bass)
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