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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Labyrinth - Return to Live
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23/01/2018
( 4445 letture )
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Giusto o meno che sia -e probabilmente non lo è- pochi sono i gruppi e gli album provenienti dall’Italia che possano vantarsi di aver avuto un vero impatto sulla scena metal internazionale. Tra questi, possiamo certamente annoverare i Labyrinth e Return to Heaven Denied. Dopo il loro recente ritorno sulla scena mediante Architecture of a God, registrato con una formazione rinnovata ed in grande spolvero, il gruppo fa ora uscire un live che ripropone lo storico disco prima richiamato, eseguito proprio dalla line up che era apparsa così in tiro solo pochi mesi fa.
Registrato il 30 ottobre 2016 a Trezzo sull’Adda in occasione del Frontiers Metal Festival, Return to Live ripropone dal vivo, in diversi formati (CD/DVD, blu-ray e doppio vinile) ed integralmente, quell’album che tanto prepotentemente segnalò il gruppo all’attenzione generale. Per quanto attiene alla versione CD qui analizzata la produzione è firmata dal gruppo, mentre registrazione, mixaggio e masterizzazione portano la firma di Alessandro Del Vecchio; e si sente. La resa acustica è difatti bene equilibrata tra la necessità di risultare chiara ed aggressiva e quella di comunicare adeguatamente la dimensione live della realizzazione, con i “suoni d’ambiente” che hanno la giusta importanza e senza tagli che altri avrebbero forse apportato. Come nel caso dell’intervento da parte di qualcuno degli astanti e la risposta di Tiranti tra l’esecuzione di Lady Lost in Time e State of Grace. Per quanto riguarda la qualità di base della proposta e nonostante siano passati circa vent’anni dall’uscita di Return to Heaven Denied, non ci sono appunti da muovere. L’album era più che valido nel 1998 e resta tale anche nel 2018. Quella che deve essere valutata è quindi la resa dal vivo dei pezzi e la freschezza con la quale la band è riuscita (o non è riuscita) ad eseguirli, considerando in ciò anche quanto “live” suonino le varie canzoni e quanto il CD sia in grado di comunicare le sensazioni del concerto. Ed analizzato in questa ottica, risulta certamente riuscito. Ognuno dei brani viene restituito sostanzialmente fedele all’originale, ma arricchito di quella verve e di quelle piccole differenze che sono e devono restare appannaggio di un buon disco registrato dal vivo. I musicisti, poi, forniscono tutti una prova adeguata alle aspettative. Il solo Tiranti, a volte, può sembrare apparentemente un po’ troppo sopra le righe nel suo ricorso eccessivo ad acuti che non sempre sono strettamente necessari. Anche questo, però, deve essere inquadrato nel contesto di un concerto e di un disco live di genere registrato in un certo ambiente e, quindi, va accettato come parte del gioco. Tanto più che le sue qualità vengono fuori anche stavolta. Magari in situazioni apparentemente non centrali, come i vocalizzi nell’introduzione di Lady Lost in Time. Per quanto riguarda il resto, a trasparire con limpidezza è la voglia di suonare il disco dal vivo e di farlo bene, di comunicare con la gente, di divertire e divertirsi con delle canzoni che hanno fatto storia. New Horizons, Lady Lost in Time, State of Grace, Heaven Denied e Die for Freedom le cose migliori di un album che difficilmente poteva riuscire male, data la già richiamata bontà del materiale di base e le qualità dei musicisti. Tutto suona esattamente come ci si aspetta da una band del genere ed in un contesto del genere, arrivando al parossismo con la versione dilatata di Die for Freedom, a mettere il sigillo finale sul concerto e prima dell’inserimento di In the Shade. Questo, per la cronaca, è l’unico pezzo non facente parte di Return to Heaven Denied, in quanto tratto dall’album d’esordio, quel No Limits che propose la band al pubblico nazionale e non.
Return to Live è un lavoro che può risultare soddisfacente per diversi ascoltatori-tipo: per coloro i quali hanno già il disco originale e vogliono celebrare i vent’anni dalla sua uscita con il suo ascolto in versione live ed eseguito da una formazione all’altezza; come biglietto di presentazione per chi ha poche primavere sulle spalle ed approccia il gruppo e/o l’album per la prima volta e, infine, come esempio di realizzazione magari non eclatante in senso stretto, ma professionale, solida e concreta. Esattamente come ci si aspetta da un CD dei Labyrinth. Dal vivo o meno. “Vent’anni sono passati ed è sempre un’emozione gigante”. Ed è proprio in questo riuscire a comunicarla il vero valore aggiunto di Return to Live.
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VOTO LETTORI
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80.13 su 666 voti [
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9
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Presente anche io al concerto, esco ad acquistare il disco +dvd.Ottima band |
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7
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Io ero presente al concerto tra le prime file e me lo compro!! |
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6
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Io ero presente al concerto tra le prime file e me lo compro!! |
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5
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Ricordo che questo era proprio uno show celebrativo per il ventennale del disco |
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4
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Devo ancora vedere questo live dvd che ordinerò a breve, ma per rispondere ai primi due commenti sottolineo solamente il fatto che RTHD è l'apice (che si voglia o meno) della band e pertanto penso sia corretto celebrarlo con uno show tutto dedicato. E questo è stato il motivo per il quale ero presente a Trezzo quel sabato, mi sono emozionato e spero di rivedermi e provare le stesse emozioni anche nel dvd. Che poi si voglia ascoltare altri brani della discografia ci sta, ma questo è una uscita celebrativa e per un fan è una cosa che fa piacere avere |
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3
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Io ero presente al concerto, stranamente manca il pezzo chapter 1 suonato come primo bis, per il resto da fans MUST Have. Voto 80 |
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2
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Parere condivisibilissimo. Se devo tirar fuori dei soldi preferisco farlo per un nuovo album o, appunto, per un live "tradizionale". Con tutta la roba che esce ogni mese... Il problema è che un po' di tempo e denaro l'hanno perso anche loro per produrre (sicuramente bene) questa release e pertanto mi chiedo... cui prodest? |
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1
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fa piacere per loro che sia un buon prodotto, ma per me questo tipo di uscite sono inutili, specialmente se l'originale ha una buona produzione. Questo tipo di operazioni non mi hanno mai detto nulla vedi anche nomi più importanti come Dio o Megadeth. Meglio un live che copra l'intera produzione della band. Ovviamente è un mio parere. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Moonlight 2. New Horizons 3. The Night of Dreams 4. Lady Lost in Time 5. State of Grace 6. Heaven Denied 7. Thunder 8. Feel (Legend B. Remix) 9. Time After Time 10. Falling Rain 11. Die for Freedom 12. In the Shade
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Line Up
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Roberto Tiranti (Voce) Olaf Thörsen (Chitarra) Andrea Cantarelli (Chitarra) Oleg Smirnoff (Tastiere) Nik Mazzucconi (Basso) John Macaluso (Batteria)
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