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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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08/10/2020
( 2512 letture )
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Davvero pochi i gruppi così importanti per lo sviluppo dell’heavy metal e così poco considerati rispetto al loro valore come i Raven. Portatori sani del virus originale del thrash metal con l’altletico Rock Until You Drop, uno snodo fondamentale per la nascita di certi suoni e di un determinato modo di intendere la musica inserendovi una forte dose di sana follia in ambito heavy, i fratelli Gallagher (oggi affiancati dal batterista Mike Heller), sono degni di essere classificati in ogni galleria metallica che si rispetti. Attraverso una carriera che ha vissuto molti "alti", ma anche alcuni "bassi", i Raven hanno affrontato lo scorrere dei decenni invecchiando come tutti, ma non perdendo né attitudine, né voglia di estrinsecarla in maniera estremamente fisica. L’iniezione di energia portata dal nuovo drummer sembra aver fatto bene al gruppo, che si ripresenta ancora pieno di energia e di quella pazzia che lo ha sempre contraddistinto. Metal City ce li restituisce quindi in piena forma e non disposti a cedere di un millimetro.
Le dieci canzoni che compongono la scaletta hanno infatti il potere di riportare con la mente all’inizio degli anni ’80, quando l’album d’esordio richiamato nel primo paragrafo e Wiped Out arrivarono sulla scena, dandogli un’autentica sferzata. Conservando però freschezza e credibilità anche nel 2020. Con qualche tocco di quel Rock’n’Roll che costituisce la base portante della formazione personale dei Gallagher miscelato con l’irruenza dell’heavy metal (Top Of The Mountain, Not So Easy) e quella voglia di correre come forsennati e di sentire fisicamente le canzoni che sono il marchio di fabbrica della band ormai rilocata negli Stati Uniti (The Power, Human Race, Cybertron, Motorheadin’, Break), ma non solo. Il cambio di marcia all’interno di Human Race, per esempio, introduce uno sprazzo di anni ’70 in un brano che si collega così a pezzi storici come Rock Until You Drop o Tyrant Of The Airways. Il duo Metal City/Battlescarred - la prima è dedicata a Newcastle upon Tyne, loro città natale - è tanto anthemico quanto concepito per avere qualcosa da cantare insieme al pubblico durante i concerti (proprio per questo non si tratta dei momenti migliori del disco sul piano della composizione pura), sperando di poterlo fare al più presto. La conclusiva When Worlds Collide chiude bene in maniera darkeggiante e rocciosa. Buona la produzione affidata in quel di Nashville a Michael Wagner, in grado di comunicare le peculiarità della band senza soffocarne la voglia di sudare e farsi qualche birra in compagnia mentre ci si "sfonda" di musica e divertente la fumettistica copertina in cui i Nostri appaiono in guisa da improbabili supereroi. O forse più da irriducibili teppisti della musica. Una veste che probabilmente calza meglio loro.
Non è certo dai Raven che è lecito attendersi rivoluzioni musicali copernicane, ma rilevare come nonostante gli anni che passano e le primavere che si accumulano sulle spalle dei due Gallagher, la loro voglia di fare musica, divertirsi divertendo, scrivere canzoni fresche e genuine capaci di scatenare il pubblico non tramonti mai, è dato rassicurante. Rinvigoriti dall’ingresso del dinamico Heller in luogo di Joe Hasselvander, fermato da problemi di salute e anche se parlando di fumetti “dinamico” sarebbe definizione più adatta al duo dei fratelli inglesi, i Raven confermano con Metal City di poter stare sulla scena in maniera più che degna e anzi, mostrano di poter ancora dare punti a parecchi. Rispetto.
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11
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Album a mio parere notevole con il pezzo Human Race che è una vera gemma.... e poi la copertina "fumettistica" è fantastica !!!
Voto 85. |
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10
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Recuperato anche questo. Divertente come sempre, con il nuovo batterista che porta nuovo vigore (Human Race) stile black metal norvegese ah ah, mitico |
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9
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Vinile in rotazione secca da oltre un mese, pura goduria! |
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8
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Cosa vuoi aspettarti dai raven?....sempre un buon disco di ottimo H/M...fatto bene...senza ma...ne perche'....un 78 se lo meritano! |
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7
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Più l'ascolto e più mi piace. Sti vecchietti se so’ superati!
Gran disco regà! |
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6
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La parola esatta per descrivere questo disco è bomba |
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5
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da raveniano di lunga data.....questo nuovo metal city mi ha sorpreso,in primis perche' ha tutti gli ingredienti dei Raven, poi e tra i dischi o cd che dir si voglia piu' tirati.....forse e' il piu' tirato! non tradisce le attese e i fratelli gallagher sono in ottima forma!il batterista che temevo al disotto dei precedenti risulta azzeccato e' una fucina di passaggidi batteria che rendono i brani gustosi.....forse oserei dire il lavoro migliore degli ultimi gia' buoni anni ,non siamo al livello di bollitura dei comunque sempre amati Anvil!!!....per finire ho apprezzato il prodotto sotto forma di fumetto marvel.....il libretto del cd e' divertente,dai Raven non ci aspettiamo virtuosismi improbabili o pionerismi musicali....bensi sangue e sudore! grandi! |
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4
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Niente di speciale, più o meno quello che mi aspettavo, qualitativamente in linea con le ultime produzioni. Carino, piacevole per chi apprezza l’energia pazzoide dei Gallagher, qui forse incrementata dalla bella prestazione del nuovo entrato Mike Heller, batterista che mi sembra ricordare in ambiti ben più estremi (e si sente... i blast beats in un disco dei Raven mi mancavano). Voto 68 |
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3
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Grandi Raven! Non concordo con il primo commento. Disco per me ispiratissimo! La carica dei Gallagher è più forte che mai!
Forse solo la titletrack è quella che mi piace meno. Voto 85! |
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2
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Disco carino, niente di eccezionale, ma si lascia ascoltare. Dai Raven non mi aspettavo altro, sinceramente. 70 pieno. |
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1
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A parte human race disco abbastanza monotono. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Power 2. Top of the Mountain 3. Human Race 4. Metal City 5. Battlescarred 6. Cybertron 7. Motorheadin’ 8. Not So Easy 9. Break 10. When Worlds Collide
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Line Up
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John Gallagher (Voce, basso) Mark Gallagher (Chitarre) Mike Heller (Batteria)
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