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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Agnostic Front - One Voice
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03/02/2024
( 745 letture )
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One Voice è il quarto studio album degli Agnostic Front e segue Liberty and Justice For... che lo precede di ben 5 anni, anche se il "buco temporale" è stato tappato dal Live at CBGB del 1989; la causa di questa pausa forzata (mai termine fu più calzante) è dovuta alla carcerazione di due anni del frontman Roger Miret che venne arrestato per droga (dichiarerà poi che ai tempi era indigente e con una compagna incinta). Questo fatto, l'ennesimo di una vita da emigrante cubano trasferitosi in tenera età a New York e vissuto in casermoni fatiscenti e appartamenti occupati con un patrigno violento, lo segnerà ulteriormente e verrà utilizzato per i testi del disco in questione, che nel booklet recita un estratto delle richieste fatte dai prigionieri del carcere di Attica durante la sanguinosa rivolta del settembre 1971.
Su One Voice i ritmi si fanno meno vorticosi rispetto al passato, meno hardcore in senso stretto e più orientati verso il metal (la qual cosa scontentò diversi fan della prima ora) dimostrando una volta di più che gli Agnostic Front non si curavano troppo delle aspettative altrui pure se questo significava seguire il trend del momento. Del resto, la scena NYHC dopo essersi inflazionata si stava riducendo significativamente e la ricerca di nuove soluzioni portava sempre più sovente a veri e propri ibridi musicali. Per questi motivi il disco è molto divisivo, venendo criticato o invece elogiato proprio per via del sound così diverso da ciò che ci si sarebbe aspettato dalla band -e l'apporto di un chitarrista come Matt Henderson ha avuto senz'altro il suo peso-, ma può essere apprezzato dal metallaro puro che si giova di riff belli corposi tipo Force Feed, Now & Then o ancora Bastard, qualche assolo sparso tra i solchi -The Tombs, Undertow- oltre che da un drumming che non disdegna nemmeno lo stile "tribale" come nella stessa titletrack. Senza dimenticare gli illustri guest che si prodigano ai cori, tra cui Freddy Cricien, il fratellastro di Roger Miret.
Dopo la pubblicazione di One Voice gli Agnostic Front si scioglieranno per poi ritornare con una formazione ampiamente rimaneggiata nel 1996, ma la loro produzione, tra alti e bassi, non raggiungerà più le vette qualitative dei primi anni, anche a causa delle prestazioni del vocalist; ma questa, come si suol dire in questi casi, è un'altra storia...
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6
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Fa sempre piacere ascoltare gli Agnostic Front ed anche quest\' Album è apprezzabile, però, secondo Me, Cause... e Liberty... sono di un altro livello. |
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5
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Dave HC, come ha riportato più di un utente, non so se li hai visti Live negli ultimi 20 anni, Miret non pronuncia una mezza parola, io gli avevo parlato prima di un concerto a Bologna nel 2005, capivo bene cosa mi diceva, poi sul palco sembrava un dislessico che era a scuola con me  |
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4
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Sicuramente ciò che è venuto dopo ha visto un calo della qualità... Ma di conseguenza il voto a questo disco non scende sotto l\'85 per me , come del resto tutti i precedenti (i primi due non meno di 90 direi). Non sono poi molto d\'accordo che il problema successivamente sia stata la voce di Miret, ma direi più un calo della qualità generale delle composizioni... Detto questo anche i più bistrattati album pubblicati dalla Epitaph avevano brani ottimi, ma anche molti filler inutili. |
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2
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Comprato all\'epoca, dopo oltre 30 anni per me demolisce il deretano a molte band che hanno avuto più successo commerciale. Sempre dei grandi, sia in versione più metallizzata che Hardcore Punk. |
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1
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L\'ultimo disco degli Agnostic Front che mi piace dall\'inizio alla fine quindi sono d\'accordo con l\'ultima parte della recensione.
Tuttavia questo mi piace di più di Liberty & Justice e in qualche modo questo album risentiva delle ultime tendenze di casa NYHC sopratattutto dei Biohazard che infatti figurano tra gli ospiti. Dopo di questo torneranno con 3 dischi usciti per Epitaph secondo me non eccezzionali.
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INFORMAZIONI |
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Relativity / RoadRacer Records
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Tracklist
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1. New Jack 2. One Voice 3. Infiltrate 4. The Tombs 5. Your Fall 6. Over the Edge 7. Undertow 8. Now & Then 9. Crime Without Sin 10. Retaliate 11. Force Feed 12. Bastard
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Line Up
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Roger Miret (Voce) Vinnie Stigma (Chitarra, Cori) Matt Henderson (Chitarra, Cori) Craig Setari (Basso, Cori) Will Shepler (Batteria, Cori)
Musicisti Ospiti Armand Majidi (Cori) Winny [from Holland] (Cori) Madball (Cori) Biohazard (Cori) Wrecking Crew (Cori) Jamie "Rock" Locke (Piano)
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